In uscita proprio oggi:
PRIMA DELLA NEVE
di Alix Ohlin
Ed. Garzanti Trad. S. Beretta 304 pp 17.60 euro dal 3 aprile 2014 |
nasconde la più grande delle speranze.
«Un'autrice straordinaria.»
«The Washington Times»
«Alix Ohlin ci mostra come le vittorie e le illusioni influenzino le nostre vite scavando nel profondo dell'anima.»
«The Boston Globe»
«Una penna di grande talento che riesce a descrivere il costante tentativo di avere un ruolo importante nella vita di chi amiamo.»
«San Francisco Chronicle»
Trama
Bianco. Un bianco accecante, freddo, tagliente fende le guance e ferisce gli occhi di Grace.
Il silenzio abbraccia i suoi sci che solcano lievemente la neve, mentre i tetti di Montréal sbiadiscono in lontananza. Improvvisamente, nero.
Un ostacolo scuro le è comparso davanti e Grace non riesce a evitarlo.
Cade, e solo quando riesce a rialzarsi vede che si tratta di un uomo, a faccia in giù nella neve.
È incosciente, ma respira ancora.
Grace non crede ai suoi occhi quando si rende conto che ha cercato di uccidersi.
Grace è una psicologa e sa quello che deve fare.
Lo accompagna in ospedale e poi rimane con lui. John Tugwell, questo è il suo nome.
Un nome che Grace scopre dai suoi documenti, perché l'uomo non vuole parlare.
Ma quando i suoi occhi verdi colmi di risoluto silenzio si aprono su di lei, Grace gli prende la mano.
È una mano forte e insieme insicura, la mano di un uomo che è sopravvissuto all'abisso, ma che soffre ancora per le cicatrici che gli scavano il cuore.
Per questo John vuole tenerla lontano, ma Grace sente che non può lasciare quelle dita.
Solo lei può aiutarlo a trasformare il dolore in parole che possano guarirlo.
Perché a volte sotto un cumulo di cenere cova ancora un'ultima fiammella di speranza...
Pubblicato inizialmente da una piccola casa editrice indipendente, Prima della neve si è fatto strada grazie al passaparola e alle entusiastiche recensioni che testimoniano la commozione dei suoi lettori. Fino a conquistare uno dei più prestigiosi editori del mondo, che l'ha portato al successo internazionale. Alix Ohlin tratteggia la storia di due solitudini, terribile,ma allo stesso tempo delicata, venata di una sensibilità non comune che dà voce a uno degli interrogativi in cui si radica l'incertezza dell'essere umano: dobbiamo aprire il nostro cuore agli altri, o cercare la felicità soltanto in noi stessi?
L'autrice.
Alix Ohlin, nata e cresciuta in Canada, vive in Pennsylvania, dove insegna all'università. I suoi racconti sono apparsi sulle più prestigiose riviste letterarie americane
RITORNO A MEMPHIS
di Peter Taylor
Ed. Corbaccio Trad. E. Da. Pra 208 pp 16.60 euro dal 3 aprile 2014 |
«Splendido, pieno di ironia e qualità letterarie.» THE NEW YORK TIMES
«Con tono garbato e colloquiale, Peter Taylor mette in discussione le fondamenta stesse del contratto sociale.» JOHN UPDIKE
Trama
Al crepuscolo di una domenica di marzo, a New York, l’antiquario Phillip Carver riceve due telefonate nel giro di pochi minuti. Sono le sue sorelle, due allegre e bizzarre signorine un po’ attempate. Chiamano da Memphis, la città del Tennessee che lui ha lasciato vent’anni addietro.
La notizia è sconcertante: il loro vecchio padre, l’avvocato ottantunenne George Carver, è intenzionato a prendere in moglie una più giovane signora conosciuta da poco e di cui non si sa nulla. Betsy e Josephine chiedono a Phillip di raggiungerle subito a Memphis: il matrimonio è fissato per il giorno dopo e loro sono fermamente intenzionate a impedirlo.
Phillip accoglie la notizia scoppiando in una risata, ma pur non volendo intromettersi nella vita del padre, non può fare a meno di tornare nella città dove è cresciuto e dove i ricordi tornano ad affiorare dolorosi spingendolo a riconsiderare il proprio passato e i rapporti con il padre.
L'autore.
Peter Matthew Hillsman Taylor (1908 Trenton, Tennessee – 1994 Cahrlottesville, Virginia), nato da una ricca famiglia di Nashville, a diciannove anni si trasferisce a Memphis per frequentare il Rhodes College sotto la guida del critico Allen Tate, per poi incontrare, nella sua carriera universitaria, i maggiori critici letterari e scrittori americani di quegli anni. Considerato uno degli autori di racconti più raffinati degli Stati Uniti, il suo milieu è il grande Sud urbano americano, in cui sistagliano personaggi della borghesia colti in momenti di cambiamento e di sforzo per scoprire e definire il proprio posto nella società. È ciò che viene messo in scena anche in Ritorno a Memphis, che gli è valso il Premio Pulitzer nel 1987.
Peter Matthew Hillsman Taylor (1908 Trenton, Tennessee – 1994 Cahrlottesville, Virginia), nato da una ricca famiglia di Nashville, a diciannove anni si trasferisce a Memphis per frequentare il Rhodes College sotto la guida del critico Allen Tate, per poi incontrare, nella sua carriera universitaria, i maggiori critici letterari e scrittori americani di quegli anni. Considerato uno degli autori di racconti più raffinati degli Stati Uniti, il suo milieu è il grande Sud urbano americano, in cui sistagliano personaggi della borghesia colti in momenti di cambiamento e di sforzo per scoprire e definire il proprio posto nella società. È ciò che viene messo in scena anche in Ritorno a Memphis, che gli è valso il Premio Pulitzer nel 1987.
RADIOMORTE
di Gianluca Morozzi
Ed. Guanda 216 pp dal 3 aprile 2014 |
Vi presentiamo i Colla: l’incarnazione di un ideale. Padre di successo, madre affettuosa, figlio maggiore bello e capace, figlia minore intelligente e sensibile.
Cosa fanno di mestiere?
Sono mercanti di felicità. Mostrano al mondo che diventare come loro si può, basta acquistare il bestseller di Fabio Colla La famiglia felice al tempo della Crisi.
Milioni di lettori lo hanno già fatto e oggi i quattro sono invitati a parlare della loro ricetta infallibile in una sperduta radio di provincia. Ma una volta entrati in studio, senza cellulari per non disturbare la trasmissione, l’intervista prende una piega spiacevole.
Le domande si fanno incalzanti.
Poi le porte si chiudono. Infine Kristel, la giovane dj, comunica soavemente che uno dei quattro non uscirà vivo di lì.
Chi? Lo decideranno loro.
Non esiste un modo per salvarsi.
Ma è possibile ritardare il gran finale comprando tempo in cambio di parole: raccontando i più terribili segreti.
E dal passato dei Colla riemergono gli incubi rimossi della «famiglia perfetta ».
Sospinti dalla paura, i Colla mostrano il loro vero volto.
E il mito dell’armonia familiare si dissolve in una trama sempre più nera...
In questo romanzo dal ritmo serrato Gianluca Morozzi ritrova le atmosfere e la suspense diBlackout, chiudendo tra le quattro mura di uno studio radiofonico un gioco di specchi, di verità, di orrori sepolti nell’idillio dell’Appennino bolognese.
In questo romanzo dal ritmo serrato Gianluca Morozzi ritrova le atmosfere e la suspense diBlackout, chiudendo tra le quattro mura di uno studio radiofonico un gioco di specchi, di verità, di orrori sepolti nell’idillio dell’Appennino bolognese.
Autore.
Gianluca Morozzi è nato nel 1971 a Bologna, dove vive. Ha pubblicato i romanzi Dieci cose che ho fatto ma che non posso credere di aver fatto, però le ho fatte, Accecati dalla luce e la raccolta di racconti Luglio, agosto, settembre nero, tutti usciti da Fernandel.
DOVE SEI STATO?
di Joseph O'Connor
Ed. Guanda Trad. M. Bocchiola 320 pp 17 euro dal 3 aprile 2014 |
Da Dublino a New York e Londra, tanti sono i temi, gli sfondi, i personaggi che animano le vicende di questa raccolta di struggenti storie irlandesi, ma sono soprattutto i sentimenti e la difficoltà di viverli nella quotidianità i veri protagonisti.
Fra commozione e umorismo nero, squarci di inaspettata poesia e crudo realismo, Joseph O’Connor ridisegna una geometria dell’animo: i sogni infranti della gioventù e il confronto tra generazioni in un’Irlanda travolta dalla crisi economica, l’irrimediabile impotenza di fronte alla vita che sfugge o che d’improvviso si svuota di senso, l’amore che imprevedibilmente si fa strada dove ormai c’erano solo freddezza e diffidenza, la solitudine sempre in agguato, ma anche l’ironia che alleggerisce le situazioni più disperate.
Fra commozione e umorismo nero, squarci di inaspettata poesia e crudo realismo, Joseph O’Connor ridisegna una geometria dell’animo: i sogni infranti della gioventù e il confronto tra generazioni in un’Irlanda travolta dalla crisi economica, l’irrimediabile impotenza di fronte alla vita che sfugge o che d’improvviso si svuota di senso, l’amore che imprevedibilmente si fa strada dove ormai c’erano solo freddezza e diffidenza, la solitudine sempre in agguato, ma anche l’ironia che alleggerisce le situazioni più disperate.
La prosa asciutta dell’autore traccia otto affreschi vividi e disincantati, ferite aperte di un’umanità disorientata e confusa, ma più che mai autentica.
L'autore.
Joseph O'Connor è nato a Dublino nel 1963. È uno dei principali protagonisti dell'eccezionale fioritura letteraria irlandese iniziata a cavallo degli anni Novanta e i suoi libri sono pubblicati in 29 lingue.
Cowboys & Indians è stato finalista al Whitbread Prize.
Stella del mare lo ha consacrato definitivamente a livello internazionale ed è diventato un bestseller in molti Paesi.
In Gran Bretagna e Irlanda è stato il libro di narrativa più venduto in assoluto nel 2004, rimanendo al 1° posto per più di un mese e nelle classifiche di vendita per 35 settimane di fila.
Ha ottenuto inoltre numerosi riconoscimenti, tra cui: l'Irish Post Award per la letteratura, il premio dell'American Library Association, il Prix Millepages in Francia e ilPrix Madeleine Zepter come Romanzo europeo dell'anno.
Joseph O'Connor è nato a Dublino nel 1963. È uno dei principali protagonisti dell'eccezionale fioritura letteraria irlandese iniziata a cavallo degli anni Novanta e i suoi libri sono pubblicati in 29 lingue.
Cowboys & Indians è stato finalista al Whitbread Prize.
Stella del mare lo ha consacrato definitivamente a livello internazionale ed è diventato un bestseller in molti Paesi.
In Gran Bretagna e Irlanda è stato il libro di narrativa più venduto in assoluto nel 2004, rimanendo al 1° posto per più di un mese e nelle classifiche di vendita per 35 settimane di fila.
Ha ottenuto inoltre numerosi riconoscimenti, tra cui: l'Irish Post Award per la letteratura, il premio dell'American Library Association, il Prix Millepages in Francia e ilPrix Madeleine Zepter come Romanzo europeo dell'anno.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz