Fintanto che il sogno si avveri, ne elenco qualcuno, sperando "porti bene"!!!
Il primo libro mi affascina molto per il personaggio femminile: i misteri richiusi tra le mura di un convento, una giovane e talentuosa donna costretta a farsi monaca che si innamora.... insomma, mi attira moltissimo!!!
LA NOTA SEGRETA
di Marta Morazzoni
Ed. Tea collana Teadue 280 pp 9 euro Pubblicazione: Giugno 2012 |
La voce di contralto, scura e potente, è la sua unica ragione di vita; ma la passione per la musica rappresenta una minaccia per la badessa del convento. Oltre la grata, nel corso delle messe cantate, un diplomatico inglese in missione presso l’arciduca d’Austria nota la sua voce e non la dimentica.
Nasce così, da una suggestione del canto, da profumi e immagini rubati, l’amore proibito tra la novizia e sir John Breval, alla quale farà seguito la fuga dal convento e un lungo viaggio in terre straniere e in un mare pieno di insidie...
Romanzo d’amore, romanzo d’avventura, romanzo storico (e Marta Morazzoni, come scrive Pietro Citati, «possiede il dono naturale di una narratrice storica»), La nota segreta si dipana tra intrighi diplomatici e colpi di scena.
Romanzo d’amore, romanzo d’avventura, romanzo storico (e Marta Morazzoni, come scrive Pietro Citati, «possiede il dono naturale di una narratrice storica»), La nota segreta si dipana tra intrighi diplomatici e colpi di scena.
Al centro, un personaggio femminile di sorprendente attualità, che rivendica il proprio diritto a vivere e amare contro ogni imposizione.
Marta Morazzoni (Milano, 1950) è una scrittrice e insegnante italiana, vincitrice del Premio Campiello nel 1997 per "Il caso Courrier".
Dal 1986 inizia la collaborazione con la casa editrice Longanesi e l’editore Mario Spagna che vede già dagli albori un grande successo con la pubblicazione de “La ragazza col turbante”, poi tradotto in nove lingue. Nonostante questi rapporti editoriali la Morazzoni non considera la scrittura come realtà professionale, bensì come il suo azzardo alla vita esente da pressioni o vincoli, infatti continua ad insegnare.
PORTAMI A CASA
di Jonathan Tropper
Ed. Garzanti Collana elefanti Bestseller 364 pp 9.90 euro Data uscita: giugno 2012 |
E la famiglia Foxman, in particolare, può raggiungere un livello di tossicità letale
. Ecco cosa sta pensando il trentenne Judd Foxman mentre, di fronte al suo piatto di salmone e patate, cerca di estraniarsi dalle urla dei nipotini.
Il telefono del cognato non smette mai di squillare, la sorella non fa che scoccargli frecciatine acide, in combutta con il fratello minore, mentre la madre, stretta in un vestito troppo provocante, gli rivolge solo sguardi di commiserazione.
L'unico desiderio di Judd è scappare lontano e non pensare più a tutti i guai della sua vita.
Perché Judd è senza casa, senza moglie, che l'ha appena tradito con il suo capo, e ora anche senza più un padre, morto all'improvviso. Per questo è dovuto tornare a casa e non può fuggire.
Le ultime volontà del padre richiedono che venga celebrata la Shiva, il periodo di lutto prescritto dalla religione ebraica: per sette giorni consecutivi tutta la famiglia dovrà riunirsi sotto lo stesso tetto.
E sette giorni possono essere un tempo infinito, soprattutto se i componenti della famiglia sono tutti fuori di testa e non riescono a stare per più di ventiquattr'ore insieme senza scannarsi.
Ne bastano molte meno perché la casa diventi una polveriera pronta per esplodere a causa di vecchi rancori, passioni mai sopite e segreti inconfessabili.
L'autore
Jonathan Tropper è scrittore e sceneggiatore; vive con la moglie e i tre figli vicino a New York, nel Westchester, dove insegna scrittura al Manhattanville College. Per Garzanti ha pubblicato i romanzi Dopo di lei e Tutto può cambiare.
LA SOCIETA' LETTERARIA DI GUERNSEY
di A. Mary Schaffer
Ed. Sonzogno Collana Tascabili Traduzione di Scocchera-Rinaldi 333 pp 9 euro Anno 2012 |
«Ecco ciò che amo della lettura: di un libro
ti può interessare un particolare,
e quel particolare ti condurrà a un altro libro,
e da lì arriverai a un terzo.
È una progressione geometrica.
Senza altro scopo che il puro piacere»
Gennaio 1946. Il mondo sta uscendo a fatica dall'incubo della Seconda guerra mondiale, e a Londra la scrittrice Juliet Ashton cerca invano l'ispirazione per il suo nuovo romanzo, dopo il successo del primo libro. All'improvviso, Juliet riceve la lettera di un abitante dell'isola di Guernsey, nella Manica, che ha trovato il suo indirizzo su un vecchio libro usato.
Fra i due inizia una fitta corrispondenza, e Juliet scopre che sull'isola, occupata per cinque anni dai tedeschi era nato un circolo di lettura (tre isolani sorpresi dal coprifuoco avevano dichiarato di aver perso la nozione del tempo a parlare di libri).
La Società era diventata ben presto la ragione della loro vita, l'unico modo per sfuggire, attraverso il piacere che solo i grandi libri sanno offrire, agli orrori della guerra.
A poco a poco Juliet verrà assorbita dalle storie degli abitanti di Guernsey, dalle loro vite straordinarie, dai drammi che hanno vissuto.
Deciderà di raggiungerli, e a Guernsey troverà non solo l'ispirazione per il suo lavoro, ma qualcosa che cambierà per sempre il corso della sua vita.
Un omaggio al potere dei libri e un inno al piacere della lettura, ma anche una storia di amicizia, di coraggio e d'amore.
L'autrice
Mary Schaffer, americana, classe 1934, si è sempre dedicata ai libri: prima come editor, quindi come bibliotecaria e infine come libraia.
Durante un viaggio a Londra, nel 1976, visitando Guernsey, una delle isole delle Canarie, vi restò intrappolata a causa di una fitta nebbia; da quell'esperienza nacque l'idea di questo romanzo.
Anni dopo, spinta dal suo club letterario, e volendo realizzare il sogno di scrivere un romanzo abbastanza buono da essere pubblicato, Mary Ann ha naturalmente pensato a Guernsey, come ambientazione, dandogli un "formato epistolario".
Purtroppo, la salute dell'autrice è peggiorata nell'ultima fase di preparazione del romanzo, così che è stata costretta a chiedere alla nipote, Annie Barrows, di terminarlo.
Purtroppo, la salute dell'autrice è peggiorata nell'ultima fase di preparazione del romanzo, così che è stata costretta a chiedere alla nipote, Annie Barrows, di terminarlo.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz