Ah l'amour.............!!
Alcune breve lettere d'amore famose....
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In ogni modo possibile,
anche le mie gelosie non erano che agonie dell'Amore,
nelle fitte più intense che mai ho provato,
sarei morto per te.
Tu sempre nuova.
L'ultimo dei tuoi baci era il più dolce,
l'ultimo sorriso il più luminoso,
l'ultimo movimento il più aggraziato."
John Keats a Fanny Brawne (1820)
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"Quando due anime infine si sono trovate,
si sono scoperte compatibili e complementari,
hanno compreso di essere fatte l'una per l'altra, di essere,
dunque, simili, si stabilisce tra loro per sempre un legame,
ardente e puro, proprio come loro,
un legame che inizia sulla terra e continua per sempre nei cieli...
E' questo l'amore che tu ispiri in me..
Victor Hugo ad Adèle Foucher (1821)
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"Sai, quando mi hai detto di sposarti,
mi sono vergognata di quanto ti penso,
del pensare soltanto a te, che è persino troppo, forse.
Devo dirtelo? Ho l'impressione, mi sembra,
che nessun uomo sia mai stato per una donna ciò che tu sei per me...
Vi è mai stato qualcuno tratto da una prigione oscura e posto sulla vetta di una montagna,
senza voltar la testa e con il cuore che viene meno, come accade al mio?
E tu dici di amarmi amarmi di più?
Chi dovrei allora ringraziare, tu o Dio? Entrambi, credo...
Elizabeth Barret a Robert Browning (1846)
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"Guardo lungo il sentiero e ti vedo arrivare
– dalla foschia e dalla nebbia i tuoi cari pantaloni stazzonati si affrettano verso di me –
Senza di te, caro, carissimo non potrei vedere, né udire, né sentire, né pensare
– o vivere – ti amo cosi tanto e, per tutta la nostra vita,
non permetterò che passiamo un’altra notte separati.
Senza di te è come chiedere pietà a un temporale o uccidere la bellezza o diventare vecchi.
Ho una tale voglia di baciarti
– e dietro sull’attaccatura dei tuoi cari capelli e sul petto – ti amo –
e non posso dirti quanto.
Pensare che morirei se tu non lo sapessi – sciocco –
devi tentar di capire quanto ti amo –
come sono senza vita quando tu non ci sei –
non posso neppure odiare queste dannate persone –
Nessuno ha il diritto di vivere se non noi –
e loro stanno insozzando il nostro mondo e non posso odiarli per il fatto che ti voglio
– Vieni in fretta – Vieni in fretta da me –
non potrei fare a meno di te neppure se tu mi odiassi e fossi coperto di piaghe come un lebbroso
– se fuggissi via con un’altra donna e mi facessi morir di fame e mi picchiassi –
ancora ti vorrei, lo so – Amore, Amore, Caro –
Tua moglie"
Zelda Sayre a Scott Fitzgerald
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz