Eh lo so... Siamo praticamente a marzo e a maggio mancano ben due mesi, ma se trovo anteprime interessanti, non è meglio che me le segni...?? ^_^
E così, eccomi qui a condividere con voi la prima anteprima di maggio.
Ad una prima lettura della trama di "Questa volta tocca a te", ho avuto una reminiscenza di nome "L'enigmista".
Ad ogni modo, sembra un thriller ad alta tensione.
Che ne pensate?
QUESTA VOLTA TOCCA A TE
di M. J. Arlidge
Ed. Corbaccio 360 pp 16.40 euro USCITA 22 MAGGIO 2014 |
UN THRILLER ENIGMATICO HIGH CONCEPT GIÀ DIVENTATO CASO EDITORIALE
UNO DEGLI ESORDI PIÙ DESIDERATI
DI QUESTA STAGIONE LETTERARIA ALLA LONDON INTERNATIONAL BOOKFAIR
L'AUTORE È UNO DEI MAGGIORI SCENEGGIATORI TELEVISIVI DEL MOMENTO, È NATO IL NUOVO RE DEL THRILLER
«Sam dorme. Potrei ucciderlo ora. È voltato dall’altra parte: non sarebbe difficile. Se mi sentisse, forse reagirebbe? Proverebbe a fermarmi? O sarebbe solo contento per la fine di un incubo? Meglio non pensarci. Devo concentrarmi su ciò che resta di vero e di buono. Però, quando sei prigioniera, i giorni sembrano infiniti e la speranza è la prima a morire. Mi scervello alla ricerca di ricordi felici per allontanare i pensieri più cupi, ma sono sempre più faticosi da evocare.»
Tratto da Questa volta tocca a te
Uno psicopatico
Due vittime
Volevi lasciarti il passato alle spalle
Volevi dimenticare le tue origini
Ma hai sbagliato i tuoi conti
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Rapite, private di cibo e acqua con una pistola a disposizione: chi uccide l’altro avrà salva la vita e tornerà libero.
Un incubo?
No, è realtà!!
Un criminale psicopatico narcotizza e rapisce delle coppie: le vittime si risvegliano disorientate, nessuno può sentire le loro urla.
Un incubo?
No, è realtà!!
Un criminale psicopatico narcotizza e rapisce delle coppie: le vittime si risvegliano disorientate, nessuno può sentire le loro urla.
Si disperano, si agitano, cercano in tutti i modi di uscire dalla prigione in cui sono incarcerate, fino a quando trovano una pistola e, accanto, un cellulare che comunica per sms un ultimatum terribile: una delle due morirà, solo così l’altra potrà salvarsi.
La peggiore tortura psicologica possibile: essere costretti a guardare nel più profondo di se stessi e scoprire di che pasta siamo fatti veramente.
La detective Helen Grace della polizia di Southampton e la sua squadra sono in lotta contro il tempo, alla ricerca di indizi, di un filo conduttore che spieghi con che criterio vengono scelte le coppie di vittime, qual è il collegamento tra loro.
Intanto i rapimenti si susseguono senza sosta: una madre e una figlia, due colleghi, due innamorati...: quale legame c'è tra essi?
Helen, mentre è alle prese con l’indagine più difficile della sua carriera, deve anche misurarsi con i suoi lati oscuri e con un passato apparentemente lontano che ha deciso di rifarsi vivo proprio ora.
Romanzo che mette a nudo la forza delle relazioni, le scelte più difficili, il significato del sacrificio, la difficoltà di continuare a vivere, Questa volta tocca a te ha un ritmo mozzafiato, che colpisce come un film e trasmette un’inquietudine profonda, come solo i thriller dei grandi maestri sanno fare.
Helen, mentre è alle prese con l’indagine più difficile della sua carriera, deve anche misurarsi con i suoi lati oscuri e con un passato apparentemente lontano che ha deciso di rifarsi vivo proprio ora.
Romanzo che mette a nudo la forza delle relazioni, le scelte più difficili, il significato del sacrificio, la difficoltà di continuare a vivere, Questa volta tocca a te ha un ritmo mozzafiato, che colpisce come un film e trasmette un’inquietudine profonda, come solo i thriller dei grandi maestri sanno fare.
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L'autore.
M.J. Arlidge lavora in televisione da quindici anni e si è specializzato nella produzione di serie di alto livello. Ha iniziato alla BBC e ha poi trascorso sette anni alla Ecosse Films. In seguito ha creato una sua società di produzione specializzata in crime serial. Attualmente sta lavorando a un adattamento di Addio alle armi di Hemingway per la BBC/FX.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz