lunedì 3 febbraio 2014

Recensione ONYX di J.L. Armentrout



Come promesso, ecco la seconda recensione....!

Il libro terminato sabato è...

ONYX


Ed. Giunti
368 pp
12 euro
Gennaio 2014


Trama

Daemon Black ultimamente è cambiato: dolce, passionale, protettivo e addirittura geloso, sembra davvero prendere sul serio la relazione con Katy, che adesso è qualcosa di più di una bizzarra connessione aliena.
 E Katy? Ancora combattuta, non può più negare di esserne perdutamente innamorata. 
Però non è facile godersi una storia d’amore quando il pericolo è in agguato: una minacciosa presenza che viene da un altro mondo e nasconde segreti impensabili.
Katy è sconvolta per aver appreso cose che non poteva lontanamente immaginare e l’improvvisa apparizione di qualcuno creduto morto non rende certo la situazione più semplice. Determinati a scoprire la verità sulla scomparsa di Dawson e della sua ragazza, Katy e Daemon si trovano ad affrontare una lotta di dimensioni cosmiche. 
Nessuno è ciò che sembra e i segreti nascosti per così tanto tempo reclameranno le loro vittime. 
A volte esistono nemici più forti dell’amore...
Nel secondo, avvincente episodio della serie “Lux”, suspense, intrighi e passione sono... alle stelle!

Link del libro su Giunti Editore:

Link allo sfoglialibro:


L'autrice.
Jennifer L. Armentrout autrice bestseller di USA Today, vive in un paesino del West Virginia, proprio dove è ambientata la serie “Lux”, inaugurata dal grande successo di Obsidian. È una scrittrice molto versatile e scrive anche apprezzati romanzi per adulti.
Per Giunti usciranno tutti gli episodi della serie “Lux”: Shadows, Opal e Onyx
.




il mio pensiero

Se in “Shadows” (leggi recensione) abbiamo imparato a conoscere l’alieno Luxen Dawson e la sua ragazza, l’umana Bethany, facendoci una prima idea di cosa siano questi “luccicanti” e bellissimi alieni, nel primo libro “Obsidian” (leggi recensione), ci siamo imbattuti nel fratello gemello di Dawson, Daemon, e nella sua particolare amicizia con l’umana Katy, un’adolescente amante della lettura, tranquilla, riservata, carina e, per sua sfortuna (?), vicina di casa proprio dei Black, ormai composti dal bellissimo ma scostante e minaccioso Daemon e da sua sorella, l’eterea e dolce Dee, che lega moltissimo con Katy.

Non vorrei spoilerare, so che è una cosa antipatica, ma giunti a questo punto mi risulta un po’ difficile fare la recensione del secondo volume della trilogia senza dir qualcosa dei libri precedenti.

QUINDI, PER SICUREZZA, CHI NON HA LETTO SHADOWS ED OBSIDIAN ED HA INTENZIONE DI LEGGERLI, FORSE E' MEGLIO SE NON SI ROVINA LE SORPRESE LEGGENDO QUESTO POST... ^_^

Obsidian inizia con il dato di fatto che Dawson Black è sparito insieme alla fidanzata Bethany; cosa ne è stato di lui? E quanto c’entra con la scomparsa dei due il Dipartimento della Difesa, che da sempre tiene sotto stretta sorveglianza i nostri alieni?

Katy imparerà a proprie spese, in “Onyx”, che il Governo dà del filo da torcere ai Luxen e lo fa con scopi tutt'altro che nobili, servendosi di mezzi altrettanto ignobili.

Una buona parte di Onyx è incentrato sullo sviluppo della crescita dell'attrazione tra i due, Daemon e Katy, i quali a modo loro cercano di non lasciarsi andare alla voglia che hanno di stare insieme e ai sentimenti che cominciano a provare reciprocamente. 

Entrambi hanno paura di infilarsi in guaii seri, considerato cosa è accaduto al povero Dawson.. 

Ma l’amore anche in questo caso sarà più forte di tutto? 

A complicar le cose ci penserà l’arrivo di un ragazzo (umano) molto molto carino, che punterà gli occhi proprio su Katy, iniziando praticamente a corteggiarla, sotto gli occhi di un arrabbiatissimo, geloso e sospettoso Daemon.
Ma il problema principale non sarà tanto il triangolo cui darà vita l’ingombrante presenza di Blake, la new entry, quanto il fatto che costui è un tipo alquanto strano, uno di quelli che, poco ma sicuro, nasconde un segreto.

E di segreti da scoprire, nella vita di Daemon e Katy, ce ne sono, soprattutto quando la stessa ragazza si renderà conto che la vicinanza con i Black e certe esperienze condivise con l’antipatico ma affascinante Daemon, la stanno man mano cambiando e che dal suo corpo e dalla sua mente si stanno sviluppando capacità “sovrumane” che finora non aveva di certo mai posseduto.

Se essere alieni, e contemporaneamente pretendere di vivere in Virginia in mezzo agli umani come se niente fosse, non è proprio una passeggiata, essere un “ibrido”, cioè un umano con poteri straordinari, è forse ancor meno semplice.

La vita di Katy sta per subire una serie di sconvolgimenti, che vedranno coinvolta non solo la sua vita sentimentale e l’amicizia con Dee e Blake, ma anche quella familiare, con il compagno della mamma, Will.

Tra colpi di scena e sorprese, Katy maturerà e comprenderà che ci sono legami che si creano e che non solo non possono essere sciolti facilmente, ma ti cambiano, mettendo in subbuglio la tua vita!

Pericolo di essere presi e portati via dal governo, tradimenti, persone dalla falsa identità, battaglie cui far fronte per proteggere se stessi e chi si ama, gente che si credeva morta e che fa il suo “ritorno” quando meno c’era da aspettarselo…: insomma, gli eventi che si susseguono sono diversi e il ritmo della narrazione, da un certo momento in poi (diciamo dalla seconda metà del romanzo) diventa più serrato, dinamico, incalzante e il livello di curiosità e attenzione sale moltissimo.

Dico questo perché nella prima metà l’ho trovato un po’ meno intrigante, ma sono disposta a “passare oltre” e a rivedere il giudizio non proprio positivo che ho nutrito per il libro per la maggior parte della lettura, se penso che andando verso la fine, l’Autrice ha saputo “riscattarsi” e catturare il mio interesse.

Dunque, il mio giudizio complessivo sul secondo libro di Lux non è affatto negativo; certo, Daemon e Katy hanno alcuni modi di essere /parlare ed agire che in molti  momenti mi hanno un po' irritata....  

Ma se è vero che rispetto ad Obsidian, i due evolvono un po’ e gradualmente, diminuiscono i “gestacci cortesi" e le frasi sciocche di lui (che anzi palesa il suo interesse per lei più facilmente e anche prima di Katy, che resta più a lungo infantile, a mio avviso, per gran parte della storia), è altrettanto vero che ho ritrovato lo stesso stile troppo adolescenziale..., in particolare per come sono strutturati i dialoghi e il linguaggio in generale, soprattutto quello relativo alle riflessioni e ai pensieri della protagonista e voce narrante Katy.

In una parola, ho trovato dialoghi e modo di parlare dei personaggi un po’ infantile, banale…., fin troppo da teen ager! Lo so che mi si potrebbe dire che l’età dei protagonisti è sotto i 19 anni e che anche il target cui si rivolge l’Armentrout è younger, ma non so, io mi son ritrovata più volte a storcere il naso davanti a certe espressioni e reazioni un po’ “sciocchine”, tipo cartone animato; ad esempio, lei che si volta di colpo a guardare Daemon e pensa “Quant’è bello! Ora svengo”, “Che figo!” ecc…. Abbiamo capito che ti piace, ma basta con queste reazioni svenevoli...!

Sì, ecco, a parte questo eccesso di linguaggio da teen ager  "da serie tv americana ambientata in una high school", la storia non mi dispiace affatto, come non mi dispiace che un umano possa essere intimamente e personalmente coinvolto dalla natura aliena; inoltre, ripeto che soprattutto le ultime 100 pp si sono rivelate più dinamiche, frizzanti e piene di sorprese, il che ha reso la lettura vivace e interessante.

Come per Shadows, trovo carina e tenera la descrizione dell’amore nascente tra due adolescenti e qui ho trovato le scene romantiche non stucchevoli o sdolcinate, quanto piuttosto dolci e piacevoli.

Concludo dicendo che questa tappa intermedia di Lux è forse più interessante della prima e rende la serie sufficientemente interessante, capace di accattivarsi il lettore, soprattutto verso le battute finali, dove ci vengono regalate più sorprese e più azione.

Lo consiglio a chi ha letto i volumi precedenti e, in generale, a chi piace leggere urban fantasy che risultano letture senza dubbio piacevoli.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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