Eccomi qui all'appuntamento Cineromanzo, in cui parlo di un libro divenuto film!!
Oggi è la volta de LA PAPESSA di Donna Woolfolk Cross, di cui QUI potrete leggere la recensione.
Il libro.
Pope Joan Ed. Newton Compton Grandi tascabili contemporanei 480 pp 6.90 euro 2010 |
Lei ha invece un forte desiderio di sapere, che cerca di soddisfare di nascosto con l’aiuto del maestro Esculapio. Divisa tra l’amore impossibile per un uomo e quello altrettanto impossibile per i libri, Giovanna sceglie questa seconda passione.
Assume l’identità di suo fratello Giovanni, morto durante un’incursione vichinga, e si nasconde per dodici anni in un monastero benedettino, finalmente libera di leggere, studiare e carpire i segreti delle arti e delle scienze.
Grazie a questo inganno e alla sua devozione Giovanna avanza a lunghi, incredibili passi nella gerarchia religiosa: giunge a Roma, dove nessuno sospetta della sua falsa identità, e viene eletta papa, rinunciando in quel momento e per sempre al suo amore ritrovato, Gerardo.
Durante la solenne processione di Pasqua, però, la papessa viene pubblicamente e tragicamente smascherata...
I suoi successori faranno di tutto per cancellarla dai registri pontifici e la Storia la dimenticherà.
In bilico tra verità e leggenda, Giovanna è uno tra i personaggi più controversi e affascinanti di tutti i tempi.
Il film
La papessa (Die Päpstin) è un film del 2009 diretto da Sönke Wortmann, tratto dall'omonimo romanzo di Donna Woolfolk Cross. Il film è uscito in Germania il 22 ottobre 2009 ed è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 giugno 2010. TRAILER
La trama è grossomodo la stessa, con queste differenze che però di per sè non altererebbero le vicende nella loro sostanza.
Johanna, eletta secondo la leggenda come Giovanni VIII, così come è riportato nel romanzo era succeduta a Papa Leone IV (a sua volta succeduto a Papa Sergio II) nell'855.
Scopertone il segreto, la papessa Giovanna fu fatta trascinare per i piedi da un cavallo, attraverso le strade di Roma, e lapidata a morte dalla folla inferocita nei pressi di Ripa Grande. Fu sepolta nella strada dove la sua vera identità era stata svelata, tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano. Questa strada (a quanto sembra) fu evitata dalle successive processioni papali, anche se quest'ultimo dettaglio divenne parte della leggenda popolare, nel XIV secolo, durante la cattività del papato ad Avignone, quando non c'erano processioni papali a Roma.
In altre versioni della leggenda (ad esempio in quella riportata nella cronaca di Martino di Troppau) la papessa Giovanna sarebbe morta subito al momento del parto oppure, una volta scoperta, rinchiusa in un convento.
Sempre secondo la leggenda, a Giovanna succedette papa Benedetto III, che regnò per breve tempo, ma si assicurò che il suo predecessore venisse omesso dalle registrazioni storiche. Benedetto III si considera abbia regnato dall'855 al 7 aprile 858.
La trama è grossomodo la stessa, con queste differenze che però di per sè non altererebbero le vicende nella loro sostanza.
Johanna, eletta secondo la leggenda come Giovanni VIII, così come è riportato nel romanzo era succeduta a Papa Leone IV (a sua volta succeduto a Papa Sergio II) nell'855.
Nel film, invece, la sua elezione viene anticipata all'847 subito dopo Sergio, sovrapponendosi a Leone, né viene mai chiamata col nome pontificale di Giovanni VIII ma solo come Papa Giovanni Anglicus.
Nel romanzo il fidato consigliere di Sergio è suo fratello Benedetto e non Anastasio, che, nel romanzo, lo è del successivo papa, Leone.
Nel romanzo inoltre Sergio muore di gotta, da cui Johanna alla fine non riesce a salvarlo; non è avvelenato da Anastasio, che avvelena invece Leone per potergli succedere al trono, anche se il suo tentativo - sia nel film che nel romanzo - è vanificato dall'elezione di Johanna.
Giovanna: un personaggio leggendario.
Di Giovanna la tradizione racconta che fosse una donna inglese, educata a Magonza e che abbia messo in atto una serie di travestimenti con abiti da uomo pur di riuscire a diventare monaco, col nome di Johannes Anglicus.
La sua elezione a papa è da collocare in un periodo(17 luglio 855) in cui c'era molta corruzione e alla soglia pontificia non salivane necessariamente gli uomini più pii e devoti.Giovanna era una donna con i propri desideri, le proprie esigenze e aveva i suoi amanti; restò incinta e durante una processione di Pasqua, mentre era di ritorno al Laterano, vicino alla basilica di S. Clemente, la folla si strinse attorno a lei, tanto da far agitare il cavallo, che la disarcionò, provocando il parto prematuro...
Scopertone il segreto, la papessa Giovanna fu fatta trascinare per i piedi da un cavallo, attraverso le strade di Roma, e lapidata a morte dalla folla inferocita nei pressi di Ripa Grande. Fu sepolta nella strada dove la sua vera identità era stata svelata, tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano. Questa strada (a quanto sembra) fu evitata dalle successive processioni papali, anche se quest'ultimo dettaglio divenne parte della leggenda popolare, nel XIV secolo, durante la cattività del papato ad Avignone, quando non c'erano processioni papali a Roma.
In altre versioni della leggenda (ad esempio in quella riportata nella cronaca di Martino di Troppau) la papessa Giovanna sarebbe morta subito al momento del parto oppure, una volta scoperta, rinchiusa in un convento.
Sempre secondo la leggenda, a Giovanna succedette papa Benedetto III, che regnò per breve tempo, ma si assicurò che il suo predecessore venisse omesso dalle registrazioni storiche. Benedetto III si considera abbia regnato dall'855 al 7 aprile 858.
Il nome papale che Giovanna assunse venne in seguito utilizzato da un altro papa Giovanni VIII (pontefice dal 14 dicembre 872 al 16 dicembre 882).
A conferma della possibile veridicità della leggenda, sorge come testimone la famosa "sedia dei testicoli": il papa, appena eletto, veniva fatto sedere su questa sedia con il foro e i diaconi dovevano "tastargli" le parte intime per controllare che fosse tutto apposto e che non ci fossero "sorprese"...
Una sedia simile esisteva davvero; quando un papa prendeva possesso della sua Cattedra romana, in San Giovanni in Laterano, si sedeva tradizionalmente su due sedie di porfido (la pietra degli imperatori, assimilata alla porpora), con la seduta dispiegata a ciambella. Il motivo di questi fori è oggetto di discussione, ma poiché entrambe le sedie, di età costantiniana, sono più vecchie di secoli della storia della papessa Giovanna, esse non possono avere niente a che fare con una verifica del sesso del papa.
Si è ipotizzato che in origine fossero dei water romani o degli sgabelli imperiali per il parto che, a causa della loro età e origine imperiale, furono usate dai papi per evidenziare le loro pretese imperiali (come fecero anche con il loro titolo latino di Pontifex Maximus).
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz