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lunedì 12 giugno 2017

Viaggiare a Seul leggendo "Come inciampare nel principe azzurro"



Il nostro "tour letterario" di oggi ci porta a Seul, la capitale della Corea del Sud, lì dove per la maggior parte è ambientato il romanzo "Come inciampare nel principe azzurro" di Anna Premoli.


Situata nel nord-ovest del Paese, sul fiume Han, la città è il centro politico, culturale, sociale ed economico più importante dello Stato.
Seul deriva dal coreano arcaico seobeol o seorabeol e significa "capitale".

Nel distretto di Yeongdeungpo-gu c'è l'appartamento di Maddy e quello di Mark; è un distretto con una superficie di 24,56 km² e una popolazione di 396.243 abitanti (dato risalente al 2010).


Fiume Han. Il fiume Han è il quarto fiume più lungo della penisola coreana.


fiume han


Nelle sue visite turistiche, Maddy viene accompagnata da Mark a  Banpo dong, dove c'è un quartiere francese, Seorae Village, chiamato così naturalmente grazie alla forte presenza di cittadini francesi in questa zona.


quartiere francese

 
Fanno un salto anche a Gyeongbokgung,  il palazzo reale, che si trova nella parte settentrionale di Seul; in passato è stato il principale e il più grande dei cinque grandi palazzi costruiti dalla Dinastia Chosun.

palazzo reale


Hyangwon-jeong si può vedere la pagoda esagonale.

pagoda esagonale


Kyeonghoe-ru: la pagoda più grande della Corea del Sud.

pagoda


Gangnam gu (letteralmente "A sud del fiume") è uno dei 25 Gu (distretti locali) che compongono la città di Seul. Nel 2012 la canzone "Gangnam Style" divenne un vero e proprio tormentone ed è dedicata proprio a questo quartiere, considerato il più chic di Seul.
Terminiamo con il posto forse più incantevole e romantico che i due hanno visitato insieme: il ponte di Banpo, dove si può ammirare una gigantesca e suggestiva fontana.

ponte


Una cosa su cui il lettore non può avere dubbi, leggendo il libro, è che a Maddy non piace la cucina coreana, in special modo è molto scettica circa il famosissimo kimchi, che è una pietanza tipica della cucina coreana ottenuta attraverso la fermentazione del cavolo cinese o di altri ortaggi, come il cavolo verza e il daikon (a metà tra una carota e un ravanello...? qui), Per prepararlo si possono seguire diverse ricette, che cambiano in base alla zona della Corea dove viene preparato.
Oltre a questi ortaggi, prevede l’uso di peperoncino rosso, aglio, zenzero e cipollotti freschi. 




Ma Mark non è così cattivo come sempre e per venire incontro ai suoi gusti occidentali le fa assaggiare delle ciambelline dolci, che Maddison apprezza moltissimo: gli hotteok, frittelle rotonde e dalla forma schiacciata riempita di zucchero di canna ed arachidi  (ricetta per i più volenterosi). In pratica assomigliano ai pancake.


hotteok



Siti consultati per info e immagini:

english.visitkorea.or.kr

TripAdvisor
Fotolia.com
https://www.greenme.it
Une Peach

www.kimchimari.com
Korean Food Gallery


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sabato 10 giugno 2017

Viaggiare leggendo... "Il giardino dei segreti"!



Diamo un'occhiata alle ambientazioni scelte da Kate Morton per il suo romanzo "Il giardino dei segreti"?


La casa di Nell O'Connor, dove è vissuta per la maggior parte della propria vita (fino alla sua morte, nel 2005) è a Brisbane, nel Queensland, in Australia sulla collina di Paddington, dietro il Plaza Theatre, su Latrobe Terrace.

Paddington è un sobborgo di Brisbane e si trova su una serie di ripide colline; zona prevalentemente residenziale, abbondano i cottage.

Dagli anni '80 molte abitazioni in Caxton Street, Given Terrace e Latrobe Terrace sono state trasformate in piccoli negozi, di moda, alimentari, prodotti per la casa e intrattenimento.

L'Autrice nomina il Plaza Theatre sulla Latrobe Terrace. che in passato ha fatto da cinema e sala da ballo; attualmente lo stabile ospita oltre 50 negozi di antiquariato, attrae molti collezionisti non solo australiani; oggigiorno è noto con il nome di Paddington Antique Centre, particolare interessante considerato che Nell ha avuto per anni un negozio di questo tipo fino a prima di morire, lasciandolo poi alla nipote Cassandra.




Il fiume  più lungo che scorre nella zona sud-est del Queensland è il Brisbane River.

fiume



A Battersea Church Road 35 ha vissuto Eliza Makepeace da ragazzina, prima di trasferirsi nella tenuta di Blackhurst Manor.

Nell ha modo di vedere un ritratto di Eliza alla Tate Gallery.
La Tate Modern è un museo parte del complesso Tate del Regno Unito. Si trova a Londra, nella zona di Bankside.


tate modern



Nell acquista il cottage a Tregenna, in Cornovaglia.
Tregenna nel romanzo è un villaggio, che però nella realtà non esiste; ciò che è reale è il Tregenna Castle,  il meraviglioso castello costruito da Samuel Stephens  nel 1774 su una collina nel delizioso paesino di St Ives, cittadina tra le più belle della Cornovaglia.
E' probabile che una location così incantevole abbia ispirato la Morton nella sua idea di Blackhurst.



Tregenna Castle-by-Alan-Simkins



http://www.geograph.org.uk/photo/1551835




Fonti per articolo ed immagini:

https://buttonsatpaddington.wordpress.com
wikipedia
www.tate.org.uk/
http://www.fermataspettacolo.it





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giovedì 30 marzo 2017

Viaggiare leggendo... Vita di Tara



Dove è ambientata la storia narrata da Graham Joyce?

Si parte da Anstey, un grande villaggio nel Leicestershire, in Inghilterra, che si trova a nord-ovest di Leicester, conosciuto come la porta di Charnwood Forest.


n.0


I Martin vivono nei pressi di Outwoods, zona boschiva situata tra le tre contee Leicestershire, Nottinghamshire e Derbyshire; parliamo di 110 acri di boschi a nord di Loughborough, vicino a Soar Valley, uno dei siti più antichi del bosco rimasti di Charnwood Forest.
Outwoods Forest è costituito da una varietà di percorsi e passeggiate.
Ha affioramenti rocciosi rari, molte specie di piante e animali selvatici e quindi è stato designato un sito di particolare interesse scientifico.

n.1



La bella e fanciullesca protagonista si perde passeggiando proprio nella foresta di Charnwood.
E' un tratto di montagna nel nord-ovest del Leicestershire, in Inghilterra, famosa per le cave di granito ma anche per essere un'importante area ricreativa ideale per le passeggiate nei boschi, nota per la presenza delle campanule in primavera.

n.4



n.2



n.3


Info:

http://www.charnwood.gov.uk
https://www.visitnationalforest.co.uk
wikipedia

Immagini:

Wikimedia Commons (n.0)
https://www.visitnationalforest.co.uk (n.1)
www.picturesofengland.com (n.2)
www.geograph.org.uk (n.3)
www.greatbritishgardens.co.uk (n.4)


domenica 5 marzo 2017

Viaggiare leggendo... con Beatrix Potter



Cari amici e lettori, anche oggi soffermerò la mia attenzione su un personaggio non irrilevante nella storia narrata dalla bravissima Lucinda Riley nel terzo libro della saga "Le Sette Sorelle", LA RAGAZZA NELL'OMBRA, di cui trovate la recensione sul blog: BEATRIX
POTTER, scrittrice e illustratrice per bambini.


Se l'altroieri vi ho parlato brevemente di tre donne dalla spiccata personalità, estroverse e ciascuna col proprio talento, oggi vi parlo di una donna anch'ella piena di talento, carattere, che amava la natura, gli animali e una vita semplice, pur provenendo da una rigida famiglia vittoriana.

Beatrix Potter (1863-1944)  è stata una delle più importanti autrici per l'infanzia, creatrice del noto e amatissimo personaggio di “Peter Rabbit”.



Beatrix già da bambina era solita inventare personaggi e osservare il mondo circostante, descrivendoli nei racconti delle sue vacanze in Scozia e nel Lake District in compagnia dei genitori e del fratello. Tra i quindici e i trent’anni Beatrix tenne un diario scritto completamente in un codice di sua invenzione, e rimasto indecifrato fino al 1958, anno in cui i suoi diari furono pubblicati.

Da sempre amante degli animali, appena ventenne comprò un paio di conigli: il primo lo chiamò Benjamin Bouncer, il secondo Peter.

La storia di Peter Rabbit fu scritta per la prima volta su una lettera che la donna inviò a un bambino di sua conoscenza per confortarlo durante una malattia. A Peter si aggiunsero altri personaggi: Flopsy, Mopsy e Cottontail.

.
Nel 1901 Beatrix mise a punto la storia e si autopubblicò, diffondendola soltanto tra la famiglia e gli amici, finchè non attirò l’attenzione di una piccola casa editrice, la Frederick Warne & Co, che le offrì di pubblicarla. 
Nel 1902, The Tale of Peter Rabbit ottenne un successo immediato e ad esso seguirono altri ventiquattro racconti e libri.

Beatrix si innamorò del suo editore, Norman Warne, e si sposarono nel 1905, ma il loro matrimonio ebbe durata breve perchè l'uomo, affetto da leucemia, morì un mese dopo le nozze. Beatrix portò comunque l’anello donatole dal marito per tutta la vita.

Durante il lutto, Beatrix si ritirò nel Lake District e comprò un fattoria, Hill Top Farm, a Near Sawrey, un villaggio vicino Esthwaite Water. Vivendo lì, immersa nella pace della natura, cominciò ad allevare pecore e pensò di ambientare molti dei suoi racconti in quello scenario, ispirandosi alla gente che abitava lì vicino. The Tale of Ginger and Pickles, ad esempio, racconta del negozio di un certo Mr Taylor.

Nel 1909, Beatrix acquistò il Castle Cottage Farm a Sawrey e continuò a fare l’allevatrice e qualche anno più tardi si innamorò e sposò William Heelis, il suo avvocato.

hill top farm
Oggi è possibile visitare la casa di Beatrix a Near Sawrey: Hill Top Farm è un museo del National Trust. Beatrix è un personaggio emblematico nella cultura britannica: le sue storie hanno divertito generazioni di bambini, compresi i miei. 



Esthwaite Water

lake district

Beatrix Potter: A Life in Nature




Siti consultati per info o immagini:

http://thesevensistersseries.com
ilclanmariapia
Il fascino degli intellettuali
http://www.rachelnicole.co.u
Fly Fishing & Fly Tying


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martedì 7 febbraio 2017

Viaggiare leggendo.... Moshi Moshi



La storia narrata in "Moshi Moshi" è ambientata in Giappone, più precisamente a Tokyo, la capitale, che ha circa 13 milioni abitanti ed è la metropoli più popolata dell' intero Paese, oltre che una delle principali città del mondo.

tokyo


La zona in cu la protagonista, Yocchan, ha vissuto con la famiglia prima della tragedia accaduta al padre, si chiama Meguro, uno dei 23 quartieri speciali che formano la città di Tokyo.

Si tratta di una zona residenziale ben sviluppata nei pressi del centro della metropoli con numerose aree dove è possibile fare shopping, come Jiyugaoka e Nakameguro.

meguro
Meguro river


Desiderosa di indipendenza - anche economica - Yocchan prende un appartamentino a Shimokitazawa.

Shimokitazawa - chiamata affettuosamente Shimokita - è una zona molto amata dai giovani, il luogo ideale per passeggiare tra negozi di abbigliamento, caffè e pub, osterie (le izakaya) e trattorie.
L'area è famosa anche come "quartiere del teatro e della musica" per i suoi numerosi locali tra cui piccoli teatri - l'Honda gekijo e l'Ekimae gekijo - e cinema.


shimokita

Nel libro è citata la famosa Carrot Tower, un edificio commerciale risalente al 1996; il grattacielo dispone di 26 piani, più 5 piani interrati.

I livelli superiori hanno spazi per uffici, mentre i piani inferiori contengono negozi, una galleria e un teatro pubblico. L'ultimo piano ha una piattaforma di osservazione con un area banchetti e ristorante. Ospita anche uno studio di trasmissione della stazione radio locale.




Vediamo qualche piatto, citato sempre dall'Autrice.

                                                              Senbei: cracker di riso
www.japancentre.com


Omuraisu: omelette di riso fritto.




onigiri

Tsukudani: cibo che può contenere pesce, carne o verdure, di solito condito con salsa di soia.

traveldreamscapes.wordpress.com

Isobe-maki: riso mochi avvolto in un'alga.




Immagini prese in web.

http://www.gotokyo.org
http://www.realestate-tokyo.com
http://www.worldfortravel.com/

sabato 17 settembre 2016

Viaggiare leggendo dietro le pagine di L'ISOLA DI HELENA di L. Riley



Uno degli ultimi romanzi recensiti sul blog è IL SEGRETO DI HELENA di Lucinda Riley, ambientato nell'esotica e affascinante isola di Cipro.
In questo post daremo una sbirciatina a ciò che ha ispirato l'Autrice nella stesura del romanzo e all'ambientazione scelta.


-

Ciò che leggiamo spesso è frutto della fantasia dell'Autore ma altre volte quest'ultimo trae ispirazione da storie/situazioni/persone reali, di cui ha avuto conoscenza diretta o indiretta.

La rubrica "Dietro le pagine" prende nome e idea da una presente nel blog "Itching for books" e cercherà di rispondere (cercherò di darle una cadenza settimanale, sempre in base alle piccole ricerchine che riuscirò a fare) a questa curiosità: Cosa si nasconde dietro le pagine di un libro? Qual è stata la fonte di ispirazione?
".



Lucinda spiega, nella pagina finale dedicata ai ringraziamenti, che l'idea di scrivere questo libro è nata in seguito ad un viaggio-vacanza che fece proprio a Cipro con la sua famiglia.
Alloggiavano in una bellissima villa molto antica appena fuori Kathikas, località in cui è ambientato Il segreto di Helena. All’epoca i suoi cinque figli avevano età vicine a quelle dei ragazzi che compaiono nel romanzo, e anche i Riley avevano degli amici in visita nella villa, in quei giorni.
Anche se gran parte della trama e dei personaggi sono ovviamente frutto della fantasia, questo libro, più dei precedenti, contiene tanti riferimenti autobiografici, essendo la Riley madre, matrigna, moglie ed esperta ballerina…
Lucinda iniziò a scrivere quando era ancora in vacanza, per poi mettere il libro da parte, fino al giorno in cui (l'anno scorso) l'ha ritrovato svuotando il cassetto della scrivania.
E' passato un po' di tempo da quella vacanza a Cipro, nel frattempo i figli sono cresciuti e avevano ormai dieci anni di più rispetto ad allora, ma l'Autrice ha trovato interessante rileggere le descrizioni che ne aveva fatto quando erano più piccoli.
In un certo senso era una specie di diario della loro infanzia, perciò decise che era arrivato il momento di finire il libro.
A differenza di romanzi precedenti, in cui i flashback fanno decisamente lunghi salti temporali (anche di un secolo), qui si tratta di mesi o al massimo di venti anni; la storia è ambientata in una sola casa, con pochi personaggi.
Ha imparato molte cose scrivendo questo libro.




Come già detto, la storia si svolge essenzialmente (fatta eccezione per alcune scene del presente spostate in Inghilterra e per quelle del passato collocate a Vienna) a Cipro, un po' in villa un po' in giro per i dintorni.


giovedì 23 giugno 2016

Viaggiare leggendo.. "Villette"



Sto per terminare il classico di Charlotte Bronte, "Villette" e mi sembra di aver corso una maratona che non finiva mai!
Ma non posso dare la colpa al romanzo (bensì solo al tempo che è sempre tropo poco >_<), perchè di per sè non mi è affatto dispiaciuto e del quale spero di parlarvi in questi giorni, visto che mi mancano una 50ina di pagine alla parola fine.

Intanto, vi indico le (poche) località menzionate dall'autrice nel libro.

Si parte da Bretton, che sin dalle prime battute la nostra protagonista, Lucy Snowe,  dice che si tratta di
copertina libro
una città antica, dove lei ha abitato per diverso tempo presso l'abitazione della propria madrina, prima di cercare l'indipendenza.

Cercando in web, ho trovato che esiste realmente una Bretton, ed è un villaggio inglese nel Flintshire, Galles, situato ad ovest della città di Chester.

Ma il luogo principale della nostra storia è una città belga fittizia, che dà il nome al libro: Villette appunto.

E' doveroso ricordare che Villette (1853) e The Professor (1857) si basano sul periodo trascorso dall'Autrice a Bruxelles come studentessa e insegnante.
Charlotte nel 1842, insieme alla sorella minore Emily, si reca a Bruxelles per studiare francese.
Il punto di partenza, una volta giunta in questa città, è il Parc de Bruxelles, che la nostra riservata Lucy attraversa, in compagnia di un gentiluomo, la notte in cui arriva.

La scuola -  il Pensionnat Heger, in rue d'Isabelle - era in un quartiere vicino al parco centrale e vicino a Rue Royale, caratterizzata da case signorili del 18° secolo.
Di per sè l'edificio scolastico non era una costruzione più bella delle altre scuole del quartiere, ma al suo interno c'era un tesoro inaspettato, nascosto dietro la casa: un delizioso e grande giardino con secolari alberi da frutto.
Questo giardino fornì a Charlotte momenti di pace e lei lo descrive dettagliatamente in questo romanzo.

parco 

la scuola in rue d'Isabelle 


Altre immagini/foto le potete trovare in questi siti, se vi affascinano le sorelle Bronte, date un'occhiata! :)

fonti consultate:

https://charlottemathieson.wordpress.com 
http://kleurrijkbrontesisters.blogspot.it/
http://www.thebrusselsbrontegroup.org/ (sito molto ricco di dettagli sulla vita a Bruxelles delle sorelle Bronte)


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mercoledì 18 maggio 2016

Viaggiare leggendo: ROSS POLDARK



Leggendo ROSS POLDARK (RECENSIONE) mi è venuta voglia di cercare le località della Cornovaglia menzionate nel romanzo da Winston Graham.


Truro, Falmouth, Redruth: sono alcune delle principali città citate in Ross Poldark, e dalla mappa potete vedere come sono situale.

testo alternativo

La Cornovaglia è una contea inglese situata nella zona sud-ovest della Gran Bretagna.
Il centro amministrativo, e l'unica city della Cornovaglia, è Truro, mentre la capitale storica è Bodmin.
Nel libro si parla molto diffusamente del lavoro in miniera.
Gran parte del paesaggio della Cornovaglia (e del Devon occidentale) è stato trasformato tra il 18° e l'inizio del 19° secolo proprio a causa della rapida crescita del rame pionieristico e delle miniere di stagno; è stato dichiarato patrimonio dell'umanità.

Graham è vissuto a Perranporth e nei suoi celebri romanzi sulla famiglia Poldark la spiaggia di Perranporth corrisponde a "Hendrawna Beach".
.

Perranporth
(wikipedia)

Falmouth
Il porto di Falmouth - originariamente noto come Smithwick - è una delle principali località a sud-est della Cornovaglia.
Falmouth, in cornico denominata Aberfala, è una meta turistica popolare.
La città possiede quattro ampie e bellissime spiagge: Gyllyngvase, Swanpool, Castle e Maenporth.

Luogo d'interesse: il castello di Pendennis, risalente al 1540 e fatto costruire da Enrico VIII.




martedì 3 maggio 2016

Viaggiare leggendo "Segreto di famiglia"



Sono in dirittura d'arrivo con il thriller edito da Newton Compton "Segreto di famiglia" di Mikaela Bley, che mi sta prendendo molto.

Intanto che lo termino e condivido con voi il mio parere, ho pensato di fare un giretto per le strade e determinate località di Stoccolma, tutte citate nel romanzo e dove è ambientata la nostra misteriosa storia.

In Tegeluddsvägen si trova l'ufficio della redazione di Tv4 dove lavora Ellen, la giornalista protagonista principale del libro.


da google maps


Ad Östermalm, una delle 14 circoscrizioni amministrative di Stoccolma, vivono Helena e Harald Hook, genitori della bambina scomparsa, Lycke.
E' una località famosa per la sua eleganza urbanistica e per la presenza di numerose boutique di alta moda.


ostermalm

ostermalm


In Norrmalmstorg, che è una piazza nel centro di Stoccolma, Harald lavora come gestore di un hotel.
Nella versione svedese del Monopoli , Norrmalmstorg è il lotto più costoso.
La piazza è famosa perchè nel 1973 ci fu una rapina, i cui eventi hanno portato a quella che sarebbe poi diventata la celebre sindrome di Stoccolma.






Situato nei pressi dell'abitazione di Helena è Djurgården, isola e parco di Stoccolma, ad est della città. Conta circa 800 abitanti ed una superficie di 279 ettari e 10.200 metri di costa.
È un luogo molto frequentato dai turisti oltre per il suo grande parco (Kungliga Djurgarden) anche per numerosi musei, lo zoo e il parco di divertimenti Gröna Lund (Wikipedia).
Isbladskärret è il nome di un piccolo lago di Djurgården.



kungliga djurgarden
(parco reale)


lago



Siti consultati: Wikipedia - www.visitstockholm.com


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