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lunedì 16 marzo 2020

Leggere ai tempi del Coronavirus - ebook in dono



Probabilmente molti di voi avranno avuto modo di apprendere, navigando in internet, le numerose iniziative che diversi autori e/o case editrici hanno preso in occasione di questo triste e surreale periodo di quarantena che stiamo vivendo a causa del Coronavirus.
La necessità di restare a casa ha spinto tanti a donare libri in formato digitale, incoraggiando così alla lettura.

Personalmente, ho approfittato di queste offerte gratuite: una indicatami da Il Libraio, QUI, e le altre della Casa Editrice Il Saggiatore - QUI 


Ve le presento, così se le trovate interessanti, potrete seguire il mio esempio e scaricarle  ^_-


UNA FINESTRA VISTALAGO di Andrea Vitali (Garzanti, 364 pp, 12 euro)

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A Bellano vive Eraldo Bonomi, operaio tessile del locale cotonificio, la cui esistenza a un certo punto si incrocia con quella di Arrigoni Giuseppe, che  segnerà il suo destino, dove brillano l’amore per la bella Elena e la militanza nel PSIUP.
Il colpo di fulmine per Elena fa del Bonomi un uomo pericoloso, che sfiora segreti, scopre altarini, esuma scheletri nascosti negli armadi di una provincia che sembra monotona, in quei paesi dove l’omonimia può essere fonte di equivoci ma anche, a volte, il viatico verso la libertà…

In Una finestra vistalago, appassionante romanzo corale e polifonico, l’avidità sessuale e la religione del denaro accendono passioni e lotte, moltiplicando chiacchiere, pettegolezzi e bugie. 
Seguendo l’evoluzione di questo paese-microcosmo popolato di gente comune, Vitali ci fa assaporare la storia del nostro paese dagli anni Cinquanta ai turbolenti Settanta. Sulla scia di Piero Chiara e Mario Soldati, si dimostra un narratore seducente, maestro dell’antica arte del racconto italiano.



CITTA' SOLA di Olivia Laing (Il Saggiatore, trad. F. Mastruzzo, 292 pp, 24 euro).


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Bisogna aver toccato l’abisso per saperlo raccontare. Per descrivere il vuoto avvolgente di una ferita che diventa uno stigma o l’angosciante cantilena che rimbomba in una casa di cui si è da sempre l’unico inquilino. Per restituire con la sola forza della voce certi angoli della metropoli, dove la suburra si fa rifugio e l’esclusione sollievo; per dire il loro improvviso, tragico trasformarsi da giardino delle delizie in inferno musicale.

Olivia Laing rompe le pareti dell’ordinario e edifica all’interno della New York reale una seconda città, fatta di buio e silenzio: un’onirica capitale della solitudine, cresciuta nelle zone d’ombra lasciate dalle mille luci della Grande Mela e attraversata ogni giorno dalle storie di milioni di abitanti senza voce. Un luogo in cui coabitano le esperienze universali di isolamento e i traumi privati di personaggi come Andy Warhol, Edward Hopper e David Wojnarowicz; in cui ogni narrazione è allo stesso tempo evocazione e confessione.

Quella tracciata da Olivia Laing è una visionaria mappa per immagini del labirinto dell’alienazione. Un flusso narrativo che investe le strade di New York e nel quale si mescolano la morte per Aids del cantante Klaus Nomi e l’infanzia dell’autrice, cresciuta da una madre omosessuale costretta a trasferirsi di continuo per sfuggire al pregiudizio; gli esperimenti sociali di Josh Harris che anticiparono Facebook e i silenzi dell’inserviente-artista Henry Darger che dipinse decine di quadri meravigliosi e inquietanti senza mai mostrarli a nessuno; l’inconsistente interconnessione umana dell’era digitale e l’arida gentrificazione di luoghi simbolici come Times Square.

Con Città sola il Saggiatore presenta al pubblico italiano una delle autrici più originali del panorama internazionale contemporaneo. La sua è un’opera ambiziosa che, grazie a una scrittura sinestetica e conturbante, scava a fondo nell’anima di ognuno di noi, affrontando le umiliazioni, le paure e le ossessioni dell’essere soli. Con la speranza che rivelare significhi talvolta anche curare. Perché, come ricorda Olivia Laing, la solitudine è un posto affollato.



LA DRAGUNERA di Linda Barbarino (Il Saggiatore, 168 pp, 18 euro).

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La Dragunera racconta una storia d’amore ambientata in una Sicilia antica. E perché è giusto che un esordio tanto atteso abbia la diffusione che merita.

Rosa farebbe di tutto per tornare nella sua casa di bambina, quando volava tra le braccia di suo padre e cantava su un terrazzino profumato di basilico. Ma Rosa non può tornare, perché la casa è in rovina e lei per sopravvivere è diventata la puttana del paese. Ogni sabato Paolo le manda un fischio alla finestra per comperare qualche ora del suo amore. Ogni sabato la porta di Rosa si apre per farlo entrare. Paolo lavora le vigne di famiglia ed è ossessionato da un’altra donna che odia e desidera con uguale ferocia, una donna che dovrebbe tenere lontano, perché è la moglie di suo fratello e fin dal nome evoca tempesta e sciagura.

La Dragunera, così la chiamano, è una fimmina sensuale e altera, i suoi capelli sono li di vento, i suoi occhi ramarri lo visitano in sogno; c’è chi dice che sia una strega. Cammina annaccata sui tacchi fra la basole delle viuzze, il seno che pare disegnato sotto la vestina stretta, il volto senza vergogna e senza paura.
La Dragunera è il racconto di una Sicilia ruvida e incantata, in cui si muovono personaggi dolcissimi e brutali, che hanno labbra vermiglie e unghie sporche di terra. Narratrice visionaria e sanguigna, capace di unire l’inventiva dialettale di Camilleri all’intensità emotiva di Elena Ferrante, Linda Barbarino canta una storia d’amore e di magia: la saga di una famiglia a un passo dalla fine, travolta da voracità e invidia. Il romanzo avvolgente di una magara e di una prostituta che conosceva l’amore.


venerdì 26 agosto 2016

To be read (Agosto 2016)



Due romanzi scoperti di recente, la cui lettura spero di non rimandare a "chissà quando"!

Li conoscete? Le avete letti?


RITORNO NEL SOUTH RIDING
di Winifred Holtby


Elliot Edizioni
trad. L. cocci
516 pp
19.50 euro
Maggio 2015
Figlia di un fabbro dedito all’alcol, Sarah Burton è riuscita a emanciparsi diventando un’insegnante a Londra e nelle scuole per missionarie del Sud Africa.
Quando decide di tornare nella sua contea d’origine, il South Riding, lo fa per candidarsi a guida della scuola superiore femminile.
Tutto il comitato direttivo dell’istituto è a suo favore tranne l’aristocratico Robert Carne, che amministra la scuola per mostrarsi impegnato nel sociale e seguire le proprie aspirazioni politiche, ma è spesso ostacolato da una torbida situazione matrimoniale e da una figlia difficile da educare.
Lottando contro il fascino dell’orgoglioso Robert, le beghe e i sotterfugi amministrativi della Contea e le difficoltà portate dalla depressione economica, Sarah si impegnerà comunque a dare alle proprie allieve una speranza per il futuro.

Pubblicato postumo nel 1936, Ritorno nel South Riding è lo stupendo affresco corale di una comunità sulla via del declino, con i suoi innumerevoli, eccentrici e indimenticabili personaggi. 
Considerato un classico della letteratura inglese, venne trasposto in un film nel 1938 per la regia di Victor Saville, e in una mini serie televisiva della BBC di grande successo diretta nel 2011 da Andrew Davies (Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento, House of Cards).


L'autrice.
Winifred Holtby, nata a Rudston, nel 1898, in una famiglia benestante dello Yorkshire, studiò a Oxford, dopo essere partita come volontaria per la Prima guerra mondiale. Divenne nota grazie alla sua attività di giornalista: fu molto prolifica e scrisse per oltre venti anni tra quotidiani e riviste. I suoi libri includono una biografia di Virginia Woolf (Castelvecchi, 2015) e un volume di racconti, Truth Is Not Sober. Tenne molte conferenze alla Lega delle Nazioni Unite e fu membro del gruppo femminista Six Point. Nel 1931 le venne diagnosticato il morbo di Bright e, nonostante questo, Holtby si dedicò alla stesura del suo libro più celebre, Ritorno nel South Riding. Morì all’età di trentasette anni nel 1935.


RUN RIVER
di Joan Didion

Ed. Il Saggiatore
trad. S.V. Barberis
322 pp
20 euro
2016
Il sole ambrato della California accende il cielo di un’estate torrida e interminabile; il luppolo verde matura avvinghiato ai filari, il fiume scorre a valle, disseta la terra e rinfresca i corpi mentre, sotto la superficie, erode e divora gli argini con la forza inesorabile di una piaga biblica.
Sulle sponde, nei ranch e nelle piscine illuminate delle ville, si trascina una festa sospesa nel tempo, tra balli e bourbon, abiti di seta e champagne, tra morti e addii.
È qui che Lily ed Everett vivono la dissoluzione di un amore lungo una vita. Perché si può amare e mille volte tradire, amare e consumarsi, non conoscersi mai, non avere neppure per un attimo l’illusione di una scelta, e perdere tutti per strada, mentre il fiume corre.

Run River, romanzo d’esordio di Joan Didion, è la saga di una famiglia accecata dal tramonto del sogno americano, il racconto dell’inarrestabile declino dei discendenti di cercatori d’oro e pionieri, privi ormai di una frontiera da inseguire. 
Ad aprire le sue pagine è il fragore di uno sparo che squarcia una notte d’agosto del 1959. 
La traiettoria del proiettile è un viaggio lungo ventun anni, che inizia con due ragazzi che scoprono il sesso in riva a un fiume e si conclude in un deserto emotivo in cui ognuno porta con sé un’inguaribile solitudine: ogni incontro è una collisione dalla quale si esce feriti.
Run River, pubblicato per la prima volta in Italia dal Saggiatore, è animato da uno sguardo intimo e fotografico, capace di cogliere nella verità del più piccolo gesto la tragica singolarità di ogni individuo, e di connetterla allo scorrere del tempo con la potenza narrativa del grande romanzo americano.

L'autrice.
Joan Didion è nata in California nel 1934 e vive a New York. Giornalista, scrittrice e sceneggiatrice, scrive per il New Yorker e la New York Review of Books. Il Saggiatore ha pubblicato L’anno del pensiero magico, Verso Betlemme, Blue Nights, Prendila così e The White Album.

venerdì 6 febbraio 2015

NarrandOrientale. "Profumo di ghiaccio" di Yoko Ogawa



Ultima new entry... nel mio pc, tra le mie letture digitali!!

PROFUMO DI GHIACCIO
di Yoko Ogawa


Ed. Il Saggiatore
Trad. P.Scrolavezza
224 pp
16 euro
2012
Trama

Ryoko, una giovane giornalista, vuole scoprire le ragioni del suicidio del suo compagno. 
L’uomo in un laboratorio di profumi creava fragranze conturbanti grazie a un’incomparabile memoria olfattiva e a uno spiccato talento matematico. Gli unici indizi da cui partire sono le frasi enigmatiche trovate in un floppy-disk e l’ultimo profumo, «Fonte del ricordo», creato da Hiroyuki appositamente per lei.
Inizia un viaggio a ritroso nel tempo, dalla casa natale del ragazzo fi no a Praga, per ricomporre le tessere di un enigma misterioso. 
Perché Hiroyuki le ha nascosto la verità? Perché non le ha rivelato il suo passato di genio della matematica? Qual è il rapporto tra l’uomo timido e riservato che lei amava e il ragazzo prodigio che pattinava divinamente davanti a un pubblico di fan entusiasti?
Ryoko cerca corrispondenze tra due ritratti: quello che la memoria degli altri gradualmente le restituisce e quello che affi ora dai propri ricordi, rinnovando i momenti più preziosi del loro amore. 

Con una scrittura analitica, tagliente e distaccata, Yoko Ogawa avvolge i suoi personaggi in un universo di legami invisibili e misteriosi, dove – come succede nella grande tradizione letteraria giapponese – i destini sono già scritti nei nomi, come il «freddo» nell’ideogramma di Ryoko. In una ambivalenza tra piano reale e immaginario, inconscio e vissuti concreti, Profumo di ghiaccio raggiunge il cuore dei lettori, per dare espressione all’indicibile dolore del vivere. Li conduce nelle profondità delle passioni più intime, dove solo la magia della poesia può arrivare.

L'autrice.
Yoko Ogawa, nata nel 1962 nella Prefettura di Okayama, ha studiato a Tokyo, laureandosi in Arte e letteratura. È considerata una tra le più importanti scrittrici giapponesi contemporanee. La formula del professore, uscito in Giappone nel 2003, ha ricevuto l'anno successivo il premio della Società dei matematici, per aver rivelato ai lettori la bellezza di questa disciplina; Paul Auster lo ha definito un romanzo «profondamente originale, infinitamente affascinante, e commovente in ogni sua parte». Le numerose opere di Yoko Ogawa sono state pubblicate in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Cina. In Italia sono usciti Hotel Iris (Marco Tropea Editore, 2005), La casa della luce, vincitore del premio Akutagawa nel 1991 (il Saggiatore, 2006), L'anulare (Adelphi, 2007).


domenica 16 novembre 2014

Cosa c'è di nuovo in libreria?



Alcune novità in libreria.
Qualcosa che vi piace?


CENERE
di Yrsa Sigurdardóttir 


Ed. Il Saggiatore
Trad. S., Cosimini
378 pp
19 euro
Novembre 2014

Trama

22 gennaio 1973, sudovest dell'Islanda, isola di Heimaey. Un'inaspettata eruzione vulcanica investe un villaggio di pescatori.
 La popolazione viene evacuata in tempo, ma gran parte delle case finisce sepolta sotto strati di lava e cenere. 
9 luglio 2007. Un progetto archeologico si propone di riportare alla luce alcune delle abitazioni. 
Markús - un ragazzo all'epoca della tragedia - insiste per essere il primo a entrare nel seminterrato della casa di famiglia, al punto di convincere l'avvocato Thóra Gudmundsdóttir a stipulare un accordo con la direzione degli scavi. Il sopralluogo porta a una macabra scoperta: i corpi di tre uomini e una scatola con la testa di un quarto. 
Markús sostiene di essere all'oscuro di tutto, ma i sospetti si concentrano su di lui, e l'unica persona che potrebbe discolparlo - la passione della sua adolescenza, la donna della quale voleva recuperare il dono d'amore dallo scantinato - muore poco dopo in circostanze misteriose. 
Ogni indizio sembra inchiodarlo, eppure Thóra è convinta dell'innocenza di Markús, e il solo modo che ha per scoprire la verità è indagare personalmente. 
Nel villaggio remoto e isolato, però, si rende conto che molti racconti risalenti ai giorni dell'eruzione non combaciano, e che un velo di silenzio e omertà sembra circondare le vicende della famiglia di Markús.

IO STO CON MARTA!
di Giorgio Ponte


Ed. Mondadori
409 pp
16 euro
Novembre 2014


Trama

Marta, quasi-trentenne disoccupata di Palermo, spera di essere assunta da editore milanese, ma dopo aver scoperto che la sua "grande occasione" lavorativa è in realtà una bufala di dimensioni ciclopiche, decide di non dire niente ai suoi e di cercarsi un lavoro qualsiasi, in attesa di una nuova opportunità. Da aspirante editor a correttrice di bozze, da cameriera in un pub gay a gelataia in una azienda di schiavisti del cono perfetto, Marta si ritrova, dopo sei mesi di bugie e situazioni paradossali, a precipitare in una serie di eventi tanto catastrofici quanto esilaranti da cui sembra impossibile tirarsi fuori. 
A meno di non chiedere aiuto a un santo speciale... 
Armata di un gruppo di amici fedeli e di un instancabile ottimismo, Marta decide di non arrendersi ...






CAMBIAMI
di Andrej Blatnik


Ed. Atmosphere libri
Trad. S. Trzan
208 pp
15 euro
novembre 2014
Trama

"Cambiami" è una storia d'amore e l'esigenza di diventare un altro. 
Ambientato in un prossimo futuro, Cambiami ci racconta di come Borut ha abbandonato la sua vita per costruirne una nuova, totalmente diversa. 
Lui è un pubblicitario ricco e affermato, ma è stanco di vendere illusioni, non ne può più di non riuscire ad avere l'unica cosa importante per lui: la sensazione di fare la cosa giusta. 
Il rifiuto di Borut è il rifiuto di un mondo decaduto, di una realtà priva di umanità, di relazioni che hanno perso ogni senso. 
È così che Borut inizia il suo vagabondaggio e incontra personaggi che hanno capito che cosa è fare la cosa giusta, come il barbone che gli aiuta a distruggere il Grande computer della Sintesi, la fabbrica del cibo sintetico. 
Per Borut ora tutto è cambiato, e la sua sfida è quella di cambiare il rapporto con sua moglie. 
Per poter un giorno ritrovarsi insieme. Un'altra volta.






PIPER
di Helen McCabe

Ed. Leone
Trad. L. Contaldi
375 pp
14 euro
Novembre 2014


Trama

Arva, Romania: la giovane Anka Petrescu muore in circostanze misteriose, e le indagini della polizia si scontrano con il muro di silenzio degli abitanti del villaggio. 
Chi è l'assassino, e quali antichi, orrendi riti si tramandano di generazione in generazione ad Arva? Sunny Mead, Stati Uniti: la famiglia Durrant accoglie Diep Koppelberg, affascinante insegnante di musica dal talento prodigioso, quasi magico, ma dal passato oscuro. 
Un misterioso individuo trama nell'ombra, una presenza inquietante che sconvolge le vite degli sfortunati che capitano sulla sua strada.

venerdì 31 ottobre 2014

LeggendOrientale: "Vendetta" (Yoko Ogawa)



Di lei Kenzaburō Ōe ha detto: "Yoko Ogawa è capace di dare espressione ai più minuti moti della psicologia umana, in una prosa che è tanto gradevole quanto penetrante".

 VENDETTA
di Yoko Ogawa



Vendetta
Ed. Il Saggiatore
Trad L. Testaverde
168 pp
15 euro
Settembre 2014
Sinossi

Un’aspirante scrittrice si trasferisce in un nuovo appartamento e scopre che l’anziana padrona di casa coltiva strani ortaggi a cinque dita.
 Un chirurgo affermato è avvicinato da un’affascinante cantante di pianobar, che cerca un rimedio per la mostruosità del suo cuore. 
Intanto, una brama violenta muove un solitario artigiano di borse, disposto a tutto pur di avere quel cuore prodigioso. 
Sullo sfondo, una residenza vetusta divenuta un museo della tortura: in giardino un’enorme tigre del Bengala sta morendo, e forse anche il vecchio custode della villa, insieme ai suoi segreti. 

Undici storie parallele, un’unica mano invisibile che ne regge i fili: la recondita diabolicità dell’essere umano. 
Madri e figli, vittime e amanti clandestini, assassini e anonimi passanti, i destini si intersecano in una rete sempre più nera e inquietante di enigmi e indizi. 
Una prosa tagliente e raggelante, un’immaginazione lugubre che richiama Il giro di vite e i racconti di Poe, un’ossessione sinistra per i dettagli: Yoko Ogawa non lascia nulla al caso. 
In Vendetta non ci sono spazi neutrali, tutto converge e partecipa silenziosamente allo svolgimento dell’azione. Pinzette per sopracciglia, camici, frigoriferi, ceste di pomodori: ecco gli strumenti scelti per tessere la ragnatela della perversione, sempre celati dall’alibi della loro quotidiana innocenza. Quando desiderio e istinto collidono, il lato oscuro dell’uomo prende il sopravvento, provocando una catena di efferatezze. Ma non è la violenza a sconvolgere il lettore: il vero orrore viene dalla scoperta che quanto è incredibilmente dolce e attraente nasconde sempre un’anima oscena.

L'autrice.
Ogawa è nata a Okayama, Prefettura di Okayama; si è laureata alla Waseda University e vive a Ashiya, Hyōgo, con il marito e un figlio.

venerdì 6 giugno 2014

LeggendOrientale: HOTEL IRIS di Yoko Ogawa



leggereOrientale

HOTEL IRIS
di Yoko Ogawa


Ed. Il Saggiatore
Trad. O. Civardi
168 pp
9 euro
2009
Trama

Hotel Iris. Come ogni sera Mari è seduta dietro al banco della reception in attesa che gli ospiti si ritirino nelle stanze. Ma una violenta lite rompe il silenzio della modesta pensione sul mare. 
Una donna, probabilmente una prostituta, impreca contro l’uomo che è con lei. Lui, distinto e imperturbabile, la mette a tacere con voce calma e assertiva. 
Proprio quella voce strega Mari, che, dopo un incontro casuale, decide di seguire l’uomo nel labirinto di un’iniziazione sessuale che segnerà la sua definitiva perdita dell’innocenza. 

Un inquietante romanzo di de-formazione dove lo stile essenziale e chirurgico di Yoko Ogawa nasconde l’insopportabile deflagrare di un amore senza limiti.

L'autrice.
Yoko Ogawa, nata nel 1962 nella Prefettura di Okayama, ha studiato a Tokyo, laureandosi in Arte e letteratura. È considerata una tra le più importanti scrittrici giapponesi contemporanee. La formula del professore, uscito in Giappone nel 2003, ha ricevuto l'anno successivo il premio della Società dei matematici, per aver rivelato ai lettori la bellezza di questa disciplina; Paul Auster lo ha definito un romanzo «profondamente originale, infinitamente affascinante, e commovente in ogni sua parte». Le numerose opere di Yoko Ogawa sono state pubblicate in Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti, Taiwan e Cina. In Italia sono usciti Hotel Iris (Marco Tropea Editore, 2005), La casa della luce, vincitore del premio Akutagawa nel 1991 (il Saggiatore, 2006), L'anulare (Adelphi, 2007)
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domenica 10 novembre 2013

Serial killer in viaggio nel tempo: THE SHINING GIRLS



Un thriller dalla trama interessante.
Voi che ne pensate? E' un genere di storia che vi piace?

THE SHINING GIRLS
di Lauren Beukes


Ed. Il Saggiatore
Trad. S. Pezzani
464 pp
16.50 euro
2013
Trama

Chicago, 1931. Prima di trovare la Casa Harper Curtis era uno dei tanti vagabondi in una città schiacciata dalla Depressione. 
Poi una voce lo attira in quella che sembra solo una villa in rovina, e la sua vita cambia per sempre. 
Le porte della Casa permettono di viaggiare nel tempo e lui incomincia ad assaporare le meraviglie del futuro. 
Ma Harper Curtis è anche un uomo violento e crudele, un sadico, e a farne le spese sono giovani donne, forti, indipendenti e ricche di talento. 
Ogni giorno, nella sua testa i loro nomi riecheggiano, si ripetono, bruciano e splendono come stelle. 
Come un cacciatore Harper le insegue attraverso le epoche, scovandole da bambine e tornando a ucciderle quando sono sbocciate, al culmine del loro splendore. 
Ora Harper Curtis è l’assassino perfetto, non può essere scoperto né fermato. O almeno, così crede.
US edition

Chicago, 1992. Quello che non ti uccide ti rende più forte. Kirby Mazrachi ha imparato bene la lezione da quando è stata assalita ed è sopravvissuta per miracolo. 
Il suo aggressore non è mai stato identificato. Nonostante il trauma emotivo, ha deciso che non vuole rimanere una vittima: l’unico modo per farlo è trovare chi l’ha attaccata e fermarlo. Il suo unico alleato è Dan, il giornalista che ha seguito il suo caso dopo l’aggressione. 
Lentamente, Kirby si rende conto che l’uomo a cui sta dando la caccia non è un semplice maniaco. Molte, troppe ragazze sono state uccise a Chicago, una scia di morte che si allunga così indietro negli anni che non può essere opera di una sola mano. E ogni volta sulla scena del delitto sono stati trovati oggetti che non hanno spiegazione. 
Come può Kirby trovare e catturare un uomo che non esiste?
UK edition

L'autrice.
Lauren Beukes è nata a Johannesburg, in Sudafrica. Scrittrice, sceneggiatrice e autrice televisiva, ha lavorato per molti anni come giornalista freelance. È autrice del saggio Maverick e dei romanzi di fantascienza Moxyland e Zoo City, quest’ultimo vincitore dell’Arthur C. Clarke Award nel 2011. I diritti cinematografici di The Shining Girls sono stati acquisiti dalla Appian Way, la casa di produzione di Leonardo Di Caprio.
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