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mercoledì 17 marzo 2021

Milena Edizioni: le novità di marzo




Ed eccovi le ultime quattro nuove uscite del mese firmate Milena Edizioni, dalla narrativa umoristica alla poesia, senza dimenticare i racconti per l'infanzia.


LA STRANA DITA DI CARLOS MUŇOS di Benedetta Zema.

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Carlos è cileno ma vive a Roma, dove è giunto da ragazzo in fuga dalla sua terra d’origine. Ogni tanto  la sua mente gli gioca qualche scherzo e lo mette in situazioni scomode.

Un giorno tre individui lo ingaggiano per un lavoro da autista ben pagato, accetta ma non riesce a spiegarsi perché gli diano tutti quei soldi. 
Quando scoprirà il motivo e vorrà tirarsene fuori, si renderà conto di esserci dentro fino al collo. 
La sua ingenuità lo metterà in guai via via più grossi, che dovrà affrontare con coraggio.

Intanto non smette mai di cercare il suo amore perduto, Marina, che si è lasciato sfuggire suo malgrado.
Nonostante le sue stranezze, Carlos è di animo buono ed è sempre disposto ad aiutare il prossimo. Riuscirà a ritrovare il suo vero amore e a salvarsi le penne?


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SENZA VOCE di Alessandra Manara: l'autrice accompagna il lettore in punta d'anima nella sua prima raccolta, espressione del mondo sotterraneo e terricolo delle sue poesie, trasportandolo in una dimensione altra. 
Nel flusso dei versi senza titolo si annidano saldi ancoraggi razionali, scaturiti dalla vertigine emotiva del suo percorso esistenziale.
Con leggiadria e delicatezza crea un'impalpabile architettura poetica ispirata a Sylvia Plath, a cui dedica una lirica sofferta, colma d'amore e ammirazione.





PER SEMPRE di Sara Gazzilli (ill. Samira Parasole).

Esther e Camilla, due sorelle diverse tra loro che gli eventi della vita renderanno più unite.
Camilla, dolce e gentile, Esther, altezzosa e presuntuosa, saranno messe a dura prova dal Regno della natura e da una gentile ninfa dei boschi che valuterà la bontà del loro cuore.

Un viaggio in un mondo magico, un dono speciale, due regni contrapposti e una prova da superare.

Un'occasione per capire cosa conta davvero e cosa vivrà per sempre nella nostra vita.



LUNA E GLI AMICI DEL BOSCO di Elena Auricchio, Francesco Lopez Visicchio
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Luna Cagnolina e i suoi amici Ramy Randagio e Bea Coniglietta sono alle prese con una caccia al tesoro molto speciale nel bosco, quando vengono sorpresi dagli spari dei cacciatori. 
Luna spaventata conosce così Miss Talpa e Lulù la Volpe, che la rassicurano e le raccontano di quanto i cacciatori abbiano cambiato le vite di tutti gli abitanti del bosco. 
Luna, Ramy e Bea, assieme ai nuovi amici, decidono allora di dare una lezione ai cacciatori! 
Ne vedremo delle belle...










venerdì 13 novembre 2020

Segnalazioni editoriali || LE VOCI DEL FARO di Laura Ferrari (thriller) - "Bella, fulgente e terribile" di Elizabeth Kingston

Cari lettori, torno qui sul blog - con la speranza di trovare il tempo, nel corso del week end, per scrivere e pubblicare la recensione dell'ultimo romanzo terminato (La casa sull'argine, di Daniela Raimondi) - per condividere con voi un paio di novità editoriali: un thriller e un romance storico.


LE VOCI DEL FARO di Laura Ferrari (Milena Edizioni, 176 pp).

Laura Marshall, fotoreporter del National Geographic di Londra, vola a Malta per fare visita all’amica Emma. 
Durante la cena di benvenuto, Laura viene a conoscenza della leggenda del faro di Gozo: nel 1961 una coppia di amanti si è suicidata gettandosi dalla scogliera. 
Poco dopo l’arrivo di Laura, il marito di Emma scompare nel nulla. 
È Philippe Oman, noto attore teatrale, di cui si perdono le tracce dopo uno spettacolo. 
Iniziano le ricerche capitanate dall’agente di polizia Morgan e Laura si sente in dovere di supportare le indagini. 
Spinta dal desiderio di raggiungere il faro per scattare fotografie, Marshall conoscerà il guardiano Bill e il frate del convento vicino e scoprirà i segreti legati alla leggenda e alla sparizione dell’attore




Bella, fulgente e terribile di Elizabeth Kingston (Quixote Ed., trad. S. L. Benatti, SERIE: Welsh Blades Book 2, PAGINE: 307, €3,99 (e-book), disponibile su Kindle Unlimited. DATA DI USCITA: 20 novembre 2020).

Il Galles è stato conquistato, ed Eluned ha perso tutto: la patria, il marito, le speranze. 
Tutto quello che rimane è la vendetta, e lei non si fermerà davanti a nulla pur di ottenerla. 
Certa che non rimanga alcuna traccia della fanciulla idealista che aveva amato Robert de Lascaux, una vita prima, accetta di sposarlo per migliorare le sorti del figlio, evitare il monastero e, cosa più importante, per avere una facile via d’accesso all’uomo la cui testa vendicherà il Galles.
Quando gli viene chiesto di sposare la donna che ama da diciotto anni, Robert non esita di certo. 
Ma la dama che incontra all’altare ha talmente poco in comune con la ragazza che adorava, che inizia a chiedersi se sia rimasto qualcosa della giovane audace e appassionata. 
Il matrimonio con lei potrebbe procurargli le fortune e lo status che la sua famiglia ha sempre voluto, ma per lui nessun ammontare di ricchezze ha mai avuto l’importanza di Eluned.
Intrappolati in una rete di intrighi, vendetta e desiderio, non possono scordare il passato; ma saranno in grado di condividere un futuro?
L’affascinante mondo del Galles medievale continua in questo avvincente romanzo legato a Uomini del Re.

L'autrice.
Elizabeth Kingston vive a Chicago, dove si diletta a scrivere romanzi storici, passare troppo tempo su Twitter, e mangiare la sua giusta dose di prodotti da forno. Lei spera sinceramente che al pubblico piaccia la sua scrittura, al punto tale da condividere con gli altri le sue storie. Adora leggere, lavorare a maglia e andare in bicicletta. Quella che vedete è lei al naturale, in pigiama, mentre beve qualcosa di caldo.

giovedì 29 ottobre 2020

Recensione: LAME DI TENEBRA di Vincenzo Barone Lumaga



Cosa accadrebbe se le nostre più oscure paure e i nostri desideri più inconfessabili si materializzassero, prendessero forma, cominciando ad agire e a commettere le azioni più nefande verso coloro che ci sono vicini?
I quattro protagonisti di Lame di tenebra si trovano a vivere l'incubo più terribile che avrebbero mai potuto immaginare e per uscirne dovranno accettare una difficile e dolorosa verità.


LAME DI TENEBRA
di Vincenzo Barone Lumaga


Milena ed.
308 pp
Jerry, Mario, Anna ed Elio conducono la propria vita tranquilla, tra gli alti e bassi che accompagnano il quotidiano di qualunque persona.
I quattro non si conoscono.
O almeno... così sembra.
In realtà c'è qualcosa di misterioso che li lega dal profondo e tale oscuro legame emergerà gradualmente e in maniera molto cruenta e dolorosa, stravolgendo le loro vite.

Tutto ha inizio con una serie di sinistri e efferati omicidi; in quanto ispettore di polizia, Jerry Lombardi si ritrova a dover dare la caccia ad un pericolosissimo assassino che ha cominciato a sporcare di sangue le strade di Torre Antica.

Un assassino di cui si hanno poche informazioni (di media altezza, indossa un mantello, un cappello a falde larghe, i lineamenti non sono riconoscibili ma due occhi rossi e diabolici illuminano il suo malefico volto; se ne va in giro con coltelli affilati), inafferrabile, veloce e spietato nell'uso delle lame, con cui non si limita ad uccidere le vittime, ma fa scempio dei loro corpi con un'efferatezza e un sadismo da far venire i brividi, che appare e scompare senza che si capisca né da dove venga né dove e come riesca a scappare alla velocità della luce e confondendosi con le tenebre della notte.

Chi è questo freddo serial killer? Come sceglie le sue vittime e perché le uccide sempre nel medesimo modo? Quale legame eventualmente unisce i morti tra loro?

Sono domande che Jerry, insieme al suo amico e superiore - il commissario Barretta -, si fa con insistenza: bisogna assolutamente trovare questo essere che ammazza senza pietà.

Il primo ad essere indiziato è un certo Mario, barista e coetaneo di Jerry.
Mario è proprietario di un locale ed una sera assiste impotente ad una vera e propria mattanza: l'assassino con le lame uccide alcuni avventori del bar, per poi sparire nella notte.

Siccome la versione dello spaventato e frastornato Mario non convince la polizia, viene trattenuto, ma Jerry si convince subito che non può essere lui il colpevole, anche perchè subito dopo avviene un altro terribile assassinio: la vittima è stata deturpata e ammazzata con la stessa arma usata dall'assassino del bar; i suddetti coltelli provengono da un'unica abitazione, vale a dire quella di una donna (coetanea di Mario e Jerry).
Lei è Anna, una dolce e giovane donna sposata con Stefano e madre di Fabiana; qualche sera prima del pluriomicidio, le è accaduto qualcosa di spaventoso e minaccioso, che l'ha fatta tremare di paura: qualcuno è entrato in casa sua, commettendo un'azione che l'ha gettata letteralmente nel terrore, tanto da farle credere di avere un nemico, da qualche parte nel mondo, che vuole la sua morte. Ma chi potrebbe mai odiarla al punto da minacciarla??

Ebbene, proprio quella sera in cui uno sconosciuto si è introdotto furtivamente in casa sua, spaventandola, sono spariti dei coltelli dalla cucina, gli stessi con cui poi vengono eseguiti gli omicidi nel bar.
Ma se non è Mario il colpevole, chi è?

Intanto, entra in scena un altro uomo, Elio, pittore ammalato di un tumore al cervello che lo fa soffrire da tempo, nel corpo e nella psiche; è sposato con Marla, gallerista, molto protettiva verso il suo uomo.

I quadri di Elio hanno tutti una peculiarità: all'interno degli scenari da lui immaginati e messi su tela c'è sempre una vaga ma sinistra figura che compare, e alla quale deve la sua fama: il Signore delle Lame, un personaggio di fantasia che però, a ben guardare, viene ritratto come avente le medesime caratteristiche dell'assassino che va in giro spargendo sangue attraverso delle lame molto affilate.

Quando Jerry scopre questo inquietante collegamento, non può non chiedersi cosa unisca Elio all'assassino.
Ma ciò che mai avrebbe immaginato di scoprire è che ad essere coinvolti in questa brutta storia in un modo intimo e terribile insieme, non è solo lui in quanto ispettore ed Elio in quanto pittore di questo essere, ma anche Anna e Mario hanno a che fare con ciò che sta accadendo e che sta mietendo diverse vittime.
A morire, infatti, sono alcune persone strettamente legate a loro quattro: forse l'assassino li conosce? E cosa vuole da loro? Ma soprattutto, com'è possibile che ci sia un legame tra loro quattro, che invece son convinti di essere dei perfetti estranei l'uno per l'altro?

Eppure, indagando, con tenacia ed esasperazione, Jerry (anche dopo che gli è stato tolto l'incarico, per motivazioni che egli ignora) cozza violentemente contro la prima terribile verità: nel suo passato c'è un'amnesia che finora non era emersa alla coscienza, ma che il Signore delle Lame ha portato fuori; c'è un buco nella sua memoria di ben cinque anni, cinque anni della sua vita - dai diciassette ai ventidue anni - di cui lui non serba nessunissimo ricordo.
Ma a renderlo sgomento e inquieto è la scoperta che questa amnesia - risalente al medesimo periodo - riguarda anche gli altri tre; Anna, Mario ed Elio non ricordano nulla di ciò che è accaduto loro nello stesso arco di tempo.

Come mai? La loro mente ha rimosso dei ricordi che faticano a riaffiorare...: perché? E soprattutto, siamo sicuri che tutti e quattro non si siano conosciuti prima, in quei cinque anni persi nell'oblio?

A conferma di ciò, c'è la consapevolezza che lo spietato e macabro assassino sembra inseguirli, avercela con loro; appare all'improvviso e sussurra al loro orecchio, con la sua voce che non ha nulla di umano, frasi che gelano loro il sangue nelle vene.

Per arrivare a comprendere chi sia questa creatura che non sembra avere caratteri umani, ma anzi infernali, i quattro devono trovare l'accesso a quel passato dimenticato, anche se questo significherà riaprire ferite, traumi, esperienze dolorose..., che la loro mente aveva relegato nell'inconscio per provare meno sofferenza possibile...
Ma solo affrontando il buio che si annida nella loro mente e nel loro cuore, essi potranno dare un nome al Signore delle Lame e, forse, provare a sconfiggerlo e ad essere davvero liberi.

Lame di tenebre è un thriller con sfumature horror che mi ha veramente e positivamente spiazzato; scritto benissimo, trama avvincente, personaggi ben tratteggiati; intrigante l'idea di questo enigmatico e terrificante assassino  che comprendiamo subito essere una creatura con caratteristiche sovrannaturali - e il suo collegamento con i quadri di uno dei protagonisti. 

Mi è piaciuto molto anche il legame tra i quattro, dietro al quale si cela un terribile segreto, che però essi hanno dimenticato: il desiderio di scoprire quali eventi tragici li abbiano uniti nel corso di quei cinque anni di buio, cresce ad ogni pagina, e l'Autore sa come tenere col fiato sospeso il lettore, accrescendo la suspense e la curiosità.
Ho trovato interessante, tra le altre cose, il voler mettere il lettore di fronte a quello che, secondo me, è l'incubo più brutto col quale ogni essere umano può arrivare a confrontarsi: la parte oscura di se stesso che, in una misura seppur diversa, tutti possediamo.
Se c'è un nemico difficile da individuare e da combattere sono proprio quei pensieri, desideri, impulsi, sentimenti distruttivi... che non abbiamo il coraggio neanche di nominare ad alta voce, perché ne siamo spaventati.
I quattro protagonisti devono guardare in faccia le loro paure più profonde, la rabbia, il dolore, la vendetta che abitano in loro e che, se si materializzassero, potrebbero dar vita a qualcosa di mostruoso.

Qual è la vera origine della creatura sovrumana e sanguinaria che sta rendendo la loro vita un inferno sulla terra? Chi è il vero "mostro" acquattato nel buio, pronto a saltar fuori e a terrorizzarli? 

Il romanzo si legge tutto d'un fiato perché, ripeto, ha una trama ben strutturata, con sviluppi che si arricchiscono man mano di elementi coinvolgenti, narrati con una penna ipnotica, che inchioda il lettore e lo spinge ad andare oltre nella lettura, fino a spiazzarlo col colpo di scena finale.

Davvero un bel romanzo, con una bella tensione narrativa, adatto a chi predilige le atmosfere cupe, le storie che mescolano la realtà col paranormale, quelle in cui, giunti alla fine, capisci che "non tutto era come sembrava".

Ringrazio la C.E. Milena Edizioni e non mi resta che consigliarvi la lettura di questo libro.

venerdì 16 ottobre 2020

Cosa sto leggendo?



Vi presento due libri che ho appena iniziato a leggere e un altro in cui mi tufferò a breve e che ho gentilmente ricevuto in omaggio dalla C.E. Milena Edizioni ^_^


LEGGERE LOLITA A TEHERAN
di Azar Nafisi


Adelphi
trad. R. Serrai
397 pp
2007
Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. 
È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. 
Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla.

L'autrice.
Figlia di Ahmad Nafisi, che è stato sindaco di Teheran e di Nezhat, prima donna ad essere eletta al parlamento iraniano, ha studiato dall'età di 13 anni in Inghilterra e ha proseguito i suoi studi negli Stati Uniti dove si è laureata in letteratura inglese e americana. Tornata in Iran, ha insegnato Letteratura angloamericana all'università di Teheran (da cui viene espulsa dopo 18 anni d'insegnamento a causa delle restrizioni del governo degli ayatollah) poi ha proseguito l'insegnamento quasi clandestinamente con un gruppo ristretto di alunni. Torna poi per qualche anno all'insegnamento universitario, ma non nella capitale. Si trasferisce nel 1997 negli Stati Uniti, con il marito e i due figli, e vi ottiene la docenza alla School of Advanced International Studies dell'Università Johns Hopkins di Washington. Presso Adelphi ha pubblicato: Leggere Lolita a Teheran (2004), Le cose che non ho detto (2009), La repubblica dell'immaginazione (2015).


LA CASA SULL'ARGINE
di Daniela Raimondi


Editrice Nord
400 pp
2020
La famiglia Casadio vive da sempre nel borgo di Stellata, all'incrocio tra Lombardia, Emilia e Veneto. 
Gente semplice, schietta, lavoratrice. Poi, all'inizio dell'Ottocento, qualcosa cambia: Giacomo Casadio s'innamora di Viollca Toska, una zingara, e la sposa. 
Da quel momento, i discendenti della famiglia si dividono in due ceppi: i sognatori dagli occhi azzurri e dai capelli biondi, che raccolgono l'eredità di Giacomo, e i sensitivi, che hanno gli occhi e i capelli neri di Viollca, la veggente. 
Da Achille, deciso a scoprire quanto pesa un respiro, a Edvige, che gioca a briscola con lo zio morto due secoli prima; da Adele, che si spinge fino in Brasile, a Neve, che emana un dolce profumo quando è felice, i Casadio vivono sospesi tra l'irrefrenabile desiderio di sfidare il destino e la pericolosa abitudine di inseguire i loro sogni. E portano ogni scelta sino in fondo, non importa se dettata dall'amore o dalla ribellione, dalla sete di giustizia o dalla volontà di cambiare il mondo. 
Ma soprattutto a onta della terribile profezia che Viollca ha letto nei tarocchi in una notte di tempesta...

L'autrice.
Daniela Raimondi ha trascorso la maggior parte della sua vita in Inghilterra. Ha pubblicato dieci libri di poesia che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nazionali. Suoi racconti sono presenti in antologie e riviste letterarie. La casa sull'argine (Nord, 2020) è il suo primo romanzo
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LAME DI TENEBRA
di Vincenzo Barone Lumaga



Milena Edizioni
308 pp
2016
Jerry, Mario, Anna ed Elio sono, in apparenza, quattro persone senza alcun legame, che scoprono di avere in comune un rapporto misterioso solo quando la piccola città in cui vivono, Torre Antica, viene sconvolta da una serie di inspiegabili delitti. 
Tutti e quattro si ritrovano ben presto nel mirino di un oscuro e ambiguo assassino e proprio Jerry, incaricato di seguire il caso, dovrà riportare alla luce il tragico segreto che li lega al folle omicida. 
Ma non sempre la soluzione è conoscere la verità. 
Quest'ultima, infatti, costerà cara ai protagonisti e li indurrà a fare i conti con se stessi e con un passato sepolto e dimenticato

mercoledì 5 agosto 2020

Recensione: NOI CHE CI STIAMO PERDENDO di Manola Aramini



La tragica e violenta morte di una donna - madre di due gemelle preadolescenti e moglie di un famoso pianista - solleva il coperchio di un vaso di Pandora pieno di segreti torbidi, nascosti in anime tormentate che si portano sul cuore pesi e peccati inconfessabili.



NOI CHE CI STIAMO PERDENDO
di Manola Aramini



Milena Edizioni
190 pp
13 euro
Marzo 2019
Alma vive ad Asti, è una giovane donna con un grande talento nella musica: è, infatti, una brava cantante e proprio grazie alla sua voce seducente ha incontrato, e inconsapevolmente sedotto, un uomo, più grande di lei anagraficamente ma ancora molto affascinante.
Lui è Arthur Cortes, noto pianista di origine portoghese, latin lover incallito che ama sedurre tutte le donne belle che gli capitano a tiro e con le quali condivide attimi fugaci di passione.
E' sposato ma questo non gli impedisce di passare di fiore in fiore ed Alma lo sa, eppure questa consapevolezza (di essere "una delle tante" amanti) non la spinge a odiare l'uomo di cui comunque è stata innamorata; anche adesso che la sua storia con Arthur è finita da tempo, non riesce infatti a sentirlo indifferente e quando lui la contatta, non se la sente di ignorarlo.

Cosa vorrà mai da lei Arthur?

Lo scoprirà presto.
Tatiana, l'algida e snob moglie dell'uomo, è morta.
O meglio, è stata rapita e poi ritrovata morta. Assassinata.

Arthur Cortes sembra distrutto: è vero, non amava più Tatiana, ma non avrebbe mai divorziato da lei, anche perché hanno due splendide figlie (le gemelle undicenni Camilla e Gaia) e le sue erano solo avventure senza impegno, alle quali dedicare qualche ora senza avere strascichi.

Adesso che è rimasto senza Tatiana, ne sente improvvisamente la mancanza e vorrebbe aver fatto meno errori con lei.

Rimorsi a parte, resta la domanda fondamentale cui bisogna dare risposta: chi ha ucciso Tatiana?

Il commissario Fermi si occupa del caso e inizia subito a far domande a quanti conoscevano e frequentavano la vittima.
Ovviamente, il primo ad essere interrogato è il marito: chi più di lui poteva avere interesse a far fuori una moglie scomoda alla quale, se si fossero separati, avrebbe dovuto dare i soldi e gli alimenti?

E se la colpevole fosse la sua ex-amante, quella cantante giovane e bella di origine indiana, Alma? Magari quest'ultima è stata mossa dalla gelosia verso la rivale, nutrendo il desiderio di poter vivere serenamente la sua storia con Cortes una volta tolta di mezzo la moglie!

La vicenda scuote Fregene, nel litorale romano, dove Tatiana conduce una vita agiata e all'apparenza imperturbabile; esistenza attorno alla quale emergono man mano parecchi particolari poco limpidi, grazie ad un libro autobiografico cui la donna stava lavorando e tra le cui pagine ci sono dettagli, nomi ed episodi che potrebbero rivelarsi utili alle indagini.

Nel suo romanzo Tatiana esprime sentimenti, pensieri, dubbi, tormenti, non tralasciando giudizi sulle persone che la circondavano: la cognata Odette (sorella di Arthur) viene descritta come morbosa e appiccicosa; sposata ma senza figli, forse la donna covava gelosia per la cognata, così fine e delicata? Potrebbero essere state le mani dell'insicura e apprensiva Odette ad essersi sporcate del sangue di Tatiana?

O forse le indagini dovrebbero concentrarsi sull'inquietante giardiniere, un vedovo spione e ossessionato dalla bella signora?

A complicare le cose, e a mettere urgenza a Fermi per la risoluzione del caso, si aggiunge un altro omicidio: una ragazza, di nome Samanta, viene ritrovata morta e sulla scena del delitto ci sono particolari che collegano il suo assassinio a quello di Tatiana, in modo indiscutibile.
Samanta ha avuto una storiella con Arthur e la notte in cui è sparita si è vista con lui... 
Forse Cortes sta prendendo in giro tutti con la sua aria esageratamente affranta di vedovo inconsolabile quando in realtà è l'unico assassino?

Oliviero Fermi non sa che pesci pigliare: in questa storia di duplice omicidio ci sono troppe persone ambigue, dai comportamenti poco chiari: tutti ovviamente si dichiarano innocenti, ma dovrà pur esserci l'assassino tra loro!

Una cosa è certa: non tutti sono completamente onesti e c'è chi nasconde qualche segreto che si guarda bene dal far saltare fuori.
La stessa Tatiana, dall'apparente normale vita borghese, aveva i suoi scheletri nell'armadio....

Nessuno è esente da ombre, da colpe, da tormenti, da peccatucci più o meno gravi: ma essere fedifrago, essere stata l'amante di un uomo sposato, avere avuto una storia con una delle vittime.... non rende automaticamente colpevoli di omicidio.

Molte persone potevano avere un movente per uccidere Tatiana e di volta in volta, in base agli elementi che emergono e ai segreti svelati, il commissario Fermi nutre forti dubbi ora sull'uno ora sull'altro dei sospettati.

Ma non c'è tempo perdere: l'indagine sta prendendo una piega ancora più drammatica perché altre vittime innocenti rischiano di morire a causa della stessa mano assassina, che va quindi subito individuata e fermata.

"Noi che ci stiamo perdendo" è un giallo psicologico davvero intrigante; la narrazione procede dando spazio, di capitolo in capitolo, alla prospettiva personale dei diversi personaggi che intervengono a creare dinamiche e ad aggiungere di volta in volta nuovi elementi al caso; trovo che la penna dell'Autrice sia molto acuta e attenta nel soffermarsi sull'aspetto psicologico di quanti satellitano attorno a Tatiana, lasciando emergere di ciascuno luci ed ombre, fragilità e debolezze, creando aloni di sospetto su ciascuno per poi, a fine libro, diradare le nuvole e puntare i riflettori sul vero colpevole, la cui identità costituisce un colpo di scena.

E' un libro che si lascia leggere tutto d'un fiato, grazie ad una scrittura trascinante, a personalità ambigue e complesse, e ad un ritmo reso scattante dai capitoli brevi e dalla equilibrata alternanza dei dialoghi e della narrazione sia del passato che dei momenti in cui vengono resi manifesti i pensieri intimi e tormentati dei personaggi principali.

Ve lo consiglio, è un romanzo che sa catturare l'interesse del lettore e potrebbe costituire una buona lettura per le vostre vacanze!

Ringrazio la C.E. Milena Edizioni per il gentile invio della copia omaggio.

domenica 12 luglio 2020

Recensione: RITORNO A BLUE RIVER di Grazia Caputo



Quanto può essere difficile ritornare nel luogo in cui hai trascorso parte della tua vita e al quale sono legati ricordi di esperienze umilianti e dolorose?
Per Grace Jones, giovane scrittrice di successo, è un vero e proprio atto di coraggio tornare a Blue River, sapendo che c'è il rischio di ritrovare quelle persone che in passato le hanno fatto versare molte lacrime.
Ma solo affrontando i propri demoni è possibile sconfiggerli, e lei non è più l'adolescente insicura di un tempo.


RITORNO A BLUE RIVER
di Grazia Caputo



Officina Milena
94 pp
Blue River è un paese nei cui pressi scorre un fiume, attorno al quale si narra una leggenda che ricorda come la vita scorra proprio come un corso d'acqua, portando via con sé il bello e il brutto vissuto da ogni essere umano.

Dopo essere fuggita dal proprio piccolo paese pur di realizzare i propri sogni, passati sei anni, la giovane protagonista di questo libro torna là dove risiede il proprio passato e, con esso, incubi e paure che l'avevano resa insicura e fragile.
Ma la sua tenacia e determinazione nel mettere a frutto il proprio talento di narratrice, l'hanno resa una donna più sicura di sè, tanto da spingerla a tornare "a casa".

E in una notte, tetra come quella di Halloween sa essere, tra zucche inquietanti e strani segni che tentano di spaventarla, forse è davvero arrivato per lei il momento della resa dei conti con coloro che l'hanno perseguitata approfittando della sua ingenuità.

Grace rivede colei che, negli anni della scuola, è stata la sua migliore amica, Nora, con cui però - una volta lasciata Blue River - aveva allentato i rapporti.
Tra le due c'è imbarazzo e l'amica non nasconde un atteggiamento ostile, proprio di chi sente di essere stato deluso dall'altro.

Grace è tornata per cercare di scrivere il suo romanzo in tranquillità, ma durante la settimana di Halloween  avvengono è vittima di fatti inquietanti, sinistri ed inspiegabili, che le provocano comprensibilmente più di un brivido e la fanno sentire continuamente in allarme: telefonate anonime, appostamenti, rumori strani...
C'è forse qualcuno che vuol farle uno scherzo mettendole paura?
E se non fosse semplicemente un burlone a darle fastidio ma qualcuno male intenzionato?

Lo scoprirà presto, e proprio nel corso della notte del 31 ottobre, che forse sarà la notte più terrificante e lunga della sua vita.

Attraverso brevi flashback conosciamo alcuni episodi accaduti a una giovanissima ed inesperta Grace, la quale ha sofferto per essere stata il continuo bersaglio delle angherie e delle cattiverie di quattro ragazzi del paese: quattro bulli che si sentivano i padroni del mondo, arroganti e sadici, pronti a prendere in giro con cattiveria e ad umiliare chi, come Grace e Nora, era timido e insicuro.

Tra questi quattro giovanotti spavaldi - Gary e Jack Rider (fratelli), Alan e Nickolas -, il più perfido è stato sicuramente Jack, il quale in certi momenti - quando si ritrovava solo con Grace - perdeva l'aria cinica a e strafottente e quasi sembrava preso dalla ragazza, per poi fare il bullo quand'era con gli amici.

Ebbene, i quattro vengono a sapere del ritorno di Grace e organizzano una trappola per lei, qualcosa di veramente orribile che potrebbe rivelarsi per la povera ragazza - sola in casa - un  inferno senza via d'uscita.
Eppure non sarà totalmente sola ad affrontarlo, e una presenza amica le sarà di grande aiuto.

Grazia Caputo ha scritto un racconto che, in un numero limitato di pagine, riesce ad essere interessante e completo, regalando attimi di suspense nel lettore, e a ciò contribuisce lo sfondo costituito da questa cittadina americana fittizia, la leggenda riguardante il suo fiume, il periodo in cui la storia è ambientata, ossia Halloween, con tutti i dettagli relativi a questa oscura festa, le minacce che la protagonista non sa spiegarsi e, in particolare, ciò che le accade in quella maledetta notte.

Il racconto di ciò che vive Grace a causa della trappola tesa da Jack e compagni - alternato, come dicevo, a piccole ma necessarie incursioni a sei anni prima - unisce elementi thriller e horror, è narrato con un ritmo concitato e tiene il lettore in tensione, in quanto è difficile non farsi coinvolgere dai fatti raccontati e dagli stati d'animo della protagonista, la quale si ritrova a fare scelte audaci e necessarie, se vuol uscire viva da una situazione che si fa via via sempre più pericolosa.

Tra queste pagine, di cui ho apprezzato lo stile, i personaggi, l'ambientazione, si affrontano temi quali l'amicizia, i primi acerbi sentimenti verso l'altro sesso, l'incapacità di saper esprimere i propri sentimenti e farne piuttosto un'ossessione, la mancanza di rispetto per la donna, il bullismo - con tutto ciò che esso significa nella vita di chi lo subisce, in termini di sfiducia, paura, insicurezza - ma anche la voglia di non lasciarsi schiacciare da chi crede di poterti far sentire una nullità.
Grace non ci sta, alza la testa e va dritta per la sua strada e quando torna a Blue River, pur non immaginando ciò che l'attende, potrà finalmente guardare l'acqua del fiume e vedere chi è stata e chi è adesso, e chiudere finalmente col passato, lasciando che esso scivoli via, mostrando il suo riflesso, che le restituisce l'immagine di una persona che ce l'ha fatta.

Un racconto bello, intenso, scritto molto bene, appassionante, con un finale che - specifica l'Autrice - lascia spazio a diverse interpretazioni.
Assolutamente consigliato se vi piacciono le storie ricche di pathos e suspense.
Ringrazio Officina Milena per la copia omaggio.

lunedì 2 marzo 2020

Milena Edizioni || Le donne di marzo: scrittrici per celebrare il mese delle mimose



Officina Milena dedica il mese di marzo alle autrici donne con quattro nuove uscite:


I segreti di una culla vuota di Federica Cabras (260 pp, 15 euro) si interroga sulla trasparenza delle relazioni sentimentali, dimostrando che a volte nascondono segreti impensabili. 

Quando il marito Lorenzo muore, la trentunenne Beatrice impazzisce di dolore.

Non è che uno spettro della bellissima donna in carriera di un tempo. Rimasta da sola, Beatrice si accorge che una figura sconosciuta e misteriosa la osserva, seguendola dappertutto. Quella persona conosceva suo marito?
Bea non immagina che il brillante avvocato che ha sposato anni prima abbia nascosto un terribile segreto: in che modo quell'uomo che lei credeva buono e onesto è collegato alla morte del piccolo Giorgio Marcialis?
Con il sostegno del giornalista Samuele, Beatrice intraprende l'insidioso cammino per arrivare alla verità.
Un cammino lungo il quale scoprirà che molte persone hanno le mani sporche, anche quelle di cui si fidava.

 

Le periferie del sentire di Giulia Griseri (250 pp, 15 euro).


Alice soffre di paralisi del sonno, di ossessioni compulsive e disordini alimentari.

Donna dall’umore altalenante e dal passato complesso, è abituata a guardare il mondo tenendo la guardia alta.
Persa nel proprio centro, attraverso il percorso di crescita, Alice dovrà imparare ad affrontare gli accadimenti della propria vita e a gestire, non senza fatica, i propri sentimenti. Inizia per lei un viaggio lungo, quello che dalle periferie del suo sentire conduce al cuore ogni emozione.

 

Abbecedario al femminile, a cura di Ramona Paranzan  (72 pp, 10 euro).

Dalla A di Abbandono alla Z di Zavorra i 26 racconti e le 26 illustrazioni dell'abbecedario al femminile tessono insieme una meravigliosa topografia della vita quotidiana, ma anche dell'immaginario di donne di differente provenienza geografica.
Una raccolta inedita e coraggiosa per raccontare i microcosmi segreti nei quali vivono e sognano ogni giorno le donne di tutto il mondo

 




Nulla di più di Desiree (70 p, 7 euro).


Perdere di vista se stessi, aspirare al successo, alla fama e alla gloria. Perdere di vista le piccole cose della vita e diventare un automa.
L’amore, la felicità e la libertà possono scendere a compromessi o essere essi stessi un compromesso?
Che senso ha conoscersi e sapere cosa è giusto o sbagliato per noi stessi, se poi perseveriamo nell’errore? Quindi spogliati di ogni certezza, metti in dubbio la tua esistenza e immergiti nel secondo viaggio della protagonista alla ricerca di se stessa: Nulla più!

lunedì 28 ottobre 2019

Recensione: LE DEE DEL MIELE di Emma Fenu


"Le dee del miele" è un piccolo ma ipnotico romanzo che racconta la storia di alcune donne le cui esistenze sono strettamente intrecciate tra loro; a fare da cornice a questi pezzi di vita tutta al femminile,  che si snoda attraverso tutto il Novecento, è una affascinante Sardegna intrisa di mito e memoria.

LE DEE DEL MIELE
di Emma Fenu



“Ci fu un’epoca senza memoria in cui le donne erano esseri prediletti: sibille, sacerdotesse, maghe. Un tempo che si dipana, come un gomitolo, in un passato senza date, e che si tramanda nella poesia del mito”.
In questa magnifica e magica terra le protagoniste indiscusse sono le donne, e tra esse spiccano Caterina e Lisetta,  due ragazze che non si conoscono ma che, in età matura, diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta, ed Eva, figlia di Marianna.
Caterina diventa mamma molto giovane, perché questo è il suo destino, ciò che come donna è chiamata ad essere, e infatti la sua vita è votata alla famiglia, che ella affida a Maria Vergine ma anche a Madre Natura, e di entrambe ricerca i favori tramite preghiere all’una e adempimenti di riti arcani dedicati all’altra.
Lisetta, orfana di entrambi i genitori e destinata a perdere, per troppe volte, qualcuno di importante, tra cui l’unica figlia naturale, nata morta. Ma qualche volta succede che la vita prima tolga e poi dia, e proprio la caparbietà della donna, e il suo tenace desiderio di essere madre, farà sì che le giunga il dono di Marianna, che è solo una ragazzina quando si scontra con la complessa verità che non sempre ciò che una donna mostra in pubblico corrisponde a quello che è in privato, quando non ci sono occhi indiscreti a spiarla e giudicarla.
Ed infine Eva che conosciamo piccolina, una bimbetta curiosissima, vispa, sensibile, tormentata da incubi per lei spaventosi ed inspiegabili, che nella sua innocenza avrà il compito di riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate, accettando di scoprire e custodire il vero segreto del "dono" di famiglia.
Queste quattro donne sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, eppure c’è qualcosa di profondo ed invisibile che le lega, rendendo i loro destini comuni: una sorta di cordone fatto di sangue, luna, dolci profumati, miele, mistero e riti antichissimi.
“…le donne che affollavano le stanze, visibili a chiunque o solo a chi avesse il “dono”, erano tutte figlie della colpa primigenia di Lilith: creature sacre e profane, benevole e vendicative, enigmaticamente imperfette nella propria sessualità femminea lunare”.

Sono donne che amano, sognano, sperano, pregano, e il cui fato è intimamente legato alla terra, con i suoi misteri, le sue storie, i suoi doni e frutti; donne fragili e incredibilmente forti, con l’anima radicata tanto nella fede e nella pietas religiosa quanto nel retaggio popolare, fatto di riti, tradizioni, formule arcaiche sussurrate a fior di labbra per scacciare spiriti malevoli e procacciarsi fortuna per sé e la famiglia.
Sono giovinette inesperte che restano turbate davanti alla prima macchia di sangue che farà di loro delle donne, capaci di procreare; sono mogli appagate o tristi, regine del focolare domestico e custodi di segreti atavici; sono religiose e fedeli ai precetti cattolici, ma senza rinnegare il proprio patrimonio culturale, popolato di fate, streghe, panas (anime delle donne morte di parto) e janas (fate), demoni che tormentano donne e bambini, spiriti di defunti che non abbandonano questo mondo ma continuano a vegliare sui propri cari.
È un universo ancestrale, dove tra il mondo sensibile e quello sovrannaturale i confini sono labili, tanto da sentire in maniera vivida gli influssi del secondo sul primo.
Maternità, infertilità, passioni, rinunce, lutti, morte, nascite, premonizioni: attraverso le protagoniste il ciclo della vita si snoda sotto i nostri occhi in tutta la sua forza, e vediamo queste donne per ciò che sono: “dee del miele”, donne che sanno sopportare il peso del vivere quotidiano sulle loro minute spalle con un animo coraggioso, come se in loro brillasse - anche se non tutte ne sono ugualmente e appieno coscienti - una scintilla di divinità, pur essendo esse figlie della terra, e ad essa fermamente ancorate.
“La terra sarda si nutre di misteri inquietanti e di spiriti senza pace e la magia e la fede si fondono come il lievito della pasta, ingigantendo le paure inconsce di un popolo paradossalmente fatto di balenti, ossia di uomini valorosi, fieri e coraggiosi”.

Una scrittura matura, consapevole, che ipnotizza il lettore col suo linguaggio colto, raffinato (anche nei passaggi scritti in dialetto sardo), capace di farci sentire tutto il fascino dell’atmosfera antica e quasi mistica propria del popolo sardo e della sua cultura.
Consigliato! È un romanzo breve ma ricco di suggestioni e di intensità, che può piacere tanto alle lettrici alla ricerca di ammalianti storie di vita (in cui terreno e ultraterreno si abbracciano fino a non poterli distinguere), quanto ai lettori maschietti, desiderosi di apprezzare e di stupirsi davanti  alla bellezza e all’incanto dell’universo femminile.

giovedì 26 settembre 2019

**Narrativa** - novità Milena Edizioni



Cari lettori, stasera vi propongo le ultime novità in casa Milena Edizioni.


“La bambina misteriosa” è una fiaba che parla di emozioni, di lotta e sopravvivenza. È una fiaba che parla di vita, di morte e di rinascita.



La bambina misteriosa
di Emma Fenu 
(ill. Serena Mandrici)


6.90 euro
Una bambina misteriosa che si aggira nei pressi di un lago venendo in soccorso di una ragazzina dai capelli rossi che fa fatica ad essere accettata dagli altri. 

Con una potenza descrittiva ricca di significato psicologico ed emotivo, Emma Fenu descrive perfettamente i vissuti della protagonista e di chi, come lei, cerca di utilizzare con grande virtù creativa il dolore per ricostruire la propria identità.

Età di lettura: da 6 anni.



Mondi popolati da fate, strane creature annidate nei ripostigli, gelatine che prendono vita: sono soltanto alcune delle sfide che i giovani protagonisti di questi racconti si troveranno ad affrontare, insieme a quella più grande della crescita. Attingendo all’immaginario classico dell’orrore ma con la leggerezza della narrativa per ragazzi, l’autore intrattiene il lettore ma al tempo stesso lo prepara alle insidie dell’adolescenza.


Qualcosa respira nel ripostiglio
di C. Martin 
(ill. Diana D. Gallese)


12 euro

FAIRYLAND

Richy e Dana, due fratelli che litigano spesso, non hanno idea di cosa li aspetta: quando l’ennesima discussione provoca un incidente e si ritrovano da soli nel bosco, il mondo intorno a loro sembra essere cambiato. Nonostante tutto, però, c’è qualcosa di familiare: somiglia proprio a Fairyland, regno immaginario di cui parla il libro della nonna. Ma è immaginario davvero? I due ragazzini riusciranno a uscirne per ritrovare i genitori?

QUALCOSA RESPIRA NEL RIPOSTIGLIO
Greg e Sandy sono due dodicenni coraggiosi. Nonostante la presenza di Lucas e Tommy, i bulletti della scuola, riescono a tener testa alle baruffe e a farsi notare dai compagni. Un giorno, però, Greg sente uno strano respiro provenire dal ripostiglio in cui la professoressa Dresher tiene gli oggetti didattici e, pare, anche qualcosa di fin troppo personale.Quale segreto si nasconde dietro quella porta? E come mai la Dresher viene ritenuta una donna molto strana? I due ragazzi si imbatteranno in un’avventura spaventosa per scoprirlo e useranno quel segreto per vincere l’eterna battaglia contro Lucas e Tommy.

UNA TERRIBILE GELATINA
Tara vive in una grande casa antica ereditata dal padre, insieme ai genitori e al fratellino Roger. Non va molto d’accordo con lui, ma per fortuna c’è Jerry, il suo migliore amico dall’accento francese. Quando i due ragazzi si trovano in difficoltà per il progetto di scienze, è proprio la golosità di Roger a offrire una soluzione: la gelatina Jelly che si trova nel frigo, infatti, sembra essere davvero speciale. Questo esperimento, però, si rivelerà più complicato del previsto e porterà la piccola Tara a scoprire come mai l’ingresso in cantina le era stato vietato fino a quel momento.


Storie di donne che attraversano i secoli rompendo gli stereotipi in cui la società le ha sempre intrappolate.


VITE DI MADRI
di Emma Fenu


8 euro
"Vite di madri" è un romanzo che si snoda attraverso storie di donne legate fra loro, apparentemente, solo da un percorso di infertilità. 
L'incipit e la conclusione, entrambe affidate a un io narrante che si rivolge direttamente al lettore, illustrano il progetto che l'autrice, anch'essa infertile, ha deciso di condividere creando una raccolta di centocinquanta testimonianze vere, rielaborate, che gettano luce sul lato oscuro della maternità negata o infertile nell'utero e nel cuore. Sono tredici storie. 
Storie di donne mortificate nella femminilità, da abusi o da malattie o da eventi imponderabili. Storie di nonne e madri, che hanno generato creature infertili nell'utero e nel cuore. Storie di bambine, ora cresciute, ma ancora bramose di una carezza. Storie di figlie desiderate, con amore indomito. 
Storie di guerriere vittoriose, non di vittime, che hanno saputo rialzarsi e sorridere alla vita. In verità, sono tutte storie di Madri. Madri di idee, di progetti, di sogni. Seni turgidi di Dee che accolgono amiche, sorelle, mariti, amanti. Madri delle proprie madri e perfino di se stesse, capaci di far germogliare speranza e abortire fantasie, di creare dal nulla e di nutrire di sé.


LE DEE DEL MIELE
di Emma Fenu


8 euro
“Le Dee del miele” è una storia, ispirata alla realtà, che si snoda attraverso tutto il Novecento, ambientata in una Sardegna intrisa di mito e memoria. 
In tale contesto, in cui si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, spetta al mondo muliebre vegliare sulla vita e sulla morte.Le protagoniste sono, infatti, quattro donne: Caterina e Lisetta, fanciulle che non si conoscono, ma che diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna. 
Sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero, esoterismo e agnizioni.
Sarà Eva a riannodare il filo rosso di mestruazioni, parti e aborti delle sue antenate e a scoprire il vero segreto del “dono” di famiglia.
Questa è, dunque, una storia di Donne. Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. Donne mamme, lune piene, dolci come miele. Dee del miele.

sabato 24 marzo 2018

Libri in lettura (marzo 2018)



Carissimi, cosa state leggendo di bello?

Io ho in lettura un bel romanzo storico con protagonista il poeta Virgilio e un poliziesco di un autore giapponese.



VIRGILIO o la terra del tramonto
di Stefano Cortese


Milena Edizioni

Napoli, anno 1156. All'alba della dominazione normanna, Stefano Cesario, poeta di corte e segretario dell'ultimo duca di Napoli Sergio VII, è costretto suo malgrado ad assistere alla profanazione e alla dispersione delle ceneri di Publio Virgilio Marone, ritenute venerabili dal popolo partenopeo. Disperato per un tale sacrilegio e per le sorti toccate alla città, Cesario piomba in un sonno profondo e nell'onirico ha una visione prodigiosa: la vita di Virgilio, attraverso cinquant'anni di storia romana. Dalla nascita del poeta ad Andes, nel mantovano, al trasferimento a Roma, dagli incontri coi grandi protagonisti del suo tempo, come Cesare, Ottaviano, Cicerone, Orazio, all'adozione di Napoli come patria d'elezione, fino alla stesura dell'Eneide, l'opera dell'immortalità di Roma. 
Questo lungo sogno indurrà Stefano Cesario a una riflessione sulla vita, nella sua sospensione tra la clausura e l'amore, tra la gloria e il nulla, tra la morte e l'eternità.

Sono oltre la metà e questo romanzo si sta rivelando una bella lettura, che sa accompagnare il lettore in epoca romana, inebriandolo degli odori e dei rumori di allora, visti attraverso gli occhi del riservato Publio Virgilio Marone, e tutto con uno stile davvero raffinato.



TOKYO EXPRESS
di Matsumoto Seicho



Adelphi Ed.
In una cala rocciosa della baia di Hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all’alba. Entrambi sono giovani e belli. Il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. 
Un suicidio d’amore, non ci sono dubbi. 
La polizia di Fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole. 
Ma, almeno agli occhi di Torigai Jutaro, vecchio investigatore dall’aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di Tokyo, Mihara Kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da Tokyo, perché mai lui, Sayama Ken’ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, è rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata? E perché poi se n’è andato precipitosamente lasciando una valigia? Ma soprattutto: dov’era intanto lei, l’amante, la seducente Otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante? Bizzarro comportamento per due che hanno deciso di farla finita. 
Per fortuna sia Torigai che Mihara diffidano delle idee preconcette, e sono dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune. Perché chi ha ordito quella gelida, impeccabile macchinazione è una mente diabolica, capace di capovolgere la realtà. Non solo: è un genio nella gestione del tempo.
Con questo noir dal fascino ossessivo, tutto incentrato su orari e nomi di treni – un congegno perfetto che ruota intorno a una manciata di minuti –, Matsumoto ha firmato un’indagine impossibile, ma anche un libro allusivo, che sa con sottigliezza far parlare il Giappone.


E VOI, QUALI LIBRI AVETE IN LETTURA?
VI STANNO PIACENDO?

domenica 18 febbraio 2018

Novità febbraio Milena Edizioni




Cari lettori, sono lieta di presentarvi una delle più attese novità del calendario editoriale di Milena Edizioni. 
Già in prevendita sul sito della casa editrice – www.milenaedizioni.org – sta per arrivare in libreria il primo episodio del fumetto in serie Fred il Reporter: cronache di un cane giornalista.

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A partire dal 1° marzo sarà disponibile in libreria il primo progetto di graphic novel, realizzato a quattro mani da Francesco Lopez Visicchio ed Elena Auricchio: già autori del libro per bambini Luna e gli amici dell’orto (incentrato sul tema del bullismo), questa volta si cimentano in un interessante e innovativo lavoro fumettistico in grado di smuovere l’interesse e la curiosità di grandi e piccini.

Il cane, nell’immaginario dei due autori, diventa molto di più di un migliore amico, è una mente curiosa che all’uomo insegna il pregio della verità e della denuncia. Fred è infatti un meticcio di sette anni appassionato per la carta stampata, infaticabile reporter.
È alla ricerca costante di notizie e storie da rivelare e raccontare tutte d’un fiato. Con sguardo aguzzo sulla realtà e una particolare attenzione per la sfera del sociale, Fred è sempre accompagnato dal suo amato padroncino Frenki.

In questo primo episodio, la simpatica coppia si muoverà su di un’indagine di sgombero molto particolare. All’ interno del fumetto, per garantire un senso di maggiore completezza ai lettori e per allargare il genere letterario di riferimento alle diverse fasce di età, è stato inserita un’appendice di approfondimenti articolata in:

- L’emergenza abitativa in Italia;
- L’informazione ai tempi di Internet;
- Il reportage a fumetto.

Info sugli Autori:
Elena Auricchio è un’insegnante di francese con una spiccata passione per la didattica inclusiva e collaborativa. Ama sperimentare nuove forme di interazione che vadano al di là dei confini dell’aula e nuovi linguaggi tra i quali il fumetto. Scrive fiabe e racconti per bambini. Dall’incontro con Francesco Lopez Visicchio (grafico, illustratore, fumettista) nasce una proficua collaborazione che li vede assieme progettare e realizzare laboratori di fumetto per la scuola, albi illustrati anche tattili. Francesco partecipa alla creazione di progetti di inclusione sociale basati sull’interazione tra linguaggi teatrali e i linguaggi del fumetto
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Ritorna in libreria in una bellissima seconda edizione rinnovata del Virgilio o la terra del tramonto di Stefano Cortese: un affascinate romanzo in cui seguirete il primo grande poeta italiano nella realizzazione dei componimenti che hanno immortalato le origini del glorioso impero romano. 

Un'opera storica ben documentata, ma soprattutto un romanzo ricco di pathos ed emozioni, con splendide illustrazioni del maestro Andrea Jori.


Napoli, anno 1156. All'alba della dominazione normanna, Stefano Cesario, poeta di corte e segretario dell'ultimo duca di Napoli Sergio VII, è costretto suo malgrado ad assistere alla profanazione e alla dispersione delle ceneri di Publio Virgilio Marone, ritenute venerabili dal popolo partenopeo. Disperato per un tale sacrilegio e per le sorti toccate alla città, Cesario piomba in un sonno profondo e nell'onirico ha una visione prodigiosa: la vita di Virgilio, attraverso cinquant'anni di storia romana. Dalla nascita del poeta ad Andes, nel mantovano, al trasferimento a Roma, dagli incontri coi grandi protagonisti del suo tempo, come Cesare, Ottaviano, Cicerone, Orazio, all'adozione di Napoli come patria d'elezione, fino alla stesura dell'Eneide, l'opera dell'immortalità di Roma. 
Questo lungo sogno indurrà Stefano Cesario a una riflessione sulla vita, nella sua sospensione tra la clausura e l'amore, tra la gloria e il nulla, tra la morte e l'eternità.

sabato 28 ottobre 2017

Ultime novità Milena Edizioni - "Belli anche da vedere" (sez. libri illustrati)



Cari lettori, oggi vi presento la collana di libri illustrati all'interno della C.E. Milena Edizioni: si tratta di volumi che raccontano storie dal tessuto intimistico, romanzate attraverso un duplice linguaggio, perchè le illustrazioni possono completare ciò che la parola non dice, arricchendola di ulteriori significati.

È in arrivo, in tutte le librerie e gli store online, il nuovo romanzo di genere psicologico di Ramona Parenzan - in uscita ufficiale dal 5 novembre 2017 - Vascanumero4, impreziosito da 32 illustrazioni, a colori e in bianco nero, realizzate dell’illustratrice Paola Pezzotta.


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Vascanumero4 è una storia che ospita temi molto attuali: l’incapacità di costruire legami amorosi, le perversioni e le fobie sessuali, il sincretismo religioso, la ricchezza e la fatica della migrazione, la creatività resiliente in un mondo che cerca in ogni modo di spegnerla, la precarietà lavorativa, la fobia sociale e il bisogno, forte, di appartenenze.

Daria ogni giorno va alla piscina comunale. Vuole immergersi nell’acqua, nuotare, dimenticare. Dentro quell’universo clorato il mondo sembra finalmente muto, assente. Solo l’acqua riesce a sciogliere quel groviglio intricato di vuoti e di abbandoni. 
Mentre nuota nella corsia numero quattro, Daria immagina le vite dei suoi compagni di vasca. Li osserva nuotare e dallo stile delle loro bracciate inventa le loro vite. 
Questi suoi viaggi dentro la “piscinamondo” riescono a farle dimenticare la fame feroce di appartenenze e una dannata e inespugnabile sensazione di vuoto. 
Ogni personaggio che inventa e poi disegna rappresenta una parte della sua anima…

L'autrice
Ramona Parenzan, nata a Bergamo nel 1973, insegnante di italiano lingua seconda, autrice di libri sulla multiculturalità e l’adozione. Raccontastorie. Vive a Brescia.
L'illustratrice
Paola Pezzotta, illustratrice bresciana, ha pubblicato con diverse case editrici italiane. L’arte illustrata è il suo mezzo per condividere una visione.

Appendice fotografica a cura di: 
Ilaria Vidaletti è una fotografa italiana specializzata in ritratto e reportage. Laureata all’Accademia di Belle Arti, ha lavorato con importanti aziende nel settore della moda e del design.


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All'interno della stessa collana vi segnalo Le dee del miele di Emma Fenu, con illustrazioni a cura di Valentina Brostean.

Ambientato in Sardegna, Le dee del miele è un romanzo familiare che racconta di Donne al maiuscolo: Donne madri, forti come Dee, capaci di rinascere dopo infinite eclissi. 
Donne mamme, lune piene, dolci come miele. È una storia intrisa di mito e memoria, dove alla realtà si fonde un universo parallelo di spiriti, fate e demoni, in cui al mondo muliebre spetta vegliare sulla vita e sulla morte.

Caterina e Lisetta non si conoscono, ma diverranno consuocere; Marianna, figlia adottiva di Lisetta; e Eva, figlia di Marianna sono creature diverse fra loro, per ceto sociale e vissuto, ma legate dai fili del destino fino a divenire parte l’una dell’altra, tramite un cordone ombelicale di sangue, luna, farina, miele, mistero e agnizioni. 
Ispirato ad una saga familiare vera, il romanzo è incentrato, apparentemente, sul “dono”, ossia sulla capacità di vedere il mondo occulto e di prevedere il futuro.


martedì 23 maggio 2017

Novità Milena Edizioni



Cari lettori, oggi vi presento le ultime novità Milena Edizioni.

Partiamo da Vertigine di Mara di Noia è un mix di amore e buona cucina.
Camilla avvolgerà ogni umana vicenda nei profumi e nei sapori delle sue ricette di amore, regalando al lettore una raccolta di segreti da portare con sé in casa propria ogni giorno.


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Miriam ha un secondo nome – Francesca – e una seconda vita – Francesco – che conosce a ventitré anni. 
Si regge in bilico fra gli eventi reali – un matrimonio, i figli, la fine degli studi e il lavoro in radio – e un mondo fatto di sensazioni e sentimenti che non vuole o non sa concretizzare. 
Tutto è cadenzato dal Tiaso, un appuntamento “che è molto più di un tè” con le amiche di sempre, dove dai tempi del liceo le difficoltà e i piaceri della vita quotidiana si raccontano e si risolvono in un’atmosfera magica e sospesa. 
Camilla cucina per tutte delizie vegane a base di amore e universale amicizia; Sveva porta per il mondo la passione per l’arte e la bellezza; Veronica cura le persone, le amiche e ha una famiglia difficile. Accanto a loro i compagni e i mariti, con i drammi e i malesseri del nostro tempo.

Francesco è intensamente altro. Sposato con una donna lontana, è un artista affascinante che sfugge agli schemi e accarezza le corde più profonde di Miriam senza mai dichiararsi davvero. 
Le loro vite scorrono parallele, a volte intrecciate, a volte distanti, sempre legate da un filo invisibile che non si esaurisce. Fino al punto in cui il caso sembra poter rovesciare gli equilibri e aprire la porta al cambiamento. 
Ma il loro è il racconto di ciò che si avverte e non accade, in un bilico di irresistibile incanto e magnifica, spaventosa vertigine.

L'autrice.
Mara di Noia è medico veterinario, dopo la laurea presso l’Istituto di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale, abbandona progressi-vamente l’idea che l’animale possa essere cibo, scegliendo questo particolare modo di esercitare la professione medica e contribuendo alla diffusione di un cibo alternativo.
Fonda il progetto Vegachef e il relativo magazine on line, nato per diffondere una cultura alimentare differente. Alla FunnyVeg Academy è titolare della Scuola di Salute Alimentare, sia del corso teorico che pratico. È anche conduttrice radiofonica e televisiva
.


Il corpo dei ricordi di Daniela Montella, un sorprendente romanzi distopico, in cui il tema è il senso stesso della vita.

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In un paradiso terrestre come lo Stato, unico custode della cultura umana in un mondo ormai devastato dalle guerre, la morte è diventata illegale. 
Paura e dolore sono ridotti ai minimi termini e la tristezza è mal tollerata. Ogni difetto viene eliminato con un colpo di bisturi. 
Eventuali giovani morti, vittime di incidenti o malattie, tornano in corpi nuovi pieni di ricordi del passato. 
Yolande, cresciuta dai seguaci di un culto della morte, fatica ad inserirsi nel mondo perfetto. 
Fra ricordi dolorosi e sogni funesti, il suo unico desiderio è quello di sembrare normale. 
La situazione precipita quando riceve una telefonata inaspettata: Kristof, il suo amato marito, è appena morto.

L'autrice.
Daniela Montella è nata a Napoli. Si occupa di narrativa, poesia, e arti performative.
Scrive articoli e racconti brevi per il web.
Con il collettivo artistico "L'inguine di Daphne" sperimenta la fusione tra musica e teatro.
"Il corpo dei ricordi" è il suo primo romanzo
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mercoledì 8 febbraio 2017

Anteprima e novità editoriali Milena Edizioni: LA SANTA PICCOLA di Vincenzo Restivo (marzo 2017)



Buongiorno amici e lettori!!
Stamattina desidero presentarvi un'anteprima e le ultime novità firmate Milena Edizioni.


Cominciamo dalle pubblicazioni già disponibili!



Si avvicina il Carnevale e noi vogliamo offrirvi un'esperienza davvero magica. Nulla sarà come sembra nel caleoscopio di Il Carnevale a Venezia di Livin Derevel!


IL CARNEVALE DI VENEZIA
di Livin Derevel



Mliena Edizioni
2.99 euro (ebook)
8.90 (cart.)
150 pp
Gennaio 2017


Venezia. Nella Serenissima barocca il Carnevale ha esordito con un profluvio di suoni, profumi e stravaganza. 
Due Maschere vengono trovate senza vita. Toccherà a Lorenzo, il disincantato Capitano della Gendarmeria, snodarsi tra calli e piazze alla ricerca dei colpevoli, per sventare un piano il cui ne potrebbe essere nientemeno che la morte di Arlecchino, il Re del Carnevale. 

Un romanzo barocco, uno stile ricco, forbito, eccessivo, raffinato, una storia che interseca sogno e realtà, sullo sfondo di una splendida e variopinta Regina dell'Adriatico.
Il compendio del Carnevale: il momento dell'anno in cui si era liberi dai dettami delle leggi e delle consuetudini, dalle costrizioni e dagli obblighi, dalle differenze e dalle distanze; il periodo in cui santi e peccatori s'incontravano per danzare insieme, quando nulla era impossibile.



ILPATTO DELL'ONICE NERA
di Morgana D. Baroque

Milena Ed.
420 pp
16 euro (cart.)
Dicembre 2016


Il mondo di Sibylle va in frantumi quando Claude, il marito, le chiede il divorzio. 
Grazie al sostegno delle sue tre strambe amiche riprende in mano la vita e ritrova l'ispirazione per dipingere. Entra anche a far parte di un Club particolare: un concetto di raffinato erotismo. 
Tremante d'imbarazzo ha il suo primo memorabile incontro con Drakkar, un uomo mascherato con il quale scoprirà sensazioni incredibili. 
Ogni incontro con lui sarà un'esperienza profonda, che aprirà alcune porte chiuse dentro di lei. 
L'uomo le donerà emozioni sconosciute, alternando fermezza e dolcezza, facendola sentire protetta, sensuale e bellissima. 
La passione diverrà sempre più intima e farà risplendere la femminilità di Sibylle in tutta la sua magnificenza.
Ma a turbare la sua nuova serenità sarà il suo ex marito Claude, che rivedrà dove meno si aspetta di incontrarlo..


LAME DI TENEBRA
di Vincenzo Barone Lumaga


Milena Ed.
308 pp
15 euro (cart.)4.99 uro (ebook)
Ottobre 2016
LINK AMAZON

Jerry, Mario, Anna ed Elio non si conoscono ma i loro destini si incrociano e scoprono di avere in comune un rapporto misterioso quando la piccola città in cui vivono, Torre Antica, viene sconvolta da una serie di inspiegabili delitti. 
Tutti e quattro si ritrovano ben presto nel mirino di un oscuro e ambiguo assassino e proprio Jerry, incaricato di seguire il caso, dovrà riportare alla luce il tragico segreto che li lega al folle omicida. 
Ma non sempre la soluzione è conoscere la verità. Quest'ultima, infatti, costerà cara ai protagonisti e li indurrà a fare i conti con se stessi e con un passato sepolto e dimenticato.



LA MIA PENNA NON SCRIVE
di Elena Curatela


Milena Ed.
198 pp
12 euro (cart.)3.99 uro (ebook)
Dicembre 2016

L'anno scolastico è cominciato da appena dieci giorni e Giulia è già stufa. Al mattino più la mamma la chiama, più lei si stringe al cuscino. Nella sua stanza arriva la voce della tele accesa in cucina e l'oroscopo dice che quelli del suo segno stanno per fare un incontro importantissimo. 

Giulia non ha dubbi, finalmente incontrerà il ragazzo dei suoi sogni! In classe, infatti, c'è una sorpresa ad attenderla: è arrivato un nuovo compagno, Henry. 

È educato, elegante, si muove con gesti pacati e si esprime con parole difficili. Somiglia proprio a un piccolo lord inglese, ma è anche un tipo introverso e misterioso, e ciò l'affascina non poco. Non veste alla moda con le tute di Frankie Garage, come Manuel il bulletto della scuola, e se ne sta sempre in disparte e diffidente di tutti. 
Giulia è stracotta di lui e, sbirciandolo, intuisce che il compagno in realtà nasconde un segreto, custodito nel quaderno giallo da cui non si separa per nessun motivo. 
Da quel momento, immaginando di essere una detective, tenta in ogni modo, tra mille peripezie, di impossessarsene per scoprire il mistero e poterlo così aiutare.

N.B.: Stampato col "DYSLEXIE FONT" che rende facile la comprensione anche a chi ha la dislessia o altri problemi di lettura.



In libreria a marzo l'opera più matura ed emozionante di Vincenzo Restivo:

LA SANTA PICCOLA
di Vincenzo Restivo

Milena Edizioni
NARRATIVA LGBT
USCITA
MARZO 2017
Trama

Mario, Lino e Assia hanno diciassette anni; vivono nello stesso stabile: una palazzina popolare di Forcella dove le case vecchie hanno l’odore del metano a causa delle tubature usurate e dove l’omertà e la superstizione hanno più valore delle buone azioni.
A causa delle precarie condizioni economiche, Lino e Mario sono costretti a prostituirsi. Un’adolescenza contagiata da un mondo di adulti fin troppo sporco, carnefice della loro innocenza. La violenza diventa, allora, l’unica alternativa di sopravvivenza e violento diventa anche l’amore.
A Mario i maschi non piacciono, ma inrealtà è innamorato di Lino che è anche il suo migliore amico.
Lino però è innamorato di Assia e lei lo ricambia malgrado l’opposizione della famiglia, perché è diventato un tipo violento da quando gli hanno ammazzato il padre per un debito con la camorra, e da quando vive solo con una madre in pieno esaurimento nervoso.
Poi c’è Annaluce, nove anni, che tutti chiamano La Santa Piccola che a un certo punto dice di avere le stimmate e di vedere la madonna. Forcella diventa così teatro di un prodigio, invasa da una folla di fedeli in attesa di un miracolo.
E anche Mario, Lino e Assia chiedono il loro miracolo, la loro richiesta d’aiuto, il loro bisogno d’amore in un mondo che li vede fin troppo randagi…


C'E' QUALCOSA CHE CATTURA IL VOSTRO INTERESSE
TRA QUESTE USCITE?

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