Torniamo ad una delle rubriche "senza appuntamento", cioè quelle che annoto quando ne sento il desiderio... ^_^
Questo pomeriggio parliamo di un libro che ha attraversato la mia infanzia; anzi, più che un libro, un personaggio, racchiuso non solo in un libro ma anche in un anime.
Sto parlando di uno dei ragazzini più vivaci, scapestrati ma simpaticissimi della letteratura americana: Tom Sawyer!
Beh, il libro che vede questo birbante protagonista è stato uno di quelli che mi hanno avviato verso la lettura...!
Purtroppo non sono riuscita a trovare un'immagine dell'edizione in mio possesso, di cui tra l'altro non so neanche l'anno, in quanto non riportato.
La casa editrice è S.I.A.E. ed è un libriccino con la copertina di stoffa rossa, certo sarà antecedente agli anni '60, non credo dopo perchè questo romanzo tascabile era nella soffitta di casa di mia madre, probabilmente lasciato dai miei zii...
Ricordo che, quando io e mio fratello ne facemmo la scoperta, provai una tale eccitazione da mettermi immediatamente a leggere la storia, rileggendola parecchie volte, dopo averlo terminato!
Quanto ho amato Tom Sawyer e quanta invidia per le sue avventure!!
E non solo: ma quanta fifa nel leggere certe sue esperienze che io, fifona all'ennesima potenza, non avrei mai potuto vivere insieme a lui!!
Ad adornare la bellezza di questo libro c'era il cartone animato, da me e mio fratello visto e stravisto!!
Ad ogni modo, tutto questo per dire che con Tom & Co. ho avuto davvero un grande feeling, quindi passa a pieni voti la prova di ... empatia..!
VOI LO AVETE LETTO?
C'è UN LIBRO DELL'INFANZIA CHE RICORDATE POSITIVAMENTE
E CON IL QUALE AVEVATE UN BUON "FEELING"??
LE AVVENTURE DI TOM SAWYER
di MArk Twain
|
Ed. Mondadori
Collana Oscar nuovi classici
320 pp
8.50 euro
2000 |
Trama
Tom Sawyer è un ragazzino un po’ irrequieto e vivace, che non esita a ingannare le persone vicine per ottenere i suoi scopi, come rubare la marmellata alla zia che lo adottò quando morirono i suoi genitori, o quando fa passare il lavoro di dipingere lo steccato di sabato, una punizione ricevuta dalla zia, per un privilegio accessibile a pochi, convincendo i suoi coetanei a lavorare al posto suo, per di più a pagamento.
Però Tom è stanco della vita e delle regole della zia e decide insieme agli amici Joe Harper e Huckleberry Finn, quest’ultimo un ragazzo di strada che bighellona sempre in giro e non va a scuola, di fuggire da casa e andare a fare i “pirati”.
I ragazzi "prendono in prestito senza chiedere" una zattera di legno e una notte riescono a scappare, accampandosi su un’isola deserta sul fiume Mississippi e divertendosi un mondo in una vita senza regole, fino a sperimentare l'esoterica e indimenticabile emozione di assistere al proprio funerale. Saranno infine sopraffatti dal sottovalutato fattore nostalgia che, dopo un lasso di tempo, li ricondurrà a casa per la gioia dei loro parenti e amici che li credevano annegati.
Tom vive altre avventure, tra cui assistere ad un omicidio, o smarrirsi in una grotta con la sua "fidanzatina" Becky Thatcher.