Ecco le mie letture di inizio 2021.
BORGO SUD di Donatella Di Pietrantonio
È il prosieguo de L'Arminuta (RECENSIONE).
Einaudi 168 pp |
Non si vedevano da un po’, e sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta scappando? È davvero in pericolo?
Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella piú scomoda, o troppo amara. Cosí tutt’a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande.
Entrando nell’appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa.
Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio – in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città.
Adriana porta sempre uno scompiglio vitale, impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche quella piú scomoda, o troppo amara. Cosí tutt’a un tratto le stanze si riempiono di voci, di dubbi, di domande.
Entrando nell’appartamento della sorella e di suo marito, Adriana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza tutta diversa.
Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio – in cui mettere insieme i ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona marinara della città.
È lí, in quel microcosmo cosí impenetrabile eppure cosí accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che potrà scoprire cos’è realmente successo, e forse fare pace col passato.
MIA SORELLA EMANUELA. SEQUESTRO ORLANDI: VOGLIO TUTTA LA VERITÀ di Pietro Orlandi, Fabrizio Peronaci (Ed. Anordest, 252 pp).
Il movente è nel transito di fiumi di danaro tra i gangster e lo Ior? È solo l’ultima pista.Ma Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, non si accontenta. Così, esce allo scoperto con un libro-intervista scritto con il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Peronaci.
Per la prima volta racconta nei dettagli il suo incontro del gennaio 2010 con Ali Agca, quando tra lo scetticismo degli inquirenti andò in Turchia per incontrare l’attentatore del Papa uscito dal carcere.
È un documento straordinario e destinato a fare scalpore, il resoconto dettagliato del faccia a faccia tra Pietro e l’attentatore.
Ci sono nomi, circostanze, accuse. Come inedita è un’altra pista di cui si parla dettagliatamente nel libro, emersa nel 2009, secondo la quale Emanuela vivrebbe perfettamente integrata in una Paese nordafricano.