Il 5 ottobre è la GIORNATA MONDIALE DEGLI INSEGNANTI.
A differenza degli anni precedenti, (in questo periodo) non posso dire che questa sia una giornata che mi riguardi personalmente perché non sto attualmente esercitando la professione, ma ciò non toglie che io continui a sentirmi, nel cuore, ancora un po' maestra.
Ho pensato di contribuire alla "celebrazione" di questa figura assolutamente importante nella nostra società attraverso... tadaàààà!!... i LIBRI!
Eccone alcuni in cui figurano insegnanti e, soprattutto, in cui essi sono, se non centrali e protagonisti, quanto meno personaggi dall'influenza non secondaria.
"Avete mai avuto davvero un maestro? Uno che vi vedeva come qualcosa di rozzo ma al tempo stesso prezioso, un gioiello che, con la saggezza, sarebbe potuto assurgere a fulgidi splendori. Se siete così fortunati da trovare insegnanti del genere sulla vostra strada, sarete sempre capaci di tornare da loro. A volte solo con la vostra mente." (M. Albom)
GLI INSEGNANTI CHE FANNO LA DIFFERENZA
SPEAK. Le parole non dette di Laurie Halse Anderson
Si racconta la storia di Melinda Sordino, un'adolescente appena 14enne che ha vissuto un'esperienza traumatica che, oltre a causarle tanto dolore, la rende un’emarginata.
Al liceo, infatti, tutti la evitano.
Melinda si isola e comincia ad avere difficoltà a parlare sia a scuola che a casa, rinchiudendosi nell’eremo dei suoi pensieri, dove le bugie e le ipocrisie della scuola, degli insegnanti e dei genitori sprofondano nel suo stesso silenzio e l’unico sollievo che le rimane è quello di non parlare.
C'è una sola persona che riesce ad infilarsi nel groviglio di quei pensieri e a scalfire il muro di silenzio: il bizzarro prof. di Educazione Artistica, che pretende che i suoi alunni, dai propri disegni ed opere, traggano fuori e mostrino la propria anima?
Forse lui è più sensibile degli altri?È un libro che affronta tematiche importanti, dal bullismo alla violenza fisica, ai conflitti con i genitori e con gli insegnanti, e invita anche gli adulti a riflettere sul proprio ruolo di educatore delle giovani generazioni, sulla necessità di affinare le proprie capacità di empatia, ascolto, comprensione, a maggior ragione quando da parte dei ragazzi di parole ne giungono troppo poche.
EPPURE CADIAMO FELICI di Enrico Galiano Anche Gioia - sebbene per altre ragioni - vive con fatica la propria adolescenza, non si sente capita se non da un adulto, che ha ha intuito come dietro l'apparente indifferenza della ragazza e quel volersene stare per conto proprio, ella celi un universo di domande, interrogativi, timori, speranze, perplessità che desidera condividere con qualcuno, un adulto maturo, possibilmente: è il professor Bove, docente di filosofia, che ogni giorno raggiunge Gioia e si dispone molto socraticamente ad ascoltare la sua domande, per provare a darle non tanto una risposta soddisfacente e univoca, quanto una "strada" per ragionare con la propria testa, per scavare dentro sè perchè spesso le risposte a tanti quesiti sono già lì, da qualche parte nella nostra testa, bisognava solo trovare il modo per farle emergere.
È l'insegnante che tutti vorremmo: saggio, ironico, incoraggiante, che rende la propria materia qualcosa di vivo, concreto per i propri studenti e li "costringe" a riflettere, valutare, autoesaminarsi, farsi domande.
I MIEI MARTEDI' COL PROFESSORE di Mitch Albom
Anche l'autore di questo libro breve ma denso di insegnamenti, ha avuto un prof indimenticabile, unico.
Mitch è solo in apparenza un uomo soddisfatto; in realtà, cova dentro di sè più di un vuoto, che - anche se non lo ammette neppure con se stesso - desidera colmare. E per farlo ha bisogno di qualcuno che lo aiuti.
Bisognoso di un maestro di vita, un mentore, un educatore che gli indichi la via per ritrovare sé stesso, ritorna con la memoria agli anni verdi della giovinezza e a quel docente universitario che insegnava sociologia e che ha amato e apprezzato, come uomo e come insegnante, per la sua profondità spirituale, per la sua umanità, per la capacità empatica nel rapportarsi agli altri, studenti compresi.
Quell'uomo è il professor Morrie Schwartz e, quando Mitch scopre che è molto malato, va a trovarlo ogni martedì: un appuntamento fisso con un uomo che saprà dargli ciò che cerca.
ALMARINA di Valeria Parrella
Elisabetta è
un'insegnante che ogni giorno va in un carcere minorile e incontra le proprie alunne, giovani detenute tra cui c'è Almarina, e con lei instaura un legame speciale: due donne in divenire, che si trovano, si comprendono, e a dispetto dei cavilli burocratici, dei tanti interrogativi e della paura di sbagliare, si regalano reciprocamente la possibilità di essere un punto di partenza l'una per l'altra.
Elisabetta con Almarina sente di voler provare ad andare oltre il semplice affezionarsi agli alunni, di fare qualcosa di concreto per dare una possibilità a questa giovane che con la sua presenza ha dischiuso una luce nuova nel suo cuore.
BIANCA COME IL LATTE, ROSSA COME IL SANGUE di Alessandro D'Avenia
Leo è un sedicenne come tanti, che ama stare con gli amici a divertirsi e giudica i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente".
Fino al giorno in in classe arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, che da subito sembra diverso dagli altri docenti: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno.
Parallelamente, Leo custodisce dentro di sé un sogno di nome Beatrice.
Quando scopre che Beatrice è ammalata, il ragazzo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande...
UNA MISSIONE... TANTI MODI PER VIVERLA
Beatrice è l'insegnante di questo romanzo storico: è alla ricerca di un’indipendenza economica e sociale; pur sapendo e volendo, in una certa misura, obbedire alle etichette e alle convenzioni sociali, in lei si nasconde uno spirito battagliero e femminista, soffocato dalle circostanze avverse e dalle persone che le sono vicine e che le impongono il ruolo di donnina nubile sottomessa, debole, sola, bisognosa di protezione, incapace di gestire da sé le proprie necessità.
Il lavoro come insegnante è un’àncora cui Beatrice vuole aggrapparsi per non dover dipendere da nessuno, uomo compreso, convinta com’è della propria libertà di donna non maritata.
STORIA DI UNA PROFESSORESSA di Vauro Senesi
La protagonista è Ester, una professoressa che crede fermamente nel suo lavoro, nel suo ruolo.
Fin da ragazza, da quando frequenta la parrocchia e aiuta don Carlo, un prete di borgata che legge ai ragazzi don Milani oltre che il Vangelo e cerca di strappare i figli degli ultimi al loro destino di esclusione.
È stato lui a creare il doposcuola in cui Ester ha compiuto i primi passi da insegnante e attraverso la vicenda appassionata e appassionante di questa donna, prima scolara e studentessa e poi professoressa, il lettore ripercorre oltre quarant’anni di scuola e di società italiana, dagli anni sessanta a oggi.
IL ROSSO E IL BLU di Mario Lodoli
Insegnante di professione, l'autore nel proprio libro affronta i molti «cuori ed errori» che sono disseminati nella scuola italiana, e di cui è testimone quotidiano, esprimendo così il proprio punto di vista sui tanti temi che entrano nel dibattito pubblico sull'educazione scolastica e i giovani di oggi: dal momento topico dell'esame di maturità alla piaga emergente del bullismo; dalla straniante e defatigante esperienza delle gite di classe al problema della droga, dall'angoscia degli studenti per il loro futuro alla sintonia magica che talvolta si crea con il loro professore.
GLI ANNI FULGENTI DI MISS BRODIE di Muriel Spark.
Bontà, Bellezza e Verità: sono i dogmi dell'insegnamento di Miss Jean Brodie. Siamo a Edimburgo, negli anni Trenta, Miss Brodie ammette, con candida alterigia, che la sua unica vocazione sono le allieve, e l'unica missione farle diventare "la crème de la crème".
Tanto zelo può persino indurla a cercare di trasformare le più dotate in doppi di se stessa e a scegliere una di loro per vivere in sua vece un amore che ritiene improprio soddisfare di persona.
Tortuose collusioni psicologiche, tentativi di plagio, una passione repressa e goduta per interposta persona, il rigore calvinista di una crisi di coscienza: il libro è un labirinto psicologico ed insieme un congegno narrativo perfetto.
QUESTA SCUOLA NON È UN ALBERGO di Pino Imperatore
Il protagonista di questo romanzo spensierato e simpatico è il diciottenne Angelo, la cui vita si snoda tra scuola e famiglia, ed è resa unica e bella dalla presenza dei propri cari, del pappagallo Cico, dei compagni di classe, con cui si appresta ad affrontare la maturità, e anche degli insegnanti, di cui l'autore di offre una galleria variegata, buffa, divertente che, a me che sono stata studentessa più di venti anni fa, ha instillato un pizzico di dolce nostalgia.
❤❤❤
Il mio è lontano dall'essere un elenco esaustivo, quindi se avete altri titoli interessanti a tema "insegnanti/maestri", mi farà assolutamente piacere leggere i vostri consigli!