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mercoledì 6 novembre 2024

PROSSIMAMENTE IN LIBRERIA [ Novembre 2024 ]



Prossimi arrivi in libreria!



NARRATIVA GIALLA/THRILLER



L'ULTIMA PAROLA
di Taylor Adams


Emma Carpenter vive isolata con Laika, il suo golden retriever, facendo da custode a una vecchia casa
Time Crime
trad. A. Laverda
336 pp
16.90 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


sulla spiaggia della costa piovosa dello Stato di Washington. 
I suoi unici contatti umani sono l’enigmatico vicino, Deek, e la proprietaria di casa, Jules. 

Un giorno legge un raccapricciante romanzo horror di H.G. Kane, scritto malissimo, e pubblica una recensione a una stella. 
Il post la trascina in poco tempo in un’accesa discussione online con nientemeno che l’autore stesso. 
All’inizio sembra innocua, ma presto Emma si rende conto che da quel momento hanno iniziato a verificarsi incidenti notturni a dir poco inquietanti. 

Scavando nella vita e nel lavoro di Kane, Emma scopre che ha pubblicato altri sedici romanzi altrettanto sadici e con al centro uno stalking destinato a concludersi in omicidio. 

Ma chi è veramente H.G. Kane? E se c'è lui dietro a tutto questo, come ha fatto a trovarla? Di cos’altro è capace? 

Dopo aver pubblicato una recensione negativa di un romanzo, un’appassionata lettrice inizia a chiedersi se l’autore sia solo un po’ suscettibile oppure molto pericoloso...


IL CAMMINO
di Anya Niewierra


Neri Pozza
trad. D. Santoro
416 pp
20 euro
IN USCITA
22 NOVEMBRE 2024


Lotte Bonnet ha 44 anni, due figli, un marito amorevole con cui è sposata da oltre due decenni e una carriera ben avviata come pasticciera a Vijlen, nei Paesi Bassi, dove vive. 
Suo marito, Emil Jukić, allontanatosi da casa per intraprendere da solo il Cammino di Santiago, viene ritrovato morto.
Suicida. 
Distrutta, Lotte si reca in Bosnia Erzegovina, nel paese natale del marito, per disperderne le ceneri; lì scopre un’atroce verità: l’uomo affettuoso, forte, che l’ha sostenuta in tante prove dell’esistenza non è mai stato chi le ha detto di essere. 
Il vero Emil Jukić è morto nel 1995, trucidato in un’azione della milizia serbo-bosniaca. 

Chi era dunque Emil? Perché ha mentito? Cosa lo ha spinto a nascondere la propria identità? 

Determinata a scoprirlo, Lotte intraprende a sua volta il Cammino: i suoi passi ricalcheranno gli stessi del marito, dormirà negli stessi letti, mangerà nelle stesse locande. Senza sapere che qualcuno non la perde di vista un istante. 
Qualcuno che ha un obiettivo solo: mettere a tacere il passato, a ogni costo.



MISTERO NELLA CASA DELL'USIGNOLO
di Riku Onda



Newton Compton Ed.
trad. F. Vitucci
224 pp
12,90 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Ogni anno da quattro anni, le tre scrittrici Eriko, Naomi e Tsukasa, l'editor Eiko e la manager Shizuko si riuniscono alla casa dell'usignolo per ricordare la loro mentore e amica Tokiko Shigematsu, autrice di bestseller dalla penna geniale che si è tolta la vita ingerendo veleno. 
I preparativi procedono regolarmente, quando un corriere bussa alla porta e recapita un mazzo di fiori con un inquietante messaggio: «Affinché non dimentichiate il vostro delitto, invio questi fiori per ricordare la defunta». 
Partono accuse e confessioni; le donne, e con loro i lettori, iniziano a chiedersi se davvero si sia trattato di un suicidio o piuttosto di un omicidio; e soprattutto, se tra loro si nasconda un'assassina. 

Apparentemente nessuna è colpevole, ma in realtà tutte hanno qualcosa da nascondere.





NARRATIVA STRANIERA


UNA VACANZA INTERESSANTE
di Elizabeth J. Howard




Fazi Ed.
trad. M. Francescon 
432 pp
20 euro
USCITA
26 NOVEMBRE 2024
Sedici anni, figlia di un compositore squattrinato, la protagonista di questo romanzo si sforza di trovare una propria identità. 
Siamo nella Londra di inizio Novecento e lo spazio vitale riservato alle ragazze perbene è rigidamente delimitato dalle mura domestiche. 
Ma a spezzare una routine quotidiana noiosa e avvilente arriva un invito inaspettato: la ragazza trascorrerà le vacanze di Natale nella dimora di campagna della famiglia Lancing. 
Per la prima volta potrà viaggiare da sola e assaporare la libertà.
In casa Lancing c'è Rupert Laing, che la stuzzica suscitando in lei dei sentimenti mai provati prima. 

Una volta tornata a casa, non sarà facile affrontare di nuovo la normalità, soprattutto con la guerra imminente, che porterà con sé le prime amarezze della vita adulta.






TATÀ
di Valèrie Perrin



Ed. E/O
trad. A. Bracci Testasecca
608 pp
21 euro
USCITA
19 NOVEMBRE 2024
Quando Agnès viene a sapere del decesso della zia, resta basita: la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... 
In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. 

Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? 

È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. 
Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio.





giovedì 21 marzo 2024

APRILE... IN GIALLO! [ Prossimamente in libreria ]



Tre gialli in arrivo ad aprile.
Qualcosa potrebbe interessarvi? ^_-



Un ex commissario ai vertici di un’agenzia di security, una giovane di provincia il cui marito è scomparso. Due persone che vengono da mondi lontanissimi e che si ritrovano al centro di un intrigo di potere. 
Un gioco dove ognuno fa le sue mosse nell’ombra, mentre la posta sul tavolo diventa sempre più alta.

TRUDY 
di Massimo Carlotto

Einaudi
216 pp
18 euro
USCITA
9 APRILE 2024
La vita della commessa Ludovica Baroni cambia quando incontra e sposa uno dei più importanti commercialisti di Lecco, che un giorno... sparisce. 
A nessuno più di tanto interessa cercarlo, né alla polizia né a lei stessa, che infatti se ne va in vacanza sulla riviera romagnola.
Eppure c’è chi è disposto a pagare un sacco di soldi pur di sapere che fine ha fatto, a ingaggiare una società che si occupa di sicurezza e a richiedere l’attenzione speciale di Gianantonio Farina, che nella ditta i soci chiamano il Grigio e i dipendenti il Dottore. 
Lui è il responsabile delle «indagini non autorizzate». 

Farina fa spiare Ludovica, la fa pedinare, intercettare; le assegna anche un nome in codice: Trudy. 
Tutto è sotto controllo. O forse no.




*****

Sullo sfondo di una Milano crepuscolare, violenta e indifferente, spazzata dalla pioggia e dal vento, Pulixi tratteggia un noir denso di umanità, pathos e dolcezza: un dramma famigliare che si riflette sulle vite dei singoli poliziotti, risvegliando in loro fantasmi che avevano sperato di essersi lasciati alle spalle.

PER UN'ORA D'AMORE 
di Piergiorgio Pulixi


Rizzoli
400 pp
17 euro
USCITA 
16 APRILE 2024
Il legame tra un padre e una figlia è qualcosa di sacro che niente e nessuno dovrebbe spezzare. 
Maria Donata aveva promesso al suo, Italo, che, per quanto fosse andata lontano da casa, avrebbe sempre trovato un modo di ritornare.
Quando però viene uccisa, con indosso un abito da sposa che non le apparteneva, è Italo ad abbandonare la pace delle sue vigne nel sud della Sardegna e volare a Milano, dove la vita aveva portato Maria Donata, per prendersi cura del nipotino Filippo “Pippo” di due anni e scoprire cosa possa essere accaduto alla figlia. 

Dopo otto mesi di indagini infruttuose, l’omicidio però rischia di essere archiviato e Italo ha un’unica speranza: il criminologo Vito Strega. 
Già dai primi accertamenti, la sua squadra ha il sospetto che questa morte sia collegata a una serie di femminicidi che stanno scuotendo la città: un disegno criminale più ampio e oscuro, nel quale nessuna donna sembra essere al sicuro.




******


"Ophélie si vendica" è un racconto di crescita, un romanzo di amore e amicizia, un’indagine che si estende per più di un decennio e naturalmente una trama con colpi di scena, in cui nessuno sa fino all’ultima pagina chi conosce la verità e chi la manipola. “Papà ha ucciso mamma”. 

OPHÈLIE SI VENDICA 
di Michel Bussi


Ed. E/O
240 pp
18 euro
USCITA
24 APRILE 2024
Bambina in affidamento, cresciuta in un centro di accoglienza,  adolescente ribelle, studentessa che si sposta sotto falsa identità, ogni fase della sua vita sarà segnata dalla sua ricerca ossessiva. 
A 7 anni, Ophelie e testimone dell’omicidio di sua madre da parte di suo padre. che però non è l’unico colpevole. 
Sa che un altro uomo è coinvolto e che avrebbe potuto intervenire per evitare la tragedia. 
La bambina cresce animata dalla ricerca ossessiva della verità, di trovare i testimoni, raccogliere i pezzi del puzzle che la porteranno alla verità. 
E vendicarsi di coloro che le hanno portato via sua madre...




lunedì 6 novembre 2023

🖊️ RECENSIONE 🕵️‍♀️ OMICIDIO A MALLOWAN HALL di Colleen Cambridge



In un'elegante dimora sulle verdi colline del Devonshire s'è consumato un omicidio: il cadavere di un uomo viene ritrovato in biblioteca dopo una notte di pioggia e vento.
A fare la tragica scoperta è la governante Phyllida Bright; i proprietari della casa sono nientemeno che Agatha Christie e suo marito Max.
Parte la caccia all'assassino, che è sicuramente tra quelle mura, e il lettore viene subito immerso in una cornice raffinata in stile Downton Abbey e in un'atmosfera intrigante tipica dei gialli classici tradizionali, in cui una bella e curiosa governante si improvvisa detective sulle orme dell'amato personaggio di Hercule Poirot.


OMICIDIO A MALLOWAN HALL 
di Colleen Cambridge 



Mondadori
trad. M. Faimali
368 pp
17.10 euro
2023
Phyllida Bright è una giovane governante dalla folta chioma rossa e dal portamento fiero e deciso che ama avere ogni cosa in ordine e sotto controllo; il suo occhio attento e scrupoloso veglia sulla bellissima e grande Mallowan Hall, sorvegliandone l'andamento, l'organizzazione, la pulizia, la prontezza nel prevenire e rispondere alle esigenze dei padroni di casa (l'archeologo Max Mallowan e la sua consorte, la celebre scrittrice di gialli Agatha Christie) e dei loro ospiti.

A Phyllida non sfugge nulla: i grembiuli e le divise di camerieri e valletti, la polvere sui mobili, la solerzia in cucina e in ogni ala della casa da parte di tutti i dipendenti; certo, non è sola nella gestione della dimora, infatti accanto a lei c'è il maggiordomo, l'austero e pedante (amabilmente chiamato Vecchia Tacca dai sottoposti) Mr Dobble, con cui la bella governante non ha un gran feeling.

Il romanzo si apre con Mrs Bright che scopre il corpo di un uomo senza vita riverso sul pavimento: la vittima è un certo Charles Waring che, presentandosi come un giornalista del Times, era giunto a sorpresa la sera prima durante una festa organizzata dai padroni di casa.
L'uomo - che i coniugi Mallowan non conoscevano e neppure gli ospiti, almeno così dicono - è stato assassinato con  una penna stilografica conficcata nel collo.

Per quanto la situazione sia drammatica e funesta, a una appassionata lettrice di gialli qual è Phyllida, che è la fan numero 1 di Agatha (di cui è anche amica e confidente da anni), si apre la eccitante opportunità di indagare su questo omicidio avvenuto proprio vicino a lei: con l'augurio che lo spirito arguto e intelligente di Poirot sia con Phyllida e le sia di ispirazione, la donna si mette subito al lavoro per provare a raccogliere indizi, informazioni, a cogliere dettagli, tracce ed errori da parte dell'assassino, per poterlo identificare prima della polizia.

A dire il vero non c'è molto da fare affidamento su Scotland Yard: tra l'apatico agente Greenstick e il borioso e corrucciato ispettore Cork, l'omicida potrebbe tranquillamente farla franca ma, sfortunatamente per lui, c'è Phyllida Bright a dargli la caccia!

Mossa dal bisogno di evitare che la notizia diventi presto di dominio pubblico, mettendo in pericolo la reputazione di Agatha, la governante sa di doversi dare una mossa, così comincia a indagare per capire chi fosse davvero Mr Waring, partendo dalla sua camera e dall'analisi dei suoi effetti personali; scopre che egli non era chi diceva di essere e che la sua presenza improvvisa e non preannunciata a Mallowan Hall, con la motivazione di intervistare la giallista, era in realtà una scusa: lui era lì per ragioni personali, perché c'è qualcuno - tra gli ospiti, presumibilmente - con cui aveva interesse ad interagire. E questo qualcuno deve averlo fatto fuori.
Chi è e perché?

Il colpevole è tra loro, tra i diciotto dipendenti e gli otto ospiti, e ben presto questa consapevolezza comincia a serpeggiare tra tutti i presenti e a generare un legittimo panico, quanto meno tra le cameriere, e non a caso..., visto che proprio in mezzo ad esse si abbatte una seconda tragedia.

Phyllida è su di giri e, pur non dimenticando il proprio ruolo e le proprie inderogabili mansioni a Mallowan Hall, si lascia coinvolgere dalle indagini, correndo anche qualche rischio.
Si sarebbe aspettata che la sua amica Agatha condividesse con lei la medesima euforia e invece no.

"«Qualcuno qui dentro è un assassino. E tra i nostri ospiti non c’è un Poirot che possa smascherarlo».
«E tu?» chiese Phyllida di getto. Fu scossa da un brivido di esaltazione. «Sei un’autrice di gialli! Scommetto che riusciresti a scoprirlo...»
«No, no, no.» Agatha scosse la testa e tornò a guardare la macchina da scrivere. Era un chiaro segnale di congedo. «È già abbastanza difficile scrivere di questi maledetti argomenti. Non mi metterò a seguire indizi nella vita reale, soprattutto perché non posso sistemarli come voglio io!» (...) 
 “Se tu non vuoi fare Poirot, allora ci penserò io.”
Conosceva i metodi del detective. Aveva anche lei delle ottime cellule grigie. Adorava l’ordine e il metodo, e non le sfuggiva niente."

Insomma, degna ammiratrice del panciuto investigatore belga con i baffi sottili, Phyllida è un vero e proprio uragano inarrestabile, che si mette sulle tracce dell'assassino andando personalmente alla ricerca di tutti quei segnali e particolari che possono aiutarla a mettere insieme e al posto giusto tutte le tessere del puzzle.

Alle sue spalle, come un'ombra provocatrice e protettrice allo stesso tempo, ci sarà l'autista di casa, il neo assunto Mr Bradford, alto, muscoloso, irriverente, maleducato, col vizio antipatico di sbuffare ogni due minuti e, soprattutto, sarcastico e beffardo verso la vivace e singolare governante, sempre pronto a rimproverarla o prenderla in giro; dal canto suo, Mrs Bright - nonostante l'uomo sia troppo zotico per i suoi gusti - dovrà riconoscere che da lui riceverà non pochi aiuti per il suo caso.

Omicidio a Mallowan Hall è il primo di una serie di gialli con protagonista Phyllida Bright e ricalca lo stile e la struttura dei gialli più classici: il libro si apre con la scoperta del cadavere, l'omicidio è avvenuto in un contesto chiuso (la bella villa inglese in campagna) in cui ci sono tot persone, per cui il colpevole è necessariamente tra loro; tutti sono sospetti e possibili assassini, ma al contempo, paiono tutti innocenti; c'è il maggiordomo (al quale si dà sempre la colpa, chissà se pure stavolta è accusato ingiustamente), le cameriere pettegole che hanno occhi e orecchie ovunque; c'è la soluzione finale in cui chi risolve il caso illustra in modo ordinato e meticoloso tutto il percorso logico-deduttivo che l'ha condotto alla soluzione.

In pratica, è un giallo puro, molto molto piacevole, scritto in maniera fluente, con un tono ironico, leggero, un efficace tratteggio dei personaggi coinvolti, dialoghi abbondanti e vivaci, la protagonista simpatica, pragmatica, brillante; sempre suggestivo il tipo di ambientazione.

Assolutamente consigliato a chi ama i gialli e anche a chi solitamente non li legge ma vuol concedersi ore di svago grazie a una lettura scorrevole e coinvolgente. 

Ho deciso di leggere questo romanzo spinta dalla recensione di Fra del blog NON TI SENTO, STO LEGGENDO: IL MIO MONDO DI LETTURE E RECENSIONI.

giovedì 28 settembre 2023

[ RECENSIONE IN ANTEPRIMA ] "Messer Matteo, gentiluomo e fiorentino a Borgo Silva" di Peter Hübscher



A un affascinante gentiluomo di Firenze, la cui reputazione è macchiata da una condotta non proprio moralmente rispettabile, viene affidata una non facile missione in un piccolo borgo in cui è appena stato commesso un misfatto.
Il tenace, arguto, coraggioso, intuitivo, Messer Matteo è costretto ad accettare il compito suo malgrado e a sfoderare tutta la sua abilità nel far emergere la verità e consegnare i colpevoli alla giustizia.


"Messer Matteo, gentiluomo e fiorentino a Borgo Silva" 
di Peter Hübscher


Arpeggio Libero Editrice
174 pp
15 euro
Matteo Sismondi dei Signori di Cerentino è un gentiluomo fiorentino che, pur stimato per il suo passato di crociato in Siria, è caduto in disgrazia per il suo modo di vivere decisamente "libertino" e moralmente discutibile. Gli piacciono le belle donne, insomma, la sua carne è più che debole ed in fondo egli è ben lieto di assecondare tali lascive debolezze.

In quanto giureconsulto, riceve un incarico dal Capitano di Giustizia Messer Uggione, che gli parla chiaro: non può dire di no a questa "missione", la sua reputazione presso il Consiglio di Firenze è già compromessa, per cui  deve obbedire e, possibilmente, tornare a casa vittorioso.
Di che si tratta?

Nel borgo fiorentino, apparentemente tranquillo, di Borgo Silva è stata denunciato un presunto delitto.
A rendere noto l'accaduto e a chiedere che venga fatta luce - tanto dalla giustizia terrena quanto da quella divina, quest'ultima condotta dalla Santa Madre Chiesa nelle vesti dell'Inquisizione - è un marchese, tale De Therriex, divenuto da pochissimo vedovo.
Sua moglie soffriva di un brutto male da diverso tempo ma, a parer del coniuge, non è stato questo ad ucciderla bensì un atto di stregoneria, compiuto dalla serva Anna e dallo speziale giudeo mastro Abramo.

Il marchese racconta infatti che, proprio prima di spirare, la povera e pia moglie avesse bevuto una pozione che la sua giovane servetta personale le aveva dato da bere, pozione medicamentosa preparata da mastro Abramo, noto per i suoi "beveroni" miracolosi.

Non può essere un caso che la marchesa sia morta dopo aver bevuto ciò che le era stato offerto! Di sicuro quella bevanda era mortifera, forse stregata, avvelenata, per cui sua moglie è stata assassinata.

Il marchese De Therriex è un nobile feudatario locale, molto conosciuto, odiato da alcuni e temuto da altri; di lui si vocifera circa alcune... "importanti" caratteristiche fisiche e su come sia tutt'altro che un uomo timorato di Dio e obbediente ai santi precetti cattolici; anzi, pare che si diverta in lungo e in largo dandosi ad incontri lussuriosi, macchiandosi di peccati e vizi innominabili.
Verità o calunnia?
Anche della defunta si mormora non fosse la santa moglie che voleva apparire ma che addirittura anch'ella si desse ad amorosi piaceri e avesse per amante un nipote del marito, Gaston, giovanotto arrogante e dal carattere fumantino.

Messer Matteo si mette subito all'opera e comincia a indagare, interrogando le persone coinvolte, facendo domande precise e ottenendo le risposte utili a farsi un quadro della situazione; si reca nei luoghi da cui può trarre le giuste informazioni ed è meticoloso e certosino nella propria indagine, prendendo appunti, scrivendo quotidiane relazioni e ragionando su di esse, mentre sbocconcella dolcetti e si concede calici di buon vino. 

A Matteo sembra da subito che troppe cose non tornino, di ciò che gli vien detto.
Parlando con Anna - l'adolescente cameriera incriminata che rischia di essere bruciata per stregoneria -, apprende com'erano i rapporti in casa tra i due coniugi, quali intenzioni avesse la defunta (consapevole di  avere un male incurabile che l'avrebbe condotta presto alla morte) circa la propria personale eredità e
 chi l'ha visitata nelle ore precedenti la morte; Matteo interroga anche lo speziale giudeo, il quale fornisce senza alcun problema tutte le informazioni riguardanti il liquido preparato specificatamente per la povera marchesa e che di certo non era veleno.

Ma purtroppo i due accusati si rivelano essere, dai primi momenti, i colpevoli perfetti: Anna è una ragazza di sedici anni la cui sorella - Felicia -  in passato è stata a servizio presso il marchese e lui dice di averla cacciata per i suoi costumi licenziosi; attualmente è una prostituta, di cui si mormora che partecipi ai sabba nel bosco, rendendosi partecipe di atti osceni col diavolo e con altri snaturati come lei.
Di Abramo, è la sua appartenenza al popolo giudaico a parlare per lui: nemici della Chiesa, deicidi, individui perversi e maligni, gli ebrei sono da condannare a prescindere e sicuramente ogni loro azione è mossa da motivazioni cattive.

Insomma, i due accusati rischiano davvero di finire nelle mani della Sacra Inquisizione e di arrostire sul rogo per stregoneria e veneficio.

Ma Matteo è convinto che qui non sia il diavolo a muovere i fili del delitto, cui ne segue subito un altro: la povera Felicia viene ritrovata morta (assassinata).
 
C'era un possibile collegamento tra la morte di Felicia e la morte della marchesa? Forse le due donne si conoscevano e avevano un segreto in comune?

Matteo si fa molte domande e prosegue, nonostante le minacce di un iroso marchese, di un arrabbiatissimo Gaston e di un preoccupato frate inquisitore (padre Dominic, inviato di proposito dalla Chesa per accertarsi che, là dove la legge non riesca a risolvere il caso, ci pensi la temibile e terribile macchina inquisitrice) le proprie indagini scrupolose, aiutato dal maniscalco Giano (suo ex commilitone) e dalla sensuale e generosa ostessa Floria, che sfama il bel Matteo in tutti i sensi, soddisfacendone ogni tipo di voglia e sfizio.

Messer Matteo profonde tutto il proprio impegno e ingegno nella soluzione del caso, non accontentandosi dei pettegolezzi e delle chiacchiere, non soccombendo alle minacce di chi vorrebbe zittirlo (pur temendone gli effetti) e correndo personalmente anche dei rischi, pur di vederci chiaro.

"Nella mente di Matteo si stava rinforzando la convinzione che quel borgo, in apparenza bello e sano come al tempo del suo trasferimento gli era sembrato, fosse invece sotto sotto una ragnatela di empi legami che univano le persone dabbene ad altre di mala natura. Lussuria, denaro, potere e anche propensione all'eresia erano la ragione di tutto ciò."

Col passare dei giorni comprende che l’iniziale apparente tranquillità del borgo cela una doppia faccia in cui si muovono pratiche oscure e orgiastiche legate a un culto pagano precristiano e che si manifesta attraverso dei sabba notturni nei boschi; ma non solo: a questi culti si aggiungono i complotti politici che vedono gli interessi di Firenze contrapposti a quelli delle potenze vicine, a cominciare dal papato.

E che dire degli interessi economici del Marchese e del nipote Gaston?

Di materiale su cui ragionare e scervellarsi ce n'è in abbondanza, senza considerare il continuo spettro dell’Inquisizione nella persona di padre Dominic, che blatera di fede e santità ma pure lui ha un passato torbido, che ha tutti i gli interessi a tener nascosto.

Messer Matteo è un protagonista che mi ha conquistata perché non è perfetto, non è un eroe senza punti deboli e non è ipocrita circa le proprie debolezze; è intelligente, preciso, sa tener testa agli oppositori, possiede grandi capacità logiche e sa come destreggiarci nel processo da lui allestito, alla fine del quale il vero colpevole verrà consegnato alla giustizia.

Pragmatico e freddo in qualità di giureconsulto, pur sapendo di non dover provare pietà ma solo di dover accertare la verità, sa comunque mostrare umana empatia con chi è innocente e subisce ingiustizie a motivo di stolti pregiudizi, che egli è intenzionato a combattere con la forza delle proprie argomentazioni razionali.

Matteo è bravo e astuto nel condurre gli interrogatori, sa come tessere una ragnatela fatta di innocenti domande, lasciando che le sue parole confondano l'interlocutore e lo avviluppino nei propri fili, imprigionandolo e "costringendolo" infine a rivelare i suoi veri pensieri e a dirgli la verità.

Il presente giallo medievale è ambientato nella bellissima Toscana del primo Trecento, "terra di scrittori, poeti e scienziati, patria di capaci mercanti", popolata tanto da uomini e donne timorati e pii, quanto da persone di "mala natura".
Mi è piaciuto molto il contesto storico, la presenza dell'Inquisizione, i riferimenti di natura politica (Guelfi-Ghibellini), i legami oscuri tra i nobili fiorentini e i potentati stranieri, il bosco come luogo misterioso in cui possono accadere cose oscure.

Il romanzo ci restituisce il ritratto vivace e vivido di un’epoca lontana, cupa e affascinante insieme, mescolando i fatti storici con una credibile ricostruzione del vivere quotidiano nei suoi usi e costumi; l'uso del volgare fiorentino, e quindi di un linguaggio consono al periodo di riferimento, non può che aiutare il lettore a calarsi nel contesto, a immaginarsi di essere in quel borgo, di percorrerne le strade polverose, di visitarne le osterie, di imbattersi in donne di malaffare, bambini cenciosi e signorotti boriosi; ho gradito anche i toni ironici con cui l’autore tratteggia i personaggi nelle loro sfumature psicologiche, lasciandone emergere vizi e peccati, ambiguità e punti di forza.

Il mio parere sul romanzo è positivo, leggerlo è stato oltremodo piacevole, anche perché personalmente amo i romanzi con un'ambientazione storica (medievale ancor di più).
Consigliato!!



martedì 26 settembre 2023

// SEGNALAZIONI LETTERARIE //

 

Buon pomeriggio, lettori!

Ho altri libri da sottoporre alla vostra attenzione, spero possano rientrare tra i vostri interessi.


NARRATIVA GOTICA/HORROR


BAGLIORI DI BUIO di Luigi Fabi (Montag Ed., 198 pp., 18 euro).

Johnny è un ragazzo riservato, introverso. Da bambino ha perso i genitori in una tragedia che lo segnerà per sempre.
Un giorno farà ritorno nel bosco, luogo a lui caro e magico, dove ritrovare la quiete e si stesso. È qui che si troverà catapultato nel peggiore degli incubi: il Tartaro.
Un inferno sotterraneo, dimensione estrema che lo condurrà a fare scoperte impensabili e costringendolo a districarsi tra forme di vita poco umane e ad affrontare il proprio passato.
Il sentiero sarà impervio e gremito di ostacoli, un percorso tutto in salita che minerà la via a più riprese per mezzo di trappole e imprevisti a non finire.
Dai nemici più letali fino agli amici, passando per Senzanome, una figura controversa quanto enigmatica.
E alla fine Johnny non potrà che prendere atto di una rivelazione, di un vecchio legame di sangue che rappresenta molto più di una semplice coincidenza.


ROMANCE REGENGY


Dell'autrice Jess Michaels sta per uscire il primo libro di una trilogia: Le sorelle Shelley.

290 pp
Si tratta di tre romance regency basati sulla storia di tre gemelle, e su un mistero che si dipana lungo l’arco della trilogia.

Una sposa riluttante (trad. I.Nanni, 3.99 euro; esce il 1° ottobre ed è già in preordine su Amazon). 

Quando Jasper Kincaid, Conte di Harcourt, si è offerto di sposare una delle tre famigerate gemelle Shelley, lo ha fatto per la dote che gli avrebbe permesso di rimpinguare le sue casse vuote, non per qualcosa di sciocco come l’amore. 
Ma quando si accorge che al ballo di fidanzamento è Thomasina Shelley a presentarsi come sua fidanzata, e non la vera promessa sposa, scatta un desiderio che aveva ignorato fino a quel momento. 
E quando diventa chiaro che la sorella è scappata con un altro, si presenta l'opportunità di un matrimonio con un legame molto più profondo. 
I sentimenti che Thomasina ha nutrito per Jasper non sono mai stati appropriati e dubita della prudenza di fingere di essere sua anche solo per una sera. 
Quando viene scoperta, tutto degenera rapidamente. All’improvviso si trova a dover sposare un uomo severo e affascinante che non è particolarmente contento della sua perfidia. Se a questo si aggiunge la preoccupazione per la sorte della sorella ribelle, ecco la ricetta che può portare alla passione... ma anche al più completo disastro.
Mentre i due giovani sposi lentamente diventano più uniti, Jasper si rende conto che la scomparsa della sua ex fidanzata potrebbe avere a che fare con il suo passato più di quanto avesse inizialmente previsto. E più a lungo lo terrà nascosto a Thomasina, più doloroso sarà il momento in cui la verità verrà a galla. Riusciranno ad avvicinarsi abbastanza da combattere insieme contro i pericoli dietro l’angolo? E riusciranno a sopravvivere e conoscere così il futuro che potrebbero avere?


Una fuga spericolata esce il 1° dicembre
Una finta cortigiana esce il 1° febbraio



GIALLO

La strana morte di Alessandro Cellini di Riccardo Landini (Newton Compton Editori, 224 pp., 9,90 €).

Un giallo dalle atmosfere cupe e inquietanti, in cui il protagonista si trova invischiato in una serie di omicidi strettamente legati a un traumatico evento del suo passato. È il quarto libro dedicato al restauratore e detective per caso Astore Rossi, dopo le opere “Il giallo di via San Giorgio”, “Il giallo della villa abbandonata” e “Il giallo del paese maledetto”.

Sinossi

Di ritorno dal funerale del suo carissimo amico Oscar, Astore Rossi trova una scritta inquietante sul muro di fronte alla sua bottega: "So cosa hai fatto". 
Questo sarà solo il primo di una serie di avvertimenti che giungeranno, di lì a poco, al restauratore. Astore non ha idea di chi possa esserne il responsabile né immagina minimamente a cosa si riferisca. 
Quando una notte qualcuno lancia un sasso contro una delle sue finestre, infrangendone il vetro, affacciandosi Astore intravede una figura che si allontana nell'oscurità: si tratta di qualcuno che gli ricorda una vicenda dai tratti orrorifici in cui è rimasto coinvolto anni prima. 
Possibile che una delle sorelle Spada sia ancora viva? E che qualcuno sappia quello che è accaduto? 
Astore è sconvolto e solo pochi giorni dopo Alessandro Cellini, un suo amico di vecchia data, viene ucciso in modo atroce. 
C'è un legame tra la sua morte e le minacce che Astore riceve? 


POLIZIESCO


LA VOCE DI ELOISA di Antonella Grimaldi

Il commissario Antonio Conte, alle prese con l'efferato delitto della giovane cantante Eloisa, si trova a 
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tu per tu con una stupenda figura di donna, che vive la sua difficile esistenza con gioia e serena accettazione.  
Durante la sua indagine, Conte stende su di lei uno struggente sguardo fatto di pietà e malinconia ed entrando in contatto con il variegato microcosmo dei personaggi che danno vita alla sua ricerca investigativa, trova modo di confrontarsi con un universo paradossalmente animato da piccoli - grandi
eroi della quotidianità, gente capace di trovare la pace e la libertà stando ai margini di una società ingiusta, spesso disposta a inchinarsi al cospetto dei potenti e perfino ai loro lugubri rituali di potere. Emergerà così la terribile verità sull'assassinio di Eloisa, un miracolo di bellezza stritolato dalla vanità di un uomo ricco e invischiato in una un'inquietante vicenda di malaffare.

FANTASY

GHENESIA è il terzo volume di una saga fantasy, Vartaxar, e il seguito di Elazar. Il suo autore, Gian Paolo Lorenzelli, è medico chirurgo, oltre che scrittore.

Black Wolf Edition
450 pp

Ghenesia, l'Antico mondo dove la vita ebbe origine, è anche il titolo del terzo libro della saga dedicata a Gherson, Principe di Urwan, meglio conosciuto come Vartaxar.

Gherson, ubbidendo al volere del creatore dell'universo, ha raggiunto Ghenesia per convincere i popoli che abitano quei luoghi a riappacificarsi col genere umano, consentendo a quest'ultimo di poter tornare a vivere con loro.

L'impresa tuttavia si dimostrerà più complicata del previsto: Gherson infatti dovrà affrontare pericoli di ogni sorta, perché non tutti gli abitanti di Ghenesia si mostreranno favorevoli, alcuni lo considereranno un intruso e cercheranno di ucciderlo.

Nel corso della vicenda Gherson avrà modo di conoscere nuovi personaggi, come Aumar, il misterioso Elvain che lo accoglie fraternamente, ma che nasconde un inquietante segreto.

Non mancheranno i nemici, come lo spaventoso Nurharg e il crudele Helgrund, il comandante del Popolo servo di Darkos, l'angelo ribelle che vuol distruggere Ghenesia.

Insomma, nuove battaglie ed imprese eroiche attendono Gherson, non ultima la ricerca del figlio Elazar, anch'egli giunto su Ghenesia e coinvolto nello scontro tra il bene e il male.

Le pericolose missioni, che li vedono coinvolti, costringeranno entrambi a prendere decisioni che stravolgeranno per sempre i loro destini. 

domenica 24 settembre 2023

RECENSIONE 🕵️‍♀️🪙 LA NUMISMATICA DETECTIVE di Linda Scaffidi 🪙🕵️‍♀️



Una donna appassionata di numismatica, la cui esistenza ruota attorno al proprio lavoro, si ritrova coinvolta suo malgrado dai loschi affari di ladri di monete rare e preziose.
Ingenua ma anche caparbia e con un bel caratterino, Aurelia vivrà giorni densi di preoccupazione durante i quali imparerà di chi può fidarsi e di chi no, e quanto sia importante inseguire i propri sogni per sentirsi davvero felici ed appagati.



LA NUMISMATICA DETECTIVE
di Linda Scaffidi



Golem Ed.
303 pp
14,90 euro
Aurelia Sirugo è una ragazza di quasi trent'anni che gestisce una bottega di numismatica in centro a Siracusa. 
Quella per la numismatica è una vera e propria passione - oltre che un lavoro - trasmessale dal nonno e dal padre, dai quali ha imparato a riconoscere monete di valore, con una particolare predilezione per le collezioni risalenti alla età romana.

Aurelia trascorre la propria vita nel negozio, cercando di piazzare a prezzi vantaggiosi ciò che è in vetrina, di comprare pezzi preziosi da collezione da rivendere e, per essere all'altezza dei due uomini che l'hanno iniziata a questo affascinante mondo, non smette di studiare e consultare libri utili ad approfondire le proprie conoscenze, così da evitare anche falsi e fregature che le rimedierebbero solo brutte figure.

Fino a quando il papà è stato vivo, si è limitata a dargli una mano in bottega ma, adesso che può vedersela da sola, sente forte il desiderio di dedicarsi alle ricerche numismatiche e alle scoperte sul campo, non avendo potuto, in passato, intraprendere una formazione accademica.
Sarebbe un sogno se il suo nome potesse comparire, un domani, sulle riviste di numismatica più accreditate!
Però per adesso è un sogno e basta.

Aurelia sa di essere piuttosto brava a datare le monete, a distinguere quelle vere e preziose da quelle che sono dei semplici "bidoni", però è consapevole di come, a causa delle "fisse paterne", sia poco ferrata sulle monete di origine greca... e questa lacuna emerge in modo palese quando Attilio - un uomo affascinante e sfuggente che la sta corteggiando da un po' di tempo - le porta una luccicante moneta che, a una prima occhiata, sembra greca, appunto.

Attilio, che lavora per un'agenzia di pompe funebri, sembra nervoso e poco propenso a dare troppe informazioni ad Aurelia, che non riesce, su due piedi, a fare una stima dell'oggetto, dubitando tra l'altro che sia un falso.

La ragazza non coglie nel nervosismo e nelle false risate di Attilio dei campanelli d'allarme, e pur chiedendosi se ci sia qualcosa di poco pulito in quella moneta che egli le dice non essere sua (bensì di un amico che gli ha chiesto un favore), non vuole insistere con domande e interrogatori, e sceglie di fidarsi di Attilio.
Non si conoscono da molto ma lui, finora, ha saputo conquistare la sua fiducia e l'ha fatta sentire nuovamente una donna desiderata, dettaglio non da poco se si considera che l'ultima relazione sentimentale di Aurelia l'ha lasciata delusa e ferita: l'ex fidanzato, infatti, l'ha abbandonata sei mesi prima che convolassero a nozze, cosa che l'ha fatta soffrire molto.

Attilio ha portato una ventata di sensazioni piacevoli cui non era più abituata e che la fanno star bene: il fatto che vada a trovarla in negozio, le dia baci sulla bocca, cerchi un contatto fisico, sono tutte cose che la spingono a continuare questa frequentazione; neppure il pensiero che quell'uomo tanto avvenente quanto misterioso possa aver a che fare con gente poco raccomandabile (che ruba, ad es., nei cimiteri, che trafuga oggetti preziosi dalle tombe) la fa desistere.
Attilio non è colto e di certo non sa nulla di storia antica, ma sembra romantico e passionale, e questo le basta, per ora. 

Così, seppur consapevole dei potenziali rischi, Aurelia non riesce a resistere alla tentazione di ricostruire le origini del prezioso reperto che pare proprio appartenere alla civiltà greca, e comincia a studiarlo per cercare informazioni che l'aiutino a datarlo e a farne una stima attendibile. 

Ma i grossi tomi in cui infila il naso sembrano non aiutarla: le caratteristiche e il tipo di incisioni presenti sulle due facce della moneta non rimandano a nessun frammento di storia antica individuabile in modo inequivocabile; c'è qualcosa di poco chiaro, di diverso da tutti i pezzi da collezione cui è stata avvezza fino a quel momento, ma Aurelia è cocciuta e per lei diventa una vera e propria sfida decifrare e dare un significato a ciò che ha tra le mani.

Ben presto, però, altri oggetti si affiancheranno alla moneta greca e le cose cominceranno a complicarsi, soprattutto quando ad essere coinvolte saranno altre persone, ciascuna con i propri interessi e il proprio ruolo nella vicenda.
C'è Pia, la cugina di Aurelia, con cui non ha un grande e bel rapporto da anni, a causa di cattive relazioni famigliari tra i padri (fratelli tra di loro), che ha portato anche le cugine - che pure da piccole erano inseparabili - ad allontanarsi.

Adesso che è occupata con la stima della moneta di Attilio, Aurelia ha necessità di chiedere a Pia (che comunque ha diritto a ricevere una parte dei guadagni che provengono dalla bottega) il favore di sostituirla in negozio, sperando non combini guai.

Pia, infatti, non potrebbe essere più diversa da Aurelia, caratterialmente e non solo.
La numismatica è seria, composta, studiosa, affidabile, mai un colpo di testa, sempre compìta e ordinata nel vestire come nel parlare, ordinata e rigorosa; al contrario, Pia è una "testa calda", che passa le serate e le nottate in compagnia di un'amica amante dei divertimenti, a stordirsi con canne e birre.
Pia veste con stivali neri e giubbini con le borchie e il suo estroso taglio di capelli nulla sembra aver a che fare con la serietà che si richiede a una persona che vende monete antiche, per cui, quando la cugina le chiede di stare in bottega al posto suo, per Pia è un problema già solo trovare una mise adatta al posto di lavoro!
Ma non può tirarsi indietro e alla fine la saracinesca è lei ad aprirla e chiuderla, stupita dal fatto che qualcosa o qualcuno stia attirando Aurelia fuori da quel negozio in cui da anni si è praticamente sepolta.

Povera Pia, non ha idea di come quella che dovrebbe essere un'esperienza piatta - star dietro a un bancone a guardare clienti noiosi (per lo più anziani) che osservano monete antiche - le stravolgerà le giornate, facendole correre anche dei seri pericoli, perché la cara cuginetta  è stata tirata in mezzo in una sporca questione di "tombaroli", di gente che trafuga oggetti preziosi nel cimitero di Siracusa!

Altri personaggi coinvolti nella vicenda sono i Carabinieri e gli "amici in affari" di Attilio: i primi sono già da tempo sulle tracce di questi ladri e, a causa di inganni, bugie e tentativi di depistaggi,
proprio Aurelia verrà incolpata di aver rubato la famigerata moneta, insieme ad altri cimeli trovati da Attilio durante uno scavo abusivo, condotto insieme a un ricettatore di opere d'arte. 

Aurelia e Pia si ritrovano l'una a fianco all'altra nel fronteggiare il gruppo di uomini interessati ad accaparrarsi il contenuto della tomba, a dimostrare al maresciallo Mirante l'innocenza della numismatica, la quale - man mano che toglierà le fette di prosciutto dagli occhi e che le impedivano di vedere Attilio per ciò che è, vale a dire un uomo mediocre e un truffatore - si tramuta in una sorta di detective attenta, che mette in campo le proprie conoscenze in fatto di monete antiche, dando così il proprio importante contributo nella soluzione di un caso che sta facendo impazzire la Procura.

Ad aggiungere un elemento ulteriore di mistero ci pensa un certo Nicola, anch'egli invischiato nel furto dei reperti di origini greca, che è un asso nei travestimenti e nel far credere di essere ciò che non è.
Un bugiardo incallito peggio di Attilio?
Forse, ma Aurelia ne resta affascinata, anche perché rispetto ad Attilio, Nicola è colto, seducente, gentile e, più di tutto, parla al suo cuore e a quella parte di lei che desidera liberarsi di costrizioni e impedimenti per spiccare finalmente il volo, cercando di realizzare il sogno di studiare seriamente e diventare una vera numismatica, rispettata e conosciuta da tutti.

La narrazione delle vicende del presente è interrotta da pochi brevi capitoli ambientati nell'VIII sec. a C. ad Atene, e che, portando il lettore indietro nel tempo, in un'epoca antica e oltremodo affascinante, gli illustrano l'antefatto, quindi l'origine della moneta, oggetto del presente giallo.

La lettura si è rivelata davvero piacevole, il testo ha il pregio di essere molto scorrevole grazie a uno stile di scrittura fluido, a un ritmo vivace, leggero, che tratteggia con la giusta ironia e arguzia i personaggi, le cui personalità emergono in larga parte nel dialoghi e nei comportamenti.

Ho trovato originale il contesto della numismatica, ricco di suggestione perché tali monete di valore tracciano un affascinante ponte tra passato e presente e nascondono storie da scoprire e raccontare, "vecchie" centinaia e centinaia di anni.

Mi sono piaciuti i due personaggi femminili, agli antipodi per modi di essere eppure accomunate dal desiderio di essere apprezzate e di trovare la propria strada, quella non tracciata da altri ma decisa da loro in prima persona.

Sarebbe simpatico ritrovare Aurelia in un altro caso, intenta a sfoderare nuovamente le proprie capacità e conoscenze da esperta numismatica. 

Consigliato agli amanti dei gialli ma anche a chi semplicemente ricerca un romanzo che doni piacevoli momenti di svago.

mercoledì 6 settembre 2023

NOVITÀ EDITORIALI [[ SPAZIO ALLE SEGNALAZIONI ]]



Buongiorno, lettori!
Oggi vi presento alcune recenti pubblicazioni, augurandomi che possano destare il vostro interesse.


Il primo è il romanzo di esordio di Nerio Nannetti: La principessina dell'Emmett Peack, Edizioni Tripla E.

Trama

Ren Tinat arriva a Nercoast una mattina di settembre, in qualità di rappresentante della legge.
Ha rischiato di perdersi, Ren, dopo aver perso il lavoro e la moglie, ma grazie all’affetto di due vecchi amici, l’Ispettore di polizia Rickey Crimmon, gli è stato affidato un nuovo incarico.
Nercoast si ritrova a indagare su un mistero che ruota intorno a Virginia Rockford, una donna carismatica e sfuggente, dal passato burrascoso; deciso a non cedere al suo fascino, Ren si prodiga per aiutare Virginia, pur non fidandosi del tutto.
Può cambiare davvero, una donna così? E sarà disposto, Ren, a concedere a lei e a sé stesso una seconda chance?

L’Autore. Nerio Nannetti, nato a Bologna nel 1960, ex imprenditore nel ramo della termoidraulica, sposato, ha due figlie, vive in provincia di Bologna.
La principessina dell'Emmett Peack è il suo romanzo d'esordio, scritto durante il lockdown a causa della pandemia, per una scommessa con gli amici.
Adora cucinare, fare baldoria a tavola, cavalcare la sua XL600R dell’85, pedalare sulla sua Lygie del ’57, ascoltare la musica anni ’80 e fare battute, il più delle volte pessime, ovviamente. Confessa che Lucio Dalla con “Siamo Dei” e Pierangelo Bertoli con “A Muso Duro” spiccano tra tanti altri fantastici interpreti e canzoni di quel periodo che continuano a fargli ottima compagnia. I libri di Luca Goldoni, ironici, sarcastici e graffianti, gli sono rimasti nel cuore. Tutto questo non gli impedisce di apprezzare appieno questi nostri “tempi moderni”.


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Proseguo con un libro pubblicato da Panesi Edizioni:"Le strade che non abbiamo scelto" di Francesca Lizzio (genere narrativa, 48 pagine, luglio 2023).

Cosa si fa quando l’istinto di abbandonarsi ai ricordi diventa insopportabile? Quando le mancanze sono così forti e, allo stesso tempo, incolmabili? Tra una scatola di fotografie e la tentazione di arrendersi al dolore, Miriam cercherà di trovare la risposta in grado di rimettere a posto i pezzi della sua esistenza.

** Disponibile in formato e-book e cartaceo su tutti gli store online, oltre che ordinabile presso qualsiasi libreria e acquistabile sul sito della casa editrice che per ogni ordine ricevuto omaggia di un e-book a scelta tra tutto il catalogo. **



Biografia
Francesca Lizzio nasce a Catania il 22 Aprile del 1992.
Nel 2015 ha aperto un blog, cuore di cactus, dove si racconta a lettori sparsi per tutta l’Italia.
Con Panesi Edizioni ha preso parte all’antologia Oltre i media – Raccontalo con un film o una canzone col racconto breve Giorni (2016), ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Fiore di cactus (2017),  Nonostante tutto (2021). Bestsellerista (2022).

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Terza segnalazione: un po’ Trainspotting, un po’ Noi ragazzi dello zoo di Berlino, Non sbronzarti mai all’ora di punta di Andrea De Curtis si fa strada nel mondo del self-
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publishing con irruenza, determinazione e con un linguaggio chiaro e forte.

Il romanzo racconta di periferie, di compagnie sbagliate, di come la vita può avvilupparsi in una spirale sempre più fitta di perdita di controllo verso di sé e verso gli altri.

Dave, ventisettenne sprovvisto di obiettivi e ossessionato nel dare un senso alla propria esistenza, si trascina freneticamente in una periferia di città prostrata al degrado e alla disperazione.
Carico d’odio verso il mondo per il senso di prigionia dovuto a una quotidianità inquinata, prova a emanciparsi da questa vita. Un proposito non facile viste le poco raccomandabili frequentazioni: i fratelli Harritu sono gli amici che anziché spegnere l’ardente fiamma dell’autodistruttività, l’alimentano, portando Dave a vivere una vita fatta di abuso di alcol e droghe, crimini, violenza, stupri.

È solamente grazie a Nina che Dave può provare a redimere sé stesso e la sua vita. Sarà davvero in grado di uscire dal tunnel nero che avvolge la sua esistenza?

Non sbronzarti mai all’ora di punta è un romanzo inaspettato, irriverente e che non fa censure. Attraverso i personaggi, l’autore vuole trascinare il lettore in una storia che sembra non avere alcuna via d’uscita.

L’autore.
Andrea De Curtis nasce Firenze nel 1995. Dopo il diploma di scuola superiore ha iniziato ad appassionarsi alla letteratura e alla poesia, e la scrittura è diventata il primo dei suoi progetti creativi. Ora vive a Bologna ed è in cerca di stimoli vitali che possano fargli trovare spazio all’interno del panorama letterario attuale. Non sbronzarti mai all’ora di punta è il suo romanzo d’esordio
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sabato 10 giugno 2023

[[ SEGNALAZIONE ]] I LIBRI DELL'AUTRICE E BLOGGER MARIA CRISTINA BUOSO


Buon sabato, cari lettori!!
In attesa di riuscire a pubblicare la recensione dell'ultimo libro terminato (si tratta di un bel thriller), stamattina vi presento alcune pubblicazioni di un'autrice e blogger, Maria Cristina Buoso: come potrete vedere leggendo le trame, si tratta di gialli/thriller, tranne il primo, che è una raccolta di poesie.


SCHEGGE DI PAROLE


PlaceBook Pub.
54 pp
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Si muove in bilico recuperando stilemi ed atmosfere della poesia futurista, della poesia visiva, delle avanguardie e delle sperimentazioni letterarie che hanno caratterizzato i primi decenni del ‘900, la silloge poetica di Maria Cristina Buoso: “Schegge di parole”.

I versi si insinuano, si disgregano, prendono spesso possesso dell’intera superficie della pagina del libro, chiedono spazi e pause di volta in volta diversi; gli stessi segni di interpunzione, le onomatopee, i fonosimbolismi, il raddoppiamento delle consonanti (a creare neologismi), ad esempio, divengono protagonisti fondamentali delle varie liriche, creando così un nuovo rapporto tra lo scritto, l’immagine e di conseguenza il lettore.
Nonostante ciò, le poesie… “Non uccidono alcun chiaro di luna”, come invece tuonava Filippo Tommaso Marinetti nel manifesto programmatico del Futurismo, con lo specifico intento di rompere con la tradizione classica della poesia e della letteratura, esaltando negli scritti ben altri valori come il dinamismo, l’energia, la velocità, l’uso di determinate parole a scapito di altre.
Certamente, le poesie di Maria Cristina Buoso non si perdono in rivoli e descrizioni dettagliate ma conducono all’essenza, al vigore della parola, all’essenzialità anche di una sola parola che diviene verso isolato redatto in maiuscolo oppure in minuscolo rispetto magari al resto della composizione.


DELITTO AL CONDOMINIO MAGNOLIA
di Maria Cristina Buoso


Ed. PlaceBook Pub.
Collana: Città in Giallo – Padova 1
116 pp
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Un urlo sveglia il condominio.
Un uomo viene trovato morto. È stato ucciso con 14 coltellate.

Chi è la vittima e cosa nasconde?

Una indagine che sembra non portare da nessuna parte.
Il commissario capo Caterina Angeli in pensione da un paio di settimane e la collega commissario capo

Claudia Trini della squadra mobile della Questura di Padova indagano assieme.
La soluzione vi sorprenderà.



IL MISTERO DEI SEI TIRAMISU'


Ed. PlaceBook Pub.
Collana: Città in Giallo – Padova 1
156 pp
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Chi ha vandalizzato l’ambulatorio di Andrea Stella e sta distruggendo i tiramisù di Alice?
Sono collegati questi due fatti?

Caterina dovrà scoprirlo e come al solito Claudia l’aiuterà nell’impresa.

Ancora una volta il quartiere, con i suoi abitanti, sarà il protagonista di questa nuova avventura.






VERNISSAGE

Ed. PlaceBook Pub.
212 pp

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Livia Mexico, bellissima e famosa pittrice, compare a Treviso. Le sue opere emanano una forte sensualità. Colori brillanti e pregni di mistero, così come la sua vita.

Ginevra Lorenzi, giovane ispettore capo della questura di Treviso, è incaricata di occuparsi della sparizione di un noto gallerista della città.
Ma è davvero solo una sparizione? 
Il caso s’infittisce quando scompaiono altre persone e appaiono gli inquietanti quadri di Livia.
Arte, sesso e mistero sono il file rouge di questo appassionante thriller.



L'INCIDENTE


Ed. PlaceBook Pub.
232 pp

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Ispettore Capo Ginevra Lorenzi, dopo Vernissage ha un nuovo caso di cui occuparsi che metterà a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa.

Cosa hanno in comune un femminicidio e un incidente stradale?
Cosa c’entra il paranormale con l’indagine?

Un thriller coinvolgente, dinamico e a volte divertente che vi appassionerà e che vi permetterà di conoscere un po’ di più Ginevra e i suoi amici.








L'autrice.

MARIA CRISTINA BUOSO
Scrive da molti anni generi diversi ed è anche attiva nei social. Poesie e racconti sono inseriti in diverse antologie. I libri pubblicati recentemente sono: Anime (2017). Vernissage e Schegge di Parole (2021), L’incidente (2022), Il mistero dei sei tiramisù (2022).

CONTATTI

BLOG      INSTAGRAM

https://mariacristinabuoso.blogspot.com/


giovedì 20 aprile 2023

Segnalazioni e nuove uscite editoriali

 

Cari lettori,  buon giovedì!

Le segnalazioni editoriali di oggi sono in particolare per gli amanti dei gialli... ma non solo!

Il primo romanzo che vi presento è un “fantasy thriller", l'esordio letterario di Attilio De Pascalis, incentrato sui misteri della genetica e i prodigi della tecnologia. 



LONGEVITÀ FATALE
di Attilio De Pascalis



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Cosa pensereste se un uomo d’affari vi confidasse di aver scoperto l'elisir di lunga vita, che vi darebbe la possibilità di arrivare fino a 150 anni? E non arrivarci arrancando e vegetando, bensì in perfetta forma fisica e mentale e tutto questo grazie a una pianta rarissima. 

Intanto, la morte continua a mietere quotidianamente le sue vittime e cinque personaggi, all’apice del successo, muoiono in modo inspiegabile in diverse parti del mondo nell'arco di alcuni mesi: un imprenditore tedesco, una stilista belga, un avvocato inglese, un impresario italiano e una ricercatrice francese. 
Gli episodi si succedono da Portofino a Singapore, da Santorini a Capri, fino ai Caraibi. 
Queste morti viene archiviate come “decessi per cause naturali”, ma qualcuno non è d'accordo.
Un brillante analista dei servizi segreti, David, e una intraprendente giornalista televisiva, Liz, sospettano qualcosa e cominceranno a seguire un’ambigua pista fatta di singolari coincidenze, che li condurrà verso scoperte sempre più sconvolgenti.
Del resto, la longevità è un traguardo ambizioso, che affascina il ristretto club dei miliardari planetari, ma può risvegliare istinti.

"Longevità fatale" di Attilio De Pascalis, in tutte le librerie e sui portali online a € 18,50 e in ebook a € 9,99, Mind Edizioni, 240 pagine. Il libro sarà presentato al Salone del Libro di Torino, dal 18 al 22 maggio 2023.

L'autore.
Attilio De Pascalis abita a Milano. È un consulente di marketing e comunicazione.
Laureato in Scienze Politiche, ha iniziato la carriera come giornalista economico per "Il Sole 24 Ore". È stato direttore comunicazione in prestigiose imprese, a livello italiano e internazionale.
Autore di libri di management, è docente in seminari aziendali e in corsi di scrittura creativa. “Longevità fatale” è il suo primo romanzo giallo. Presto ne seguiranno altri.
"Scrivere è da sempre la base della mia attività professionale, presentando fatti e dati in maniera interessante", spiega Attilio De Pascalis, "Poi ho intuito che potevo creare intriganti trame per thriller. "Longevità fatale" è il primo di una serie di storie alle quali sto lavorando. In tutte c'è un cocktail di eventi reali o verosimili, con un pizzico di fantasia".

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Seconda uscita: una raccolta del maestro Camilleri (pubblicata per la prima volta nel 2002 ), abilissimo nel condurre l’intreccio, nello sviarci dalla strada principale per poi farci arrivare da un viottolo secondario alla soluzione che qui, a volte, ha un finale dolce-amaro.


LA PAURA DI MONTALBANO
di Andrea Camilleri

Sellerio Ed.
336 pp
15 euro
Fa da preludio Giorno di febbre. Un Montalbano febbricitante assiste a uno scippo e al ferimento di una bambina; un barbone corre a dare soccorso: nasconde un segreto ed è lì che risiede l’inabissamento di un giallo. 
La ricerca investigativa irrompe nel romanzo breve Ferito a morte: Montalbano  indaga sull'assassinio di uno spurcissimo strozzino, che tiene in casa come serva una nipote diciottenne e ha come esattore un pregiudicato. 
Si insinua veloce, nella trama del libro, Un cappello pieno di pioggia: è proprio un cappello a consentire allo sbigottito Montalbano, in trasferta a Roma, di favorire la cattura di uno spacciatore. 
Il quarto segreto vede in azione un Montalbano che segretamente collabora con i carabinieri; e, senza la sua squadra, ma con l’aiuto esclusivo di un Catarella «affelicitato», porta a termine l’indagine sulla morte di un misterioso muratore e sulle attività di un costruttore mafioso. 
Segue, con La paura di Montalbano:  il commissario salva una donna sospesa su uno «sbalanco». 
Davanti alle provocazione di Livia, che lo accusa di non spingersi oltre le «prove» nelle sue investigazioni, proibendosi di scendere negli «abissi dell’animo»,  
Montalbano confessa di avere «scanto». Sapeva che, «raggiunto il fondo di uno qualsiasi di questi strapiombi, ci avrebbe immancabilmente trovato uno specchio». 
Conclude il libro Meglio lo scuro. Sulle prime un iluttante Montalbano non vuole affrontare il caso: è un caso del 1950, c’è una confessione in punto di morte, un veleno che non è veleno; un omicidio che non è omicidio. La verità che scopre, dopo tanti anni dai fatti, è diventata superflua. Anzi, la sua «luce» può risultare inutilmente ustionante.


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L'ultimo libro di cui vi faccio la segnalazione non appartiene al genere giallo-thriller, ma è un libro che parla di donne:


MONICA E LE AL...3
di Ernesto Gallarato 



TraccePerLaMeta edizioni
 Anna Maria Folchini Stabile
(p
refazione e curatore)
260 pp
€ 20
 Un libro intrigante, con due titoli, due impaginazioni uguali e contrapposte: "Monica e le al...3", ma anche "Altre donne", in cui l’autore, basandosi su storie vere, confidenze ricevute ed esperienze personali, raccoglie racconti sul tempo che viviamo, senza sconti, indagando sul mondo femminile composto da donne moderne in bilico tra il demone e l'angelo e per ogni racconto il limite di demarcazione è sottile. 

Afferma l’autore: “è un po’ il report incuriosito e divertito di ciò che ho osservato, un po’ il diario di un viaggiatore (non di un turista!) che sta esplorando un territorio per lui sconosciuto, un po’, anzi soprattutto, la mia dichiarazione d’amore al “femminile “, di cui le donne sono le principali, ma non le uniche, portatrici. Secondo me, è l’unica cosa che potrà salvarci dall’autodistruzione.”


sabato 25 marzo 2023

Leggendo gialli e noir...

 

L'ultimo libro terminato è un giallo/noir di Piergiorgio Pulixi che ha al centro una libreria specializzata in libri gialli (e affini), al cui interno si riunisce un gruppo di lettura che si incontra settimanalmente per discutere del libro che, di volta in volta, decide di leggere insieme.

Durante la lettura, sono molti gli spunti che l'autore offre ai suoi lettori in merito a diversi scrittori di thriller, gialli e noir, alcuni dei quali io, personalmente, pur essendo comunque appassionata del genere, non ho ancora mai letto ma ho solo sentito nominare.

Condivido con voi questi (non tutti, ce ne sono altri citati nel libro) autori; fatemi sapere se li conoscete e se di essi avete letto uno o più libri.


John Dickson Carr (pseudonimo Carr Dickson o Carter Dickson), nato nel 1906 e morto nel 1977, è stato uno scrittore statunitense tra i migliori della narrativa poliziesca e tra i maggiori esponenti del cosiddetto "mistero della camera chiusa" (il delitto o l'omicidio, al centro del mistero, avviene in una stanza in cui l'unica entrata è chiusa dall'interno e, poiché non vi sono segni di effrazione, l'autore lascia al lettore il compito di determinare come l'assassino sia riuscito a compiere un crimine senza lasciare traccia).
Carr ha pubblicato più di 80 romanzi, ma è stato anche uno sceneggiatore radiofonico e autore di racconti.

Il suo primo romanzo è stato It Walks by Night (Il mostro del plenilunio, 1930); a 25 anni sposò Clarice Cleaves (con cui ho avuto tre figlie, Julia, Bonita e Mary), con cui si stabilì in Inghilterra, dove ha trascorso gran parte della sua carriera, ma dopo essere vissuto molti anni all'estero, è tornato negli Stati Uniti, dove è rimasto fino alla sua morte.
Carr scriveva fino a 18 ore senza sosta pur di raggiungere l'obiettivo di completare quattro romanzi all'anno.

All'inizio degli anni '50, quando viveva in Inghilterra, Carr approfondì e rinnovò il suo interesse per i gialli e, in particolare, si volse verso il sottogenere del mistero storico. 
Era particolarmente attratto dalla storia britannica del XVII secolo e la inserì in molti dei suoi libri, svolgendo ricerche approfondite per assicurarsi di rappresentare accuratamente l'epoca. 
Le opere di Carr appartenenti a questo sottogenere includono La sposa di Newgate (1950) e Il diavolo vestito di velluto (1951), il suo libro più venduto.

Dorothy L. Sayers (Dorothy Leigh Sayers, 1893-1957) è stata una studiosa e scrittrice inglese, annoverata con Agatha Christie tra le "Regine del Crimine" e conosciuta in particolare per i suoi romanzi aventi come protagonista Lord Peter Wimsey, un aristocratico e investigatore dilettante; era anche un'abile e popolare drammaturga, commentatrice religiosa; la sua traduzione della Divina Commedia di Dante è considerata impareggiabile per qualità e leggibilità.

Sayers non ha scritto solo gialli; ha esplorato, ad esempio, le difficoltà dei veterani della Prima Guerra Mondiale, l'etica della pubblicità, la parità di genere, il ruolo della donna nella società.

"L'uomo non è mai veramente se stesso tranne quando crea attivamente qualcosa."

Tra le opere: Peter Wimsey e il cadavere sconosciuto, Gli occhi verdi del gatto, L'ammiraglio alla deriva.


Peter Swanson (1968) è un autore americano, noto soprattutto per i suoi romanzi di suspense psicologica. Ha pubblicato racconti e poesie in numerose riviste e i suoi romanzi sono stati tradotti in più di 30 Paesi; tra le sue opere citiamo: Quelli che meritano di essere uccisi, Otto perfetti omicidi (dal quale sarà tratto un film prodotto e interpretato da Ryan Reynolds), Il tipo che vale la pena salvare, Nove vite: un romanzo.

Mickey Spillane (pseudonimo di Frank Michael Morrison Spillane, 1918-2006) è stato un fumettista, scrittore e sceneggiatore statunitense, uno degli esponenti di riferimento del genere hard-boiled e creatore del personaggio del detective Mike Hammer.
Tra i suoi libri: L'uomo che uccide, Ti ucciderò, Bacio mortale, Alba di sangue.


Anthony Horowitz 
è uno degli scrittori più prolifici ed eclettici del Regno Unito,  è sceneggiatore per la televisione, ha prodotto, tra le altre, la prima stagione dell’Ispettore Barnaby. Nel 1979 ha pubblicato il suo primo libro per ragazzi; ha raggiunto una grande fama soprattutto scrivendo la serie di romanzi per ragazzi di Alex Rider, un 14enne che diventa una spia dei servizi segreti inglesi.
Scrittore raffinato, capace di costruire trame avvincenti e piene di colpi di scena, fa largo uso di un irresistibile humor nero.



Fonti consultate:

https://www.britannica.com/
https://www.wikiwand.com/en/Peter_Swanson
https://pabook.libraries.psu.edu/carr__john_dickson
https://www.wheaton.edu/academics/academic-centers/wadecenter/authors/dorothy-l-sayers/
https://www.rizzolilibri.it/
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