lunedì 30 aprile 2018

Segnalazione: CATARINA E LA PORTA DELLA VERITA' di M.G. Farina, M. Bonfanti




Il libro che vi presento quest'oggi vede come protagonisti Catarina e Athos, due persone appartenenti a mondi diversi che vivranno esperienze particolari in grado di condurli verso qualcosa di nuovo, alla ricerca della verità.


CATARINA E LA PORTA DELLA VERITA'
di M.G. Farina, M. Bonfanti


Rupe Mutevole Ed.
15 euro
Le circostanze della vita sono spesso imprevedibili: Athos Raineri, un quarantenne distinto dall’aspetto bonario, esce improvvisamente da un’esistenza un po’ spenta e monotona quando una giovane donna, Catarina, bussa alla sua porta per tentare di vendergli banali oggetti quotidiani. 
Dopo pochi istanti per lui si apre un nuovo capitolo e i problemi di lei diventeranno anche i suoi. 
In un continuo alternarsi di situazioni, avventure e colpi di scena, con una buona dose di giallo, gli autori sanno mantenere il mistero conducendo il lettore a riflettere anche sulle relazioni familiari difficili, a volte paradossali, per scoprire quanto sappiano farci crescere come individui. 
Ironia ed emozione si alternano in un tutto avvolto da una storia d’amore tenera ed appassionata di cui fino all’ultimo non si scoprirà l’esito.

Afferma Maria Giovanna Farina: “Gli esseri umani sono 'esseri nel mondo' immersi in una rete di relazioni con i loro simili, ma anche con animali e oggetti: soli e isolati perderebbero l’opportunità di uno scambio produttivo. Questa collana da me diretta si pone l’obiettivo di mettere in luce attraverso storie ed incontri le relazioni nelle loro svariate forme, i loro punti critici e ciò che può aiutare a vivere un’esistenza fertile e serena. Le relazioni ci formano, ci condizionano, ci fanno crescere e per questo sono fondamentali”.

Gli autori

Maria Giovanna Farina si è laureata in Filosofia con indirizzo psicologico all’Università Statale di Milano. È filosofa, consulente filosofico, analista della comunicazione e autrice di libri per aiutare le persone a risolvere le difficoltà relazionali. Nei suoi testi divulgativi ha affrontato temi quali l'amore, la musica, la violenza di genere, la filosofia insegnata ai bambini e l'ottimismo in “Dialoghi con un ottimista, in salotto con Francesco Alberoni”. Per Rupe Mutevole è uscito nel 2013 “Ho messo le ali” e nel 2017 “La libertà di scegliere”. Pioniera nel campo delle pratiche filosofiche, nel 2002 fonda Heuristic Institution, dove si dedica anche alla ricerca di metodi e strategie da applicare alla risoluzione delle difficoltà esistenziali. Esperta di relazioni umane, è autrice di numerosi articoli su varie riviste, ha intervistato anche in video alcuni tra i più noti personaggi della cultura e dello spettacolo. Creatrice della rivista filosofica on-line “L’accento di Socrate”, è attiva in rete come blogger dove sperimenta l’applicazione della filosofia alla vita quotidiana anche nella rivista diretta da Francesco Alberoni “L’amore e gli amori”. Cura per Rupe Mutevole la collana “Le relazioni”. Per conoscere nel dettaglio pubblicazioni e lavori: www.mariagiovannafarina.it

Max Bonfanti, filosofo analista, dopo il liceo studia Medicina, Psicologia e si laurea in Filosofia all’università Statale di Milano. È studioso delle dinamiche psicologiche del pianto come comunicazione inter ed intra personale nelle sue varie forme ed espressioni da cui è nato un saggio, unico nel suo genere, ancora inedito. L'incontro con Maria Giovanna Farina crea il connubio culturale e umano per la nascita di Heuristic Institution, luogo di sperimentazione filosofica e di lavoro. A tal proposito, crea il T.F.A.R., trattamento fenomenologico delle aree relazionali, un metodo di cura da applicare alla pratica filosofica. Ha scritto numerosi articoli e collabora dalla sua fondazione con la rivista L’accento di Socrate. Ha pubblicato nel 2015 “Tradire sì, tradire no” con Kkienn Pubblishing International, un vademecum sul tradimento di coppia
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domenica 29 aprile 2018

Pubblicazioni per ragazzi: "I TALENTI DELLE FATE" . "I FRILLINI" (giallo/noir)



Buona domenica pomeriggio, cari lettori!
In questa calda giornata di fine aprile, vi presento alcune novità editoriali.

Inizio da un un romanzo pensato per tutti i lettori, che racconta l’amore per gli animali, la scoperta del proprio talento e la meraviglia della magia che ogni giorno ci circonda e si nasconde nelle piccole cose.


I TALENTI DELLE FATE
di Antonella Arietano



Editore: auto pubblicato
Pagine: circa 248
Prezzo: 2,99 €
Uscita: 19 aprile 2018
«Un Talento è un dono da scoprire».
Elisa è una ragazza piuttosto solitaria. Il suo passatempo preferito è collezionare Fate e tutto ciò che le riguarda, attività in netto contrasto con il suo modo di fare ruvido e disincantato.
Per indurla ad aprirsi, Nonna Gigliola le propone una scommessa: cercare la magia nella vita di tutti i giorni. 
La ragazza, scettica, accetta.
Così, dall’incontro fortuito col cagnolino trovatello Sam all’amicizia sempre più intensa con Stefano e Tea, per Elisa inizia un percorso di crescita che la porterà a scoprire il proprio Talento e l’affetto verso gli animali che hanno bisogno d’aiuto.
Riuscirà Elisa a coltivare il dono che ha scoperto di avere e a scoprire la magia tutto intorno a sé?

Link:




Estratto:
Percorsero tutta la stradina, allontanandosi dalla via principale. L’umidità pareva incollarsi alla pelle e penetrare sotto i vestiti, infilandosi nelle ossa. Tutto attorno si sentiva odore di muffa, un sentore dolciastro e bagnato. Il vagabondo si fermò in fondo a un vicolo cieco, ingombro di bidoni e sacchi della spazzatura. Sedette proprio là, di fronte a lei, la lingua penzoloni. Elisa lo fissò incerta: e adesso? Fece per recuperare il panino dalla tasca, ma si bloccò. Aveva davvero sentito un lamento?
Sgranò gli occhi e trattenne il respiro, in attesa. Non dovette aspettare molto: lo avvertì di nuovo, una sorta di miagolio sommesso. Fece qualche passo verso il mucchio di spazzatura, perlustrandolo con lo sguardo. Il cagnolino si alzò e le si avvicinò, poi fece per spostare dei fogli di giornale col muso. Immediatamente Elisa si inginocchiò e afferrò i giornali, scostandoli con movimenti rapidi fino a trovarsi di fronte una scatola di cartone chiusa col coperchio. La aprì con mani tremanti e si lasciò sfuggire un’esclamazione di meraviglia e tenerezza: aveva appena trovato quattro micetti piccolissimi.
«Bravo cagnolino! Sei stato davvero in gamba,» sussurrò emozionata, accarezzando dolcemente la testa umida di pioggia del suo nuovo amico. Svolse l’incarto che custodiva il suo piccolo pegno d’amicizia e lo offrì al cane, che addentò senza troppe cerimonie il pezzo di panino al prosciutto.


L’autrice.
Antonella Arietano è nata nel 1980 e crede fermamente che gli anni Ottanta siano i migliori di sempre: la musica migliore, i migliori cartoni animati, le merendine del Mulino Bianco e Cristina d’Avena. Abita in un piccolo paese molto pittoresco vicino a Lugano, in Svizzera, con i suoi due figli, il suo compagno di vita e d’avventure e un pastore svizzero bianco di nome Axel. Insegna alla scuola dell’infanzia, dove sperimenta rare escursioni umorali sulla base del livello di monelleria dei suoi piccoli allievi. Le piace sapere di essere tante cose: una mamma, una maestra, una narratrice di fiabe, una sognatrice. Tutto questo va a finire inevitabilmente in ciò che scrive, le fiabe come i sogni. Ha pubblicato con Triskell Edizioni la prima edizione de I Talenti delle Fate, Amber – L’isola perduta e il racconto fantasy Cuore.


Vi presento inoltre una nuova collana all'interno della Frilli Editori, !I FRILLINI": siamo sempre sui gialli-noir, con una punta di mistery, ma queste nuovissime pubblicazioni sono dedicate ai lettori del futuro, alle nuove generazioni e a tutti quei ragazzi a cui piace l'avventura. 


I GEMELLI MISTERI E L'INVASIONE ZOMBIE
di Rocco Ballacchino



Frilli Editori
"I Frillini"
145 pp
9.90 euro
Giulia e Stefano Misteri sono due gemelli dall’opposto carattere: lei è una sognatrice con la passione per i misteri mentre lui, assai più razionale, ha il pallino per l’informatica.
La loro esistenza viene stravolta quando, una notte, Giulia scopre che in un edificio poco distante dal loro condominio, si radunano centinaia di zombie pronti a sferrare la loro offensiva contro gli esseri umani. 
A Torino avverrà il primo attacco zombie di terzo livello della storia e loro, aiutati da Mattia e Rebecca, gli altri due componenti del Comitato per le cose che non si spiegano, dovranno impedire, anche scontrandosi con quei Tiranni dei loro genitori, che l’infezione si propaghi. 
I gemelli Misteri scopriranno, dopo mille colpi di scena, che non sempre la realtà è come appare… 

L'autore.
Rocco Ballacchino è uno scrittore, sceneggiatore e autore teatrale torinese, nonché, come si definisce lui, “padre di due capolavori”. Ha scritto numerosi gialli per Fratelli Frilli Editori che hanno per protagonisti il commissario Sergio Crema e il critico cinematografico Mario Bernardini. I gemelli Misteri e l’invasione zombie è il suo primo giallo per ragazzi.



IL SEGRETO DI FORTE DIAMANTE
di Maria Teresa Valle



Frilli Editori
"I Frillini"
145 pp
9.90 euro
Andrea, Tancredi e Camilla frequentano la terza A della scuola secondaria e formano un trio di amici inseparabili. 
Durante una gita scolastica vengono condotti a visitare Forte Diamante, uno dei forti eretti nel passato sulle colline genovesi. È un posto pieno di fascino e i tre decidono di ignorare i cartelli di divieto d’ingresso. 
Sfuggendo al controllo dei professori, entrano di nascosto nella struttura. 
Quello che scoprono in una delle stanze li riempie di paura, ma anche di curiosità. 
Tornati da soli sul luogo del ritrovamento, per cercare di risolvere il mistero che si nasconde nel Forte, vivranno una serie di avventure che li terranno col fiato sospeso e li coinvolgeranno sino alla soluzione finale.

L'autrice.
Maria Teresa Valle è un’ex-biologa che ha scoperto la passione per la scrittura. Vive a Genova dove passa il tempo a scrivere gialli (ne ha pubblicati nove, quasi dieci per Fratelli Frilli Editori) e a fare la nonna. La protagonista di tutti i suoi gialli è Maria Viani, una grande ficcanaso, ma nel suo primo giallo per ragazzi, Il segreto di Forte Diamante, gli eroi sono tre giovani.


venerdì 27 aprile 2018

Recensione: LA SORELLA di Luoise Jensen (RC2018)




"La sorella" è un  thriller che ruota attorno all'amicizia molto stretta tra due amiche unite da un affetto profondo che le rende come sorelle, ma che il destino divide in modo tragico con la morte di una delle due. Eppure, anche dietro un'amicizia apparentemente limpida e sincera si possono celare molti segreti...


LA SORELLA
di Luoise Jensen




Ed. Sperling&Kupfer
trad. A. Biavasco,
V. Guani
"Siamo esseri sfaccettati, che condividono certe cose e ne nascondono altre, hanno pregi e difetti, dicono verità e bugie.".

Grace ha 26 anni ed è distrutta dal dolore: da pochi mesi, infatti, ha perso la sua migliore amica, Charlie.
Da allora, fa fatica a ritornare a vivere, a sorridere,  e la sua vita ne risente, in primis il rapporto col fidanzato e convivente, Dan, dalla quale si è allontanata, crogliolandosi nel proprio dolore.

Lei e Charlie si conoscevano da molti anni, da quando erano poco più che due bambine; da subito, tra loro, si è instaurata un'affinità speciale nonostante - anzi, forse proprio per questo - la diversità caratteriale.
Lì dove Charlie è alta, bella, carismatica, simpatica, socievole e sempre con la risposta pronta, battagliera, decisa...., Grace è il suo opposto: timida, impacciata, insicura, con poca autostima, piena di sensi di inferiorità.

Conosciamo le due ragazze in un alternarsi tra passato ("allora") e presente ("adesso"), in cui assistiamo al nascere e all'evolversi del rapporto tra Grace e Charlie, incontriamo le persone che hanno fatto parte del loro comune passato, a cominciare dalle famiglie di entrambe.

Charlie è cresciuta senza un padre, di cui non sa nulla perchè la madre, Lexie - che purtroppo ha il brutto vizio di alzare un po' troppo spesso il gomito -, si rifiuta di parlare di lui.

Grace, invece, vive con i nonni, che le vogliono un gran bene e la trattano come una principessa; proseguendo nella lettura scopriamo cosa n'è stato dei genitori, e soprattutto ci viene spiegata la ragione per cui la ragazza, crescendo, ha sviluppato molti sensi di colpa in merito a ciò che ha causato la "rottura" di quella che era una famiglia felice...

Le due amiche, negli anni della scuola, per diverso tempo fanno gruppo con altre due amiche, Siobhan ed Esmèe, anche se la prima, in realtà, non nutre molta simpatia per Grace e glielo dimostra in tutti i modi, cercando di ferirla e farla sentire stupida e insignificante; antipatia che diventa, a un certo punto, odio puro quando la timidissima Grace si ritrova al centro dell'interesse di un amico comune, Dan, con cui tutte sono cresciute e del quale Siobhan è innamorata.
Nonostante abbia sempre mostrato di essere attratto dalla più spumeggiante Charlie, durante gli anni dell'adolescenza, infatti, il bel Dan si innamora di Grace e il loro amore sfocerà in una convivenza.

Adesso che è adulta, ha un lavoro che ama (è insegnante in una scuola materna) e convive con Dan,  i sensi di colpa sono ritornati: c'è qualcosa che la spinge a rimproverarsi per la morte di Charlie...; non solo, ma ad aggiungere ulteriori pensieri sono le parole misteriose ed inspiegabili che prima di morire, la sua cara amica - che sei anni prima era andata via senza dirle nulla, per poi ricomparire all'improvviso - le sussurra, senza avere mai il tempo di chiarire cosa intendesse: «Grace, ho fatto una cosa orribile. Spero che riuscirai a perdonarmi…».

Cosa le ha fatto Charlie di tanto brutto da doverle chiedere perdono e che Grace non sa?

Queste ultime parole di Charlie continuano a perseguitare Grace, che non è più la stessa da quando lei è morta.
Per cercare di capirci qualcosa, Grace ritrova la memory box di Charlie, una scatola piena di ricordi che sa di nostalgia e rimpianti, di anni spensierati che non ritorneranno più, perchè Charlie se n'è andata via per sempre. In questa scatola, c'è una busta con la lista dei desideri dell’amica: il primo sarebbe stato ritrovare il padre che non aveva mai conosciuto.

Per onorare questo legittimo desiderio di colei che è stata come una sorella, Grace decide di indagare circa l'identità di questo padre sconosciuto, così, aiutata da Dan, prova a mettere degli annunci sui social, sperando che qualcuno si faccia vivo; con loro somma sorpresa, si fa avanti niente meno che  una giovane donna, Anna, che sostiene di essere la sorella di Charlie. 

Superato lo sbigottimento iniziale, Grace è emozionata all'idea di avere davanti a sè la sorella "segreta" della sua amica del cuore, ed è felice all'idea che "un po' di Charlie" continui ad essere lì, accanto a lei, attraverso questa sconosciuta sorella, nei cui tratti e modi di fare rivede l'amica morta; che sia possibile formare con lei una sorta di famiglia in onore di Charlie?

Eppure, dall'arrivo di Anna, troppi avvenimenti strani cominciano a turbarla: anzitutto, già da un po', c'è qualcuno che la segue, che sia in macchina o a piedi: Grace ne è convinta, anche se a volte teme di essere solo troppo paranoica e che certe sensazioni di essere pedinata siano frutto di paure sue, irrazionali.

Come se non bastasse, Anna va a vivere in casa di Grace e Dan, il quale è contrario ad avere la donna tra i piedi, infatti inizia ad assumere comportamenti molto ambigui, nervosi, che generano litigi e con Anna e con la perplessa fidanzata; inoltre, alcuni oggetti scompaiono misteriosamente; una serie di telefonate silenziose e inquietanti interrompono il sonno di Grace nel cuore della notte; più di una volta, Grace rischia di lasciarci la pelle perchè si ritrova le nocciole (alle quali è allergica) nella cioccolata calda, o altri "incidenti" incomprensibili e pericolosi...

Ma chi è Anna? Il passato lacrimoso e drammatico che ha raccontato è reale, ed è davvero chi dice di essere?

Grace le si affeziona, perchè è un po' come avere la sua Charlie per casa, eppure non può non sentire che qualcosa non va...
Ed infatti, emergono pian piano delle verità sinistre circa Anna e lo strano atteggiamento di Dan verso di lei; verità che fanno soffrire Grace, che anche sul lavoro sta avendo dei problemi - cosa che acuisce il suo stato di malessere psicologico - ma che non le impediscono di trovare la forza per vedere a fondo non solo nelle cose che le stanno capitando, ma ancor più nel passato. Perchè è lì che risiedono tutte le risposte alle tante domande che le ronzano in testa, e che le diranno qualcosa di importante su quell'adorata amica-sorella che credeva di conoscere come se stessa.

Devo dire che la lettura di questo thriller è proseguita con un costante interesse nel seguire le dinamiche tra Grace, Charlie, Anna e gli altri personaggi; gli eventi del passato ci illuminano circa il presente, dandoci in particolare un quadro della protagonista, Grace, complesso e completo: la giovane, infatti, ha vissuto una serie di esperienze dolorose che l'hanno segnata, rendendola piena di paure e insicurezze, oltre che di sensi di colpa verso alcune persone importanti per la sua vita - il padre, l'amica Siobhan... -; il personaggio di Anna segue, se vogliamo, i tipici clichè dell'amica gentile e affezionata che spunta dal passato come il coniglio dal cilindro e che porta con sè una serie di eventi inspiegabili e sinistri, rivelando una personalità alquanto preoccupante...
Interessante anche il personaggio della madre di Charlie, Lexie, che è sì secondario ma che avrà i suoi segreti da svelare per sciogliere tutti i nodi.

Tra queste pagine troviamo non solo l'amicizia, ma anche il suo opposto: quando si decide di non essere più amico di qualcuno, soprattutto nell'età dell'adolescenza, si rischia di mettere in atto comportamenti discutibili, che possono provocare conseguenze tristi, alle quali non sempre poi è facile porre rimedio; c'è l'amore, come quello dolce e rassicurante dei nonni di Grace, o quello istintivo e un po' egoistico di Lexie verso Charlie; quello traballante e molto provato di Dan e Grace; e c'è il dolore per essere stati abbandonati, rifiutati, per non aver avuto una famiglia amorevole e premurosa.

Come dicevo, ogni nodo viene al pettine verso la fine; la lettura è stato senza dubbio molto scorrevole e piacevole, l'Autrice riesce a catturare il lettore, però non si può negare che ci siano delle situazioni già lette (e viste nei film) molte volte, che richiamano ad es. a "Misery" di King; però a parte questo, mi è piaciuto nel complesso, in quanto tutto si sussegue con un buon ritmo e stuzzicando la curiosità del lettore.

Consigliato agli amanti del genere, anche se non si può definire un thriller sorprendente e originalissimo (a mio avviso, ovviamente).




obiettivo n. 26.
Un libro in cui il protagonista svolge il tuo stesso lavoro.

mercoledì 25 aprile 2018

Gente che viaggia..., gente che legge (#1)



E' risaputo che i lettori compulsivi (o quasi) abbiano dei vezzi, delle abitudini, delle manie... che un po' li accomunano tutti, e una di queste è sicuramente quella di sbirciare i titoli dei libri in mano a persone attorno a sè.
Ci si inclina col busto, si allunga il collo, si cerca di mettere a fuoco osservando con insistenza, alternandola ad una certa indifferenza (giusto per non farsi sgamare, ecco), insomma si fa di tutto per cercare di scoprire quali letture stanno allietando i propri "vicini".

Ecco, siccome mi capita di viaggiare praticamente tutti i giorni per lavoro, inevitabilmente porto con me un libro da leggere, e non posso non far caso ad altri viaggiatori che, come me, trascorrono il tempo in pullman infilando il naso tra le pagine di un libro.

Queste sono tre letture di tre diversi viaggiatori.
Conoscevo di "fama" solo quello di De Giovanni e di Cacucci; devo dire che il primo edito da Adelphi mi incuriosisce molto.


TUTTO QUELLO CHE E' UN UOMO
di David Szalay



IBS
Nove uomini, in diverse età della vita, dall'adolescenza alla vecchiaia.
Un continente, l'Europa oggi – da Cipro alla Croazia, dalle Fiandre alla Svizzera –, fotografato in una luce cruda, quasi senza ombre.
I nove fanno quasi tutte le cose che i maschi sono soliti fare: inseguono donne, le abbandonano, tentano un affare improbabile, cercano un luogo dove vivere un esilio decente, chiacchierano, sognano un'altra vita.
E se a ogni capitolo tutto – protagonista, ambiente, atmosfera – cambia, fin dal primo stacco le nove storie sembrano una sola.

All'inizio stentiamo a riconoscerlo, il paesaggio che David Szalay ci costringe a esplorare, finché, per ogni lettore in un punto diverso, ciò che abbiamo davanti si rivela per quel che è, in tutta la sua perturbante evidenza: il nostro tempo, quello che viviamo ogni giorno, in forma di romanzo.




RONDINI D'INVERNO
di Maurizio De Giovanni



IBS
Il Natale è appena trascorso e la città si prepara al Capodanno quando, sul palcoscenico di un teatro di varietà, il grande attore Michelangelo Gelmi esplode un colpo di pistola contro la giovane moglie, Fedora Marra.
Non ci sarebbe nulla di strano, la cosa si ripete tutte le sere, ogni volta che i due recitano nella canzone sceneggiata: solo che dentro il caricatore, quel 28 dicembre, tra i proiettili a salve ce n'è uno vero.
Gelmi giura la propria innocenza, ma in pochi gli credono. La carriera dell'uomo, già in là con gli anni, è in declino e dipende ormai dal sodalizio con Fedora, stella al culmine del suo splendore.
 Lei, però, cosí dice chi la conosceva, si era innamorata di un altro e forse stava per lasciarlo.
Da come si sono svolti i fatti, il caso sembrerebbe già risolto, eppure Ricciardi è perplesso. Mentre il fedele Maione aiuta il dottor Modo in una questione privata, il commissario, la cui vita sentimentale pare arrivata a una svolta decisiva, riuscirà con pazienza a riannodare i fili della vicenda.

Un mistero che la nebbia improvvisa calata sulla città rende ancora piú oscuro, e che riserverà un ultimo, drammatico colpo di coda.



¡VIVA LA VIDA!
di Pino Cacucci



IBS
Un monologo fulminante che ripercorre i patimenti della reclusione forzata di Frida Kahlo, i lucidi deliri artistici di pittrice affamata di colore, la relazione con Diego Rivera.
In un Messico quanto mai reale e al tempo stesso immaginifico, Pino Cacucci mette in scena la sintesi infuocata di un’esistenza, la parabola di una grande pittrice la cui opera continua a ottenere altissimi riconoscimenti.
In poche pagine c’è il Messico, c’è il risveglio dell’immaginazione, c’è la storia di una donna, c’è la rincorsa di una passione mai spenta per un uomo.
L’ardente esistenza di Frida Kahlo dal vertice estremo dei suoi giorni.

Un breve libro che contiene una storia immensa.



martedì 24 aprile 2018

Prossimamente in libreria (maggio 2018)



Cari lettori, vi presento alcuni romanzi in arrivo nel mese di maggio, che mi hanno colpito per la loro trama: un'amicizia che vuol sfidare il destino; verità terribili che non si ha il coraggio di confessare; il coraggio di cogliere le seconde occasioni che la vita a volte offre; una donna con molti sensi di colpa che deve decidersi ad affrontare e risolvere; per concludere, un romanzo con personaggi molto strambi, gli unici forse in grado di salvare il mondo dalla tristezza.


L'ESERCIZIO DEL DISTACCO
di Mary Barbara Tolusso



Ed. Bollati Boringhieri
USCITA
3 MAGGIO 2018
Emma, David e la protagonista vivono in un collegio a pochi passi da un confine immerso nei boschi e nel vento. 
Fuori c'è una Trieste segreta, mai nominata. 
Lontani dai propri genitori, i ragazzi crescono educati all'ordine e al controllo delle passioni. Il loro è un triangolo elettivo: un'amicizia più facile con l'esuberante Emma, una seducente competizione con David, il ragazzo dal cuore appuntito. 
I tre si amano con lo slancio incondizionato dell'adolescenza e con il terrore di abbandonarsi all'amore vero. 
Tra le mura protette della scuola la vita scorre senza che i tre si pongano grossi interrogativi; essi non immaginano che le loro vite si divideranno. 
Anni dopo a legarli rimane solo una fotografia e il mistero delle loro esistenze. 
Della grande amicizia con Emma, dell'amore per David e della passione per Nicolas, il giovane anarchico incontrato oltreconfine, non è rimasto quasi nulla. 
Eppure non si può fare a meno di inseguire quel tempo perduto, chiedendosi: a cosa erano destinati loro?



CHIAMAMI SOTTOVOCE
di Nicoletta Bortolotti



Ed. Harper Collins It.
USCITA
 3 MAGGIO 2018
Nel 1976 e Nicole ha otto anni, ma ha già un segreto.
Nessuno lo sa tranne lei, ma accanto alla sua casa vive Michele, un bimbo di nove anni che ha superato la frontiera nascosto nel bagagliaio di una Fiat 131. 
Adesso Michele vive in una soffitta, e come uniche compagne ha le sue paure e qualche matita per disegnare arcobaleni colorati sul muro. 
Le regole dei suoi genitori sono chiare: "Non ridere, non piangere, non fare rumore". 
Ma Nicole e Michele stringono un'amicizia fatta di passeggiate furtive nel bosco e crepuscoli passati a cercare le prime stelle. Fino a quando la finestra della soffitta s'illumina per sbaglio, i contorni del disegno di due bambini stilizzati si sciolgono nella neve e le tracce di Michele si perdono nel tempo. 
Da quel giorno, Nicole porta dentro di sé una colpa inconfessabile. 
Una colpa che l'ha rinchiusa in un presente sospeso, ma che adesso è arrivato il momento di liberare per trovare la verità.



LA TRECCIA
di Laetitia Colombani


Ed. Nord
trad. C. Turla
USCITA
3 MAGGIO 2018
India. Smita è un'intoccabile; per sopravvivere, raccoglie escrementi a mani nude. 
Il suo è un mestiere che si tramanda di generazione in generazione, e che lei ha accettato, sopportando in silenzio. 
Ma sua figlia non seguirà le sue orme: lei andrà a scuola, imparerà a leggere e a scrivere, farà grandi cose. 
Per offrirle un futuro migliore, Smita sfiderà il mondo. 

Italia. Giulia adora lavorare per suo padre, proprietario dell'ultimo laboratorio di Palermo in cui si confezionano parrucche con capelli veri. Un giorno, lui ha un incidente e Giulia scopre che l'azienda è sull'orlo del fallimento. Per salvare il laboratorio, Giulia guiderà una rivoluzione. 

Canada. Sarah è un avvocato di successo. Sull'altare della carriera, ha sacrificato tutto: due matrimoni, il tempo per i figli e soprattutto per sé. 
Poi, però, nel bel mezzo di un'arringa, Sarah sviene e niente sarà più come prima. Per vincere la battaglia, Sarah dovrà scegliere per cosa vale la pena lottare. 
Smita, Giulia e Sarah non si conoscono, eppure condividono la stessa forza, la stessa determinazione nel rifiutare ciò che è toccato loro in sorte. 




QUEL GIORNO A NAGASAKI
di Jackie Copleton


Ed. Piemme
USCITA
8 MAGGIO 2018
Amaterasu Takahashi non abita più a Nagasaki e conduce la sua vita silenziosa in America, lontana da tutto ciò che le ricorda il suo passato.
In quel tragico nove agosto del 1945, perse la figlia Yuko con il suo bambino, Hideo. 
Il passato si riaffaccia nella vita dell'anziana donna quando, un giorno, uno sconosciuto giapponese bussa alla sua porta. 
È una vittima di pikadon, un uomo che porta su di sé le cicatrici della bomba e dice di chiamarsi Hideo. 
D'improvviso, una terribile domanda torna a tormentarla: e se non avessi amato mia figlia abbastanza? 
Perché non è stata solo la bomba a uccidere Yuko: è stata lei, per amore, ad andare incontro alla morte. 
Una passione segreta, che divenne anche la sua condanna. 
Ama sapeva, e sa ancora oggi, che avrebbe potuto fare qualcosa per sua figlia. E forse solo adesso, di fronte a quest'uomo che dice di essere suo nipote, è disposta a confessare la ragione, anche e soprattutto a se stessa.


LA FELICITA' HA IL COLORE DEI SOGNI
di Jean-Gabriel Causse



Ed. HarperCollins
trad. S. Arena
USCITA
17 MAGGIO 2018

Un giorno, all'improvviso, i colori scompaiono dal mondo. 
In questa nuova realtà tutta in bianco e nero, una coppia a dir poco insolita si mette in testa di salvare l'umanità dalla tristezza e dalla depressione e inizia a cercarli. 
Lui è Arthur, lavora in una famosa azienda che produce matite colorate da generazioni ed è un uomo affascinante e molto solo. 
Lei è la sua vicina Charlotte, una famosa giornalista radiofonica cieca dalla nascita ed esperta di colori, proprio quelli che lei, però, non ha mai potuto vedere. 
Al loro fianco, una bambina con un dono misterioso, un tassista newyorkese e gli ospiti di una casa di riposo che somiglia molto più a una colonia estiva. 
E sulle loro tracce, una banda di pericolosi scagnozzi al soldo della mafia cinese...

lunedì 23 aprile 2018

Recensione: SENZA MUSICA di Claudio Baglioni



Con la sensibilità e l'ironia discreta che lo contraddistinguono, il cantautore romano Claudio Baglioni si racconta ai suoi lettori con una breve autobiografia in cui ripercorre alcune tappe significative della propria vita e della propria carriera nonchè riflessioni e interrogativi su alcune questioni fondamentali del nostro tempo.



SENZA MUSICA
di Claudio Baglioni



Ed. Bompiani
2005
"Non so se partire sia un po' morire, ma temo che si muoia di più se non si parte. La vita stessa è viaggio, e viaggiare è l'unica vera arma per forzare l'assedio del tempo".

In questo breve scritto, Baglioni ci parla di sè, e nonostante il titolo del libro sia "Senza musica", in realtà le sue parole contengono molta musicalità, scorrono leggere eppure arrivano in profondità.
Dalla sua nascita a Montesacro nel 1951 agli anni dell'infanzia, l'adolescenza e i primi timidi tentativi di costruirsi un suo spazio nel complesso mondo della musica; e poi ancora i primi album, i primi insuccessi, i momenti di scoraggiamento, quelli in cui ha trovato la forza e la voglia di non arrendersi, divenendo il cantautore prolifico che è, e che dopo cinquant'anni sa ancora incantare il pubblico con le sue canzoni, con la sua musica.
Interessante leggere le idee e gli scopi che si nascondono dietro ad ogni album, la fatica, le ore trascorse a lavorare notte e giorno, la paura di non essere all'altezza delle aspettative e, allo stesso tempo, la fiduciosa speranza che il suo lavoro verrà capito, apprezzato e amato.

Tra queste pagine emerge un Claudio che si mette a nudo, donando ai suoi lettori frammenti di sè, del suo cuore, e lo fa con onestà, alternando la leggerezza alla profondità, gli aneddoti privati simpatici alle riflessioni critiche sull'Uomo, su dove l'umanità stia andando, su temi importanti quali l'immigrazione, la fame e la povertà, i concetti di diversità ed uguaglianza, la pace e la guerra, insomma argomenti di natura sociale scottanti e quanto mai attuali, in cui l'Autore non pretende di dare risposte e soluzioni, ma pone domande che facciano riflettere, conapevole di  come ad es. la musica (e l'arte in generale) possa essere utile a unire, a superare le diversità, perchè tocca in modo diretto il cuore delle persone:

"...la musica è la dimostrazione del fatto che esistono linguaggi e categorie che non conoscono confini, barriere, muri e pregiudiziali.".

Un Baglioni che si abbandona a considerazioni e critiche tanto sul mondo musicale quanto su questioni sociali, dunque, rivelando la propria anima di sognatore, di uomo fragile consapevole dei propri limiti

"Bisogni e paure sono l'ombra dell'uomo; un'ombra che nessuno è in grado di staccare dalle sue spalle. (...) Credo (...) che siamo tutti vittime di un errore di prospettiva, e che, più che inseguire la chimera di un nuovo mondo,  dovremmo lavorare perchè l'unico che abbiamo possa essere un mondo nuovo".

"...a volte, più che di un mondo nuovo, c'è bisogno di occhi nuovi per guardare il mondo".

Non solo il Baglioni col sogno di diventare cantante, e poi l'artista di successo che scala le classifiche, che viaggia in Africa come in Inghilterra o in Sud America, ma anche l'uomo "procacciatore di sogni", il viaggiatore che combatte il tempo a tempo di musica, l'uomo della storia accanto che nelle proprie canzoni parla di sè ma anche di ogni singolo io, di ogni piccola storia che da senso al tempo, a questo contenitore vuoto di cui siamo noi uomini il carico e il contenuto più prezioso.

Ironico, arguto e appassionato, in queste note autobiografiche emerge il ritratto di un uomo che non si limita a guardare la Storia fare il proprio corso e scorrergli sotto gli occhi impotenti, ma che si fa delle domande, che negli anni ha maturato idee e concetti ben precisi su tematiche esistenziali, sociali, e ha provato a comunicarli e condividerli, trasferendo se stesso e i propri pensieri nella musica.

La penna di Claudio Baglioni è senz'altro scorrevole ma tutt'altro che banale, e forse potrebbe piacevolmente soprendere chi non è un suo fan ma lo apprezza come artista; probabilmente, però, è uno di quei testi che possono interessare soprattutto i "baglioniani",  per i quali l'intensità, la raffinatezza e la delicatezza del cantastorie dei giorni nostri non è di certo una scoperta, ma anzi... ce lo fa amare ancor di più!  ^_^

domenica 22 aprile 2018

Novità editoriali di aprile (Kimerik Ed. - Butterfly Ed. - goWare Ed.)



Buona domenica, amici lettori! Spero vi stiate rilassando (o divertendo!), come cerco di fare io, sempre in compagnia di un buon libro ^_^

Oggi vi presento alcune novità di aprile di tre diverse realà editoriali (Kimerik Ed. - Butterfly Ed. - goWare Ed.).


LA COSA PIU' VICINA A UN'EMOZIONE
di Giulio Serra



goWare ed.
LINK
2018
pp. 144

Edizione digitale € 4,99
cart. € 10,99
Se tu fossi nato incapace di amare? E se fin dalla nascita non potessi gioire, odiare, commuoverti, arrabbiarti? 
La vita del trentenne Lorenzo Zancan è così: lui non può provare emozioni a causa di una rarissima malattia che lo ha colpito alla nascita, l’alessitimia. 
Il mondo che lo circonda lo allontana o ne sfrutta l’analfabetismo emotivo, rendendolo un opportunista senza scrupoli.

Con il licenziamento spinge al suicidio Giuseppe Monforte e ne distrugge la famiglia. Quando cerca di rabbonire la vedova, rimane però coinvolto dalla giovane figlia di Monforte, Francesca.

Francesca ha occhi enormi e il cuore genuino, sarà l’incontro con lei a cambiare per sempre Lorenzo. La giovane donna riuscirà infatti a fargli scoprire il suo vero Io, conducendolo verso la cosa più vicina a un’emozione che abbia mai provato in tutta la sua vita.

Un romanzo sulla forza fragile dei sentimenti e sulle barriere che tutti ci portiamo dentro.

L'AUTORE
Giulio Serra vive a Venezia dove fa il marketing specialist. Giornalista pubblicista, scrive di sport per il “Corriere del Veneto”. Nel 2014 ha pubblicato per Alba Edizioni Nel Nordest la mafia non esiste, con la prefazione di don Luigi Ciotti e il patrocinio di Libera. Nel 2015 il libro ha ottenuto il Premio Giovani al Premio Nazionale della Microeditoria di Chiari
.



LEI E IRENE
di Elena Ana Boata


Kimerik Ed.
LINK
Attraverso una narrazione ricca di dettagli e intrisa di quotidianità, Elena Ana Boata porta alla ribalta tematiche estremamente delicate, descrivendo dall’interno, attraverso le sensazioni dei personaggi, la società odierna in tutta la sua modernità, ma anche nel suo arroccarsi a un perbenismo che, spesso, non è altro che una maschera per nascondere la propria insicurezza e la paura di vivere, lasciando piena libertà all’amore, l’unica cosa per cui valga davvero la pena alzarsi ogni mattina per affrontare la propria giornata. 
Ecco che l’amore è declinato in tutte le sue forme, vissuto, descritto, urlato nella speranza che faccia da collante per un mondo che, ostentando felicità, spesso promette solo caducità.

L'autrice.
Elena Ana Boata, autrice curiosa ed eclettica, è appassionata da sempre dalla scrittura in tutte le sue forme. Ha già pubblicato Il viaggio di Anna e Due passi tra le nuvole, oltre a innumerevoli poesie, contenute in diverse antologie. Nello stile fresco e leggero che caratterizza la sua scrittura, riesce comunque a trattare argomenti seri che rappresentano la complessità delle relazioni moderne, scandagliando con semplicità e armonia il profondo dell’animo umano.



FIL ROUGE
di Raffaella Candelli



Kimerik Edizioni
LINK
Da un dolce risveglio all’interno di un matrimonio appagante, l’esplorazione più ampia del vissuto quotidiano trasforma la realtà secondo schemi che vanno ben oltre gli intenti prefissati. 
Incentrato perlopiù su di un solo personaggio, quello di Julienne, Fil Rouge è un romanzo a più voci, dove i personaggi si incontrano e intrecciano le loro vicende quotidiane in maniera sorprendente facendo sì che questi stessi siano visti in parte anche con l’ottica della stessa Julienne, che diviene così il filo conduttore o meglio il fil rouge, il leit-motiv di una narrazione che si fa via via più ricca, inaugurando un percorso labirintico e ramificato, strutturato come un videogioco a più livelli, dove la posta in palio sembra essere trovare il nesso che unisce tutte le personalità coinvolte all’interno della narrazione. 

“Ciascun individuo è come una luna, con un lato oscuro che non mostra mai a nessuno, dietro al quale albergano segreti che devono rimanere tali. Ma ogni segreto ha un prezzo. E quando viene alla luce qualcuno sarà costretto a pagarlo. In questa storia, saranno gli innocenti a pagare quello più alto. Un filo doppio lega gli eventi, lasciando spesso il lettore col fiato sospeso, fra congiure, scenari rocamboleschi e imprevedibili evoluzioni”.

L'autrice
Raffaella Candelli è nata a Taranto il 19 luglio del 1965. Attualmente vive a Como. Ha pubblicato: Eclisse di cuori nel 2009; Lo specchio della verità nel 2011 (Premio letterario a Vico Equense “Tra le Parole e L’infinito”, oggetto di tesi di Laurea in Psicologia per uno studente); Fuscello d’ebano nel 2014 (Premiazione e riconoscimento dell’Opera per Cumse Onlus); Love in the Kitchen nel 2015 (DAMSTER EDIZIONI - Recensito su La Provincia di Varese).


INDELEBILE
di Rebecca Smith

Butterfly Edizioni
Genere: Romance
1,99 € 
Data di uscita: 18 aprile 2018

Gilbert sa che l'amore per la sua amica d'infanzia è irruente, violento, passionale, imprevedibile, dolce, beatitudine e dannazione al contempo. 
Ma quando ritorna nella sua città è convinto che il suo tormento interiore sia ormai finito, che la vista della bellissima Margot non gli procuri nessuna emozione. È stato mandato via ingiustamente, accusato di colpe non sue e la sua amica del cuore, la ragazza che avrebbe voluto al proprio fianco per sempre, si sta per sposare. 
Non dovrebbe volerla, dovrebbe soltanto odiarla e tenerla lontano da sé. Invece, quando i loro occhi si incrociano, il passato torna prepotente a ricordare loro quando indelebile sia il sentimento che provano. 
A distanza di anni, lei è ancora in grado di fargli ardere il cuore e, anche se si tratta di un amore malato che va dimenticato, una volta di nuovo vicini non riescono a fare a meno l'uno dell'altra e a volersi più di prima.

sabato 21 aprile 2018

Premio per Chicchi di pensieri: “My world award 2018”



Amici lettori, di recente sono stata nominata per il “My world award 2018” da Silvia, autrice del blog La nostra passione non muore ma cambia colore, che ringrazio tantissimo e il cui blog vi consiglio di visitare, nel caso non lo conosceste.

Il conferimento “My world award 2018” è nato per conseguire l’intento di farvi conoscere i blogger che amate e seguite. Questa iniziativa è un ottimo espediente per farvi scoprire chi si cela dietro i canali.


REGOLE:

1) Seguire e taggare il blog che ti ha nominato.
2) Rispondere alle sue 10 domande.
3) Nominare a tua volta 10 blogger.
4) Formulare altre 10 domande per i tuoi blogger nominati. Le domande possono essere su vita privata, viaggi, cinema, estetica, musica, serie tv, libri e cibo.
5) Informare i tuoi blogger della nomination.


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Per ragioni di tempo, per adesso mi limito a rispondere, con vero piacere, alle domande di Silvia; appena posso, passo per i vari blog a nominare e provvedo alle dieci domande  ^_^


1) C’è un sogno di quando eri bambina che sei riuscita a realizzare?

Fare la maestra!! Da bambina desideravo fare la maestrina (per poter scrivere coi gessetti sulla lavagna: lo confesso, il mio pensiero fisso era quello :D ) e attualmente lavoro in una scuola dell'infanzia, con bimbi di 4-5 anni, ed è un lavoro che mi piace molto, anche perchè ci sono sia i gessetti che la lavagna  ^_^

2) Quali cibi sono per te un sinonimo di “felicità”?

Ahi ahi ahi..., nota dolente. A me piacciono i dolci, soprattutto la cioccolata ma anche tutto ciò che dentro ha un ripieno cremoso (tipo bomboloni, profitterol....). Insomma, un guaio! Ecco, quando li mangio (= me li gusto piano piano) mio marito mi dice sempre: "Sembri il ritratto della felicità!".

3) C’è un posto nel mondo in cui, se ne avessi la possibilità, torneresti anche domani?

Non sono andata chissà dove, in giro, però vorrei tornare a Praga, dove sono stata in luna di miele.

4) C’è una canzone che ti fa venir voglia di ballare?

Non amo ballare (perchè sono goffa e impacciata, ma ammiro chi è agile e disinvolto!) ma ultimamente m'è presa la fissa per "Occidentali's Karma" e quando la sento mi vien voglia di ballicchiare :D

5) Condividi una citazione che ti ispira particolarmente e spiega perché è importante per te.

Premetto che il cantante/cantautore che ha un posto speciale nel mio corazòn è Claudio Baglioni, e i suoi testi (la maggior parte, poi ovviamente ho le mie preferenze all'interno del suo vasto repertorio) per me dicono tanto, sono tutt'altro che banali e personalmente mi toccano molto (il tutto associato indissolubilmente alla musica, chiaro).

Una delle canzoni - straconosciuta - che non mi stanco mai di ascoltare e che è un vero e proprio inno alla vita, capace di darmi una carica di ottimismo, è sicuramente La vita è adesso.

sei tu che porterai il tuo amore
per cento e mille strade
perche’ non c’è mai fine al viaggio
anche se un sogno cade.
sei tu che hai un vento nuovo tra le braccia
mentre mi vieni incontro
e imparerai che per morire
ti basterà un tramonto.
In una gioia che fa male di più
della malinconia
ed in qualunque sera ti troverai
non ti buttare via!
E non lasciare andare un giorno
per ritrovar te stesso
figlio di un cielo così bello
perche’ la vita è adesso!


6) Hai delle “celebrity crushes” (=personaggi famosi per cui hai una cotta)? Quali sono?

Mah..., non sono il tipo che va in delirio per i personaggi famosi, però confesso di essere una fan di Gomorra e che se potessi incontrarne gli attori protagonisti... mi farebbe mooolto piacere ^_^

7) C’è un ricordo che ti rende particolarmente fiera di te stessa?

Hum... Forse il periodo universitario, con laurea annessa.

8) Ti piacerebbe imparare qualcosa che non sai (una lingua, un’abilità pratica…)? Se sì, che cosa?

Uh, quante cose vorrei imparare...! Sicuramente almeno una lingua straniera imparata perbene, tra cui l'ebraico. 

9) Che lettura consiglieresti a chi vive il lutto di una persona cara?

La Bibbia sicuramente (in special modo i Vangeli e i Salmi), e poi "Diario di un dolore" di C.S. Lewis.

10) Quale film ti ha fatto ridere fino alle lacrime?

Ecco, forse in diversi non saranno d'accordo perchè di certo è un personaggio la cui comicità non piace proprio a tutti..., ma a me fa impazzire Checco Zalone, e quando vidi per la prima volta "Cado dalle nubi", io ho riso davvero fino alle lacrime...!!


Per adesso è tutto, a presto e... buon sabato pomeriggio  :)

venerdì 20 aprile 2018

Libri in lettura (aprile 2018)



Cosa state leggendo in questo weekend, cari lettori?
Ecco quali libri ho io in lettura.


.
Sono felicemente arrivata al quarto libro della bellissima serie "Le Sette Sorelle" di Lucinda Riley: in "La ragazza delle perle" si narra la storia di CeCe (Celaeno), una ragazza con velleità artistiche, cresciuta in simbiosi con la fragile sorella Star (protagonista del precedente romanzo), che però ha ormai trovato la propria strada, allontanndosi da lei.
Anche CeCe, affrontando solitudine e perplessità, va alla ricerca di quel passato che le appartiene e dal quale ha origine; come con le altre figlie adottive, anche a lei il caro e saggio Pa' Salt, prima di morire, ha lasciato le coordinate per conoscere esaustivamente le proprie radici, che nel suo caso affondano in Australia.


Secondo libro in lettura (in digitale): "La sorella" di  Louise Jensen.
"Grace, ho fatto una cosa orribile. Spero riuscirai a perdonarmi...": queste sono le ultime parole di Charlie e continuano a perseguitare la sua migliore amica Grace, che non è più la stessa da quando lei è morta.
Grace è una giovane maestra che vive tranquilla con Dan, conosciuto ai tempi del liceo. È una ragazza piena di sensi di colpa, perché si è sempre sentita responsabile della scomparsa delle persone che ha amato, persino di quella della sua migliore amica Charlie. Quando dentro una scatola appartenuta all'amica, Grace trova una lista dei suoi desideri, tra cui quello di ritrovare il padre mai conosciuto, Grace decide di indagare e ben presto si imbatte in un'altra donna, Anna, che sostiene di essere la vera sorella di Charlie. 
Da quel momento troppe cose strane e inquietanti inziano a succedere.
Per capirci qualcosa, Grace dovrà affrontare un agghiacciante viaggio non solo nel proprio passato ma anche in quello della sua migliore amica...


Sicuramente aggiungerò una terza lettura, un ebook tra quelli inviatimi da autori, molto probabilmente.

E VOI, CHE LIBRI STATE LEGGENDO?

giovedì 19 aprile 2018

Anteprima Butterfly edizioni: NESSUNO È INTOCCABILE di Thomas Melis



Cari lettori, oggi vi presento un romanzo che si colloca nel filone noir/crime ed è il secondo libro dell'autore Thomas Melis, dopo il precedente noir “A un passo dalla vita”.


In uscita il 27 aprile 2018 “Nessuno
è intoccabile” racconta la storia di due famiglie criminali impegnate in una guerra eterna che una classe politica connivente vorrebbe sfruttare per favorire una colossale speculazione immobiliare lungo la costa, nel territorio di una provincia della Sardegna esterna ai grandi flussi turistici e legata a regole immutabili.

Partendo da echi di cronaca
giudiziaria, e interpretando la condizione e le tradizioni dei luoghi,
l’opera analizza, attraverso le azioni dei suoi personaggi, i meccanismi con cui al giorno d’oggi l’economia criminale colonizza e avvelena il tessuto socioeconomico sano di una terra in crisi.

SINOSSI

In un angolo nascosto della Sardegna, dove mare e montagna si fronteggiano, due famiglie malavitose combattono una guerra senza tempo in nome di un codice antico.
Vissente Degortes e il Castigliano vogliono spazzare via la fazione
avversaria dei Corràsi e imporre un dominio di sangue sulla provincia di Porto Sant’Andrea. Lungo la loro strada incontrano Giovanni Fenu, un politico ambizioso fedele a un
imperativo: cogliere le occasioni che la vita regala.
La discesa negli inferi della violenza più spietata. Il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione
imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.

L'autore.
Thomas Melis è nato a Tortolì, in Sardegna, nel 1980. Ha studiato presso le Università di 
Firenze e Bologna concludendo il suo percorso accademico nell’anno 2008. Nella vita si è 
occupato di progettazione su fondi comunitari e consulenza aziendale. Ha scritto per diverse riviste on line, dedicandosi alle analisi degli scenari internazionali e della politica interna. Attualmente gestisce un’attività commerciale, lavora come copywriter e crea contenuti per aziende attive sul web. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo d'esordio "A un passo dalla vita" con Lettere Animate Editore, e l’anno successivo lo spin off "Platino Blindato". Dal 2017 collabora con il sito di critica letteraria MilanoNera. “Nessuno è intoccabile” è il suo primo romanzo per Butterfly Edizioni.

mercoledì 18 aprile 2018

Recensione: C'ERA UNA NOTTE A BERLINO di Alessandro Gnani



Una giovane donna in fuga da qualcosa e da qualcuno; in fuga da un dolore, e per lasciarselo alle spalle non c'è altra via che attraversare la notte: la sua ultima notte a Berlino,in cui si ritrova a sfilare in mezzo a persone sconosciute ma in grado di rendere, a modo loro, questa notte fredda, indimenticabile.


C'ERA UNA NOTTE A BERLINO
di Alessandro Gnani



Ed. Leucotea
172 pp
15,90 euro
"La notte è formidabile per pescare nei ricordi. Sembra proteggermi, come un’alcova. Le divagazioni mentali notturne sono quanto di più estatico la notte conceda allo spirito umano. Di un po’, hai mai visto Berlino di notte?»

Silvana, detta Sally, è a Berlino ma è intenzionata a lasciare la città per tornare in Italia.
Sally è uscita in strada, nonostante il freddo di una notte d'inverno, senza badare al proprio abbigliamento, certamente poco consono alle basse temperature; ma non se ne preoccupa, come non le importa di ciò che la gente può pensare di lei.
A lei interessa solo andare a prendere il treno per fuggire via da lì, da quel posto con cui non ha nulla da spartire.
Da cosa o da chi sta scappando?

Non ci viene detto subito, anche perchè prima di arrivare in stazione, Sally prende l'autobus, sola, infreddolita, per recarsi in ospedale...

In questo tragitto, prima sull'autobus, sulla metro, in ospedale e poi in taxi e ancora in stazione,  Sally incrocia, per qualche istante, altre persone, altre storie, altre vite interrotte e fragili come o più della sua, che non potranno non restarle impresse nella memoria.

C'è chi fa sentire Sally "accolta", perché abbatte il muro di diffidenza da lei innalzato mostrandosi chiacchierone e gentile, riuscendo a farla sorridere, o perché, seppur con esuberanza e un pizzico di teatralità ed euforia, si mostra inaspettatamente accogliente verso quella donna coi tacchi e il rossetto che gli siede di fronte, muta e sulle sue.

La notte berlinese è generosa di sguardi, parole incontri, e all'appello non manca chi, ancora molto giovane, mostra di essere cresciuto troppo in fretta a causa di una vita che finora non ha elargito molti sorrisi, o ancora chi nasconde desideri strani, oscuri quasi, o chi con la saggezza degli anni, propria di colui che ha visto e vissuto non solo tanti giorni ma anche tante notti, sa cosa dire per aiutare la nostra fuggitiva a dare un senso a tutto.

Mai notte sembra così lunga a Sally ed essa somiglia un po' a quelle notti insonni in cui vorresti lasciarti andare a un riposo ristoratore ed invece ti ritrovi a girarti e rigirarti nel letto, senza requie, tormentato da pensieri che vorresti scacciare ma che si affacciano puntuali, pronti a levarti il sonno; i minuti, le ore... passano e intanto le scorrono davanti agli occhi non solo immagini della propria vita e di ciò che è decisa a buttarsi alle spalle, ma soprattutto dei personaggi che destano in lei svariate emozioni; alcuni la rattristano e la stupiscono al contempo perchè vede in loro graffi ingiusti che segnano la pelle ma che non hanno tolto la grinta di affrontare le difficoltà a muso duro, altri la irritano, altri ancora la commuovono per quella meravigliosa fierezza nell'andare incontro al dolore, e l'ultimo incontro le donerà finalmente il sorriso di chi forse, prima che giunga l'alba, sta cominciando ad imparare "...a fare, di un attimo, l’intera sua esistenza" senza scervellarsi troppo sul domani.

«Non voglio sapere perché lei sia qui all’ora presente. Non mi importa, poiché so che a quest’ora ha già inteso cosa significhi assaporare davvero la notte.»«Non lo so.»«Certo che lo sa. È dentro di lei anche se non vuole vederlo. Ma balenerà, non si preoccupi. E non dovrà nemmeno impegnarsi.»

Durante la lettura, il racconto della notte gelida di Sally a Berlino è interrotto sia da una narrazione in prima persona (è un giovane giornalista a parlarci di sè e della sua mamma, una donna caparbia, forte, riservata e imperturbabile), sia da flashback in cui conosciamo le ragioni che l'hanno portata in Germania, i suoi studi in Giurisprudenza, e ci facciamo bene un'idea di quale sia la sua personalità: Sally è una ragazza fiera, esuberante, bellissima, consapevole della propria intelligenza e della propria libertà di agire senza doversi sentire condizionata da pregiudizi di sorta, in particolare da quelli di stampo maschilista; basti pensare che il suo caratterino agguerrito, orgoglioso, emerge anche (e non solo) durante la seduta di laurea, al cospetto di un docente della commissione d'esame, davanti al quale non esita a sostenere con convinzione e impeto le proprie idee circa il delicato argomento trattato nella tesi.

Quello di Sally è un viaggio particolare, destinato a durare non oltre l’alba del giorno dopo, e quando tutto sarà finito, ciò che le resterà saranno i personaggi incontrati, che casualmente hanno intrecciato alcuni istanti della propria esistenza a quella di Sally, e dentro di lei resteranno per sempre.

"Si sentì vuota. Pensò a cosa avrebbe fatto all’alba del domani. Non aveva alcuna risposta. Ma cercò di convincersi che non era ancora il tempo. No. Doveva concentrarsi sul presente. (...) Guardò in alto. Il cielo sopra Berlino non poteva far altro che intravederlo, lassù oltre la vetrata. Le sembrò cupo e carico. Però non nevicava più. Tolse lo sguardo e pensò a tutte le persone incontrate quella notte. Senza mai averne visti, le parvero acrobati."

Esseri umani dalle esistenze rotte come e forse più della sua: un barbone, un medico, una spia, adolescenti in fuga, anziani tassiste dall'animo buono, mamme addolorate eppure forti e amorevoli, una giovane che l'amore rende pronta a combattere contro il mondo pur di essere libera e felice.

"C'era una volta a Berlino" è stata una piacevolissima sorpresa; mi ha convinto per la scrittura profonda dell'Autore, il suo saper mettere a nudo l'anima complessa e fragile della protagonista, la scelta dei personaggi che le gravitano attorno e che danno vita ad una galleria umana affascinante, variegata e toccante, l'ombra scura di un'azione deplorevole che si allunga senza però riuscire a spezzare la voglia e la determinazione di chi decide di guardare ad un nuovo inizio.

Perchè non c'è notte, per quanto appaia la più buia, la più malinconica, la più gelida... mai vissuta, cui non segua una nuova alba, e ad aiutare Sally ad attraversarla, a "salvarla" dalla propria oscurità personale, appaiono, come dal nulla, degli sconosciuti, ognuno con il proprio angolo di buio che si tiene dentro, ed essi ci appaiono un po' come le stelle che si notano e si apprezzano di più proprio quanto il cielo notturno è nero come la pece.

Mi è piaciuto molto, per la protagonista - forte e fragile insieme -, per i personaggi che fanno la loro comparsa lasciando il segno, per l'umanità che da essi, e dalle loro storie, traspare e arriva dritta al lettore.



martedì 17 aprile 2018

Novità Noir/Giallo - goWare Ed./Frilli Editore




Carissimi, inizio questa nuova giornata segnalandovi alcune recenti pubblicazioni giallo/noir targate goWare Edizioni e Fratelli Frilli Editore.


ULTIMO TANGO A MILANO
di Ippolito Edmondo Ferrario


Frilli Editore
12.90 euro
208 pp
Gunther Sander e' un personaggio nuovo e originale creato da un abile scrittore nonchè ottimo conoscitore della Milano anni '80 e della storia dei mercenari in Congo negli anni '60. Il risultato è un avvincente romanzo con protagonisti un tedesco e un francese che si muovono in un'indagine meneghina dai molteplici aspetti alternando momenti di toccante introspezione ad altri decisamente più ironici e leggeri.

N.B.: L'autore donerà l'intero ammontare dei propri diritti d'autore derivanti dalla vendita di questo libro alla Fondazione de Marchi di Milano che da sempre è schierata in prima linea nell'assistenza ai bambini e alle loro famiglie.

Milano, 1984. Gunther Sander, ex mercenario che ha combattuto negli anni Sessanta in Congo con altri volontari europei, da alcuni anni gestisce uno dei più frequentati night club della città, il Bodega di via Amedei. La morte di suo figlio, il piccolo Florian, avvenuta anni prima in Francia, ha cambiato per sempre la sua vita.
Malinconico e introverso, Gunther sopravvive giorno dopo giorno, sforzandosi di adeguarsi al presente e ad una parvenza di normalità. 
Tutto sembra non avere più un senso per lui, mentre i giorni scivolano lenti e uguali, dividendosi tra la vita notturna al locale e cercando conforto in una relazione con una donna sposata. L’improvviso ritorno di un suo ex commilitone, Albert, ed una tragica storia di droga con protagonisti due ragazzi poco più che ventenni, costringeranno Gunther ad abbandonare la routine per intraprendere una serrata indagine nel mondo della Milano da bere.
L'autore.
Ippolito Edmondo Ferrario, milanese, classe 1976, è autore di numerosi saggi e romanzi editi da Ugo Mursia Editore, Fratelli Frilli Editori, Alberto Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Milano Esoterica (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori, 2015), Milano Sotterranea (con Gianluca Padovan, Newton Compton Editori, 2013). Sui conflitti del dopoguerra ha pubblicato: Mercenari. Gli italiani in Congo 1960 (Ugo Mursia Editore, 2009), Legionario in Algeria 1957-1962 (di Sebastiano Veneziano, a cura di I.E Ferrario, Ugo Mursia Editore, 2010), Un parà in Congo e Yemen 1965-1969 (con Robert Muller, Ugo Mursia Editore, 2016), Mercenario. Dal Congo alle Seychelles. La vera storia di “Chifambausiku” Tullio Moneta (con G. Rapanelli, Lo Scarabeo Editore, 2013). 


IL VENDITORE DI BIBITE
di Achille Maccapani



Frilli Editore
12.90 euro
Ponente estremo della Liguria, da moltissimi anni una fetta di terra strategica per infiltrazioni malavitose.
Il primo caso del capitano dei carabinieri Roberto Martielli di Imperia farà luce su una drammatica realtà. Un giallo di denuncia tra reportage e finzione.

«Adesso tutto va nel solco della nostra verità, guarda le pagine dei giornali, le televisioni. Ma col tempo diranno il tutto e il contrario di tutto. Eppure i risultati delle nostre indagini saranno tanto forti da resistere ai processi che ne conseguiranno. Quella di indagare era la missione che i miei superiori mi hanno dato. E che continuerò a svolgere fino in fondo.» 

Uscito dal coma dopo un attentato nelle campagne della piana di Gioia Tauro, il capitano dei carabinieri Roberto Martielli viene trasferito a Imperia.
Assieme alla sua compagna, il sostituto procuratore antimafia Viviana Croce, il comandante del nucleo investigativo inizia una lunga indagine. 
In questo modo ricostruirà il funzionamento di un sodalizio criminale con base a Ventimiglia che gestisce un fiorente commercio legato all’usura, alla prostituzione e alla droga, in un clima di calma apparente, nel territorio costiero ai confini con la Costa Azzurra. 
Con una lunga serie di colpi di scena, il capitano Martielli si troverà, solo contro tutti, a dover sconfiggere una lunga rete di connivenze.

L'autore.
Achille Maccapani (Rho, 1964) ha pubblicato saggi di storia locale, manuali di diritto della pubblica amministrazione e i romanzi Taci, e suona la chitarra – Milano rock Ottanta (Fratelli Frilli Editori, 2005 - XXII Premio Città di Cava de’ Tirreni), Delitto all’Aquila nera (Zona, 2007), Confessioni di un evirato cantore (Fratelli Frilli Editori, 2009 – fiorino d’argento del Premio Firenze) e Bacchetta in levare (Marco Valerio, 2010). Dopo la prima apparizione nell’antologia Una finestra sul noir (Fratelli Frilli Editori, 2017), dedicata all’editore Marco Frilli, questa è la prima indagine dell’ufficiale dei carabinieri Roberto Martielli e del magistrato Viviana Croce.


Per gli amanti del giallo classico che amano scovare tra le righe i più insospettabili indizi. La giovane penna di Andrea Ripamonti vi trascinerà sulle rive dell’isola di Pantelleria, teatro di un orribile omicidio, con il suo giallo d'esordio Morte nel dammuso.


MORTE NEL DAMMUSO
di Andrea Ripamonti



goWare Ed.
138 pp
10.90 euro
Un commissario inesperto e una poetessa in vacanza sono la strana coppia che tenterà di districare i nodi di questo complicato caso.

Corina Montescu, poetessa romena, è in cerca di ispirazione sull’isola di Pantelleria quando si ritrova coinvolta, suo malgrado, nell’omicidio di una giovane donna, il cui corpo senza vita viene ritrovato in uno dei dammusi del villaggio, le tipiche abitazioni pantesche.

A fianco del maresciallo Lombardo, carabiniere poco esperto, indaga per scoprire chi ha compiuto il delitto e perché, quando la morte incombe di nuovo.
Il primo indizio? Non distrarsi mai. La verità è nei dettagli.

L'AUTORE
Andrea Ripamonti è un giovane lombardo di 24 anni. Studente universitario appassionato da sempre di lingue straniere, alcune delle quali apprese esclusivamente da autodidatta. Ha iniziato ad interessarsi al mondo della poesia in età adolescenziale. Scrive testi propri e apprezza le opere di vari autori italiani e stranieri, in particolare Eugenio Montale e Mihai Eminescu. Morte nel dammuso rappresenta il suo esordio narrativo
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