Da oggi in libreria troveremo mooolti libri, alcuni dei quali hanno destato la mia curiosità...!
Eccone alcuni, che condivido con voi!
LA CASA TRASPARENTE
di Sabina Spada
Ed. Cairo 186 pp 13 euro USCITA 31 OTTOBRE 2013 |
Ma quella non è una giornata normale per Ilaria.
Da quel momento in poi ci sarà solo un prima e un dopo.
Paolo, il padre di sua figlia Chiara che ha appena due anni, smette di respirare.
Nel silenzio degli ultimi momenti di sonno rubato agli impegni quotidiani succede tutto.
Quella manciata di minuti - quante volte Ilaria ripenserà a quei pochi istanti - annienta un intero mondo, tutti i sogni, ogni speranza.
Per madre e figlia si solleva ora il sipario su una scena inaspettatamente privata del primattore, su un futuro che è difficile persino immaginare.
E intanto il presente, col peso intollerabile delle ore che seguono le ore, si srotola crudele e pieno di interrogativi.
Cosa accadrà dopo che si saranno svolte le esequie? Dopo i ritualizzati momenti di conforto, dopo che si saranno seccate le lacrime?
Dopo che gli amici, e persino i parenti, saranno ritornati alla propria vita?
Per Ilaria l'esperienza del dolore è un viaggio lungo e necessario, un passaggio obbligato per poter germogliare di vita nuova.
Un lavoro duro e feroce per riscoprire una felicità ancora possibile.
L'autrice.
Sabina Spada è nata a Busto Arsizio, in provincia di Varese, nel 1970. Laureata in filosofia alla Statale di Milano, diplomata a Londra in danza contemporanea, è giornalista professionista. Esperta di arte contemporanea, ne ha scritto su Tema Celeste, Viaggiesapori, V&S, Espansione, L’Unione Sarda,Casaviva, La Cucina Italiana, Rolling Stone, Schöner Wohnen. Attualmente lavora nella redazione del settimanale Intimità e collabora con il mensile Arte.
La casa trasparente è il suo primo romanzo (Cairo, 2013).
Trama
Nel 1962, sulle coste della Liguria, mentre a Roma è in produzione il kolossal hollywoodiano "Cleopatra", una bionda e misteriosa attrice americana del cast piomba in un piccolo albergo in rovina, inviata lì per via della sua malattia al riparo da un loquace assistente di produzione.
L'autrice.
Sabina Spada è nata a Busto Arsizio, in provincia di Varese, nel 1970. Laureata in filosofia alla Statale di Milano, diplomata a Londra in danza contemporanea, è giornalista professionista. Esperta di arte contemporanea, ne ha scritto su Tema Celeste, Viaggiesapori, V&S, Espansione, L’Unione Sarda,Casaviva, La Cucina Italiana, Rolling Stone, Schöner Wohnen. Attualmente lavora nella redazione del settimanale Intimità e collabora con il mensile Arte.
La casa trasparente è il suo primo romanzo (Cairo, 2013).
L'ODORE DOLCE DEI RICORDI
di Jess Walter
Cavallo di Ferro Trad. B. Tavani, M.Candi 413 pp 18 euro USCITA 31 OTTOBRE 2013 |
Nel 1962, sulle coste della Liguria, mentre a Roma è in produzione il kolossal hollywoodiano "Cleopatra", una bionda e misteriosa attrice americana del cast piomba in un piccolo albergo in rovina, inviata lì per via della sua malattia al riparo da un loquace assistente di produzione.
Il giovane proprietario della pensione, il sognatore Pasquale Tursi, si innamora all'istante e perdutamente della bella attrice, ma non sa come comportarsi con una donna di quel livello, e soprattutto con i suoi segreti.
A cinquant'anni di distanza, Pasquale si presenta a Hollywood, nello studio di un potente produttore che una volta era solo un assistente dalla lingua lunga, in cerca della sua amata bionda: è viva?
È guarita? Che fine ha fatto?
Si aprono così le danze in un esilarante mondo fatto di apparenze, inganni e avidità, popolato di personaggi assolutamente originali che rincorrono il successo.
Ma c'è ancora chi rincorre il grande amore.
L'autore.
Jess Walter (1965) è un giornalista e scrittore statunitense. Come giornalista, scrive su prestigiosi giornali come Newsweek, Washington Post e Boston Globe.
Trama
L'autore.
Jess Walter (1965) è un giornalista e scrittore statunitense. Come giornalista, scrive su prestigiosi giornali come Newsweek, Washington Post e Boston Globe.
ALTROVE
di Doron Rabinovici
Ed. Giuntina Trad. A. Luise 231 pp 15 euro USCITA 31 OTTOBRE 2013 |
Ethan Rosen e Rudi Klausinger sono due ambiziosi professori nello stesso campo di studi.
Non sarebbe certo stato singolare uno scontro tra loro per una cattedra, ma il corso degli eventi li costringerà a una ben altra sorprendente competizione: una gara per la riscoperta delle proprie origini, costellata di colpi di scena.
Al centro delle loro attenzioni c'è Felix, il padre di Rosen, un vecchio ebreo viennese sopravvissuto ad Auschwitz e trasferitosi in Israele.
Felix ha urgente bisogno di un nuovo rene e stranamente entrambi si ritrovano al suo capezzale. Ben presto la ricerca dell'organo e di donatori compatibili si trasforma in un viaggio tragicomico nei segreti della famiglia Rosen e in rivelazioni impreviste sulle vere origini di Klausinger, il tutto condito dalle iniziative di un celebre rabbino che tenta di portare il Messia al mondo attraverso esperimenti genetici senza precedenti.
Postfazione di Michaela Burger-Koftis.
L'autore.
Rabinovici, Doron. – Scrittore, saggista e storico israeliano naturalizzato austriaco(n. Tel Aviv 1961). Nel 1964 si trasferisce con la famiglia in Austria e studia storia contemporanea all’Università di Vienna. Il tema dell’identità della comunità ebraica di lingua tedesca, fa da sfondo a tutta l’opera di R. sin dagli esordi degli anni Novanta con la raccolta di racconti Papirnik (1994) e il romanzo in dodici episodiSuche nach M. (1997). R. entra nel 21° sec. con la pubblicazione di due saggi,Instanzen der Ohnmacht. Wien 1938-1945 (2000), sull’impotenza della comunità ebraica viennese di fronte all’occupazione e allo sterminio nazista, frutto delle ricerche svolte per la tesi di dottorato discussa nello stesso anno, e Credo und Credit. Einmischungen. (2001), raccolta di saggi e articoli di letteratura e politica. Nel 2004 ritorna al romanzo con Ohnehin, i tentativi di un giovane neurologo di curare una sconosciuta malattia mentale che trasforma i ricordi di un paziente nell’agghiacciante realtà di un funzionario delle SS da cui non riesce più a liberarsi. Dopo un racconto per bambini, Das Jooloomooloo (2008), R. pubblica il suo ultimo romanzo, Andernorts (2010), con cui recupera la tradizione ebraica del romanzo familiare, piegandola a uno sguardo secolarizzato che, durante la ricerca del padre biologico sopravvissuto ad Auschwitz, sa mettere a confronto le antiche tradizioni con i recenti mutamenti culturali messi in campo dalle nuove generazioni.
L'autore.
Rabinovici, Doron. – Scrittore, saggista e storico israeliano naturalizzato austriaco(n. Tel Aviv 1961). Nel 1964 si trasferisce con la famiglia in Austria e studia storia contemporanea all’Università di Vienna. Il tema dell’identità della comunità ebraica di lingua tedesca, fa da sfondo a tutta l’opera di R. sin dagli esordi degli anni Novanta con la raccolta di racconti Papirnik (1994) e il romanzo in dodici episodiSuche nach M. (1997). R. entra nel 21° sec. con la pubblicazione di due saggi,Instanzen der Ohnmacht. Wien 1938-1945 (2000), sull’impotenza della comunità ebraica viennese di fronte all’occupazione e allo sterminio nazista, frutto delle ricerche svolte per la tesi di dottorato discussa nello stesso anno, e Credo und Credit. Einmischungen. (2001), raccolta di saggi e articoli di letteratura e politica. Nel 2004 ritorna al romanzo con Ohnehin, i tentativi di un giovane neurologo di curare una sconosciuta malattia mentale che trasforma i ricordi di un paziente nell’agghiacciante realtà di un funzionario delle SS da cui non riesce più a liberarsi. Dopo un racconto per bambini, Das Jooloomooloo (2008), R. pubblica il suo ultimo romanzo, Andernorts (2010), con cui recupera la tradizione ebraica del romanzo familiare, piegandola a uno sguardo secolarizzato che, durante la ricerca del padre biologico sopravvissuto ad Auschwitz, sa mettere a confronto le antiche tradizioni con i recenti mutamenti culturali messi in campo dalle nuove generazioni.
BLUES DI MEZZ'AUTUNNO
di Santo Piazzese
Ed. Sellerio 150 pp 12 euro USCITA 31 OTTOBRE 2013 |
Lorenzo La Marca, lo svagato detective dei gialli palermitani di Santo Piazzese, si trova ad Erice, ad un workshop del Centro Ettore Majorana.
Mentre gironzola qui e là in cerca di riparo dalla inesorabilità del sole e dei colleghi, fa un incontro inatteso: l’amico dei primi anni di Biologia. Rizzitano, si chiamava, ed era sempre stato tanto capace di navigare tra uomini e donne quanto La Marca era impacciato.
La rievocazione inevitabile s’impunta su una zona della memoria evidentemente sensibile: l’isola della Spada dei Turchi.
E qui cambia la scena.
E qui cambia la scena.
L’ironia e il parlare per allusione e contrasti, tipici della spavalderia autocritica del personaggio, si modula, a poco a poco, al tono del ricordo.
La mente torna agli inizi di La Marca, il ritratto del personaggio da giovane.
Un pugno di anni di tanto tempo prima, studente alle prime armi, il suo professore, per studiare certi pesci, lo imbarcava su un peschereccio, il Santa Ninfa. Navigando con gente di mare, gli era piaciuto scoprire cose immaginate sui libri di scienze e di avventura ma, una volta, s’era invaghito di un’isola della costa siciliana, la Spada.
Un pugno di anni di tanto tempo prima, studente alle prime armi, il suo professore, per studiare certi pesci, lo imbarcava su un peschereccio, il Santa Ninfa. Navigando con gente di mare, gli era piaciuto scoprire cose immaginate sui libri di scienze e di avventura ma, una volta, s’era invaghito di un’isola della costa siciliana, la Spada.
Ci vivevano «gli stravaganti» – così gli altri isolani chiamavano la colonia di individui finiti là, ognuno venuto da lontano, ognuno per ragioni diverse, qualcuno a viverci stabilmente, altri a ricercare periodicamente se stessi.
Gravitavano intorno a un bar dal nome incongruo, fondato nel dopoguerra da un friulano precipitato in quello scoglio insieme alla moglie bellissima. Ma non si può dire che fossero un gruppo, sembrando tutti lasciati lì dalla risacca della vita.
O così piace immaginare a La Marca che comincia a carezzare discretamente le storie e i segreti di quel pezzo di mondo, così angusto per i corpi e sconfinato per le menti, che lo illude che il suo centro autentico sia lì. Fino a quando un fatto vero vi precipita e un segreto vero si squarcia.
O così piace immaginare a La Marca che comincia a carezzare discretamente le storie e i segreti di quel pezzo di mondo, così angusto per i corpi e sconfinato per le menti, che lo illude che il suo centro autentico sia lì. Fino a quando un fatto vero vi precipita e un segreto vero si squarcia.
Come se La Marca l’avesse desiderato e temuto insieme, per molto tempo.
In questo lungo racconto di mare e di costa, calibratissimo tra l’ironia la nostalgia e la tensione, si narra insieme la formazione di un uomo e la nascita di un personaggio, l’una attraverso l’altra reciprocamente, esercizio di letteratura e di letteratura sulla letteratura.
In questo lungo racconto di mare e di costa, calibratissimo tra l’ironia la nostalgia e la tensione, si narra insieme la formazione di un uomo e la nascita di un personaggio, l’una attraverso l’altra reciprocamente, esercizio di letteratura e di letteratura sulla letteratura.
Il cui cuore pulsante potrebbe essere la forza ambigua del mistero, di cui si spera e si teme la soluzione.
L'autore.
Santo Piazzese, biologo, è nato a Palermo, dove vive e lavora. Con questa casa editrice ha pubblicato I delitti di via Medina-Sidonia (1996), La doppia vita di M. Laurent (1998) e Il soffio della valanga (2002), tutti raccolti anche nel volume della collana «Galleria» Trilogia di Palermo (2009), eBlues di mezz'autunno (2013).
L'autore.
Santo Piazzese, biologo, è nato a Palermo, dove vive e lavora. Con questa casa editrice ha pubblicato I delitti di via Medina-Sidonia (1996), La doppia vita di M. Laurent (1998) e Il soffio della valanga (2002), tutti raccolti anche nel volume della collana «Galleria» Trilogia di Palermo (2009), eBlues di mezz'autunno (2013).