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sabato 11 agosto 2018

Kimerik Edizioni: novità da non perdere ^_^



Aggiornamento su alcune uscite Kimerik Edizioni!



IL MONDO DI EMILY BRONTE
di Francesca Santucci



 pp 238
25 euro

La fascinazione che la famiglia Brontë, con le sue passioni e l’innata capacità narrativa, esercita su Francesca Santucci, scrittrice e poetessa, traspare in ognuna delle pagine del libro e ci trasmette, con passione e rigore, emozioni e pensieri che contribuiscono a formare nel lettore una memoria storica del XIX secolo e insieme a far conoscere l’unicità di personaggi indimenticabili.
Una descrizione accurata di ambienti, luoghi e atmosfere che, a partire dai membri della famiglia, tocca i grandi temi della vita, dell’amore, della morte, del destino e del coraggio. 
Identità personali che s’intrecciano con l’identità di un popolo permettendoci di attraversare quelle esperienze di comprensione che fin da sempre ci modificano e ci arricchiscono.






L'AGO DELLA BILANCIA
di Adele Perna

144 pp
13.60 euro
Flora è un’adolescente come tante, una ragazza forte e ironica. Come tutte le sue coetanee sogna l’amore vero, quello che coinvolge e sconvolge. 
Il sogno diventa realtà quando nella sua vita compare Marcello: un giovane inizialmente burbero e spigoloso che la travolge in un’estate di emozioni. 
Flora è finalmente felice, ma l’abbandono improvviso e immotivato di Marcello la ferisce così tanto da farle trovare riparo nel cibo. 
Inizia così una lunga lotta contro i disturbi alimentari. 
Purtroppo la vita riserverà a Flora molti altri dolori. 
La perdita prematura di entrambi i genitori la lascia infatti in uno stato di dolore insostenibile. 
Ma Flora non molla. Cade e si rialza cento volte, come una guerriera continua a combattere e alla fine risorge, convinta di poter trovare un giorno la felicità tanto sperata e meritata. 

Una storia cruda, vera, che si attacca alla pelle e ci parla del lato oscuro che è in ognuno di noi. Una storia di speranza che ci invita a non mollare mai, perché la vita ha sempre una sorpresa incredibile da regalarci, anche quando siamo convinti che sia tutto finito.



TRA I MIEI SOGNI E LA REALTA'
di Katia Puccio




140 pp
15 euro
Katia è una ragazza che al mondo reale preferisce quello dei sogni, e che grazie a una fervida fantasia riesce a sopravvivere a un ambiente piuttosto bigotto e a un padre ‘vecchio stampo’ che la controlla a vista. C
osì i suoi primi amori sono per lo più immaginari, indirizzati verso miti della TV che sublimano un vuoto capace però di renderla unica, diversa dalle sue coetanee, incline a un bovarismo speciale e desiderabile. 
Fin quando nella sua vita irrompe Francesco, prima tanto odiato e poi tanto amato, che diviene suo marito e padre della sua bambina, in un matrimonio che purtroppo si rivela molto diverso dal trionfo di gioia inizialmente vagheggiato, stravolgendo per sempre la sua esistenza, nel bene e nel male. 

Con una prosa genuina e sensibile, l’Autrice riversa in queste pagine una vita intera, dipingendo un ritratto di donna autentica, tanto nelle sue paure quanto nel suo estremo coraggio.




BENEDETTA. IL SUO NOME E' LA SUA STORIA
di Claudia Calderoli



124 pp
12 euro
Un diario lungo una vita, scritto con l’inchiostro dell’amore. 
Il racconto del rapporto tra una figlia fragile, disarmata, angosciata, ma amata così com’è, e una madre che non si è mai arresa, bensì ha caparbiamente e disperatamente tentato di comprendere i propri vissuti e quelli di Benedetta per decifrarli e offrirle esperienze che possano aiutarla a crescere, donarle quiete proteggendola dalle tempeste di angoscia da cui è facilmente travolta, mitigare il suo isolamento e vuoto di soggettività.


lunedì 30 luglio 2018

Duecento anni di... Emily Bronte



Il 30 luglio 1818, quindi duecento anni fa, nasceva Emily Bronte, il cui unico romanzo, Cime tempestose, è uno dei miei classici preferiti.

Oggi la ricordiamo qui sul blog con qualche piccola curiosità su lei e il suo capolavoro.


.


  • Emily Brontë è stata una brillante pianista. Il padre le comprò un pianoforte da studio e pagò perchè le figlie prendessero lezioni, e mentre ad Anne piaceva soprattutto cantare, fu Emily che ben presto si distinse sui tasti bianchi e neri. Emily era così brava che quando andò a vivere a Bruxelles con Charlotte Brontë nel 1842, per studiare alla scuola Pensionnat Heger, ricevette presto un incarico come insegnante di musica.
  • Pare che... Emily Brontë, prima di morire, stesse scrivendo un seguito di Cime tempestose. Lo si intuisce dal fatto che una lettera dell'editore di Emily, Thomas Newby, del 15 febbraio 1848 parla del prossimo lavoro di Emily e le consiglia di non affrettarsi a completarlo. Non è noto se il lavoro in corso sia stato distrutto dalla stessa Emily o forse da Charlotte dopo la morte della sorella dieci mesi dopo la lettera di Newby.
  • A ispirare il personaggio di Hindley Earnshaw è stato purtroppo il fratello della scrittrice, Branwell. Infatti, mentre Emily stava scrivendo il romanzo, Branwell viveva nella stessa casa soccombendo all'alcool e alla dipendenza da oppio, e le sue condizioni di salute si aggravarono in seguito alla fine della sua relazione clandestina con una donna sposata. Tra le pagine del classico, il fratello di Catherine finisce negli abissi dell'alcolismo dopo la morte della moglie Frances.
  • Wuthering Heights è sempre stato stra-venduto nel corso del tempo, eppure quando sono usciti i film della saga di Twilight della Meyer dove la protagonista Bella paragonava il suo amore per il vampiro Edward all'amore di Cathy per Heathcliff... una ristampa di Cime tempestose ha venduto quattro volte di più rispetto alla media. 
  • Il romanzo non fu molto apprezzato quando fu pubblicato la prima volta, nel 1847 (Emily aveva 29 anni), e tra le critiche mossegli era che sfidava gli ideali vittoriani dell'epoca, tra cui la moralità, il concetto di classe sociale e le disuguaglianze di genere.
  • Ci sono diverse canzoni ispirate al libro; sicuramente, la più ricordata è quella, omonima, di Kate Bush; rammentiamo anche "Total Eclipse of the Heart", scritta da Jim Steinman e cantata da Bonnie Tyler; essa si ispira al rapporto tra Catherine e Heathcliff, che pur condividendo un amore intenso e appassionato, la loro relazione era anche distruttiva.
  • Una rara copia della prima edizione dell'unico romanzo della scrittrice inglese è stata venduta a un'asta di Bonham's a Londra per 114.000 sterline, ovvero quasi 162.000 euro.
  • E' probabile che l'ambientazione presente nel romanzo si basasse su un posto reale chiamato Top Withens. Anche se Top Withens ora è in rovina, quando Emily era viva era una fattoria ben funzionante. Originariamente chiamato "Top of the Withens", questo posto si trova su una collina isolata e battuta dal vento che domina la valle. Mentre alcuni dettagli architettonici di Wuthering Heights sono più vicini ad High Sunderland Hall, è Top Withens  la location comunemente accettata come ispirazione per la casa immaginata da Emily.

Top Withens


(wikipedia)
 High Sunderland Hall


    (fonte)
     High Sunderland Hall



    Fonti consultate per preparare l'articolo:

    https://www.makers.com
    http://mentalfloss.com
    https://www.thehistorypress.co.uk

    venerdì 23 dicembre 2016

    La lettura ideale per gli appassionati di Emily Bronte: "Il pensiero religioso di Emily Brontë" (flower-ed)




    Cari lettori, una delle più straordinarie poetesse e scrittrici che prediligo è di certo Emily Bronte; avrei voluto ricordarla con un post il 19 dicembre, giorno dell'anniversario della sua morte, avvenuta nel 1848, ma ahmè tempo non ce n'è stato...

    Emily Brontë moriva 168 anni fa a Haworth, a soli 30 anni e a quanti amano, come me, questa scrittrice, ricordo che è possibile acquistare sul sito di flower-ed l'ebook di Giorgina Sonnino, Il pensiero religioso di una poetessa inglese del secolo XIX. Emilia Giovanna Brontë.

    Si tratta del primo saggio italiano sulla filosofia religiosa di Emily Brontë, scritto nel 1904, recuperato da flower-ed e pubblicato nella collana Windy Moors. 
    Un saggio breve che la studiosa ha dedicato interamente alla figura di Emily e che trasporta il lettore nel mondo interiore della poetessa, formatosi quasi a immagine di quel villaggio “inerpicato sul selvaggio pendio di un vasto altipiano” dove viveva con l’amata famiglia. In quel paesaggio solamente era felice, perché lo conosceva come conosceva se stessa, sentendosi parte di esso più che del consesso umano: indomita, solitaria, libera.


    VI LASCIO AUGURANDOVI UN SERENO NATALE!


    martedì 29 dicembre 2015

    Recensione: CIME TEMPESTOSE (Wuthering Heights) di Emily Brontë



    E dopo averlo letto almeno tre volte, trascritto i passaggi più belli, amato.., finalmente posso scriverne la recensione!

    Credo questa sia l'ultima del 2015 :)


    CIME TEMPESTOSE
    (Wuthering Heights) 
    di Emily Brontë


    .
    Capolavoro di letteratura inglese e unico romanzo di Emily Brontë,
    l libro, stampato in proprio e in poche copie, non desta, come del resto quelli delle sorelle, grande interesse; in seguito si imporrà come singolare capolavoro della letteratura inglese. 

    Nella solitaria e selvaggia brughiera dello Yorkshire si consuma una tumultuosa e distruttiva passione amorosa. Tutti i tormentati contrasti che s'innescano tra gli abitanti di una agiata dimora a fondo valle e quelli di una fattoria su di un colle ventoso convergono nella figura del trovatello Heathcliff. Le contraddittorie e velenose passio  ni umane innestano nell'amore la sofferenza e la crudele vendetta.

    Ed. La Repubblica - trad. P. Brusasco

    Il romanzo ha inizio nel 1801, quando un certo signor Lockwood, in una notte buia e tutt'altro che serena, giunge a Thrushcross Grange, la dimora che prenderà in affitto dal signor Heathcliff.

    Il padrone di casa si dimostra subito poco socievole, molto scontroso e burbero "tagliente come la lama di una sega, e duro come una roccia", e l'emozione più benevola che riesce a condividere con l'educato, sussiegoso e stupito ospite è un cinico sarcasmo.


    Lockwood fa la conoscenza anche degli attuali abitanti di Wuthering Heights: il petulante vecchio domestico Joseph, il giovane accigliato e poco educato Hareton, e la giovanissima, bella ma altezzosa Catherine Linton, nuora di Heathcliff.
    Tra i membri di questa bislacca famiglia non ci sono buoni rapporti ma tutti sembrano terribilmente infelici e schierati l'uno contro l'altro.
    Come mai? Cosa è accaduto che li ha resi tristi, irascibili, incapaci di manifestare un minimo di gentilezza?

    Tutto ci verrà spiegato dalla nostra Emily attraverso la voce di una perfetta narratrice, e l'occasione verrà data dal cattivo tempo, che costringe Heathcliff ad una ospitalità che volentieri si sarebbe risparmiato: far dormire Lockwood per una notte in casa propria; durante la notte l'uomo, la cui curiosità lo spinge a leggere - per far passare il tempo - i diari e le confessioni scritte (presenti nella stanza in cui viene confinato) dei vecchi abitanti della casa, farà incubi e sogni turbolenti, con tanto di visita da parte di un fantasma che dice di chiamarsi Catherine e di vagare ormai da troppi anni nella desolata brughiera.

    Chi è Catherine Earnshaw e cosa ha a che fare con Heathcliff e con Wuthering Heights?

    Come dicevo, la raccontastorie e voce narrante, che intratterrà tanto Lockwood quanto noi lettori, è lei, Ellen Dean (Nelly), la governante che ha conosciuto tutta la famiglia Earnshaw e che meglio di chiunque altro può svelarcene segreti, vicende, passioni, amori e vendette, andando indietro di più di venti anni.

    Catherine Earnshaw è solo una bimba quando suo padre, di ritorno da un viaggio, porta con sè uno zingarello selvatico, nero e scontroso, chiamato Heathcliff.
    Il signor Earnshaw si affeziona inspiegabilmente all'orfano (le cui origini mai verranno svelate nel corso della narrazione, quasi a voler dare a questo personaggio un carattere oscuro sin da bambino) e questo dà molto fastidio al fratello maggiore di Cathy, Hindley, che infatti - dopo la morte del padre - tratterà Heathcliff come il peggiore dei servi, degradandolo e umiliandolo al limite di ogni sopportazione, così da contribuire a farne una persona arrabbiata col mondo, cattiva, insensibile e vendicativa, ma anche forte e capace di saper subire in silenzio ed aspettare i tempi e le condizioni per attuare i propri piani di vendetta, attraversati da una vena quasi sovrannaturale, diabolica.

    A trattare con benevolenza questo ragazzo selvaggio sono soltanto Nelly e la giovane Cathy Earnshaw, e con questa nascerà un sentimento, un amore tanto forte quanto impossibile.
    I due, infatti, pur essendo legati in modo inscindibile tra loro, non riescono a restare uniti, e determinati eventi li separeranno, senza mai affievolire il loro amore.

    Memorabile il passaggio in cui Cathy, in un momento di sfogo con Nelly, e indecisa se accettare o meno la proposta di matrimonio del "vicino di casa", Edgar Linton di Thrushcross Grange (l'esatto opposto, per carattere e costituzione, di Heathcliff), dice circa il proprio amore:


    "Sarebbe un'umiliazione sposare Heathcliff adesso, quindi lui non saprà mai quanto lo amo; e non perchè sia bello... ma perchè lui è me più di quanto lo sia io stessa. Quale che sia la sostanza della nostra anima, la sua e la mia sono identiche...".
    "La mia più grande pena a questo mondo sono state le pene di Heathcliff, e io le ho osservate e provate tutte fin dall'inizio; il mio grande pensiero nella vita è lui. Se tutto il resto perisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e se tutto il resto rimanesse e lui fosse annientato, l'universo mi diventerebbe totalmente estraneo. Io non sembrerei farne parte. Il mio amore per Linton è come lo fronde di un bosco. Il tempo le cambierà, ne sono consapevole, come l'inverno cambia gli alberi. Il mio amore per Heathcliff somiglia all'eterna roccia sottostante... fonte di scarsa gioia visibile, ma necessaria. (...) io sono Heathcliff. Lui è sempre, sempre nella mia mente..., non come un piacere, non più di quanto io sia sempre un piacere per me stessa, ma come il mio stesso essere."


    Seguiamo le vicende che hanno segnato l'amore tormentato di Heathcliff e Catherine, imparando a conoscere i caratteri dei due, come anche di tutti i personaggi che graviteranno loro attorno, durante e dopo le vicende che li riguarderanno direttamente.


    Di Heathcliff abbiamo già detto qualcosa sul caratteraccio e sul perchè esso sia andato via via peggiorando; su come il suo livello di degrado morale e spirituale corrispondesse ad un 


    Per quanto riguarda Catherine, non è propriamente il genere di protagonista femminile che colpisce positivamente in toto il lettore: 

    E questo loro amore si rivela come un rapporto malato, quasi morboso: non possono fare a meno l'un dell'altra ma allo stesso tempo si stuzzicano, si provocano, tanto da inveire con violenza e rabbia, quasi che ad unirli siano l'odio e il risentimento piuttosto che un sentimento d'amore.

    Non so se avete mai sentito o pensato voi stessi che l'amore renda migliori.
    Beh, quello di Heathcliff è un tipo di amore totalmente rivestito di negatività: lo rende furioso, vendicativo, crudele, spietato, pieno di odio.
    Heathcliff non è un eroe romantico (non nel senso stretto del termine, quanto meno) e pur essendo folle d'amore per Catherine - tanto da essere ossessionato dall'idea di volerla per sè anche sottoterra, una volta morto -, non riesce ad elevare la propria anima verso qualcosa di nobile.

    Il degrado spirituale e morale cui Hinëdley l'ha costretto da ragazzo non gli ha impedito di ricercare e ottenere un miglioramento a livello sociale ed economico, ma l'amore non lo ha cambiato in meglio, anzi.
    L'impossibilità di vivere insieme a Catherine ha fatto maturare in lui sentimenti colmi di vendetta verso tutte le persone a lei collegate, comprese le generazioni successive.
    C'è qualcosa o qualcuno che può fermare l'odio e il veleno mortifero che scorre nelle vene di questo essere che sembra uscito fuori dal mondo delle tenebre, che sopravvive solo grazie al pensiero e alla speranza che i morti - i loro spettri - continuino a vagare nella brughiera ululante e scura, tormentando (o tenendo compagnia a) i vivi?

    Emily ha creato, nella povertà e nella clausura della propria umile dimora di famiglia a Haworth, seducono per le loro personalità così decise e tratteggiate meravigliosamente; e, strano a dirsi, piacciono pur non essendo amabili o piacevoli caratterialmente, ma in quanto hanno ciascuno "il loro perchè" e la propria individuale collocazione nella storia, nel portarla avanti, nella creazione degli intrecci e, non ultimo, nel suscitare emozioni nel lettore - fossero anche soltanto rabbia e antipatia.

    Lo stesso ambiente naturale, brullo, aspro, con i suoi suoni e rumori spettrali e sinistri, le sue ombre inquietanti, risulta animato, caratterizzato dalla stessa "ruvidità e asprezza" dei personaggi che in esso sono collocati.

    Wuthering Heights non sembra scritto da una donna giovane, figlia di un reverendo, cagionevole di salute, cresciuta a suon di Bibbia e poco cibo, con la sola compagnia della famiglia..., ma è così, e questo forse ce la rende ancora più geniale.

    Emily Brontë scrive un romanzo sui generis per i suoi tempi.
    Darà al suo lettore l'atteso lieto fine dopo pagine e pagine di tormenti?

    Lo scoprirete leggendolo e io, chiaramente, ne consiglio la lettura.

    mercoledì 10 luglio 2013

    La notte si addensa attorno a me - Emily Bronte



    Momento poetico con Emily...



    La notte si addensa attorno a me

    .
    La notte si addensa attorno a me
    selvaggio e gelido soffia il vento
    ma una magia implacabile mi ha vinto
    e non posso non posso fuggire.



    .

    Alberi giganteschi piegano i rami spogli gravi di neve
    veloce la tempesta si fa vicina
    pure non posso fuggire







    .
    Nuvole e nuvole su di me
    deserti e deserti ai miei piedi
    nessun terrore potrà allontanarmi
    non voglio non posso fuggire.

    lunedì 8 luglio 2013

    Libri non ancora pubblicati in Italia: THE MIST ON BRONTE MOOR



    La mia passione per le sorelle Bronte (Emily in particolare...) si è incrociata casualmente (su Goodreads) con questo libro, non ancora uscito in Italia...:


    THE MIST ON BRONTE MOOR
    di Aviva Orr


    The Mist on Bronte Moor
    by WiDo Publishing
    256 pp
    2012
    Sinossi

    Quando a Heather Jane Bell viene diagnosticata l'alopecia e i suoi capelli cominciano a cadere a ciocche, il suo unico desiderio è sparire dalla faccia della terra, o per lo meno da Londra!!
    Desiderio che in qualche modo verrà realizzato grazie all'intervento della famiglia, che la manda a trascorrere del tempo da una prozia nel West Yorkshire.
    Qualche tempo dopo il suo arrivo,  si perde nella brughiera e si ritrova catapultata nel 1883, dove incontra la 15enne Emily Bronte e viene ospitata nella Canonica Bronte.
    Ignara di essere tra futuri geni della letteratura, Heather proverà a fronteggiare il proprio problema tra estranei, trovando man mano conforto nella propria amicizia con Emily e ricevendo affetto da tutta la famiglia.
    I suoi sentimenti subiranno una bella scossa quando si ritroverà innamorata del fratello di Emily, il geniale ma tormentato Branwell...
    Cosa farà Heather: deciderà di tornare nel XXI sec o di restare nel 1883?

    domenica 17 marzo 2013

    La casa in cui nacquero le sorelle Bronte diverrà un bistrot...?


    Maker Street, Thornton

    Letto sul Daily Mail....!!

    Si teme che la casa dove sono nate le sorelle Bronte possa essere trasformato in un bistrot dopo che la Bradford Council non è riuscita a comprarla in tempo.
    I membri del Bronte Birthplace Trust hanno provato a convincere le autorità ad acquistare le quattro camere da letto in Market Street, Thornton (West Yorkshire) per farne un museo con annessi caffetteria e libreria... ma hanno scoperto che il tutto è già stato venduto ad un privato, un uomo d'affari.
    In questa casa in Market St. sono nati tutti i figli del pastore Patrick Bronte, e c'è una targa fuori che ne indica le date di nascita.
    Sembra che il Bradford Council non abbia potuto comprare la casa a causa dei tagli del governo (i problemi sono gli stessi ovunque...), cosa che mette in pericolo molti dei beni culturali e storici del territorio...
    Remembered: A plaque can be found on the outside wall of the house where the Brontes were born
    targa

    venerdì 7 dicembre 2012

    Parla con me (Plead for me), by Emily



    Emily's poetry

    eye

    Deve rispondere la luce del tuo sguardo,
    ora che la ragione, con occhi sdegnosi,
    irride alla mia piena sconfitta!
    La tua lingua di miele deve parlare per me
    e dire perché io ti abbia scelto!









    silenziosa immagine angelo fata msytical e carta da parati
    silent angel

    La severa ragione viene al giudizio,
    vestita delle sue vesti più cupe:
    sarai muto tu, mio difensore?
    No, angelo radioso, parla per me,
    spiega perché io abbia scagliato lontano il mondo.









    away
    Perché con tanta ostinazione ho evitato
    il comune sentiero che ognuno ha seguito,
    perché ho percorso una strada sconosciuta,
    ignorando a un tempo potere e ricchezza -
    le ghirlande della gloria e i fiori del piacere.




    angels

    Un tempo apparivano creature divine;
    un tempo forse udirono i miei voti,
    e sui loro altari videro le mie offerte;
    ma, doni senza amore non sono apprezzati,
    e i miei vennero disprezzati giustamente.



    angel


    Con un cuore pronto ho giurato
    di ignorare i loro altari di pietra;
    ho consacrato il mio spirito ad adorare
    te, creatura fantasma, onnipresente;
    mio schiavo, mio compagno e mio re.







    night

    Schiavo, perché ancora ti governo;
    ti piego alla mia volontà che vuol mutare,
    rendo buono o cattivo il tuo influsso:
    compagno, perché la notte e il giorno
    tu sei la mia intima delizia, -





    tears



    Pena tanto amata che lacera e ferisce
    e strappa dalle lacrime un grido di gioia
    offuscando per me ogni terrena cura;
    tuttavia, re, se pure la prudenza
    ha insegnato alla tua schiava a ribellarsi.






    Sono in torto se mi inchino a venerare
    là dove la fede non ha dubbi, né la speranza dispera,
    poiché la mia stessa anima può esaudire la preghiera?
    Parla, dio delle visioni, parla per me,
    spiega perché io ti abbia scelto!

    lunedì 29 ottobre 2012

    Emily: "Io sono l'unica il cui destino lingua non indaga"




    cry
    Io sono l'unica il cui destino
    lingua non indaga, occhio non piange;
    non ho mai causato un cupo pensiero,
    né un sorriso di gioia, da quando sono nata.

    Tra piaceri segreti e lacrime segrete,
    questa mutevole vita mi è sfuggita,
    dopo diciott'anni ancora così solitaria
    come nel giorno della mia nascita.



    love desire
    E vi furono tempi che non posso nascondere,
    tempi in cui tutto ciò era terribile,
    quando la mia triste anima perse il suo orgoglio
    e desiderò qualcuno che l'amasse.

    Ma ciò apparteneva ai primi ardori
    di sentimenti poi repressi dal dolore;
    e sono morti da così lungo tempo
    che stento a credere siano mai esistiti.
    sad fairy reflection butter graphic
    sad

    Prima si dissolse la speranza giovanile,
    poi svanì l'arcobaleno della fantasia;
    infine l'esperienza mi insegnò che mai
    crebbe in un cuore mortale la verità.

    Era già amaro pensare che l'umanità
    fosse insincera, sterile, servile;
    ma peggio fu fidarmi della mia mente
    e trovarvi la stessa corruzione.

    anima

    Più felice sono quando più lontana
    porto la mia anima dalla sua dimora d'argilla,
    in una notte di vento quando la luna brilla
    e l'occhio vaga attraverso mondi di luce.

    Quando mi annullo e niente mi è accanto
    né terra, né mare, né cieli tersi
    e sono tutta spirito, ampiamente errando
    attraverso infinite immensità.

    lunedì 15 ottobre 2012

    Il tempo e l'oblio hanno cancellato (Emily Bronte)



    poetry

    Il tempo e l'oblio hanno cancellato

    fata del sorriso

    Il tempo e l'oblio hanno cancellato
    ormai quel sorriso d'incanto
    gli anni hanno spento la freschezza
    muffa e umidità sfigurano il volto.


    Ma la ciocca di capelli di seta
    ancora intrecciata sotto il ritratto
    dice quale fosse un tempo quel viso
    ne ritrae l'immagine alla memoria.

    writing

    Bianca la mano che ha vergato quel verso
    "Amore sappimi sempre fedele"
    veloci correvano le belle dita
    quando la penna tracciava quel motto




    sabato 6 ottobre 2012

    Emily Bronte: Verrò quando sarai più triste ....






    Verrò quando sarai più triste,

    steso nell'ombra che sale alla tua stanza;
    quando il giorno demente ha perso il suo tripudio,
    e il sorriso di gioia è ormai bandito
    dalla malinconia pungente della notte.




    soul
    Verrò quando la verità del cuore
    Dominerà intera, non obliqua,
    ed il mio influsso si di te stendendosi,
    farà acuta la pena, freddo il piacere,
    e la tua anima porterà lontano.




    ^^



    Ascolta, è proprio l'ora,
    l'ora tremenda per te:
    non senti rullarti nell'anima
    uno scroscio di strane emozioni,
    messaggere di un comando più austero,
    araldi di me?

    lunedì 24 settembre 2012

    Come risplende luminosa! (E. Bronte)



    moon


    Come risplende luminosa! Quieta
    io giaccio al riparo della sua luce;
    mentre cielo e terra sussurrano:
    "Ridestati, domani, sogna questa notte".

    Si, vieni, Fantasia, mio amore fatato!
    Sfiori il tuo bacio la mia fronte ardente;
    chinati sul mio letto solitario
    portatrice di pace, portatrice di gioia.





    thoughts

    Il mondo si allontana; addio, mondo oscuro!Cupo mondo, nasconditi sino al mattino;il cuore, che tu non puoi tutto soggiogare,dovrà resistere, se indugi ancora!


    Non dividerò, no non dividerò il tuo amore;per il tuo odio avrò solo un sorriso;le tue pene feriscono, dilaniano i tuoi torti,ma le tue menzogne, no, non possono ingannare!





    stars
    Contemplo la luce delle stelle
    alte su di me, in quel placido mare,
    vorrei sperare che ogni pena
    nota al creato, in te si racchiuda!

    Tale sarà il mio sogno in questa notte;
    sognerò che il cielo delle sfere gloriose
    ruoti lungo il suo corso di luce
    in una gioia infinita, nel corso di anni eterni;




    universe
    sognerò che non vi sia un mondo, lassù,
    lontano quanto l'occhio può spaziare,
    in cui la saggezza rida dell'amore,
    o la virtù si prosterni all'infamia;

    in cui, torturata dai colpi del fato,
    la vittima dilaniata sia costretta al sorriso;
    a opporre la pazienza al suo odio,
    covando in cuore l'aspra ribellione.



    resting


    In cui il piacere conduca sempre al male,
    e invano ammonisca l'inerme ragione;
    e la verità sia debole e forte l'inganno;
    e la gioia la via più certa al dolore;

    e la pace, letargia della pena;
    la speranza, fenomeno dell'anima;
    e la vita, fatica vuota e breve;
    e morte, la tiranna di tutto!




    lunedì 17 settembre 2012

    EMILY BRONTE: INFORMAZIONI BIOGRAFICHE (2° p.)



    Proseguiamo nel vedere insieme la seconda parte della biografia di Emily Bronte.

    Tra gli anni 1839-40 si aggravano le condizioni di salute di Branwell. alcolizzato a malato di tisi, cui si aggiunge l'uso di oppio; il giovane lavora saltuariamente e rinuncia alla letteratura, lasciano il suo "soldatino" Sneaky senza eredi...
    Nel 1841 ad Haworth giunge il nuovo curato, William Weightmann, da cui tutte e tre le sorelle restano attratte, in particolare Anne, che se innamora perdutamente.
    Emily e Charlotte avranno modi di perfezionare il loro francese andando a Bruxelles, alloggiando nella pensione di madame Hegèr; il marito della donna, insegnante di letteratura, avrà modo di leggere ed apprezzare alcuni scritti di Emily, ma il soggiorno a Bruxelles - siamo nel 1842 - è breve: la notizia della morte di zia Elizabeth e la forte nostalgia di casa - e del fratello soprattutto - costringono le sorelle a ritornare al loro paese.
    Mentre Charlotte decide di tornare a Bruxelles, Emily capisce che il suo posto è col padre e con il fratello; intanto, Anne trova lavoro come istitutrice presso la famiglia Robinson e riesce a far assumere Branwell come precettore; purtroppo perderanno entrambi il lavoro quando di scoprirà la tresca amorosa tra la moglie di Robinson e Branwell stesso...!
    Nel 1845, in seguito al rimpatrio di Charlotte, le tre sorelle mettono insieme le loro poesie, firmandole con gli pseudonimi: Currer (Charlotte), Ellis (Emily), Acton (Anne) Bell.
    L'anno successivo viene pubblicato Poems of Currer, Ellis and Acton Bell ma non sembra essere notato dalla critica; nonostante lo sconforto le tre sorelle ci riprovano, dando all'editore Thomas Newby The Professor (di Charlotte), Agnes Grey (Anne) e Wuthering Heights (Emily); i primi due vengono approvati, mentre lo scritto di Charlotte no.
    Caparbia, la ragazza scrive in pochi mesi Jane Eyre, accettato e pubblicato dalla casa editrice Smith, Elder and C.
    Per smentire le voci che dicono che dietro i nomi Currer, Ellis e Acton si celi in realtà un'unica persona, Charlotte ed Emily si presentano a Londra dall'editore Smith; nel frattempo, Anne pubblica The tenant of Wildfell Hall.
    Siamo nel 1848 ed è un anno segnato da due lutti per la famiglia Bronte: a settembre muore Branwell, consumato dall'abuso di alcool e dall'oppio e dalla tisi.
    Questa perdita porta Emily ad una decisione deleteria per la propria salute: smette di prendere farmaci per curare la tubercolosi e così morirà il 19 dicembre, mentre si sta spazzolando i lunghi capelli, nell'amata casa paterna di Haworth.
    L'anno dopo la tubercolosi porterà alla morte anche Anne.
    Charlotte, che intanto si è sposata con il coadiutore del pare, il reverendo Arthur Bell Nichols, muore in seguito alle complicazioni in gravidanza (1855).
    L'ultimo della famiglia Bronte a morire sarà il padre, Patrick, nel 1861.


    Tratto da "Cronologia della vita" di Emily Bonte, inserito nell'edizione di Cime tempestose di "La Biblioteca di Repubblica".

    mercoledì 29 agosto 2012

    EMILY BRONTE: INFORMAZIONI BIOGRAFICHE (1° p.)



    Ogni volta che ne ho l'occasione non manco di dichiarare tutto il mio "amore letterario" per lei..: Emily Bronte ed, in particolare, per il romanzo Wuthering Heights.
    Ed eccomi allora a creare una sezione tutta per lei!!
    Non potevo non iniziare dalla sua biografia.


    Emily nasce il 30 luglio 1818 a Thornton, nello Yorkshire, da Patrick e Mary Branwell (gallese), sposatisi nel 1812.
    Il vero nome del padre, pastore anglicano irlandese, era Patrick Brunty (o Brundy), ma egli lo mutò, a motivo della propria ammirazione per l'ammiraglio Nelson, duca di Bronte (Sicilia).

    Emily è la quinta di sei figli: Mary (1813), Elizabeth (1815), Charlotte (1816), Patrick (1817), Emily appunto, ed infine Anne (1820).
    Quando ha due anni, il papà si trasferisce a Haworth, non lontano da Thornton, in una bella canonica in stile georgiano, circondata dalla visione del cimitero e dalla brughiera.
    La mamma muore nel 1821 e il marito ribattezza il figlio maschio col nome di Branwell; inizia la rigida educazione dei figli, lasciata a pane e patate, per  evitare che essi si abituassero a ricercare i piaceri del cibo; a questo si aggiunge una vita di penitenze che inevitabilmente andrà a ripercuotersi sulla salute dei bambini.
    Emily
    Come se non bastasse, le  figlie - tranne Anne - vengono mandate in un collegio per figli di ecclesiastici poveri, dove continueranno a soffrire per la scarsità di cibo e per la troppo severa disciplina.
    La morte per tubercolosi di Mary ed Elizabeth, nel 1825, convince il papà a riprendersi le altre due ragazzine, che lui stesso provvederà ad istruire, facendole leggere la Bibbia, i classici greci e latini, autori come Scott, Coleridge, Byron....
    Anne, Emily, Charlotte
    Ha 8 anni circa Emily, quando, insieme a Charlotte e Branwell, inizia a creare nella propria mente mondi fantastici; grazie ad un regalo del padre - una scatola con soldatini di legno, a ciascuno dei quali vien dato un nome - i quattro bambini inventano storie, trascritte da Charlotte in una grafia minuscola per risparmiare carta; nascono così diversi cicli di narrativa infantile, Angria (Charlotte e Branwell) e Gondal (Emily e Anne).
    Il bagaglio di fantasia dei fratelli viene accresciuto dalle storie popolari e leggendarie narrate loro dalla serva Tabitha; intanto, Anne ed Emily decidono di tenere un diario nel quale appuntare pensieri, vicende quotidiane, dialoghi; nel 1834 Branwell viene mandato a Londra, alla Royal Academy, mentre l'anno dopo Charlotte diviene insegnante a Roe Head, dove Emily frequenta come allieva.
    Ma Emily ha troppa nostalgia della sua brughiera, così torna a casa; anche il fratello lascia Londra, dopo aver sperperato i suoi beni.

    Quando iniziò a scrivere Emily le sue poesie?
    Will the day be bright or cloudy? è del 1836; nel 1838 viene nominata insegnante in una scuola privata a Law Hill ma ancora una volta la terribile nostalgia per la propria casa l'assale e tre mesi dopo se ne va.
    Le tre sorelle proseguono con le loro fantasie letterarie e bisogna dire che quei benedetti soldatini hanno costituito una gran fonte da cui attingere...!
    Ad esempio, il soldatino di Charlotte, Wellesley, verrà fuoti il signor Rochester di Jane Eyre; Heathcliff avrà come "padre" il soldatino di Emily, Parry; Ross, di Anne, darà vita ad Arthur Huntingdon in The Tenant of Wildfell Hall.

    La prossima volta vedremo la seconda parte della biografia.

    Tratto da "Cronologia della vita" di Emily Bonte, inserito nell'edizione di Cime tempestose di "La Biblioteca di Repubblica".
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