Tre libri la cui trama mi attrae e che vorrei leggere ^_^
Nei primi due, al centro ci sono i legami famigliari: nel primo, tre sorelle indiane, al capezzale del padre morente, capiscono che è arrivato per loro il momento di affrontare il comune passato doloroso; nel secondo, l'Autore narra in forma romanzata la storia di una famiglia americana divenuta oggetto di studi psichiatrici; il terzo è stato definito un "grande romanzo americano".
LA STRADA DI CASA di Sejal Badani (Baldini Castoldi, trad. O. Giumelli, 389 pp).
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La sorella maggiore, Marin, si è costruita con tenacia e determinazione una brillante carriera; Trisha, la preferita delle tre figlie, conduce un'esistenza perfetta, quella cui si è sempre sentita destinata.
Ma quando le tre donne si riavvicinano, la corazza sotto cui hanno rinchiuso il loro terribile passato cede alla marea della memoria.
Mentre l'uomo si aggrava, riemerge una storia famigliare di razzismo subito e violenze domestiche, e l'intera famiglia si ritrova a combattere con i demoni e i segreti del proprio passato, incerta se sperare la morte o la sopravvivenza del padre.
Alla fine, solo percorrendo insieme il sentiero impervio e liberatorio della verità, le tre donne giungeranno alla scelta più alta, quella fra accettazione e oblio.
Hidden Valley Road. Nella mente di una famiglia americana di Robert Kolker (Ed. Feltrinelli, trad. S. Rota Sperti, 448 pp).
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americano: il padre Don fa carriera nell’esercito ed ha dodici figli, dieci maschi e due femmine, ragazzi sani e intelligenti, dei campioni negli sport e nella musica, ma le cose, con l’adolescenza, cominciano a non andare come dovrebbero.
Il figlio maggiore mostra comportamenti strani e aggressivi, seguito nel giro di poco tempo da altri cinque fratelli.
In un crescendo di allarme, violenze e angoscia, la famiglia Galvin precipita in una spirale che non le lascerà scampo: a sei dei figli viene diagnosticata la schizofrenia, e la loro vita non sarà mai più la stessa.
Sono gli anni in cui la scienza compie i primi passi nella comprensione dell’origine della malattia mentale. Genetisti, psicanalisti, biologi si scontrano a suon di teorie ed evidenze contrastanti e, tra manicomi, misure contenitive, psicofarmaci, elettroshock, i Galvin saranno protagonisti e oggetto di una ricerca che a tutt’oggi non ha ancora dato risposte precise.
Attraverso la loro vicenda, realmente accaduta, l’autore offre un pungente, incredibile viaggio nella realtà della malattia mentale, e uno spaccato dei progressi scientifici nel tentare di far luce su uno dei mali più oscuri e universali dell’essere umano.
Maria Luisa Fehr , 563 pp).
La vita di John Wickliff Shawnessy, insegnante cinquantenne e aspirante scrittore, si alterna alla Guerra civile, al dibattito sulla schiavitù, alla Rivoluzione industriale, in un'atmosfera sognante e vivida che minuto dopo minuto compone un classico da molti indicato come il vero "grande romanzo americano", opera prima di un autore che Pablo Neruda paragonò a Melville, Whitman, Dreiser e Wolfe.