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giovedì 14 novembre 2024

Segnalazioni editoriali



Buonasera, lettori!
Oggi il post è dedicato a qualche segnalazione.

Partiamo da un concorso letterario di poesia.


PER ASPIRANTI POETI...

Il Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Maiella" è un prestigioso concorso letterario che
offre agli autori l’opportunità di farsi conoscere e valorizzare la propria creatività. 
Suddiviso in più sezioni, il premio accoglie sia poesie in italiano che componimenti in vernacolo, celebrando le tradizioni locali, e racconti brevi su tematiche libere. 
Aperto ad autori di tutte le nazionalità, il concorso vuole stimolare la diffusione di opere inedite e originali. 

La scadenza per la presentazione delle opere è fissata al 31 marzo 2025, e i partecipanti saranno valutati da una giuria di esperti letterari e del settore.

La cerimonia di premiazione si terrà nel mese di giugno, durante la quale i vincitori riceveranno riconoscimenti e premi, tra cui targhe e diplomi d’onore. 

Per chi volesse ulteriori informazioni o iscriversi, il regolamento completo è disponibile qui.


ROMANZO PSICOLOGICO

331 pp
15.50 euro
Ottobre 2024
I Sentimenti Orfani
di Tommaso Tanto
è un romanzo che esplora temi come la fragilità
umana, i traumi familiari, e la ricerca di senso in un mondo caotico.

Sinossi

Clara è una donna che ha sempre vissuto nell'ombra dei propri dubbi e insicurezze. 
Il suo corpo, che considera disarmonico, diventa la metafora di una vita fatta di paure e incertezze, un riflesso di come crede che gli altri la vedano. 
Ma il vero cambiamento avviene quando sua sorella maggiore, Olivia, vive un'esperienza sconvolgente: un ladro si introduce in casa sua, raccoglie un bottino, ma lo abbandona misteriosamente sul tavolo della cucina. Questo gesto, apparentemente assurdo e privo di logica, lascia Olivia segnata per sempre.

Cosa si nasconde dietro questo evento inspiegabile?
Per Olivia, è l'inizio di un tormento che la porta a credere che dietro quel caos ci sia una verità più oscura e profonda, qualcosa che sfugge alla comprensione ordinaria. Quando una tragedia colpisce Olivia, Clara si ritrova a dover affrontare le stesse domande che hanno ossessionato sua sorella, intuendo che il misterioso comportamento del ladro è legato anche alla sua stessa vita.

Clara, sospesa tra presente e passato, inizia un viaggio interiore in cui il confine tra ciò che è reale e ciò che è percepito si fa sempre più sottile. I suoi legami affettivi, le sue ossessioni e quella disarmonia che sente nel proprio corpo si intrecciano in un turbine di pensieri che la spingono a indagare i sentimenti profondi e inesplorati del cuore umano. Un'esplorazione delle verità nascoste, che non lascia scampo a chi cerca risposte facili.

In questo romanzo, nulla è come sembra.

"I Sentimenti Orfani" è un’indagine sulla fragilità umana, sui legami spezzati e sulle domande che restano sospese nel tempo, senza risposte certe. Clara si ritrova a esplorare l'ignoto, cercando un ordine in un mondo che appare sempre più caotico e impenetrabile. 
Tra segreti taciuti e verità sfuggenti, la sua ricerca diventa una sfida a comprendere il destino e l'inspiegabile, mentre il lettore viene condotto in un viaggio profondo e complesso, in bilico tra logica e follia.


***


“Il mediatore. Dietro ogni gesto c’è una storia” è il primo romanzo

di Daniele Grano (Bookabook edizioni, 175 pp.) ed esplora il significato nascosto dietro i gesti quotidiani, riflettendo sull’esperienza umana e sulla natura delle interazioni tra le persone.

Attraverso la figura di un mediatore, Grano tratta temi di introspezione e delle storie personali intrecciate con la vita di tutti i giorni. La sua scrittura è caratterizzata dalla profondità e dall’attenzione alle sfumature dei comportamenti umani.

Gabriele Denaro, il protagonista, ha quasi quarant’anni, vive a Napoli e per lavoro fa il mediatore. 
Non libera ostaggi dalle banche bensì concilia con ottimi risultati, ma con insofferenza, liti familiari e condominiali. È proprio in conseguenza di un incontro casuale con una sconosciuta, poi parte in una mediazione, che si troverà coinvolto nelle indagini per l’omicidio di un noto personaggio cittadino.

All’apparenza Gabriele è quello che si definisce “un bastardo”. 
Sopraffatto da ogni forma di vizio, tratta spesso con arroganza e superficialità le persone che lo circondano e che nonostante tutto gli vogliono bene.


ROMANCE A TEMA NATALIZIO


Torna Elsa Lohengrin con una nuova avventura romantica della Saga degli Altavilla!

182 pp
8.49 euro (cart.)
USCITA
16 NOVEMBRE 2024
La Ghirlanda
, novella natalizia autoconclusiva
, è una storia d’amore intensa ed emozionante, un romance contemporaneo che include i trope enemies to lovers, forced proximity, brother’s best friend e Christmas gift, perfetti per chi ama i romanzi rosa e le feste.


Pochi giorni prima di Natale Rebecca D’Altavilla scende dal treno in un paesino del sud dell’Inghilterra con un unico desiderio: godersi le vacanze con la sua famiglia dopo i primi mesi di università lontano da casa – e possibilmente dimenticare l’esperienza negativa che ha appena vissuto a Cambridge.
Se non fosse che, nel grande maniero sulla collina dov’è cresciuta, c’è una persona di troppo: con uno dei suoi fratelli è infatti arrivato un ragazzo che non ha mai visto prima, il quale non solo la fissa in modo un po’ troppo sfrontato per i suoi gusti, ma ha addirittura l’ardire di prenderla in giro.

Proprio l’ultima cosa di cui Rebecca ha bisogno in quel momento, anche se deve ammettere che il ragazzo ha un certo fascino…

Chi è lo sconosciuto che ha deciso di rovinarle le feste? E come può liberarsi di lui al più presto per non commettere due volte lo stesso errore?


***

SAGGISTICA/LETTERATURA CINESE


"Draghi, grattacieli e fiori di ciliegio" - Passeggiate sentimentali tra Giappone, Cina e Corea di Davide Donadio (Editore Clessidra).
140 pp
8.42 euro



Questo libro è un viaggio tra le pagine di altri libri, tra fotogrammi di film, tra sogni e suggestioni. 
Dai grandi autori della letteratura cinese ai romanzi contemporanei che hanno cambiato il volto della narrativa giapponese degli ultimi anni (Banana Yoshimoto, Sayaka Murata, Mieko Kawakami). Passando per i fenomeni sociologici dell’Asia “pop”, come il concetto di kawaii (carino, grazioso) e la cultura otaku, il Giappone delle dame nella cultura di corte, l’Asia vista attraverso i videogames e il cinema di arti marziali.

Un’attenzione particolare è riservata alle figure femminili - autrici e personaggi - nella letteratura giapponese, cinese e coreana, così come ai personaggi “maledetti”, alienati e ribelli.

Brevi testi dal forte piglio interdisciplinare che svelano il fascino di uno spazio culturale e geografico complesso, formato da culture diverse e al contempo simili. 
Il tono degli scritti è leggero, evocativo, e mira a restituire, attraverso tratti semplici, la bellezza delle culture di questa parte del mondo.



POESIA


"Il soffione e la farfalla" di Luigi Carlo Rocco (Florestano Ed.,138 pp, 17 euro).


Edita da Florestano Edizioni di Bari e con prefazione della dott.ssa Antonietta D'Ambrosio, è un progetto che non nasconde il suo intento nel voler trasmettere valore, guardando le cose da un'altra prospettiva.

Un lavoro durato parecchi anni che accomuna poesie, alcune premiate in concorsi nazionali , con altre recentissime, scelte e disposte attraverso la trama di una narrazione che idealmente si svolge durante l'arco temporale di un giorno solo.
È un pomeriggio che non passa ed un imprevisto incontro interrompe la normale alternanza del ritmo del giorno, del sonno e della veglia.
La natura non è più spettatrice e via via appare un universo parallelo.
È questo l'inizio di una lunghissima storia d’amore, anche dell'impossibilità di amare, di attrazione, di tormenti, di travolgenti illusioni, di cambi improvvisi di luce e colori. E di passione civile.
Ed è l'inizio della silloge.

giovedì 24 ottobre 2024

NOVITA' DA LEGGERE [ Segnalazioni editoriali ]



Buon pomeriggio!

Torno sul blog per presentarvi alcune uscite editoriali di prossima o recente pubblicazione, sperando possano interessarvi.


La prima è targata Pensiero Creativo per la collana di poesia; si tratta di Rumore, una raccolta di componimenti poetici di Eleonora Federici

In libreria e su tutti gli store digitali 
dal 4 Novembre

64 pagine
12 euro
Ai versi della poetessa perugina Eleonora Federici si accompagnano le gotiche illustrazioni dell’artista Diana Daniela Gallese, già illustratrice e art designer di altri volumi targati Pensiero Creativo.

“Rumore” è una silloge poetica che utilizza un linguaggio moderno. La poetessa si serve della lingua di chi è nato al giro di boa del millennio per descrivere una realtà distopica, onirica, introspettiva e disincantata.

Le poesie sono contemporanee e di grande impatto. Rivelano una personalità tormentata ma tendente alla luce, con note autobiografiche, toni neogotici e un tocco di splatter.

Il volume è diviso in 3 parti. Le prime poesie esprimono vuoti e ferite mentre le ultime diventano quasi sonore e musicali.
Tra i contenuti dei componimenti c’è la dicotomia del pieno vs vuoto, della maternità che non si conclude col parto, del difficile rapporto col corpo in un costante senso di inquietudine personale.

La poetessa si mette a nudo, raccontandoci le sue profondità più inquiete, trasportando con lei grandi maestri come Bach, Wagner e Schopenhauer.


Note biografiche
Eleonora Federici  è laureata in Filologia Moderna e dal 2022 insegna materie letterarie nei licei. Oltre a leggere poesia, Eleonora ama la filosofia, la psicologia di Jung, il Taoismo di Lao Tzu; pratica Brasilian Jiu Jitsu e Mixed Martial Arts dal 2021, tanto da arrivare a diventare cintura blu nel 2024. Nei suoi tempi morti, ascolta Metal estremo, guarda film horror e weird e pratica l’antica arte dell’immaginazione. Per non farsi mancare nulla, ha pubblicato diverse sillogi poetiche dal 2016 in poi, Rumore è il suo ultimo parto.

Diana Daniela Gallese, illustratrice editoriale e artista poliedrica, diplomata in grafica e illustrazione editoriale presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, specializzata in Arte Terapia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma.
Amante del potere esoterico del nero, di boschi oscuri e storie orrorifiche, esordisce nel mondo editoriale con l’albo illustrato La Leggenda di Sleepy Hollow (Officina Milena, 2019). Le sue illustrazioni accompagnano testi editi da Officina Milena, ABEditore, Pidgin, Empireo Editora, La Biblioteca di Lovecraft ecc; collabora inoltre con riviste editoriali nazionali e internazionali tra cui Tit’s n’ Tales, 9righe, IMON, La Nuova Carne, Bomarscé, L'Appeso
.


***

Seconda pubblicazione: Elcoche - più conosco gli uomini più parlo con le donne di Raffaele Autorino.


Paolo è insoddisfatto della sua vita così lascia la sua storica fidanzata Virginia e lo stesso giorno, in una
self publ.
227 pp


chat che frequenta, s'imbatte in una figura carismatica, Elcoche, decidendo di contattarlo.

Da quel momento tra i due nasce un rapporto enigmatico e conflittuale che si svilupperà, sempre, in forma virtuale.
Elcoche avrà il ruolo di maestro che svolgerà in maniera autoritaria e inflessibile. L’imbarazzo iniziale di Paolo, grazie ai suoi metodi, si trasforma in capacità nel modificare tutta la propria vita, arrivando ad avere tutto quello che DESIDERAVA ottenere.

Paolo conosce prima Barbara, un transex in procinto di operarsi, da lei apprende il sistema per migliorare il proprio aspetto, e risultare un uomo prestante e desiderato.
Frequentando Barbara, conosce Carlotta, una top model che si innamora di lui, lei lo porta nel suo mondo che conta.
Paolo dovrà fare delle scelte, anche rischiose, per mantenere quel tenore di vita e, sempre grazie ai preziosi consigli di Elcoche ed al suo spirito intuitivo, trova opportunità e convenienze che non avrebbe mai immaginato prima.

Nell’ambiente che frequenta con Carlotta, conosce Mikela (già vista svariate volte ed etichettata con il soprannome di jeans rosa - per l'uso abituale che faceva di quel capo) e quella stessa sera s'innamora di lei.

Proprio nel momento in cui pensava di aver trovato la sua dimensione, tutto quello a cui aveva sempre ambito, un incontro inaspettato con la sua amica Barbara gli fa capire che non è quella la felicità.

Solo dopo aver fatto esperienze non sempre positive, Paolo capirà davvero che non sempre ciò che non abbiamo è meglio di ciò che abbiamo, anzi: l'errore è proprio dare per scontato quello che di bello e importante abbiamo già vicino.

***


Termino con un romance in uscita proprio oggi: Harvest Moon di Tess Thompson,  3° libro della serie di romance contemporanei ambientata al Crescent Moon Ranch. 

Trad. Isabella Nanni
Autopubblicato dall’autrice
€ 4,99
(disponibile anche in Kindle Unlimited)

Lui è un brillante chef con la passione per il cibo e la pesca a mosca. 
Lei è una pasticcera che desidera ricominciare da capo. 
È amore quello che bolle in pentola, o il passato che lei si è lasciata alle spalle rovinerà quella che potrebbe essere l’accoppiata perfetta?


Harvest Moon è già in preordine a questo link https://bit.ly/3Y0OhV5


Elliot
Dopo la morte della mia amata zia e una preoccupante esperienza con uno stalker, sono pronta a ricominciare da capo in un posto tranquillo. Colgo al volo l’occasione di diventare la pasticcera di un pittoresco ranch turistico nel Montana occidentale. Ben presto mi ritrovo a lavorare felicemente sotto la guida del talentuoso e sexy Caspian Moon. Se solo potessi concentrarmi completamente sulle mie torte invece di desiderare il capo che ha messo in chiaro che le dipendenti sono off-limits. Anche se non vogliono esserlo.

Caspian
Non avevo molte speranze di trovare l’amore fino a quando la seducente Elliot è venuta a lavorare nel ristorante della mia famiglia. È intrigante e ricca di talento, e non posso fare a meno di sentirmene attratto. Ma ho delle regole precise. Non esco con le dipendenti. Il rischio per il futuro del ranch è troppo grande. Se solo potessi smettere di pensare a lei.


In questa commovente storia d’amore di provincia per tutte le età, due spiriti affini, che credono di essere troppo compromessi per amare, devono affrontare i loro demoni se vogliono sperare in un futuro insieme. 

mercoledì 16 ottobre 2024

NOVITA' DA LEGGERE [ Segnalazioni editoriali ]



Buon pomeriggio!
Oggi sul blog è il momento delle segnalazioni: si tratta di opere di recente pubblicazione e che rientrano in diversi generi letterari.



GIALLO

I fantasmi del banchiere nero è il titolo del nuovo e appassionante giallo del rinomato scrittore milanese Ippolito Edmondo Ferrario edito da Fratelli Frilli Editori.


F.lli Frilli Editori
320 pp
16.90 euro
Nel 1946 viene ritrovato, nel suo studio a Venezia, il cadavere del notaio Giangiacomo Ballarin con il cranio sfondato. 
Il solo sospettato è Alvise Alberton, truffatore e falsario, che durante il precedente periodo della Repubblica Sociale Italiana ne frequentava i vertici dei ministri presenti nella città lagunare. 
Le indagini non portano a nulla e il caso viene archiviato.

A distanza di più di settant’anni, complice un antico libro scovato in una bancarella veneziana, Mara Sartori, giornalista di cronaca nera, decide di far luce sulla morte del notaio il cui nome è legato alla Shoa veneziana e al presunto ruolo di procacciatore di documenti per gli ebrei in fuga. Le angosciose scoperte della giornalista la portano all’incontro con il milanese Raoul Sforza “il banchiere nero” uomo sempre al centro di scandali e processi. 
Il banchiere si recherà a Venezia per aiutare Mara a risolvere il complicato mistero e nello stesso tempo a far luce su un capitolo doloroso della storia della propria famiglia.

L'autore
Ippolito Edmondo Ferrario, classe 1976, è uno scrittore milanese. Si è occupato dello studio e della divulgazione della Milano sotterranea attraverso numerosi saggi. Ha pubblicato per Ugo Mursia Editore, Castelvecchi Editore, Newton Compton Editori, Ritter e Ferrogallico. Per Fratelli Frilli Editori ha dato vita al personaggio seriale del “banchiere nero” Raoul Sforza. Il banchiere di Milano (2021), seguito da I diavoli di Bargagli (2022), Assedio mortale a Milano (2023) e il nuovo I fantasmi del banchiere nero (2024)
.


NARRATIVA STORICA

L'attendente del diavolo. Kappler e l'obiettore di Francesco Buscemi è un libro sugli obiettori di coscienza al servizio militare che nel carcere di Gaeta incontravano i criminali nazisti Kappler e Reder; si trattano temi quali disobbedienza civile, la distanza temporale che il fascismo e il nazismo cominciano ad avere, dittature, guerre.


Carcere di Gaeta, 1969: Sergio, condannato perché rifiuta il servizio militare, tenore amatoriale e
Capponi Ed.
263 pp
16.15 euro

studente di storia con genitori partigiani, conosce Herbert Kappler e Walter Reder, boia nazisti delle Fosse Ardeatine e Marzabotto, all’ergastolo nell’area Ufficiali. 
Per una folle legge militare, come accadde davvero a tanti obiettori, il ragazzo diventa una sorta di attendente di Kappler. 
Tutto separa i due, tranne un’aria del Trovatore, che Sergio vuol fare ascoltare al tedesco, innamorato della fidanzata a distanza Anneliese. Gaeta diventa così il posto perfetto per capire il mondo, tra domande di grazia, avvocati pronti a tutto pur di ripulire l’immagine di un boia spietato, guerre di religione tra obiettori, un matrimonio che sa di marketing e le pressioni tedesche sull’Italia. 
I destini di Sergio e di Kappler si incontrano e scontrano fino all’incredibile fuga del nazista e oltre.




NARRATIVA FEMMINILE/ROMANCE CONTEMPORANEO


Difficoltà relazionali, storie familiari, storia d’amore, seconde opportunità sono i temi presenti in Rosso Liberty di Roberta De Tomi.


EBOOK 2,99
CARTACEO 10,00
PAGINE 113
USCITA 4 ottobre 2024
 COLLANA MILOS (PUBME)
Dorys ha ventisette anni, fa un lavoro che non ama dopo essere stata costretta a rinunciare alla sua vera passione. 
Manuel, il suo compagno, la lascia all’improvviso senza darle alcuna spiegazione.
Lo spirito di Gilda, madre di Dorys, che le parla attraverso una foto incorniciata d’argento, cerca di consolarla e spronarla a riprendersi la sua vita, ma i giorni si susseguono senza che la ragazza trovi una motivazione per continuare a vivere senza Manuel.
Intanto Manuel ha incontrato un’altra Gilda, la cameriera dai capelli rossi del Merlino’s Pub, il motivo che lo ha spinto a troncare la relazione con Dorys. 
Cerca un modo per approcciarsi a lei e, una sera, la segue di nascosto fino alla palazzina in stile Liberty dove abita. Lì scorge la macchina di Dorys, la quale entra nella casa che sembra conoscere molto bene.

Gilda, si rende conto dell’interesse di Manuel per lei, e quando lui le chiede di uscire insieme, gli impone di chiarire prima le cose con Dorys, poi lo invita nella sua villetta. 
Intanto ha mandato un messaggio a Dorys, affinché vada anche lei a casa sua, e quando la ragazza arriva, Gilda misteriosamente scompare. I due si incontrano nella palazzina in stile Liberty e Manuel scopre finalmente la verità sul legame tra le due ragazze. Un legame profondo, tenuto segreto per molti anni, che riguarda la madre di Dorys. 
Sfogliando un vecchio album di foto ingiallite, da cui emerge il passato della prima Gilda, i due giovani dovranno affrontare le loro insicurezze e i dubbi, per comprendere realmente quali sono i loro sentimenti, rivedere le decisioni lavorative di Dorys, e decidere il loro futuro.

Nella casa resta una presenza evanescente. La sorella con lo stesso nome della mamma è realmente
esistita o è stata tutta una fantastica avventura, per riscuotere i due innamorati? Dalle crisi nascono
sempre le opportunità…

L'autrice.
Roberta De Tomi è nata in provincia di Modena nel 1981. Laureata al Dams di Bologna, si occupa di scrittura a 360°. Nel 2012 è curatrice, insieme al poeta modenese Luca Gilioli, dell’antologia lirica solidale La luce oltre le crepe (Bernini). Dal 2014 inizia a pubblicare con alcuni editori indipendenti: tra i titoli commissionati, Come sedurre le donne (HOW2 Edizioni, manuale), il retelling Alice nel labirinto (Dae Editore, 2017, secondo premio ex-aequo al Trofeo Cittadella, romanzo fantasy 2019). Nel 2022 è co-sceneggiatrice del docu-film Ricostruzione. Emilia -Romagna 2012-2022, prodotto da Wildcom Italia e ha pubblicato il retelling Alyssa, l’ultima sirenetta (DAE). Con Delos Digital produce diversi racconti lunghi/romanzi brevi tra cui Chick Girl- Azalee per Veridiana (2016, erotico), Trappola d’ardesia (2020, thriller) edito in cartaceo nel 2021 da Sága Edizioni, Abuso d’amore (2022, erotico), Gen-Z. Zombie in una notte di mezza estate e Gen Z. Il canto della Resistenza (2023, apocalittico).
Nel 2023 ottiene i riconoscimenti: “Giovane Talento” Pellicanolibri e il “Premio Adriatico – Un mare che unisce” per la Narrativa edita. Nel 2024 pubblica gli urbanfantasy L’angelo caduto di feerilandia (Sága Edizioni) e Melody la Vestale di Inventia (Delos Digital). In agosto è uscito il romance spicy Love Beat (Dri Editore). Suoi racconti sono presenti in antologie e in riviste letterarie on e offline


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Second chances, interracial couple, slow burn sono tra i tropes del nuovo romance contemporaneo di Maria Antonietta: Innocence. Ritorno alle origini.

Il libro racconta il coraggio di una donna che, dopo aver perso tutto, si rimette in gioco e riscopre la forza di amarsi e di amare di nuovo.


Fino al 19 ottobre l'ebook sarà in preordine
 al prezzo speciale di 2,99 € invece di 4,99 €.


Dalila Mancini ha perso tutto: il lavoro, lo studio di architettura a Perugia, e l'uomo con cui stava per
298 pp
Data di pubblicazione:
19 ottobre 2024
Disponibile in ebook,
 cartaceo,
Kindle Unlimited

sposarsi, scappato all'estero con metà dei loro risparmi. La pandemia le ha strappato via la stabilità faticosamente conquistata, lasciandola con una profonda ferita.
Ma quando la nipote Milly le suggerisce di affidare le sue emozioni a un diario virtuale, Dalila scopre un nuovo modo di esprimersi e di relazionarsi con gli altri. 
Nasce così "Diario di una Stramba" su Innocence, un social creato per connettere le persone in un mondo improvvisamente isolato.

Attraverso la fitta rete di conversazioni online e telefoniche, Dalila si lascia coinvolgere da Aylan, un giovane misterioso che dapprima si nasconde dietro lo pseudonimo "Diario di un Pescatore" e in seguito si reinventa come Vito, un uomo in grado di comprendere il suo dolore.

"Innocence. Ritorno alle origini" è una storia di rinascita e di ricerca delle proprie radici in un mondo cambiato per sempre. 
Quando le maschere cadono, può l'amore resistere alla verità?


L’autrice
Maria Antonietta vive a Villa San Giovanni, un paesino baciato dal sole dodici mesi l’anno affacciato sul suggestivo Stretto di Messina. Scrive da quando sa farlo, più precisamente dopo essersi innamorata del personaggio di Jo March del romanzo Piccole Donne. Già a 10 anni tormenta la sorella e la cugina, costringendole a mandare giù a memoria copioni di sceneggiature scritte da lei e ispirate ai personaggi di Lady Oscar. Cresce a pane e Liala, e nonostante gli studi in ragioneria informatica, una volta ottenuto il diploma si mette in testa di realizzare il suo sogno di diventare scrittrice. Lavora come insegnante privata, ogni tanto riesce a dare un esame all’università, e comincia a scrivere sul serio. I suoi primi romanzi sono parecchio acerbi e influenzati dalla sua visione tragico romantica dell’amore. Li conserva in una pennetta USB e qualche anno dopo scopre il mondo dei romanzi M/M. Ne rimane folgorata; il lavoro di correttrice di bozze presso Dreamspinner Press Italia e Triskell Edizioni la catapulta in una realtà che sente sua. Scrive così il suo primo romanzo a tematica LGBT, che un giorno spera riuscirà a revisionare, e poi a settembre del 2018 nasce Blue Swan. Lo butta giù in soli quattro mesi. Sono i protagonisti a dettarglielo, giorno e notte. Nel 2022 pubblica sempre con Triskell Edizioni un secondo romanzo a tematica LGBT, To the moon and back, ispirato al cantante trap Achille Lauro. Nel marzo del 2023 debutta in selfpublishing con il romanzo Ricordati di noi che ottiene una calda accoglienza e molti consensi tra i lettori. A dicembre del 2023 pubblica sempre con Triskell Edizioni il terzo romanzo a tematica LGBT, Pulse – Il rumore del cuore.
Quando non corregge o insegna, si dedica alle sue altre passioni: gli anime e le serie televisive. Ogni tre mesi si innamora di un personaggio televisivo. Ha mille storie in testa e un giorno spera di riuscire a raccontarle tutte
.



RACCONTI HORROR

Nuova uscita letteraria targata Pensiero Creativo: Ippocorno e altri racconti di Vincenzo Barone Lumaga e Diana Daniela Gallese è una raccolta di racconti a tema horror corredata di illustrazioni.



104  pp
Il volume raccoglie racconti intimissimi e brevi di persone che sentono il mondo altro. Flussi di coscienza, paranoie, ansie e angosce aggrappate scure e pesanti sulla schiena di chi le vive. Inquietudine e turbamenti, paure e confusione sono i protagonisti assoluti.
Una lettura quasi sospesa, che lascia il lettore vibrante a percepire le storie che legge, a sentire ciò che i protagonisti vivono. Un magone che rimane incastrato sul petto, alza gli occhi dal libro, si guarda intorno turbato, un sospiro dopo ogni lettura, a cui segue un’inevitabile e necessaria, interminabile riflessione.

“Ippocorno e altri racconti raccoglie storie scritte negli undici anni trascorsi dalla pubblicazione del mio primo libro. Se può essere difficile inserire molti di loro in un genere preciso (che sia horror, weird o fantascienza distopica), forse il tratto che li accomuna è indagare sul rapporto conflittuale tra i protagonisti delle storie e le realtà che vivono, spesso ostili, quasi sempre misteriose, sovente difficili da interpretare. È fondamentalmente il mio modo di descrivere e indagare sul rapporto conflittuale e turbolento tra l'essere umano e la realtà che lo circonda, e il suo desiderio di comprensione e ricerca, spesso rivolto al trovare una perduta identità” – è così che l’autore descrive il suo tratto distintivo e l’approccio alla scrittura dei racconti presenti nel volume.

“I racconti di Vincenzo sono flussi oscuri di coscienza, uno sguardo deciso che scuote i tanto amati abissi interiori nietzschiani. Io gli ho dato una forma visiva, con carboncini puri e acquerello su carta. Ho caratterizzato ogni personaggio con cura, soffermandomi sulla rappresentazione di emozioni forti che trapelavano nel testo come la rabbia, la paura, l'angoscia. L'aspetto psicologico da sempre nutre e completa il mio fare artistico, e nelle illustrazioni l'ho esaltato, raccontandolo per immagini e metafore visive. Il mio immaginario trae spunto dalla corrente dell'espressionismo tedesco: la Die Bruke” è quanto sottolinea l’illustratrice.


Note biografiche
Vincenzo Barone Lumaga è nato a Torre del Greco (NA, 1978). Avido lettore di narrativa di genere – dal poliziesco alla fanstascienza, dalle ghost stories alla narrativa fantastica , soprattutto dei Maestri di lingua anglosassone – scrive racconti con crescente continuità dal 2005.
Laureato in Giurisprudenza, esercita a Napoli la professione di avvocato penalista e si diletta come bassista, chitarrista e compositore.
Per Milena Edizioni ha già pubblicato raccolte di racconti dell’orrore “Le ore buie”, il thriller soprannaturale “Lame di tenebra” e il saggio sulla cultura weird “Com’era weird la mia valle” in collaborazione con Fabio Lastrucci.
Attualmente si è avvicinato al mondo della stand up comedy con spettacoli in giro per l’Italia.

Diana Daniela Gallese, illustratrice editoriale e artista poliedrica, diplomata in grafica e illustrazione editoriale presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, specializzata in Arte Terapia presso l'Accademia di Belle Arti di Roma; esordisce nel mondo editoriale con l’albo illustrato La Leggenda di Sleepy Hollow (Officina Milena, 2019). Le sue illustrazioni accompagnano testi editi da Officina Milena, ABEditore, Pidgin, Empireo Editora, La Biblioteca di Lovecraft ecc; collabora inoltre con riviste editoriali nazionali e internazionali tra cui Tit’s n’ Tales, 9righe, IMON, La Nuova Carne, Bomarscé, L'Appeso
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POESIA


A quasi due anni da “D come Davide. Storie di plurali al singolare” il poeta, toscano d’adozione,
Ed. Le Mezzelane
96 pp

Davide Rocco Colacrai dal 30 Settembre è nuovamente nelle librerie con la silloge poetica – edita ancora dalla casa editrice anconetana Le Mezzelane – Ritratto del poeta in autunno – versi di malinconia e perdono.

La raccolta poetica è disponibile su ordinazione in tutte le librerie e store digitali oltre che sul sito della casa editrice (LINK).
È disponibile anche la versione ebook.

Il volume si compone di 30 poesie suddivise in 6 capitoli. L’Illustrazione di copertina dal prepotente richiamo picassiano è di Alessio Gherardini; la postfazione è del critico letterario Gianni Antonio Palumbo.

Davide Rocco Colacrai anche in “Ritratto del poeta in autunno” si conferma poeta dai contenuti civili contemporanei. Nei suoi potenti versi si spazia dalla musica – di cui è appassionato ascoltatore oltre che musicista di arpa – alla letteratura, dal mondo LGBTQI+ (una poesia è “Eva ha due papà”) alla cinematografia (ad esempio la poesia “L‘ora delle formiche – dedicata a Ettore” ispirata al film di Gianni Amelio) e a fatti di storia contemporanea (ad esempio la poesia “11/09/2001 in memoria di Patricia Massari” o “Cantico dall’abisso – in memoria delle vittime del naufragio della Costa Concordia 13 gennaio 2012”) fino a versi dedicati persone che hanno abitato (o abitano) la sua vita e il suo quotidiano come l’adorato cane Manny

martedì 16 luglio 2024

ALDA MERINI. LA POETESSA DI TUTTI di Ornella Spagnulo [ RECENSIONE ]



In questo interessante saggio, Ornella Spagnulo (dottoressa di ricerca in Italianistica) prende per mano il lettore e, nel condurlo tra le poesie della "poetessa dei Navigli", gli mostra le tematiche più ricorrenti, gli argomenti più cari ad Alda Merini.


ALDA MERINI. LA POETESSA DI TUTTI
di Ornella Spagnulo


AUGH! Due lune
279 pp
16 euro

Identità, amore, poesia, malattia
(e i conseguenti periodi di ricovero in manicomio) e fede: questi i cinque temi chiave utili per esplorare l'universo poetico meriniano e poterne così ammirare la variegata bellezza e la profondità.

La produzione letteraria della Merini è vasta, si distingue per le numerose sfaccettature e per il suo essere mutevole nel tempo, in base al susseguirsi delle personali esperienze vissute dalla stessa.

Suddiviso in cinque capitoli - tanti quanti sono i temi succitati -, il presente saggio, attingendo alle tante raccolte di Alda Merini, ne analizza le poesie, così da tracciarne un profilo artistico, biografico ed emozionale.

Leggiamo come Alda Merini sia stata una bimba precoce e dall'intelligenza e sensibilità acute, di come sin da giovanissima, sia stata "una donna all'insegna della burrasca" e che abbia prestissimo visto la poesia come uno strumento non solo per difendersi dalla realtà ma, all'occorrenza, anche per "offendere" e per non soccombere nelle tempeste dovute ai tanti momenti complicati che ha attraversato nella propria vita. 

Ricordiamo, infatti, che la poetessa ha sofferto di diverse problematiche fisiche e psicologiche, ad es. l'anoressia, una forma isterica di cecità e, soprattutto, il disturbo bipolare, caratterizzato dall'alternarsi di fasi maniacali e depressive.

Condizioni patologiche che non solo non le hanno impedito di seguire il proprio istinto artistico ma forse, per certi versi, ne sono state "la molla", il terreno fertile, e del resto è risaputo come innumerevoli artisti abbiano sofferto di disturbi dell'umore e come le fasi maniaco-depressive coincidessero di sovente con periodi densi di genio artistico e creatività.

Alda Merini è indubbiamente una poetessa molto amata dai lettori (stralci di poesie e aforismi li vediamo abbondantemente citati un po' ovunque, in web) e questo è da attribuire, tra le altre cose, alla sua grande capacità di scrutare sia dentro sé stessa che dentro gli altri, rifiutando in ogni caso maschere e ipocrisie; potremmo dire che la sua scrittura ha un carattere universale che parte dall'esperienza individuale per poi toccare anche gli altri esseri umani.

Scrivere per la poetessa era un po' come entrare nel profondo della propria anima, immergendosi nell'io profondo: la vita stessa per lei era nulla senza la poesia e con essa coincideva. 

La componente autobiografica è inevitabile nei suoi scritti e da essi viene fuori la sua identità multiforme, il suo spirito fragile e, al contempo, indomito, il suo essere una donna che ama sempre e con passione, nonché l'inevitabile identificarsi con la malattia/follia, che se era sicuramente una "condanna", una cosa negativa, nei suoi fogli scritti a mano diveniva altresì una risorsa in cui non mancava l'ironia, da lei usata per difendersi e per far fronte a quei pensieri, quelle paure, quelle situazioni, quei demoni interiori che, altrimenti, sarebbero state dei pesanti macigni capaci di annientarla.

Nei suoi versi si sente il peso dello stigma sulle malattie mentali, che hanno il potere purtroppo di cancellare le qualità della persona; ma se per tanti le malattie sono qualcosa da  nascondere, Alda Merini al contrario non esitava a menzionare gli anni passati in manicomio come se fossero medaglie. 

La scrittura per Alda aveva un grande valore terapeutico; in fondo, il foglio bianco è stato il suo primo e principale analista. 

La sofferenza andava raccontata e condivisa in quanto poteva essere utile per gli altri disperati che vivevano (o avevano vissuto) condizioni simili a quelle della poetessa perché il dolore faceva e fa da ponte con gli altri affinché non ci si senta soli ed incompresi.


La Merini ha rappresentato il riscatto delle persone che lottano con i disagi psichici, una lotta di sovente silenziosa e condotta in solitudine.

Sebbene la consapevolezza della follia e la conseguente esperienza manicomiale siano state fonte di dolore e parte di un calvario che l'ha accompagnata per gran parte della sua intera esistenza, esse hanno permesso alla poetessa di capire la grandezza della vita attraverso il contatto con persone sofferenti e deliranti come lei, e hanno costituito anche la dimostrazione della forza interiore di Alda, che ha trovato dentro di sé le energie e la volontà di reagire.

Anche l'Amore è al centro della vita e delle opere meriniane; il desiderio amoroso costituiva la linfa per la sua scrittura, e la poetessa lo accettava e accoglieva pure quando non era corrisposto come ad esempio accadde con il dottor Gabrici (psichiatra e, per anni, primario dell'ospedale psichiatrico Paolo Pini in cui la poetessa è stata ricoverata più volte), da lei considerato, tra le mura del manicomio, un rifugio e una scappatoia dalla realtà.

Non ultima, la fede è una tematica fondamentale per Alda Merini; per la poetessa dei Navigli la religione è strettamente connessa alla poesia e, nonostante tutte le difficoltà della vita, cristianesimo e letteratura resteranno sempre le due spinte vitali più importanti della sua esistenza.

Il "suo" cristianesimo non sempre sembrava in linea con gli insegnamenti della chiesa cattolica ma è importante sottolineare il fatto che nelle sue poesie emergesse l'accettazione del messaggio evangelico circa la sofferenza come redenzione; la fede in Dio fu il vero motore che le permise di uscire dal manicomio e avviarsi verso la guarnigione.


Il libro della Spagnulo è un testo che si connota per l'accuratezza e la rigorosità tanto nel linguaggio quanto nella disamina delle cinque principali tematiche della poesia di Alda Merini e proprio per questo è una lettura ideale per chi voglia conoscere o, ancor meglio, approfondire l'essenza della poetica di questa donna straordinaria; l'autrice dà modo al lettore di ripercorrere alcuni dei momenti salienti che hanno influito sulla sua sfaccettata personalità e sulla sua scrittura, contribuendo a darle corpo e direzione, come ad es. i rapporti famigliari (quello profondo con il padre, più conflittuale con la madre, i mariti, le figlie...) e i ricoveri nei manicomi.

I concetti chiave che attraversano le raccolte poetiche in esame sono collegati gli uni agli altri in un excursus coerente, interessante, ricco di stimoli e inducono chi legge a riflettere con attenzione sulla complessità e sulla profonda bellezza dei componimenti di quest'artista italiana del Novecento, tra queste pagine egregiamente presentata.

Non posso che consigliarne la lettura a quanti apprezzano Alda Merini e, più in generale, la poesia.



Sono nata il ventuno a primavera

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

(da “Vuoto d’amore”)



Ah se almeno potessi

Ah se almeno potessi,
suscitare l’amore
come pendio sicuro al mio destino!
E adagiare il respiro
fitto dentro le foglie
e ritogliere il senso alla natura!
O se solo potessi
corpo astrale del nostro viver solo
pur rimanendo pietra, inizio, sponda
tangibile agli dei
e violare i più chiusi paradisi
solo con la sostanza dell’affetto.

(da “La terra santa”)

sabato 1 giugno 2024

GUERRA di Khrystyna Gryshko [ RECENSIONE ]

 

GUERRA è una raccolta di poesie (pubblicata da Bertoni Editore, 2021) della scrittrice ucraina Khrystyna Gryshko.

Come suggerisce il titolo stesso della silloge poetica, centrale è il tema della guerra come evento che

Bertoni Ed.
84 pp

porta inevitabilmente morte e devastazione, non solo fisiche ma ancor prima morali, emotive, psicologiche; la guerra provoca la morte delle speranze, delle illusioni, dei sogni, distrugge giovani vite in un attimo, stronca relazioni e amori, mai più tornati a casa.


Ai bombardieri
che l’altro ieri
hanno versato
non il latte
ma il sangue
innocente,
della povera
gente.
Si sente
il boato.
Non di nuovo.
Ti prego:
non di nuovo…


Non c'è conflitto che non causi povertà, desolazione e in tempi come i nostri, dominati dal progresso in ogni campo, il fatto che ci siano le guerre è una chiara dimostrazione di come i passi avanti nella scienza, nella tecnologia ecc..., non vadano di pari passo con il progresso morale ed etico, anzi: le vite umane non sono tenute in nessun conto, il che annienta e mortifica ogni pretesa di progresso di qualsiasi tipo.

Ovunque guerra, ovunque fucili,
le bombe esplodono sopra i civili,
ovunque si spezzano le vite umane
e le preghiere sono più vane.


Ma le guerre non sono solo quelle tra due Paesi: ogni giorno, che viviamo su questa Terra, ha in sé una qualche forma di conflitto:


Ogni giorno aprendo i nostri occhi assonnati
senza saperlo ci prepariamo alla guerra
della scelta fra il bene e il male innati
presenti dall'inizio sulla Terra.


Non solo, ma ci sono anche le guerre private, che siano quelle con i propri cari o quelle con persone che hanno provato a farci del male.
A tal proposito, nelle note biografiche, l'autrice racconta come, ad es., i rapporti con la madre si siano deteriorati quando ella l'ha condotta dall'Ucraina (dove Khrystyna viveva con i nonni in un villaggio) in Italia; la poetessa aveva allora 13 anni e per lei sua madre era quasi una sconosciuta; nel nostro Paese, inoltre, Khrystyna ha sperimentato sulla propria pelle cosa voglia dire essere bullizzati e non essere accettati.


Ma, come non di rado accade, dalle esperienze negative e dal dolore, possono nascere pensieri, progetti, sogni, aspirazioni che, nel caso dell'autrice, hanno trovato spazio "sulla carta", per diventare racconti, poesie, fiabe.

In questo versi non manca l'Amore, sentimento di sovente accostato a stati di malinconica, rimpianti, tristezza; frequenti anche i riferimenti all'inquietudine, alla stanchezza del cuore al cospetto e al pensiero della guerra; i pensieri, le paure, i sospiri salgono fino al cielo come preghiere per raggiungere Dio, destinatario di suppliche che, si spera, siano ascoltate.


Dio almeno ci deve salvare
e io gli grido dicendogli “Vieni!”
poiché di sgomento ormai siamo pieni.
Ma Egli al solito tace e giace
e noi continuiamo più in guerra che pace.



Le poesie possono avere rime baciate o alternate ma, al di là dell'aspetto formale, "tecnico",  ciò che mi resta principalmente impresso di questa raccolta è la sensazione di aver letto dei versi onesti, lucidi nella loro visione della realtà, nel racconto della guerra e di ciò che essa provoca di negativo, nello sguardo vòlto all'essere umano e alla sua capacità di sperare e di tentare di rinascere nonostante le rovine e la morte attorno a sé, e la poesia (ma possiamo dire la scrittura, in generale) può costituire sicuramente un nobile mezzo per non soccombere e, anzi, per continuare a vivere facendo sentire la propria voce.


Io con rima
creo guerra di parole;
di immagini che sole
sono niente,
ma insieme
arma potente!


Ringrazio l'autrice per la copia digitale della raccolta e non mi resta che invitarvi a leggerla.

sabato 18 maggio 2024

"Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria" di Matteo Carlesi [ Segnalazione& Recensione ]



"Quando muore un amore. Storie di lutto e memoria" è una silloge del poeta toscano Matteo Carlesi (Controluna Edizioni, 13 euro, 102 pp.).

,
Il volume comprende 46 poesie, suddivise in due parti - "In morte di A." e "In memoria di A" - più un intermezzo ("Miscellanea") e da subito comprendiamo come il cuore e il motore di questi versi sia principalmente l'Amore, accanto al quale si sviluppano altre tematiche di vita altrettanto fondamentali, come la malattia, la morte, il ricordo di chi non c'è più e, di conseguenza, la potenza della memoria,  in cui la consolazione è mescolata a una dolorosa nostalgia per ciò che di bello è stato vissuto accanto alla persona amata ma che adesso, purtroppo, è andato via con la sua dipartita.

Nelle poesie di Carlesi traspaiono il grande e sincero amore provato e vissuto con il suo compagno Andrea, che una terribile e inesorabile malattia ha strappato a questa vita; la sua assenza si sente in ogni momento, in ogni luogo, gesto e abitudine legati alla quotidianità e al tempo condiviso tra sorrisi e lacrime, tra gioie e difficoltà, scandisce l'oggi e disegna i giorni futuri.


Ma ora tacete le parole
tacete uccelli il vostro canto.
Fermate le campane.
Prosciugate le fontane.
Io solo resto
senza occhi, senza speranza,
senza vita, senza aria né acqua.
Il mio campo è seccato.
Il mio mondo è caduto.
Rotto.
Infranto.
Spezzato.
Il mio amore è morto.


A lenire il dolore per l'assenza c'è la consapevolezza di un sentimento inossidabile che la morte non può calpestare o annullare, rafforzato anzi dalla forza dei ricordi di ciò che è stato, memorie che - come dicevo più su - da una parte alleviano e confortano, dall'altra spesso si posano e pesano sul cuore, rendendo l'aria e i giorni irrespirabili, svuotati di senso e valore.

Perché l'esistenza ha valore nell'amore vissuto giorno per giorno, negli abbracci, nei sorrisi, nelle risate di chi si ama.
E quando questo viene a mancare a causa della morte, continuare a vivere può trasformarsi in una lotta giornaliera per non soccombere alla sofferenza; l'accettazione della perdita dell’amato è un viaggio in cui la solitudine, le lacrime, lo smarrimento, il rumore sordo del vuoto dentro casa... sono i compagni più tristemente fedeli.

Ma se lo struggimento e il dolore più cupo proseguissero senza mai attenuarsi, vivere diverrebbe un inferno per chi resta, ed è così che nel passaggio dalla prima alla seconda parte della raccolta cominciano a interporsi altre consapevolezze, altre emozioni: il dolore non può essere scacciato del tutto perché l'assenza resta, ma forse i ricordi belli possono aiutare a lasciare viva l'immagine del volto amato, a ripensare con tenerezza e commozione al vissuto condiviso, che dalla mente e dal cuore non se ne andranno mai ma continueranno ad essere alimentati dall'amore:

"...in questo mio tempo
mi spetta la tua assenza,
ma nel mio cuore lo sai
resta una sola parola:
Amore."

Lungi dall'essere cupe o disperate, le poesie di Matteo Carlesi trasmettono una grande forza, anche nell'espressione del dolore; perdere l'amato e sapere che al mattino non lo vedremo più accanto a noi è qualcosa di emotivamente devastante (cui si aggiunge, in questo caso, anche il travaglio della malattia nei mesi precedenti la morte) e inevitabilmente l'autore non attenua ciò che prova a livello di angoscia, di senso di vuoto, perché la mancanza è "ingombrante", riempie ogni spazio, ogni attimo, e fingere che non si soffra non aiuta, al contrario.
La luce ci sembra tanto più luminosa quando si è attraversato il buio più nero, e questa luce la percepiamo, la vediamo leggendo queste bellissime poesie: è la luce della speranza di riuscire comunque a vivere con dignità e la giusta serenità in nome di un Amore che non passa, che sopravvive all'assenza fisica dell'altro, il quale continua ad esistere nel cuore di chi l'ha amato e quest'ultimo non può che dare valore al suo ricordo continuando a vivere, a resistere giorno per giorno.

"Là, davanti alla tua foto ho sorriso,
un sorriso appena accennato,
e tu mi hai risposto,
hai risposto nel mio cuore."


Una silloge che si legge d'un fiato grazie ad una scrittura immediata, semplice ma emotivamente ricca e piena, poesie che commuovono per i forti e genuini sentimenti che le attraversano e che arrivano con potenza ai cuori dei lettori, tanti dei quali sicuramente possono ritrovarsi - in virtù di esperienze simili - nel vissuto dell'autore, che ha scritto una raccolta che ritengo, nel mio piccolo, davvero meritevole di attenzione.

Consigliata a quanti amano la poesia perché le riconoscono il suo "potere" straordinario di esprimere, in modo unico, vissuti, emozioni, speranze, ricordi dolorosi e belli, e di concedersi, attraverso questo viaggio dentro sé stessi, il dono di guarire, di gettare un po' di balsamo sulle ferite e di continuare a trovare, di giorno in giorno, il senso della propria esistenza nonostante delle importanti assenze.

mercoledì 10 aprile 2024

Le opere di Khrystyna Gryshko [ SEGNALAZIONE ]


Buonasera, cari lettori!
Con questo post desidero presentarvi un'autrice e le sue opere: Khrystyna Gryshko, classe 1992, di nazionalità ucraina.

Ha cominciato a scrivere prestissimo (nove anni) le prime poesie e fiabe; cresciuta dai nonni in una casa praticamente priva di libri e in mezzo alla povertà (nel suo villaggio, Pidluzhzhya, l’acqua si prendeva dai pozzi, le strade erano sterrate e la gente sopravviveva grazie alla coltivazione della terra), venne in Italia a 13 anni perché sua madre vi era emigrata già da qualche anno. 
Nel nostro Paese, purtroppo, è stata da subito vittima di bulli e razzisti; a 16 anni ha scritto il suo primo  romanzo per bambini ed adolescenti chiamato “EREA” (Europa  Edizioni); a 17 scrive “Bucaneve calpestato”, ambientato durante la guerra in Cecenia. Durante gli anni universitari (si è laureata in Economia e Management presso la Bocconi di Milano) scrive “Benvenuti a Neverland”, un romanzo psicologico (Arduino Sacco Editore).
Ciò che più la stimola, però, sono le poesie perché sente che ci sono sempre meno poeti; la prima raccolta poetica, “Io mi bacio da sola”, è del 2018 (DreamBook) e la seconda è “Guerra” (Bertoni Editore).
Scrittrice poliedrica, nei suoi progetti futuri rientrano pubblicazioni di svariate raccolte oltre ad altri romanzi attualmente in via di sviluppo. Il progetto più ambizioso su cui sta lavorando è la realizzazione di una sceneggiatura cinematografica per ogni suo romanzo.

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Guerra
è una una raccolta di poesie dedicata ai caduti in Ucraina.

Io mi bacio da sola - una raccolta di poesie a temi di attualità.







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Bucaneve calpestato
- La guerra, il rapimento, un'infanzia rubata.

Questo è ciò che accade a Mariah ed ai ragazzi della sua città. Privati di tutto, anche della facoltà di odiare i loro rapitori. Questi infatti sono i loro stessi connazionali; tutti loro si ritroveranno uniti nella guerra contro la Russia.
Nonostante la morte sia sempre presente la vita pretende di esistere e rivendica i sentimenti che la nutrono: amore e amicizia.
Mariah non dimenticherà mai ciò che ha vissuto, ed è per questo che in età adulta deciderà di raccontare al mondo le atrocità della guerra di Cecenia.




Benvenuti a Neverland
 
“Benvenuti a Neverland” dice l’insegna del più anormale e magico ospedale psichiatrico di Parigi. I 
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suoi abitanti e gli infermieri vi faranno letteralmente perdere la testa. “Benvenuti a Neverland” è soprattutto una storia d’amore.
Che sia l’amore di una stagista per un internato, che sia la ricerca dell’amore per la vita di Peter Trevis, che sia l’amore fra due donne, Lizzy e Samantha… Neverland è amore, ma tradotto tristemente significa "un posto che non c’è".
Forse trattasi di un’insegna che porta a niente. Spetta a voi scoprirlo e nel farlo vi chiedo una buona dose di osservazione. Non date mai nulla per scontato. La pazzia, d'altronde, è imprevedibile!




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Erea
- Al di fuori di qualunque genere e di qualunque definizione, il libro di Khrystyna Gryshko non può essere rinchiuso in nessuna categoria. 
Fantasy, fiaba, romanzo d'amore, d'avventura e d'amicizia, adatto ai bambini, perfetto per gli adulti, ricco di sentimenti, velato di soprannaturale e di spiritualità. Una miriade di personaggi, umani e non, popolano questa lunga narrazione che si srotola lungo il proprio tempo per generazioni, lasciando cadere qua e là vaghi riferimenti a testi sacri del passato. 
Un romanzo che ci trasporta in un mondo magico e incantato dove troviamo, tra gli altri, la bella Elisabeth con i suoi disegni molto speciali, Dodo e le sue lacrime magiche, Wolfy il lupo e Susy la volpe con un rapporto tutto loro… e ancora re e regine, l'acqua della vita e lo spirito creatore… elementi grandiosi che non permetteranno di staccarsi dalle pagine e di abbandonare il fantastico regno di Erea.


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Arte
 
Immaginate un mondo diverso da quello che vedete ora… Immaginate se fra noi ci fossero degli Dei
dormienti, che solo aspettano di essere risvegliati. Cosa accadrebbe? 
Ce lo racconta Vita, una ragazza in apparenza normale, che un giorno incontra Arte. 
Le due diventeranno amiche e vivremo con loro un viaggio straordinario, tra reale e irreale, presente e passato, vita e morte, fede e speranza...



Poesie religiose 
E se l’uomo avesse inventato il male per giustificare se stesso? 
È questa la vera domanda che si pone l’intera raccolta poetica. 
Forse il male è stato esaltato? Forse Lucifero non è poi così cattivo? 
Questa silloge poetica non venera nessuno ed è forse più atea di quanto si creda. 
In fondo, se il male non è assoluto, allora il bene come dovrebbe essere?

giovedì 15 febbraio 2024

|| RECENSIONE || D COME DAVIDE. STORIE DI PLURALI AL SINGOLARE di Davide Rocco Colacrai

 

Leggere poesie è come attraversare una porta che conduce in una dimensione fatta di immagini, suggestioni, evocazioni, ricordi, ritratti e frammenti di vicende e persone in cui il lettore sensibile si rivede, ritrovando nei versi pezzi di sé e del proprio vissuto emotivo ed esperienziale.


D COME DAVIDE. STORIE DI PLURALI AL SINGOLARE
di Davide Rocco Colacrai


Sono 26 i componimenti che formano questa silloge poetica divisa in sei parti e caratterizzata dalla presenza, in diverse delle poesie che la compongono, di tematiche di interesse sociale, storico e civile. 
Ed. Le Mezzelane
 92 pp

Accompagnate spesso da citazioni letterarie (Antonia Pozzi, Pier Vittorio Tondelli...) e musicali (Lucio Dalla, Anna Oxa, Luciano Ligabue...), molte di queste liriche hanno un preciso rimando a fatti storici drammatici e di rilievo, come il racconto degli esuli d’Istria e Dalmazia, la tragedia di Rigopiano, la strage di Ustica, il massacro di Shatila.

In questi versi l'autore trasmette con efficacia tutto il senso di impotenza, di smarrimento, il peso della malinconia ("un alito di malinconia a soffitto del cuore") e quello dei ricordi, gli odori, i pensieri, i sentimenti associati a certe esperienze e a determinati luoghi, il dolore e la paura di chi si rende conto che sta per essere ingoiato dal buio della morte. 

Ritratti di donne, che le parole dipingono, con sapienza e sensibilità, nelle loro fragilità come nella loro forza, di uomini che hanno lasciato il segno nella storia e nelle coscienze (vedi i giudici Borsellino e Falcone), di scrittori, di gente semplice e comune, di genitori che hanno lasciato il proprio paese per emigrare all'estero.

La penna dell'autore scava, mette a nudo emozioni, memorie, sogni, speranze, e attraverso un linguaggio ricco di figure retoriche e associazioni simboliche, avvolge con malinconia e intensità, con tenerezza e dolcezza, il lettore trasportandolo in scenari emotivi e umani in cui le storie dei singoli diventano universali, e non potrebbe essere diversamente visto che il linguaggio poetico ha il dono di arrivare al cuore di chiunque vi si accosti col desiderio di essere arricchito e di ritrovare, nella forza evocativa delle parole dei poeti, squarci di vita personale, emozioni, esperienze, verità che appartengono al vissuto di ogni uomo.

È una raccolta che si lascia apprezzare per stile e tematiche, molto piacevole da leggere grazie alla capacità dell'autore di toccare argomenti dolorosi e ricchi di umanità con eleganza e autenticità.


Di questo autore ho letto e recensito sul blog un'altra raccolta di poesie:
"DELLA STESSA SOSTANZA DEI PADRI- POESIE AL MASCHILE" (RECENSIONE).



sabato 10 febbraio 2024

SEGNALAZIONI EDITORIALI [[ fantascienza - narrativa - poesia ]]



Cari lettori, in quest post condivido con voi tre pubblicazioni, due di recente uscita e la terza è un'anteprima.


Rhet è il prequel di Elbrus, uscito ad ottobre 2020 per Armando Curcio Editore, che ho recensito qui sul blog.

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Rhet
è un’avventura di fantascienza ambientata prevalentemente sul pianeta extrasolare che dà il titolo al romanzo, dove prospera una civiltà aliena costituita da tre popoli: i [Driihh], esploratori dello spazio, i [Gummhh], operosi e dediti all’economia di sussistenza e alle infrastrutture, e i [Lypphh], reietti esiliati in un’isola-continente dove vivono in condizioni tecnologiche e culturali arretrate.

Un equipaggio inedito, quello dell’astronave [Ehima], espressione dei tre popoli di [Rhet] e delle loro diversità: un esule, un’esobiologa e una [Ohdd], le cui storie distanti si intrecceranno in un unico folle destino. Sono stati scelti da coloro che attraversano il tempo e lo spazio affinché l’origine sia rivelata e il contatto, infine, stabilito. Il loro lungo viaggio sta per iniziare. 

Gli autori 
Marco Capocasa, biologo e antropologo. Svolge attività di ricerca scientifica in qualità di vicesegretario dell’Istituto Italiano di Antropologia e la libera professione di biologo nutrizionista. Si occupa dello studio delle relazioni fra strutture sociali e diversità genetica delle popolazioni umane e della condivisione del sapere scientifico in ambito antropologico e biomedico. È autore di decine di articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Ha pubblicato tre libri di divulgazione scientifica: Italiani. Come il DNA ci aiuta a capire chi siamo (Carocci, 2016), Intervista impossibile al DNA. Storie di scienza e umanità (il Mulino, 2018) e Assurdità alimentari – Dalle fake news alla scienza della nutrizione (Castelvecchi, 2023). È inoltre autore, insieme a Giuseppe Di Clemente, del romanzo di fantascienza Elbrus, edito nel 2020 per Armando Curcio Editore. 

Giuseppe Di Clemente, laureato in Economia aziendale, è autore dei romanzi di fantascienza Oltre il domani. Un varco per l’universo (L’Erudita, 2019) ed Elbrus (Armando Curcio Editore, 2020). 
 

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"D come Davide. Storie di plurali al singolare" di Davide Rocco Colacrai (edizione Le Mezzelane, 92 pp) è una raccolta di 26 poesie, divise in 6 parti. 

Molti dei componimenti hanno un preciso rimando ad un uomo, una donna, un amico, un personaggio
pubblico o, più generalmente, un evento storico: Paolo Borsellino, gli esuli d’Istria e Dalmazia, il suo cane Manny, l’autore Vincenzo Restivo, Billy the Kid, lo scrittore marocchino Abdellah Taïa, Giovanni Falcone, suo nonno sono solo alcuni dei destinatari dei versi di Colacrai.

In quanto poeta civile contemporaneo Davide Rocco Colacrai dedica potenti versi a vittime di particolari avvenimenti storici dei nostri giorni come la strage dell’Hotel Rigopiano, la strage di Ustica, i numerosissimi malati a causa dell’Eternit, le povere vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. “Undicesimo Comandamento: non dimenticare” è titolo della prima poesia della silloge oltre che richiesta esplicita dell’autore.

Contemporanee e popolari anche le citazioni musicali che vanno da Lucio Dalla, Anna Oxa, Luciano Ligabue, Toto Cutugno fino a Jovanotti e Vasco Rossi.

Il poeta riesce con disinvolta ma ficcante profondità ad affrontare tematiche forti e dolorose, spesso slegate tra loro, rendendole un unicum, attraverso il linguaggio universale della poesia. Il Plurale al singolare.

“La Poesia e la Musica / non sono cose terrestri / appartengono al Mondo Superiore.”
Così scriveva il Maestro Peter Deunov. Sono anni che mi faccio perseguitare da questa idea, tanto precisa quanto instancabile, di realizzare attraverso i miei versi una forma di confessione, che dalla sua dimensione strettamente personale possa con naturalezza trasformarsi in una storia del mondo alla quale chi ha il coraggio di accostarsi possa ascoltarsi, e persino riconoscersi. Ed è arrivato il momento oggi di affidarvi i suoi frammenti, le sue “storie di plurali al singolare”, in modo che ciascuno possa ricomporli nella più bella delle orchestre che i versi sanno creare: quella del cuore." (Davide Rocco Colacrai)
 

Note biografiche
Giurista e Criminologo, Davide Rocco Colacrai partecipa da quindici anni ai Concorsi Letterari e ha conseguiti oltre mille riconoscimenti, anche internazionali, tra i quali quattro Premi alla Carriera, un Premio al Merito Culturale e la Medaglia del Presidente della Repubblica. 
D come Davide – Storie di plurali al singolare (Le Mezzelane) è il suo decimo libro di poesia. Hanno scritto di lui Alfredo Rienzi, Carmelo Consoli, Livia de Pietro, Armando Saveriano, Italo Bonassi, Flavio Nimpo, Mauro Montacchiesi, Gordiano Lupi, Alfredo Pasolino, Stefano Zangheri e molti altri. Sue poesie sono state tradotte in tedesco, francese, inglese, spagnolo, cinese, russo, albanese, turco, montenegrino e in lingua bengali. Nel tempo libero, studia arpa, colleziona 45 giri da tutto il mondo (ne possiede oltre duemila), ama leggere, fare lunghe passeggiate con il suo cane Mitty e viaggiare.



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ISOLATI E CONTENTI
di Ilaria Carioti


266 pp
USCITA
7 MARZO 2024
Cosa potrebbero avere in comune Jeff Del Drago, giornalista satirico super sexy, e Alice, aspirante suora? 
Apparentemente nulla. 
Con una pandemia in arrivo però tutto è possibile. L’isolamento forzato costringe entrambi a rifugiarsi sull’isoletta di San Biagio, insieme a Giordano, amico fraterno di Jeff, e sua moglie Elisa, sorella di Alice. 
Jeff promette a Giordano di girare alla larga da sua cognata, ma San Biagio è davvero troppo piccola per mantenere le distanze… 
Alice e Jeff, benché ai poli opposti, costretti alla vicinanza imparano a conoscersi e scoprono di non essere poi tanto diversi. 
Le complicazioni però sono dietro l’angolo, soprattutto quando Elisa propone a Jeff di sedurre sua sorella per distoglierla dai suoi progetti clericali… ma si sa, gli inganni sono fatti per essere scoperti. Alice, delusa e arrabbiata, lascia l’isola. 
Sarà disposto Jeff a mettere da parte l’orgoglio per seguirla in capo al mondo?


Dell'autrice ho letto e recensito "La mia favola da Le mille e una notte".
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