Uff che calòr!!!!!!
Sto aspettando il consorte da lavoro, così andiamo a pranz-cenare...
Intanto, altro post-ino!! ^_^
Quali sono le ultime novità che possiamo trovare in questi giorni, in libreria?
LA COSTA CIECA
di Carlos Maria Dominguez
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La costa ciega
Ed. Sellerio
Collana La memoria
Trad. di M. Nicola
168 pp
12 euro
USCITA: 30 AGOSTO 2012 |
Trama
Nel bar della stazione di servizio di una spiaggia uruguayana sospinta nell’oceano, una ragazza molto giovane, quasi ancora adolescente, è seduta a un tavolo mentre gli altri avventori non cessano di guardarle le gambe sotto la minigonna.
Un uomo scarno, d’età matura, entra brevemente nel locale, e quando esce basta uno sguardo perché i due vadano via insieme e lui le dia un passaggio nella sua vecchia Chevrolet, quasi onorando una specie di appuntamento fissato in qualche punto del destino.
Ancora non lo sanno, ma hanno la stessa meta, cercano la stessa cosa e condividono un comune passato doloroso e segreto.
Da questa immagine, che porta polvere e orizzonti senza nome, e luoghi alla fine di tutti i luoghi, inizia la storia di Cambogia e Arturo; storia che un misterioso narratore ci riporta, riempiendola di altre immagini e memorie meno private e più collettive.
Arturo è una specie di hippie naturale che ha conosciuto la grande passione con Tina, una rivoluzionaria travolta da una delle feroci e complici dittature tra l’Uruguay e l’Argentina, e da quel momento non ha smesso di inseguirne le tracce, accettando di volta in volta la miseria e l’avventura, la paura e l’effimero amore; s’è fermato alla fine a lavorare nella tenuta di uno straniero, un inglese severo che tiene le due figlie più o meno segregate a causa di ragioni sconosciute.
Cambogia, invece, è una ex adolescente ribelle, che ha nel suo passato un insulso giovane fidanzato, che l’ha messa incinta, e un vecchio amore traditore; ora è una fuggitiva da genitori che secondo lei «hanno rinunciato a troppe cose in nome delle idee» e guarda alla generazione antifascista con incomprensione. Dal diffidente, appassionato incontro tra i due nasce quello che diventa un vero e proprio percorso allegorico: Arturo e Cambogia, nelle loro vicende strettamente private e nella loro differenza generazionale, fino al disvelamento finale che apre le cortine del passato, riflettono la storia trentennale di dittature, sparizioni e resistenza che ha segnato più generazioni, ora con la violenza della repressione diretta, ora con la violenza indiretta della cancellazione del passato.
Su tutta la storia aleggia un che di disturbante, l’attesa di un gesto anche inaccettabile che non arriva, e si sente incombere un’aria di cupa tragedia che non si sa se troverà sfogo o svanirà nella sospensione estenuante del non detto.
È la prosa estraniata dell’argentino Carlos María Domínguez, esploratore di solitudini e di finisterre, a dare questo effetto: ma è anche il modo che ha per riprodurre, allegoricamente appunto, il senso esistenziale della cicatrice che hanno lasciato le dittature sudamericane.
L'autore.
Carlos María Domínguez (Buenos Aires, 1955), è anche giornalista e critico letterario. I suoi romanzi e racconti, che sembrano colloquiare con i temi e le ispirazioni intellettuali provenienti dalle parti di Borges, Buzzati o Calvino, sono stati pubblicati in diversi paesi. La casa di carta è del 2001.
TUTTO PASSA
di Bernard Comment
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Tout passe
Ed. Sellerio
Collana Il divano
Trad. di S. Teroni
200 pp
12 euro
USCITA: 30 AGOSTO 2012 |
Trama
«Che cosa resta di una vita? Che resta mai, una volta eliminati i poiché dunque infatti tuttavia, di una vita? Della sottile tessitura di una vita? Pochissimo.
Qualche momento forte, tre, quattro, cinque. Forse venti, in esistenze frenetiche.
Si vive alla giornata, esagerando piccoli eventi, ho fatto questo, non ho fatto quello, e un’iniziativa da prendere, un ritardo da recuperare, emergenze da risolvere, impegni da mantenere, ma alla resa dei conti, non resterà niente o ben poco di tutti questi anni. Nuota.
È una vecchia soddisfazione, per lei, saper nuotare. Aver saputo, prima della maggior parte degli altri allievi della sua classe, nuotare, o galleggiare, o anche soltanto entrare in acqua senza timore, senza l’idea di affogare. Tutto galleggia».
I libri di Bernard Comment hanno ottenuto diversi riconoscimenti; tra di essi il Goncourt-Racconti 2011 per questo Tutto passa. La saudade, quello stato speciale di nostalgia per ciò che non è stato e avrebbe potuto essere, è per sua stessa ammissione tema cardinale della sua narrativa.
I protagonisti di Tutto passa sono persone in attesa che percorrono il tempo vissuto dentro una tersa malinconia: un figlio che cerca memoria del padre più o meno sconosciuto, un vecchio che nasconde metodico le proprie ricchezze, le conseguenze di un falso annuncio, un lettore in biblioteca che ripassa i libri del proprio catalogo mentale durante un’interruzione di corrente, e altri. In tutti la domanda su cosa resta, sulle tracce umane.
L'autore.
Bernard Comment, nato nel cantone svizzero Jura nel 1960, è scrittore, traduttore, autore di sceneggiature, ricercatore di scienze sociali, giornalista e dirigente sportivo.
Il tempo di Mahler
di Daniel Kehlmann
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Ed. voland
Trad. di E. Del Bello
112 pp
12 euro
USCITA: 30 AGOSTO 2012 |
Trama
Per anni si è occupato del problema del tempo, chiedendosi se il suo corso sia davvero irreversibile o se invece sia possibile trovare una soluzione che lo "inverta". Una notte, il giovane scienziato David Mahler fa in sogno una scoperta singolare.
Ora ha la soluzione in mano. Una delle più antiche leggi di natura è messa in dubbio.
È possibile che uno dei grandi desideri dell’uomo finalmente si realizzi?
L'autore.
Nato nel 1975 a Monaco di Baviera, Daniel Kehlmann vive dal 1981 a Vienna, dove ha studiato filosofia e letteratura. Il suo debutto letterario risale al 1997, anno di pubblicazione del romanzo Beerholms Vorstellung, che ha ottenuto il premio Förderpreis des Kulturkreises der Deutschen Wirtschaft. Da allora sono usciti, tra gli altri, Io e Kaminski (2003), già caso letterario in Germania, e La misura del mondo (2005), una storia di ambientanzione ottocentesca a tematica filosofica pubblicata in Italia da Feltrinelli. Le opere di Kehlmann sono state tradotte in più di dodici lingue e, nel 2001, la rivista “Stern” ha scritto che i suoi romanzi “emanano lo stesso irritante fascino di quelli di maestri come Nabokov e Proust”. Nel 2005 è stato insignito del prestigioso Candide-Preis.