Due interessanti uscite, sempre a fine gennaio: storie di vita vera, forti ed intense...
LA PETITE
di Michèle Halberstadt
|
Ed. L'Orma Collana Kreuzville Trad. E. Cappellini 132 pp 13.50 euro USCITA 31 GENNAIO 2013 |
Sinossi
Una ragazzina ingoia l’intero contenuto dell’armadietto di medicinali della madre per uscire da una vita di solitudine e affetti traditi.
Prima di assopirsi ci racconta la sua storia di piccole delusioni che sembrano insormontabili, la storia di quella fatica naturale di divenire un’altra che può essere l’adolescenza e che continua a riguardare tutti ogni volta che ci troviamo ingabbiati in un’esistenza spenta e domata.
Una fatica accesa di entusiasmi: la gioia della radio, l’ossigeno della musica, il sogno del giornalismo, la festa delle visite degli sfarzosi amici del nonno, gaudenti scialatori di sentimenti e di denari. Il tutto in una Parigi degli anni Sessanta vibrante di aneddoti famigliari e canzoni alla moda.
Un romanzo che è una finestra sull’interiorità in ebollizione di una bambina. La ricostruzione fedele, acuta e commovente di quell’età della vita in cui il mondo comincia a fraintenderci.
L'autrice.
Michèle Halberstadt è una donna dal talento variegato e completo che ha vissuto dall’interno ogni aspetto della cultura francese e internazionale: scrittrice, giornalista, sceneggiatrice, ha attraversato da protagonista la scena cinematografica francese, recitando con Jean-Luc Godard e producendo film quali, tra gli altri, Rosetta dei fratelli Dardenne e This Must Be the Place di Paolo Sorrentino. Oltre che in Francia, La petite, il suo quinto romanzo, è stato accolto con calore da critica e pubblico anche negli Stati Uniti.
LA RAGAZZA
di Angelika Klussendorf
|
Ed. L'Orma Collana Kreuzville 168 pp 16 euro USCITA 31 GENNAIO 2013 |
Sinossi
Cinque anni della fine di un’infanzia narrati in presa diretta attraverso flash folgoranti e mirabili tappe esistenziali.
Una madre alcolizzata e violenta, il socialismo reale ormai agli sgoccioli in un’abbandonata provincia della Germania Est.
Ma questa reiterata discesa agli inferi è compiuta sempre a testa alta: la ragazza non piange, non chiede aiuto, è forte.
Contrattacca o colpisce per prima, e nel frattempo conosce anche lei le goffe tenerezze dell’adolescenza, l’insopprimibile voglia di normalità, la fuga nella lettura e nella fantasia.
Nel suo romanzo più celebrato, acclamato in patria e pubblicato finora in sette lingue, Angelika Klüssendorf ci consegna il ritratto di una cattiva ragazza in una periferia allo sbando.
Un libro tagliente, duro, di disperata vitalità.
L'autrice.
Angelika Klüssendorf (Roswitha-Preis 2004, shortlist del Buchpreis nel 2011 con La ragazza) è scrittrice e drammaturga. Riconosciuta dalla critica e dal pubblico come una delle voci più forti della recente letteratura tedesca, ha all’attivo raccolte di racconti con cui si è imposta quale lucida anatomista della vita quotidiana in grado di esprimere senza filtri o compiacimenti la violenza delle relazioni famigliari.