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giovedì 22 maggio 2014

Da oggi in libreria (22 maggio)



Da oggi in libreria: un thriller dalle atmosfere inquietanti, un romanzo sulla famiglia, uno incentrato sul particolare rapporto tra due gemelli fin troppo legati tra loro...

OMICIDIO A WHITEHALL
di Sarah Pinborough


Ed. Fanucci
336 pp
4.99  (ebook)
14 euro
DAL 22 MAGGIO 2014
Trama

Londra, 1888. La città è in preda al terrore: Jack lo Squartatore continua a mietere vittime e le forze dell’ordine sono incapaci di fermarlo. 
Ma un altro serial killer sembra aggirarsi per le strade: gli omicidi sono altrettanto brutali e raccapriccianti, i corpi vengono ritrovati senza arti e senza testa. 
Il chirurgo ufficiale di Scotland Yard, il dottor Thomas Bond, non ha dubbi sul fatto che gli assassini siano due: a differenza dello Squartatore, il killer senza nome è mancino, ha buone conoscenze di anatomia e seziona le sue vittime con maniacale freddezza. 
Più prosegue nelle indagini, più il dottor Bond rimane intrappolato nell’ossessione del suo avversario. 
Insonne, afflitto da dolori che lo costringono a consumare oppio, finisce per allontanarsi dalle soluzioni più razionali, percorrendo piste che sembrano condurre a un’entità sovrannaturale, ancora più difficile da braccare. 
La caccia è iniziata e i mezzi a disposizione delle forze dell’ordine non basteranno per portarla a termine...


lunedì 20 gennaio 2014

IL DRAMMA DELL'OLOCAUSTO VISTO CON GLI OCCHI DI UN BAMBINO



dal libro al cinema

Buondì..!
Giornata uggiosa e un po'.... "addolorata", a causa di un antipatico mal di schiena...!

Cerchiamo di non pensarci scrivendo, che ne dite?

Libro - testimonianza portato al cinema:

ANNI D'INFANZIA. Un bambino nel lager
di Jona Oberski


Anni d'infanzia
Ed. Giuntina
120 pp
10 euro
Trad. A. Pandolfi
1989
Trama

«La sera la mamma mi domandò che cosa avevo fatto durante il giorno. Le raccontai che ero stato insieme ai ragazzi più grandi. Mi domandò se mi prendevano così senz'altro con loro e io le spiegai che ora sì, mi prendevano con loro, perché avevo superato al prova. Ero stato all'osservatorio. Lei mi domandò che cos'era, un osservatorio. Risposi che lo sapeva benissimo, che lì c'erano i cadaveri e che sapeva anche benissimo che mio padre era stato gettato sopra gli altri cadaveri e che non aveva neppure un lenzuolo e io avevo detto ai bambini che ne aveva sì uno, mentre avevo visto benissimo che non ne aveva. Mi misi a strillare che lei era matta a lasciare che lo buttassero così sugli altri cadaveri senza lenzuolo e che non mi aveva neppure raccontato che era stato portato via dalla baracca dell'infermeria e che io volevo andare almeno a salutarlo un'ultima volta e che lei era stata cattiva e che era colpa sua se era lì così nudo sopra i cadaveri».

Jona è un bambino di Amsterdam che nel 1940, a soli due anni, viene deportato con i genitori, nel campo di concentramento di Westerbork, passando poi a Bergen-Belsen.
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Il 23 marzo del 1942, dopo 2 anni di prigionia vide morire il padre Max di stenti e denutrizione; a soli 40 anni, quando lui ne aveva quattro, e la madre quasi impazzisce per il dolore . Dopo altri 3 anni di campo di concentramento madre e figlio vengono fatti salire su un treno diretti al campo di sterminio di Auschwitz.

Per loro fortuna, un bombardiere russo, colpendo il vagone dei soldati, fa deragliare il treno che trasportava circa 500 ebrei. A causa del deragliamento furono dirottati verso un piccolo paesino di montagna, Tröbitz, dove Jona visse in una casa con la madre e una ragazza di 13 anni, Simona, che era stata con lui e la madre nel campo di concentramento.
Da Tröbitz Jona viene portato ad Amsterdam ed è accolto dalla famiglia Daniel...
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L'autore.
Jona Oberski è nato ad Amsterdam nel 1938 e lavora attualmente in un istituto di fisica nucleare. In questa sua prima opera, già pubblicata in numerosi paesi, descrive la sua tragica esperienza di bambino ebreo deportato insieme i genitori in un campo di concentramento.

IL FILM

Jona che visse nella balena (1996) è un film di Roberto Faenza, con Juliet Aubrey e Jean-Hugues Anglade.
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Ha ottenuto nel 1993 il premio David di Donatello per miglior regia, migliore musica e migliori costumi.
Nel 2007 è uscita una versione rimasterizzata dal titolo Look To The Sky.


COLONNA SONORA 
(E. Morricone)




giovedì 31 ottobre 2013

Da oggi in libreria...!!



Da oggi in libreria troveremo mooolti libri, alcuni dei quali hanno destato la mia curiosità...!
Eccone alcuni, che condivido con voi!

LA CASA TRASPARENTE
di Sabina Spada


Ed. Cairo
186 pp
13 euro
USCITA 31 OTTOBRE
2013
Trama

Quel mercoledì di giugno inizia come tutti gli altri giorni, con la sveglia del cellulare che suona alle sette in punto. 
Ma quella non è una giornata normale per Ilaria. 
Da quel momento in poi ci sarà solo un prima e un dopo. 
Paolo, il padre di sua figlia Chiara che ha appena due anni, smette di respirare. 
Nel silenzio degli ultimi momenti di sonno rubato agli impegni quotidiani succede tutto. 
Quella manciata di minuti - quante volte Ilaria ripenserà a quei pochi istanti - annienta un intero mondo, tutti i sogni, ogni speranza. 
Per madre e figlia si solleva ora il sipario su una scena inaspettatamente privata del primattore, su un futuro che è difficile persino immaginare. 
E intanto il presente, col peso intollerabile delle ore che seguono le ore, si srotola crudele e pieno di interrogativi. 
Cosa accadrà dopo che si saranno svolte le esequie? Dopo i ritualizzati momenti di conforto, dopo che si saranno seccate le lacrime? 
Dopo che gli amici, e persino i parenti, saranno ritornati alla propria vita? 
Per Ilaria l'esperienza del dolore è un viaggio lungo e necessario, un passaggio obbligato per poter germogliare di vita nuova. 
Un lavoro duro e feroce per riscoprire una felicità ancora possibile.

L'autrice.
Sabina Spada è nata a Busto Arsizio, in provincia di Varese, nel 1970. Laureata in filosofia alla Statale di Milano, diplomata a Londra in danza contemporanea, è giornalista professionista. Esperta di arte contemporanea, ne ha scritto su Tema Celeste, Viaggiesapori, V&S, Espansione, L’Unione Sarda,Casaviva, La Cucina Italiana, Rolling Stone, Schöner Wohnen. Attualmente lavora nella redazione del settimanale Intimità e collabora con il mensile Arte.
La casa trasparente è il suo primo romanzo (Cairo, 2013)
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L'ODORE DOLCE DEI RICORDI
di Jess Walter


Cavallo di Ferro
Trad. B. Tavani,
M.Candi
413 pp
18 euro
USCITA 31 OTTOBRE
2013
Trama

Nel 1962, sulle coste della Liguria, mentre a Roma è in produzione il kolossal hollywoodiano "Cleopatra", una bionda e misteriosa attrice americana del cast piomba in un piccolo albergo in rovina, inviata lì per via della sua malattia al riparo da un loquace assistente di produzione. 
Il giovane proprietario della pensione, il sognatore Pasquale Tursi, si innamora all'istante e perdutamente della bella attrice, ma non sa come comportarsi con una donna di quel livello, e soprattutto con i suoi segreti. 
A cinquant'anni di distanza, Pasquale si presenta a Hollywood, nello studio di un potente produttore che una volta era solo un assistente dalla lingua lunga, in cerca della sua amata bionda: è viva? 
È guarita? Che fine ha fatto? 
Si aprono così le danze in un esilarante mondo fatto di apparenze, inganni e avidità, popolato di personaggi assolutamente originali che rincorrono il successo. 
Ma c'è ancora chi rincorre il grande amore.

L'autore.
Jess Walter (1965) è un giornalista e scrittore statunitense. Come giornalista, scrive su prestigiosi giornali come Newsweek, Washington Post e Boston Globe
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ALTROVE
di Doron Rabinovici


Ed. Giuntina
Trad. A. Luise
231 pp
15 euro
USCITA 31 OTTOBRE
201
3
Trama

Ethan Rosen e Rudi Klausinger sono due ambiziosi professori nello stesso campo di studi. 
Non sarebbe certo stato singolare uno scontro tra loro per una cattedra, ma il corso degli eventi li costringerà a una ben altra sorprendente competizione: una gara per la riscoperta delle proprie origini, costellata di colpi di scena. 
Al centro delle loro attenzioni c'è Felix, il padre di Rosen, un vecchio ebreo viennese sopravvissuto ad Auschwitz e trasferitosi in Israele. 
Felix ha urgente bisogno di un nuovo rene e stranamente entrambi si ritrovano al suo capezzale. Ben presto la ricerca dell'organo e di donatori compatibili si trasforma in un viaggio tragicomico nei segreti della famiglia Rosen e in rivelazioni impreviste sulle vere origini di Klausinger, il tutto condito dalle iniziative di un celebre rabbino che tenta di portare il Messia al mondo attraverso esperimenti genetici senza precedenti. 
Postfazione di Michaela Burger-Koftis.

L'autore.
Rabinovici, Doron. – Scrittore, saggista e storico israeliano naturalizzato austriaco(n. Tel Aviv 1961). Nel 1964 si trasferisce con la famiglia in Austria e studia storia contemporanea all’Università di Vienna. Il tema dell’identità della comunità ebraica di lingua tedesca, fa da sfondo a tutta l’opera di R. sin dagli esordi degli anni Novanta con la raccolta di racconti Papirnik (1994) e il romanzo in dodici episodiSuche nach M. (1997). R. entra nel 21° sec. con la pubblicazione di due saggi,Instanzen der Ohnmacht. Wien 1938-1945 (2000), sull’impotenza della comunità ebraica viennese di fronte all’occupazione e allo sterminio nazista, frutto delle ricerche svolte per la tesi di dottorato discussa nello stesso anno, e Credo und Credit. Einmischungen. (2001), raccolta di saggi e articoli di letteratura e politica. Nel 2004 ritorna al romanzo con Ohnehin, i tentativi di un giovane neurologo di curare una sconosciuta malattia mentale che trasforma i ricordi di un paziente nell’agghiacciante realtà di un funzionario delle SS da cui non riesce più a liberarsi. Dopo un racconto per bambini, Das Jooloomooloo (2008), R. pubblica il suo ultimo romanzo, Andernorts (2010), con cui recupera la tradizione ebraica del romanzo familiare, piegandola a uno sguardo secolarizzato che, durante la ricerca del padre biologico sopravvissuto ad Auschwitz, sa mettere a confronto le antiche tradizioni con i recenti mutamenti culturali messi in campo dalle nuove generazioni
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BLUES DI MEZZ'AUTUNNO
di Santo Piazzese


Ed. Sellerio
150 pp
12 euro
USCITA 31 OTTOBRE
2013
Trama

Lorenzo La Marca, lo svagato detective dei gialli palermitani di Santo Piazzese, si trova ad Erice, ad un workshop del Centro Ettore Majorana. 
Mentre gironzola qui e là in cerca di riparo dalla inesorabilità del sole e dei colleghi, fa un incontro inatteso: l’amico dei primi anni di Biologia. Rizzitano, si chiamava, ed era sempre stato tanto capace di navigare tra uomini e donne quanto La Marca era impacciato. 
La rievocazione inevitabile s’impunta su una zona della memoria evidentemente sensibile: l’isola della Spada dei Turchi.
E qui cambia la scena. 
L’ironia e il parlare per allusione e contrasti, tipici della spavalderia autocritica del personaggio, si modula, a poco a poco, al tono del ricordo. 
La mente torna agli inizi di La Marca, il ritratto del personaggio da giovane.
Un pugno di anni di tanto tempo prima, studente alle prime armi, il suo professore, per studiare certi pesci, lo imbarcava su un peschereccio, il Santa Ninfa. Navigando con gente di mare, gli era piaciuto scoprire cose immaginate sui libri di scienze e di avventura ma, una volta, s’era invaghito di un’isola della costa siciliana, la Spada. 
Ci vivevano «gli stravaganti» – così gli altri isolani chiamavano la colonia di individui finiti là, ognuno venuto da lontano, ognuno per ragioni diverse, qualcuno a viverci stabilmente, altri a ricercare periodicamente se stessi. 
Gravitavano intorno a un bar dal nome incongruo, fondato nel dopoguerra da un friulano precipitato in quello scoglio insieme alla moglie bellissima. Ma non si può dire che fossero un gruppo, sembrando tutti lasciati lì dalla risacca della vita.
O così piace immaginare a La Marca che comincia a carezzare discretamente le storie e i segreti di quel pezzo di mondo, così angusto per i corpi e sconfinato per le menti, che lo illude che il suo centro autentico sia lì. Fino a quando un fatto vero vi precipita e un segreto vero si squarcia. 
Come se La Marca l’avesse desiderato e temuto insieme, per molto tempo.
In questo lungo racconto di mare e di costa, calibratissimo tra l’ironia la nostalgia e la tensione, si narra insieme la formazione di un uomo e la nascita di un personaggio, l’una attraverso l’altra reciprocamente, esercizio di letteratura e di letteratura sulla letteratura. 
Il cui cuore pulsante potrebbe essere la forza ambigua del mistero, di cui si spera e si teme la soluzione.

L'autore.
Santo Piazzese, biologo, è nato a Palermo, dove vive e lavora. Con questa casa editrice ha pubblicato I delitti di via Medina-Sidonia (1996), La doppia vita di M. Laurent (1998) e Il soffio della valanga (2002), tutti raccolti anche nel volume della collana «Galleria» Trilogia di Palermo (2009), eBlues di mezz'autunno (2013).

lunedì 14 gennaio 2013

Shoah. Testimonianze di sopravvissuti: LA FARFALLA IMPAZZITA



Ancora un libro che ha come argomento la Shoah...

LA FARFALLA IMPAZZITA. 
Dalle Fosse Ardeatine al processo Priebke
di Giulia Spizzichino e Roberto Riccardi


La farfalla impazzita
Ed. Giuntina
168 pp
12 euro
Uscita: Gennaio 2013
Sinossi

La farfalla impazzita: è questa la definizione che un suo caro amico dà di Giulia Spizzichino, ebrea romana segnata dalle deportazioni e dalla strage delle Fosse Ardeatine, che le hanno strappato ben ventisei familiari. Un insetto che sbatte le ali a caso, senza riuscire a trovare un luogo dove posarsi. 
La sua vita, dopo la retata del 16 ottobre 1943 nel Ghetto, dopo quella prima metà del ’44, interminabile, in cui è costretta a nascondersi e rischia più volte di essere presa dai nazisti, non sarà più la stessa. 
Impossibile vivere un’adolescenza spensierata: i balli, le amiche, i primi amori. Impossibile coltivare relazioni affettive, e saranno due i matrimoni andati male. Mezzo secolo più tardi, anche i fantasmi di un passato mai dimenticato le torneranno davanti. 
Sarà chiamata proprio lei, la farfalla impazzita, a partire per l’Argentina. 
Un viaggio nello spazio e nel tempo per ottenere l’estradizione di Erich Priebke. 
È il maggio 1994, la sua missione riesce. Ma in fondo alla strada non troverà la pace, bensì una nuova stagione di sofferenza, quella dei processi. 
Una testimonianza toccante, che nonostante tutto ci consegna un messaggio di speranza e di amore.

Gli autori.
Giulia Spizzichino, nata e cresciuta a Roma, sfugge alla grande deportazione del 16 ottobre grazie al padre Cesare, che nella richiesta dell’oro alla Comunità ebraica romana vede i prodromi del peggio e, per salvarli, porta i suoi cari fuori città, in rifugi di fortuna. Il 21 marzo ’44 Giulia rischia l’arresto quando nell’abitazione di fronte vengono catturati i nonni e numerosi zii e cugini, tutti appartenenti al ramo materno, i Di Consiglio. Sette di loro finiranno tre giorni dopo alle Fosse Ardeatine, altri diciannove non torneranno da Auschwitz. Giulia oggi è madre e nonna. Non ha mai smesso di soffrire. Ma nemmeno di sperare.

Roberto Riccardi (Bari, 1966), colonnello dell’Arma e giornalista, dirige la rivista Il Carabiniere. Ha esordito per Giuntina con Sono stato un numero. Alberto Sed racconta (2009), che ha vinto il Premio Acqui Storia ed è arrivato in finale al Premio dei Ragazzi dell’Adei-Wizo. Con Legame di sangue (Mondadori, 2009) si è aggiudicato il Premio Tedeschi, annuale del Giallo Mondadori. Ha pubblicato racconti per il Giallo Mondadori e per Hobby & Work Publishing.
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