lunedì 10 marzo 2014

Al cinema: come Walt convinse la mamma di Mary Poppins



Il film di cui vi parlo brevemente oggi non è tratto da un romanzo, ma ha a che fare comunque con un libro molto famoso e molto amato, da grandi e piccini.
Un libro ed una storia che hanno a che fare con l'amatissima Mary Poppins!

Dal 20 febbraio, infatti, è arrivato nei nostri cinema il film Saving Mr. Banks, che narra di come Walt Disney convinse Pamela Lyndon Travers, creatrice del celebre personaggio - a dare il suo consenso per la realizzazione del film, diventato poi un classico.

Ed. BUR Ragazzi
Trad. L. Bompiani
211 pp
8.90 euro
2009
Sinossi

Cosa aggiungere su Mary Poppins, governante per antonomasia, la più sognata dai bambini? In una nuova edizione l'avventura della famiglia Banks e di Mary Poppins. Severa, certo e molto esigente, ma anche piena di sorprese e meraviglie, a partire dalla borsa da cui escono decine e decine di oggetti. E poi andare al parco con Mary Poppins è magnifico, perché ha un sacco di amici stravaganti. 
La Travers (il vero nome è Helen Lyndon Goff) scrisse il romanzo omonimo nel 1934, da ragazza, con lo scopo di portare un sorriso ai suoi cari, durante i difficili anni della crisi economica.

Ne venne poi fuori una vera e propria serie, di sette romanzi dedicati a Mary Poppins e la cosa non passò inosservata a disney, che impiegò tre decenni a convincere l'autrice a cedergli i diritti del libro per farne il film, che uscì nel 1964, con la regia di Robert Stevenson e Julie Andrews nel ruolo della "tata".

Questa volta il regista è John Lee Hancock e a vestire i panni di Walt Disney sarà il bravissimo Tom Hank, mentre Emma Thompson sarà la Travers.

locandina
Sinossi

Quando le sue figlie lo pregarono di realizzare un film tratto dal loro libro preferito “Mary Poppins”, dell’autrice P.L. Travers, Walt Disney fece loro una promessa, non immaginando che ci sarebbero voluti 20 anni per riuscire a mantenerla. Nella sua ricerca per ottenerne i diritti, infatti, Walt si trova ad affrontare un’ipocondriaca scrittrice, irremovibile nella sua decisione di non permettere che il personaggio della sua amata e magica tata venga stravolto dalla macchina di Hollywood. Ma non appena il successo dei libri diminuisce, insieme ai guadagni, la Travers con una certa riluttanza accetta di andare a Los Angeles ad ascoltare le idee di Walt Disney per l’adattamento cinematografico. Durante quelle due brevi settimane nel 1961, Walt Disney utilizza ogni risorsa a sua disposizione per convincerla. Armato di fantasiosi storyboard e divertenti canzoni, create dai talentuosi fratelli Sherman, Walt tenta il tutto per tutto senza riuscire a convincerla. Man mano che la Travers diventa sempre più irremovibile, Walt Disney vede la possibilità di ottenere i diritti, allontanarsi sempre di più. Solo quando cercherà nei suoi ricordi d’infanzia Walt capirà il senso delle paure che assillano la scrittrice, e insieme riusciranno a dare vita a Mary Poppins, facendone uno dei più teneri film della storia del cinema.

INSEGUENDO UN'OMBRA di Camilleri (anteprima e iniziativa)



In occasione dell'uscita del nuovo romanzo di Andrea Camilleri, su Sellerio.it in palio le copie autografate dall'autore. Puoi acquistare la tua già da oggi e riceverla direttamente a casa a partire dal 13 marzo. Ci sono in palio soltanto 50 copie fino a esaurimento scorte. Se non rientri tra i cinquanta fortunati sarai avvisato con una email e, se vorrai, potrai annullare l’ordine.

Aggiornamento ore 13:04: non vorrei sbagliarmi, ma su Twitter ho letto che le copie autografate sono già andate a ruba!! ^_^

INSEGUENDO UN'OMBRA
di Andrea Camilleri


Inseguendo un'ombra
Ed. Sellerio
256 pp
14 euro
USCITA 13 MARZO
2014
Trama

Questa è la storia di Samuel Ben Nissim Abul Farag, di Guglielmo Raimondo Moncada, di Flavio Mitridate. Non si tratta di tre persone ma di un solo individuo.
Caltabellotta, provincia di Agrigento, 1465. Samuel Ben Nissim appartiene alla comunità ebraica, ha quindici anni, la rotella di panno cucita sulla camicia a marcare la differenza con i cristiani.
È svelto e colto, conosce già varie lingue. Il padre Rabbi Nissim nutre grandi ambizioni per quel figlio che istruisce anche nella qabbalaq. 
Ma il destino decide diversamente, le circostanze costringono il ragazzo a trovare rifugio in un convento di frati. 
Così la giovane promessa diventa un ebreo convertito, disprezzato dalla comunità giudaica, maledetto dalla sua famiglia, Samuel si chiude fra le mura del convento, vuol sbiadire nella memoria dei suoi. 
Addottrinato nella fede cattolica, al momento della conversione prende il nome di colui che lo tiene a battesimo, il conte Guglielmo Raimondo Moncada, poi si stabilisce a Roma, diventa prete e grande è la sua fama di predicatore.
Giunge all’apice della sua carriera ecclesiastica nel 1481 quando il venerdì santo recita davanti al papa Sisto IV il sermone sulla Passione. 
Poi però succede qualcosa: «caduto in grave errore» - questo solo dicono i documenti - perde lo stato ecclesiastico e scompare. 
Lo ritroviamo dopo qualche tempo con il nome di Flavio Mitridate - il re del Ponto era famoso per la conoscenza delle lingue oltre che per la resistenza al veleno - che insegna a Pico della Mirandola la cabala e le lingue orientali.
Ma i motivi della scomparsa, la necessità di cambiare nome e identità, la vicenda dell’omicidio che si dice abbia commesso, i rapporti ambigui con Pico della Mirandola rimangono avvolti in una sfuggente segretezza. Così come la sua fine, non si conosce né la data né le cause della morte.

Racconta Camilleri di essersi imbattuto in questa storia leggendo casualmente, nell’estate del 1980, la presentazione di Leonardo Sciascia al catalogo di una mostra di un suo amico pittore. Di essersi incuriosito della curiosità di Sciascia, preso anche lui dal desiderio di sapere, di capire, di inseguire quell’ombra. Non si attarda in ricerche d’archivio che altri prima di lui hanno fatto, affrontando il personaggio con le armi della narrazione. Pur affollato di tante figure realmente esistite, Inseguendo un’ombra non è un romanzo storico, ma di invenzione. E del resto, ricorda Camilleri, «invenzione non viene da invenire che in latino significa riscoprire, ritrovare?».

L'autore.
Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925), regista di teatro, televisione, radio e sceneggiatore. Ha insegnato regia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. Ha pubblicato numerosi saggi sullo spettacolo e il volume, I teatri stabili in Italia (1898-1918). Il suo primo romanzo, Il corso delle cose, del 1978, è stato trasmesso in tre puntate dalla TV col titolo La mano sugli occhi. Con questa casa editrice ha pubblicato: La strage dimenticata (1984), La stagione della caccia(1992), La bolla di componenda (1993), Il birraio di Preston (1995), Un filo di fumo (1997), Il gioco della mosca (1997), La concessione del telefono (1998), Il corso delle cose (1998), Il re di Girgenti(2001), La presa di Macallè (2003), Privo di titolo (2005), Le pecore e il pastore (2007), Maruzza Musumeci (2007), Il casellante (2008), Il sonaglio (2009), La rizzagliata (2009), Il nipote del Negus(2010, anche in versione audiolibro), Gran Circo Taddei e altre storie di Vigàta (2011), La setta degli angeli (2011), La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta (2012), La rivoluzione della luna (2013),La banda Sacco (2013), Inseguendo un'ombra (2014); e inoltre i romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano: La forma dell'acqua (1994), Il cane di terracotta (1996), Il ladro di merendine (1996), La voce del violino (1997), La gita a Tindari (2000), L'odore della notte (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d'agosto (2006),Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio (2008), L'età del dubbio(2008), La danza del gabbiano (2009), La caccia al tesoro (2010), Il sorriso di Angelica (2010), Il gioco degli specchi (2011), Una lama di luce (2012), Una voce di notte (2012), Un covo di vipere (2013).

Premio Campiello 2011 alla Carriera, Premio Chandler 2011 alla Carriera, Premio Fregene Letteratura - Opera Complessiva 2013, Premio Pepe Carvalho 2014.

Titoli... in fondo al mare



I titoli di oggi ci fanno fantasticare  un po'... ^_^

Cosa immaginiamo in fondo al mare?

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LA STRADA IN FONDO AL MARE
(L. Flaeaming, Newton Compton, 2012)


LA CASA IN FONDO AL MARE
(L. Angeletti, Milanocosa, 2007)


SUL FONDO DEL MARE C'E' UNA VITA LEGGERA
(L. Lerro, Bompinai, 2012)


UNA STELLA IN FONDO AL MARE
(G. Ridinger, Arka, 2001)

domenica 9 marzo 2014

RomanticAnteprima PAGINE D'AMORE di Karen Kingsbury, dal 24 aprile



Una storia d'amore e speranza cui fa da sfondo una magica libreria, "The Bridge":

PAGINE D'AMORE
di Karen Kingsbury


Ed. Tre60
9.90 euro
258 pp (ca.)
USCITA 24 APRILE
 2014

Trama

Molly Alien vive a Portland, ma il suo cuore è rimasto nel Tennessee, insieme con l'uomo che I'ha lasciata sola cinque anni prima.
Ed è sicura che l'amore non tornerà più a bussare alla sua porta. 
Rian Kelly vive a Nashville, ha il cuore spezzato e non riesce a dimenticare Molly e le meravigliose ore trascorse insieme ai tempi del college, in quella piccola, deliziosa libreria nel cuore della cittadina di Franklin. 
The Bridge, è il nome di quella libreria. 
13547154
.
Un luogo magico, fuori dal tempo, dove rifugiarsi per leggere e sognare e concedersi una fuga tra gli scaffali colmi di storie meravigliose. Un luogo per chi sa ancora concedersi il tempo di volare con la fantasia, per chi è ancora capace di vivere i sogni.
 Ed è proprio lì che, adesso, dopo tanto tempo, Molly e Ryan si rincontrano e scoprono che i miracoli possono davvero accadere...


BOOKTRAILER (in lingua originale)


Karen Ritratto di Dan Davis Fotografia
karen
L'autrice.
Karen Kingsbury ha all'attivo più di cinquanta romanzi (per lo più appartenete alla letteratura di ispirazione cristiana), che scalano sempre le classifiche americane e hanno venduto 20 milioni di copie. Tiene conferenze a un pubblico di oltre 100mila persone e ama sottolineare come sia importante nella vita vivere giorno per giorno amando, sorridendo e donando se stessi a Gesù. E' sposata con Don, vive nel Tennessee e ha cinque figli, di cui tre adottati.


la prima cover,
provvisoria

Il libro nell'arte



Non sono carini questi quadri?
Appartengono ad un autore molto originale!!




Sell Art Online Sell Art Online

Ed eccone altri:

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PROSSIMA USCITA GARZANTI: NOI DUE OLTRE LE NUVOLE (M. Cacciapuoti)



Anteprime Garzanti.

NOI DUE OLTRE LE NUVOLE
di Massimo Cacciapuoti


Ed. Garzanti
144 pp
14.90 euro
USCITA 20 MARZO
2014
Quando l'estate è indimenticabile. 
Quando l'amore toglie il respiro. 
La vita cambia per sempre. 

«La felicità è una sensazione di leggerezza. 
Un brivido lungo la pelle. 
Poi passa. La sensazione. Il brivido. 
Ma lascia un segno indelebile. Marchia l'anima. 
Una volta conosciuta, non si riesce più a farne a meno.»

Trama

Il mare è un'immensa distesa azzurra. È estate. 
La stagione della leggerezza, delle risate, del cuore che batte più forte. 
Ma non è mai stato così per Nica. 
Lei è una ragazza speciale. Ha quindici anni e i suoi unici amici sono i numeri, la sua passione è la matematica. 
Una passione che la spaventa, che la allontana dagli altri ragazzi della sua età. Ragazzi come Sandro che amano divertirsi, fare gruppo, vivere le emozioni fino in fondo. 
Eppure anche lui porta un peso troppo grande per i suoi sedici anni. Una malattia lo costringe a stare in disparte.
In un meraviglioso villaggio del Salento si incontrano: due anime diverse, ma fragili. E niente è come prima. Nica e Sandro giorno dopo giorno vivono l'estate più indimenticabile e inaspettata della loro vita. Insieme superano ogni limite, insicurezza, paura.
Nonostante faccia male. Nonostante guardare dentro di sé apra ferite mai ricucite. Nica scopre di non essere diversa dalle altre ragazze e Sandro ritrova il gusto della speranza. Sotto un cielo che è come una distesa di stelle, un bacio ha il sapore della felicità.
Dall'alto di una scogliera, con il rumore delle onde che si infrangono sulla roccia, sono pronti a urlare promesse di eternità, di cambiamento, di coraggio.
Ma il tempo passa inesorabilmente ed è ora di tornare alle loro città, Milano e Napoli. 
Ad attenderli è il mondo di tutti giorni. Quel mondo incerto che incute timore. 
Ed è proprio lì che i due ragazzi devono trovare la forza di non tradire il loro sogno. Anche quando il destino mette Sandro davanti a una prova difficile. Perché i legami veri sono quelli che non si spezzano mai, neanche se il vento soffia sempre più forte.

Noi due oltre le nuvole è una storia potente e intensa con due protagonisti giovani e insicuri a cui è impossibile non affezionarsi, tanto da non riuscire a lasciarli più. Massimo Cacciapuoti porta il lettore a conoscere le barriere che la paura può innalzare impedendo di vivere appieno le proprie emozioni. Ma c'è quell'incontro, quell'amore, quell'estate che è più forte di tutto, che abbatte ogni muro, facendo scoprire il sapore unico della felicità.


L'autore.
Massimo Cacciapuoti è nato a Giugliano in Campania (NA) dove vive e lavora. È autore dei romanzi Pater familias – diventato un film con la regia di Francesco Patierno –, L'ubbidienza, L'abito da sposa, Esco presto la mattina e Non molto lontano da qui
.

E dopo un romanzo che narra la magia del primo amore, ecco

I CENTO LIBRI CHE RENDONO PIU' RICCA LA NOSTRA VITA
di Piero Dorfles


Ed. Garzanti
304 pp
14.90 euro
USCITA 27 MARZO
2014
Sinossi

«I libri bisogna viverli, rileggerli, sentirli propri, personalizzarli, farli diventare una parte di noi come noi diventiamo una parte di quello che hanno dentro.»

Leggere ha ancora un senso? Cosa può insegnarci e come può cambiarci la vita? In questo libro Piero Dorfles ci accompagna in un viaggio nel il magico mondo della letteratura attraverso i cento capolavori che meglio rappresentano il nostro immaginario letterario condiviso e ineludibile, e traccia un itinerario che appassionerà quanti si rivolgono ai libri per studiare, insegnare e cercare di capire meglio il mondo. 
Raccontandoci di utopie, di desideri, di mondi fantastici e di avventure emozionanti, ci fa rivivere la lettura come un'avventura dello spirito, un'esperienza della vita e un passaggio di maturazione. 
Con la consapevolezza costante che più libri si hanno in comune, più grande è il sistema di riferimenti, di esperienza e di sapere condiviso che ci permette di vivere in armonia con gli altri.
 Da 1984 di Orwell a Se questo è un uomo di Levi, dal Conte di Montecristo di Dumas a Delitto e castigo di Dostoevskij, la lettura diventa così un'esperienza in grado di arricchire le nostre vite attraverso ponti di emozioni e saperi condivisi, capace di avvicinarci al prossimo e di renderci sensibili al mondo e al destino dell'uomo.

sabato 8 marzo 2014

Dolcemente complicate...



Una canzone tutta al femminile che è forse tra le più belle della musica italiana.


QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO

Ci fanno compagnia certe lettere d'amore 
parole che restano con noi, 
e non andiamo via 
ma nascondiamo del dolore 
che scivola, lo sentiremo poi, 
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia 
è una mancata verità che prima o poi succederà 
cambia il vento ma noi no 
e se ci trasformiamo un po' 
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi, 

siamo così 
è difficile spiegare 
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, 
con le nostre notti bianche, 
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si". 

In fretta vanno via della giornate senza fine, 
silenzi che familiarità, 
e lasciano una scia le frasi da bambine 
che tornano, ma chi le ascolterà... 
E dalle macchine per noi 
i complimenti dei playboy 
ma non li sentiamo più 
se c'è chi non ce li fa più 
cambia il vento ma noi no 
e se ci confondiamo un po' 
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare 
ancora con noi. 

Siamo così, dolcemente complicate, 
sempre più emozionate, delicate , 
ma potrai trovarci ancora quì 
nelle sere tempestose 
portaci delle rose 
nuove cose 
e ti diremo ancora un altro "si", 
è difficile spiegare 
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, 
con le nostre notti bianche, 
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".

Portrait of Lady



Nella pittura, ricordo Caterina Van Hemessen (1528-1587), una delle prime artiste fiamminghe di cui si hanno sicuramente opere autografe.
Figlia di un pittore, Jan van Hemessen, fece il suo apprendistato artistico sotto la guida del padre.
Ma nonostante il facile e precoce esordio e le promettenti prospettive professionali, Caterina depose i pennelli e accantonò i colori il giorno del suo matrimonio con Chrètien de Morien, un'organista della Cattedrale di Anversa.
Le opere certe che restano della Van Hemessen sono sei piccoli ritratti, due dipinti religiosi, un autoritratto, dipinto all’età di vent’anni e un ritratto di Giovane donna al virginale, sempre dello stesso anno e dedicato alla sorella Cristina.

autoritratto
(1548)


Portrait of a Lady, c. 1551.



E cosa dire dei tanti quadri che ritraggono la donna e che sono diventati famosi?

Albert Lynch, Portrait of an Elegant Lady

Renoir, Jeune fille coiffant ses cheveux


PABLO PICASSO Girl Before A Mirror (1932)

klimt, Mother and child




































Donne in versi



Altro campo artistico letterario: la poesia.

Prima di condividere con voi due poesie di due autrici non italiane, vi dedico le bellissime parole della grande Alda Merini.

A tutte le donne

Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso 
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.

(Alda Merini)

Louise Labé nacque a Lione intorno al 1524 e vi morì nel 1566.
Fu soprannominata la “Belle Cordière”, perché sia il padre che il marito erano cordai.
Visse una vita libera e spregiudicata in un ambiente, come quello lionese, raffinato, colto e culturalmente molto aperto.

Non mi accusate, donne, d’aver amato
.

Non mi accusate, donne, d’aver amato,
non condannatemi, donne cortesi
per l’ardore con cui tutta bruciai, anima e corpo,
né per le mille pene ch’ebbi a soffrire
né per aver perduto in lacrime
così gran tempo. Imploro voi
di non rimproverarmi, solo questo chiedo.
Peccai, è vero, ma quale patimento!
Perciò non accrescete il mio tormento,
voi, che confidando nell’Amore sperate
d’amar ed esser riamate
con gran passione
e più protette di me,
di me che vi auguro felicità e consolazione.

MARTHA MEDEIROS, giornalista e scrittrice brasiliana, nasce a Porto Alegre il 20 agosto 1961.

Sin da ragazzina, Martha, mostra un interesse particolare per la letteratura ed i suoi preferiti sono i poeti e scrittori Mario Quintana e Carlos Drummonde de Andrade.

Si laurea nel 1982 presso la Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul (PUCRS) a Porto Alegre e, dopo aver lavorato nel campo della pubblicità, come copywriter e direttore creativo in diverse agenzie della sua città, senza sentirsi però realizzata, si trasferisce per nove mesi in Cile dove comincia a scrivere poesie.

La letteratura è la sua grande passione con la musica popolare brasiliana, che, ammette la poetessa, ha avuto una grande influenza sulla sua vita, come ogni tipo di arte di cui si è nutrita durante la sua formazione.

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
,
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. 
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. 
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Giovanna, una donna leggendaria di cui parla la Storia



Ecco invece un personaggio femminile che si colloca a metà strada tra leggenda e realtà...., anche se a dire il vero sono più le argomentazioni che ne negano l'esistenza che il contrario ^_- :

la PAPESSA GIOVANNA

Di questa leggendaria figura ho letto il romanzo di Donna Wlolfok Cross e mi è piaciuto moltissimo, perchè al centro ci è questa donna coraggiosa, gentile d'animo ma anche tanto determinata a raggiungere i suoi obiettivi e a non farsi ingabbiare nei pregiudizi e nei modi di pensare della gente del suo tempo.
.
Giovanna nasce e vive in un “brutto periodo” – il IX sec. -, avvolto nelle tenebre dell’ignoranza e della superstizione, in cui la vita è sì difficile per tutti, ma lo è ancor di più per la donna, considerata un essere inferiore, con capacità intellettivamente limitate rispetto all’uomo, incapace di capire ed imparare tutto ciò che ha a che fare con le scienze, il sapere, la cultura...: la fonte di ogni tentazione e concupiscenza per il maschio...
Ma Giovanna vuole un destino diverso per sè: sin da piccola mostra una natura indipendente ed una personalità intelligente, arguta, curiosa, affamata di conoscenza.
La ragazzina, sotto la stimolante guida del maestro greco Esculapio, imparerà a studiare non solo i testi sacri e classici, ma svilupperà capacità critiche e pensiero logico, qualità considerate estranee e proibite all’universo femminile.
A prescindere dalla storicità o meno di Johanna, questo romanzo è scritto con accuratezza e precisione storica (fatta eccezione per qualche data volutamente spostata per necessità narrative) e ci porta dentro la vita di questa donna straordinaria, nei posti in cui è stata, nella mentalità crudele e gretta che ha incontrato, ma anche alla gente semplice e buona che l’ha aiutata o a quella assetata di potere e malvagia che le ha fatto del male...; ci conduce nei segreti del suo cuore di donna, di una donna che ha amato con devozione un solo uomo, ma ha sacrificato questo sentimento puro per seguire un ideale: essere una donna libera, libera di scegliere, di studiare, di ragionare, di indagare, forse anche di mettere in dubbio la propria fede; una donna che si è data da sola l’opportunità di coltivare i propri sogni e di lasciare una traccia di sè nella storia, nonostante qualcuno abbia cercato di cancellarne la memoria.


Di Giovanna la tradizione racconta che fosse una donna inglese, educata a Magonza e che abbia messo in atto una serie di travestimenti con abiti da uomo pur di riuscire a diventare monaco, col nome di Johannes Anglicus.
La sua elezione a papa è da collocare in un periodo(17 luglio 855) in cui c'era molta corruzione e alla soglia pontificia non salivane necessariamente gli uomini più pii e devoti.
Giovanna era una donna con i propri desideri, le proprie esigenze e aveva i suoi amanti; restò incinta e durante una processione di Pasqua, mentre era di ritorno al Laterano, vicino alla basilica di S. Clemente, la folla si strinse attorno a lei, tanto da far agitare il cavallo, che la disarcionò, provocando il parto prematuro...

Scopertone il segreto, la papessa Giovanna fu fatta trascinare per i piedi da un cavallo, attraverso le strade di Roma, e lapidata a morte dalla folla inferocita nei pressi di Ripa Grande. Fu sepolta nella strada dove la sua vera identità era stata svelata, tra San Giovanni in Laterano e San Pietro in Vaticano. Questa strada (a quanto sembra) fu evitata dalle successive processioni papali, anche se quest'ultimo dettaglio divenne parte della leggenda popolare, nel XIV secolo, durante la cattività del papato ad Avignone, quando non c'erano processioni papali a Roma.

In altre versioni della leggenda (ad esempio in quella riportata nella cronaca di Martino di Troppau) la papessa Giovanna sarebbe morta subito al momento del parto oppure, una volta scoperta, rinchiusa in un convento.

Sempre secondo la leggenda, a Giovanna succedette papa Benedetto III, che regnò per breve tempo, ma si assicurò che il suo predecessore venisse omesso dalle registrazioni storiche. Benedetto III si considera abbia regnato dall'855 al 7 aprile 858.
Il nome papale che Giovanna assunse venne in seguito utilizzato da un altro papa Giovanni VIII (pontefice dal 14 dicembre 872 al 16 dicembre 882).

A conferma della possibile veridicità della leggenda, sorge come testimone la famosa "sedia dei testicoli": il papa, appena eletto, veniva fatto sedere su questa sedia con il foro e i diaconi dovevano "tastargli" le parte intime per controllare che fosse tutto apposto e che non ci fossero "sorprese"...
Una sedia simile esisteva davvero; quando un papa prendeva possesso della sua Cattedra romana, in San Giovanni in Laterano, si sedeva tradizionalmente su due sedie di porfido (la pietra degli imperatori, assimilata alla porpora), con la seduta dispiegata a ciambella. 
Il motivo di questi fori è oggetto di discussione, ma poiché entrambe le sedie, di età costantiniana, sono più vecchie di secoli della storia della papessa Giovanna, esse non possono avere niente a che fare con una verifica del sesso del papa. 
Si è ipotizzato che in origine fossero dei water romani o degli sgabelli imperiali per il parto che, a causa della loro età e origine imperiale, furono usate dai papi per evidenziare le loro pretese imperiali (come fecero anche con il loro titolo latino di Pontifex Maximus).

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