Prossime uscite per la casa editrice Neri Pozza!
Ed. Neri Pozza Collana I Narratori delle Tavole Trad. di D. Restani 368 pp 17.50 euro USCITA: 27 SETTEMBRE 2012 |
EFFIE. STORIA DI UNO SCANDALO
di Suzanne Fagence Copper
Trama
È una fredda giornata di aprile del 1854 alla stazione King’s Cross di Londra.
Effie Gray ha appena salutato il marito John Ruskin, il celebre critico d’arte, e ha preso posto sul treno diretto in Scozia, a Bowerswell, la casa dei suoi.
Non appena il treno abbandona la stazione di King’s Cross, davanti agli occhi sgranati di Sophy, la sorellina di dieci anni, Effie si toglie i guanti, si sfila la fede nuziale e la mette in una busta indirizzata alla suocera, insieme con le chiavi di casa e il libretto contabile.
Non appena il treno abbandona la stazione di King’s Cross, davanti agli occhi sgranati di Sophy, la sorellina di dieci anni, Effie si toglie i guanti, si sfila la fede nuziale e la mette in una busta indirizzata alla suocera, insieme con le chiavi di casa e il libretto contabile.
Dieci minuti più tardi, alla stazione di Hitchin, porge la busta al padre in attesa sulla banchina.
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Dentro la busta non vi è soltanto la fede, ma anche alcuni biglietti indirizzati agli amici, brevi righe che annunciano la decisione che desterà scandalo e scalpore nella buona società londinese: la separazione di Effie Gray da John Ruskin, un gesto rovinoso per la reputazione di un uomo al culmine della sua fama.
John Ruskin non è, infatti, un critico d’arte qualsiasi. Dall’estate del 1843, quando è uscito il suo tributo a Turner in Pittori moderni, è diventato il critico d’arte per eccellenza, un uomo amato e ammirato nei salotti letterari londinesi.
John Ruskin non è, infatti, un critico d’arte qualsiasi. Dall’estate del 1843, quando è uscito il suo tributo a Turner in Pittori moderni, è diventato il critico d’arte per eccellenza, un uomo amato e ammirato nei salotti letterari londinesi.
Dopo averlo letto, Charlotte Brontë ha esclamato: «È come se finora avessi camminato bendata: questo libro mi ha restituito la vista!» Ispirato, brillante, Ruskin è invitato ai ricevimenti più esclusivi, dove è corteggiato dalle donne più avvenenti e adulato dagli uomini più in vista.
La sola idea che qualcuno possa scappare da lui sgomenta. Figuriamoci il doloroso segreto che Effie Gray si appresta a svelare al mondo: che John Ruskin, cioè, l’astro nascente della Londra vittoriana, non ha mai consumato il suo matrimonio!
Effie, così elegante, brillante e aggraziata, così giovane ancora coi suoi venticinque anni, avrebbe probabilmente tenuta nascosta a lungo la sua vergogna, se non si fosse innamorata del talento più precoce degli artisti ribelli della Confraternita dei preraffaelliti protetti da Ruskin: John Everett Millais, pittore giovane e bello che l’ha ritratta numerose volte quando è andato a vivere con lei e John nel cottage nei pressi di Glenfinlas.
La sola idea che qualcuno possa scappare da lui sgomenta. Figuriamoci il doloroso segreto che Effie Gray si appresta a svelare al mondo: che John Ruskin, cioè, l’astro nascente della Londra vittoriana, non ha mai consumato il suo matrimonio!
Effie, così elegante, brillante e aggraziata, così giovane ancora coi suoi venticinque anni, avrebbe probabilmente tenuta nascosta a lungo la sua vergogna, se non si fosse innamorata del talento più precoce degli artisti ribelli della Confraternita dei preraffaelliti protetti da Ruskin: John Everett Millais, pittore giovane e bello che l’ha ritratta numerose volte quando è andato a vivere con lei e John nel cottage nei pressi di Glenfinlas.
Racconto di una donna che divenne l’eroina di una grande storia d’amore, di un genio malato e di un pittore affascinante e ribelle, Effie narra di uno dei più grandi scandali e triangoli d’amore del mondo dell’arte, oltre a illuminare impeccabilmente pregiudizi, segreti e passioni della Londra vittoriana.
GIUDIZI:
«La vicenda di Effie Gray è straordinaria e Cooper la narra con entusiasmo. Consiglio caldamente la biografia di Effie scritta da Suzanne Fagence Cooper a chiunque abbia un cuore, una passione per le buone letture e un interesse per l’epoca vittoriana».
Henrietta Garnett, The Literary Review
«È un libro eccezionale su un trio eccezionale e le loro famiglie eccezionali».
The Scotsman
L'autrice.
Suzanne Fagence Cooper ha trascorso 12 anni come curatrice e ricercatrice presso il Victoria & Albert Museum di Londra, studiando le collezioni vittoriane e l’arte pre-raffaellita e scrivendo diversi libri e saggi sull’argomento. Grazie all’ottima conoscenza dell’arte vittoriana è apparsa in numerosi programmi televisivi anglosassoni. Vive nello Yorkshire con il marito e le due figlie
LA RAGAZZA CHE CADDE DAL CIELO
di Simon Mawer
Ed. Neri Pozza Collana I Narratori delle Tavole Trad. di M. Ortello 320 pp 17 euro USCITA 27 SETTEMBRE 2012 |
Londra, anni Quaranta. Il mondo è in guerra e può capitare che una bella ragazza diciannovenne si ritrovi a colloquio, in un appartamento squallido e quasi vuoto di un ex albergo di Northum¬berland Avenue, con un fantomatico signor Potter appartenente all’altrettanto fantomatico Inter Services Research Bureau.
La ragazza, tailleur grigio e camicetta bianca, si chiama Marian Sutro, di padre inglese e madre francese. Fino a qualche tempo fa viveva sulle dolci sponde del lago di Ginevra, città dove il padre era un diplomatico della Società delle Nazioni, l’organizzazione sovranazionale travolta dalla guerra.
Il signor Potter è un uomo dall’aspetto comune, con giacca di tweed e panciotto, come si conviene a un membro dell’intelligence britannica. Il suo compito è reclutare agenti da spedire nel sud della Francia occupata dalle truppe tedesche, agenti naturalmente capaci di parlare francese senza inflessione straniera.
Giovane donna che non è mai stata in un albergo e neppure in un bar da sola, Marian crede di essere arruolata per la sua perfetta padronanza del francese e per la missione illustrata dalla voce querula e i modi garbati di Potter: fare da corriere, nella vasta area che va da Limoges a Tolosa, per conto di un certo César, che avrebbe il compito di istruire i partigiani sull’uso delle armi e le tecniche di sabotaggio. In realtà la sua vera missione, ignota allo stesso Potter, è un’altra e riguarda un fisico del Collège de France: Clément Pelletier.
Laureato all’École Normale Supérieure, dove già sembrava un allievo predi¬letto dal Cielo, destinato a diventare un secondo Louis de Broglie, Clément Pelletier non ha mai lasciato la Francia dopo l’occupazione nazista, come invece hanno fatto molti suoi illustri colleghi.
Amico fraterno di Ned Sutro, fratello di Marian, fisico che, prima dello scoppio del conflitto, era anche lui al Collège del France, Clément non è stato invaghito soltanto del suo paese, al punto da non poterlo abbandonare nemmeno quando Hitler ha fatto la sua comparsa all’Arc de Triomphe, ma anche di Marian. Venticinquenne, ha spedito alla sedicenne sorella di Ned numerose, infuocate lettere d’amore che hanno fatto sobbalzare il cuore a più di una suora nel collegio svizzero dove provvedevano all’educazione della ragazza.
L’intelligence britannica ha deciso di utilizzare i servigi di Marian al solo scopo di mettere le mani sul progetto a cui Clément Pelletier sta lavorando al Collège de France: la costruzione di un ordigno capace di capovolgere le sorti della guerra.
L’intelligence britannica ha deciso di utilizzare i servigi di Marian al solo scopo di mettere le mani sul progetto a cui Clément Pelletier sta lavorando al Collège de France: la costruzione di un ordigno capace di capovolgere le sorti della guerra.
GIUDIZI:
«Una magnifica casa e le sue storie, triangoli d’amore che attestano l’ambigua natura del desiderio».
The Times
«Un’eccitante avventura e una potente riflessione sull’attrazione che dovere, desiderio e pericolo esercitano su di noi».
Evening Standard
L'autore.
Simon Mawer è uno scrittore britannico; ha vissuto a lungo a Cipro e a Malta; attualmente vive a Roma con la moglie e i due figli. È autore di altri sei romanzi, tra i quali Mendel’s Dwarf, che ha concorso per il Booker Prize e The Fall, che ha vinto il Boardman Tasker Prize.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz