Una citazione tratta dal romanzo "Come un'isola" di Monika M., di cui stamattina ho postato la recensione ^__-
"La consapevolezza della mancanza che avrebbe dovuto affrontare non era nulla e non poteva prepararla a quello strazio che l'attendeva. Feroce era il dolore di quel distacco che ormai Lucrezia sapeva essere definitivo, paragonabile ad un lutto improvviso che ti strazia fino all'anima per quell'assenza, perdita che nulla e nessuno potrà più restituirti. Quel che non faceva che ripetersi era - Passerà, questo dolore finirà e starai bene. - Se lo diceva senza convinzione come chi prende una medicina pur sapendo che morirà lo stesso. Tempo, tutti parlavano sempre di questo tempo che tutto sana e guarisce mentre a lei sembrava esattamente il contrario, era come aver dentro una fiammella che alimentata da quella mancanza assoluta divampava fino ad incenerire la ragione, ma mai Lucrezia pensò solo per un instante di cercarlo."
Come dicon tutti il tempo è
l'unica cura possibile,
solo l'orgoglio ci mette un po',
un po' di più a ritirarsi su.
Però mi ha aiutato a chiedermi
se era giusto essere trattato così
da una persona che diceva di
amarmi e proteggermi
prima di abbandonarmi qui...
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz