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domenica 4 gennaio 2015

Leggere... aspettando la Giornata della Memoria



Buona domenica, amici e lettori!!

In occasione della Giornata della Memoria, che si sta avvicinando, anche quest'anno mi son ripromessa di leggere dei "libri a tema".


Per adesso, e senza voler strafare ponendomi troppi obiettivi che poi sarei costretta a disattendere (per mancanza di tempo o altri "inconvenienti"), mi propongo di leggere questi 4 libri, ma magari se ne aggiungerà qualche altro, chissà! ;)

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LA BANALITA' DEL BENE
di Enrico Deaglio

La banalità del bene
Ed. Feltrinelli
6,50 euro
136 pp
1993

Sinossi

Una storia vera, appassionante come un romanzo di avventure: l'incredibile vicenda del commerciante padovano Giorgio Perlasca (1910-1992) che, nell'inverno 1944 a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio migliaia di ebrei, spacciandosi per il console spagnolo.
Era stato un fascista entusiasta e aveva combattutto in Spagna come volontario per Franco. l'8 settembre 1943 lo trovò lontano da casa, ricercato dalle SS. Avrebbe potuto mettersi in salvo, decise di rischiare la vita. 
Dal suo 'Diario', che costituisce uno dei capitoli del libro, emerge l'azione straordinaria di un solo uomo, aiutato da uno sparuto gruppo di persone, che sforna documenti falsi, organizza e difende otto "case rifugio", trova cibo. 
Insieme a Raul Wallenberg strappa ragazzi dai "treni della morte" di adolf Eichmann, inganna nazisti tedeschi e ungheresi. Un organizzatore geniale e un magnifico impostore. 
Poi, il ritorno a casa e un silenzio durato quasi mezzo secolo, fino alla sua scoperta, merito di un gruppo di donne ebree ungheresi, ragazzine all'epoca della guerra, che gli devono la vita. E' stato onorato come eroe e "uomo giusto" in Ungheria, Israele, Stati Uniti, Spagna e infine, grazie a questo libro, anche in Italia.

martedì 21 ottobre 2014

Recensione IO, CHRISTIANE F. La mia seconda vita di V. Christiane Felscherinow, S.Vukovic



Eccomi qui, a dirvi la mia su un libro-testimonianza che ho letto nel week end appena trascorso.


IO, CHRISTIANE F.
La mia seconda vita
di V. Christiane Felscherinow,
Sonja Vukovic

Ed. Rizzoli
17 euro
300 pp

USCITA 26 FEBBRAIO
2014


Ho letto “Noi ragazzi dello zoo di Berlino” diversi anni fa e, come probabilmente è accaduto a tanti altri lettori (in particolare, quelli giovani d’età), ne rimasi turbata, per il modo assolutamente crudo e realistico con cui è raccontata l’adolescenza della protagonista, Christiane, e il suo “rapporto col mondo della droga”.

L’attuale libro inizia facendo una sorta di riassunto per fare il punto della situazione, fermandosi al “dove eravamo rimasti”.

E chi ha letto il precedente, sa che avevamo lasciato Christiane adolescente, con alle spalle già una serie di brutte esperienze, legate all’assunzione di diverse droghe (eroina in primis) e alla prostituzione per poter comperare gli stupefacenti; una Christiane che sta cercando di lasciarsi dietro questo bagaglio pesante e negativo, abitando in campagna, dalla nonna, cercando di frequentare ragazzi non legati al mondo della droga.

Chiudiamo l’ultima pagina di “Noi ragazzi…” con la domanda e la speranza che questa giovane berlinese, che ne ha vissute di tutti i colori, possa davvero disintossicarsi e liberarsi dall’incubo di una vita vissuta all’ombra della tossicodipendenza.

Parlare di un personaggio noto come Christiane Vera Felscherinow non sarebbe necessario, perché se cercate il suo nome su Google trovate tutte le informazioni che vi interessano, sulla sua vita passata e presente, sui personaggi descritti nel libro ecc…

Quello che quindi vorrei condividere sono le emozioni e le riflessioni che la lettura della “seconda vita” di Christiane mi ha dato.

Apprendiamo in che modo una vita trascorsa a drogarsi non potesse inevitabilmente non avere sul suo fisico delle conseguenze disastrose; tra le tante, l’insorgere dell’epatite C, con tutti i sintomi annessi, che non permettono alla ormai ultra 50enne Christiane di vivere serenamente.

Con la donna ripercorriamo il “dopo” Amburgo, ciò che le è successo dopo aver lasciato la casa della nonna, e con lei viviamo anni turbolenti, contrassegnati da numerosi viaggi (dalla Germania alla Svizzera, agli USA, alla Grecia…), dalla presenza di diversi fidanzati, la maggior parte dei quali più piccoli di lei, le continue ricadute nella tossicodipendenza (ma n’è mai uscita?), gli aborti fino alla decisione di tenere quello che è poi l’unico figlio, “Phillip”, il vero amore della sua vita.

Leggiamo queste pagine non con semplice e sterile curiosità, ma quasi con “l’apprensione” di sapere che ha fatto della propria esistenza Christiane.

Ha provato davvero a uscire dal giro dell’eroina o in realtà non ha mai smesso di “farsi”?

Certo, non ha mai smesso di frequentare la gente “giusta” (cioè sbagliata….) e la sua mente (come il suo corpo) non ha mai saputo staccarsi dal bisogno di iniettarsi l’ero nelle vene e questo per tante ragioni, di ordine emotivo, psicologico, non solo di dipendenza fisica.

Christiane è una ragazza fondamentalmente sola, dai cui genitori non ha mai ricevuto attenzioni, amore, ma solo umiliazioni e indifferenza; ha cercato sicurezza, stabilità… attraverso legami amorosi, più o meno duraturi, con uomini che però a un certo punto si son stancati di lei, per ragioni legate all’assunzione di droga, o perché intenzionati solo a sfruttare la notorietà (in seguito all’uscita del libro, nel 1978) e i soldi della donna.


Vediamo una Christiane insoddisfatta, inizialmente desiderosa di trovare una propria collocazione nel mondo, che sia nella musica come nella recitazione, ma soprattutto una ragazza che vorrebbe non essere etichettata come “la ragazza dello zoo di Berlino”, ma il tempo le dimostrerà che questa etichetta, questo fardello, questa nomea della “ex tossica” (e neanche tanto ex), della ragazza che faceva le marchette, che si fa d’eroina, che non costituisce una buona compagnia per le persone perbene…, la perseguiterà praticamente per sempre…


Ma lei non è solo un’eroinomane, ci mancherebbe: è, prima ancora, una ragazza con dei sogni, delle insicurezze, delle paure, dei complessi, dei bisogni…. Come tutti noi li abbiamo.

È una ragazza che vive la propria esistenza portando su di sé il peso di un’infanzia scarsa d’amore, con una madre severa, assente, e un padre violento eppure protettivo, che la figlia ha continuato ad amare nonostante tutto.

E forse è proprio la ricerca inconscia della figura paterna, aggressiva e instabile, a guidare le sue storie d’amore incasinate?

E forse la tendenza a farsi del male, a ricercare il dolore (attraverso la droga) fisico e psicologico è il mezzo attraverso il quale lei riesce a sentirsi, paradossalmente, “viva”, a dare un senso alle sue giornate?


Cristiane è una donna che ha fatto molti errori, pagandoli, col carcere come con la solitudine o sofferenze di vario genere, ma è e resta al di sopra di questo una mamma dolce e apprensiva, che cerca di fare il meglio per il proprio bambino…, ma alla quale non sarà concesso in toto di adempiere al proprio ruolo genitoriale, sempre in virtù di quella benedetta etichetta - “TOSSICA” -, che si porta dietro…

Leggo una pagina dopo l’altra con un misto di sentimenti: malinconia, tenerezza, dispiacere, solidarietà, stupore… davanti alla spontaneità, alla sincerità con cui la protagonista/autrice racconta di sé, della propria vita turbolenta, costellata da esperienze forti, che a volte mi strappavano la domanda “Ma tutte lei, le ha passate?”.

Christiane è una donna sensibile, intelligente, intuitiva, osservatrice, capace di andare oltre le apparenze nei suoi rapporti con le persone, che spera soltanto che chi le si avvicina non lo faccia per mero interesse verso “la famosa drogata dello zoo di Berlino”, ma che la guardi e la tratti come una persona che ha qualcosa da dire, da condividere, forse anche da insegnare, magari alle nuove generazioni o ai genitori.

christiane e sonja

Si potrebbe dire tanto altro perché le testimonianze vere di persone la cui vita non è stata (e non è) facile non lasciano mai indifferenti, perché ad ogni rigo ne senti il dolore, la speranza, la forza come le debolezze, la voglia di vivere e, allo stesso tempo, la paura di continuare a girare per le strade di questo mondo trascinandosi dietro gli incubi di sempre.

Asciutta, essenziale, la narrazione procede senza seguire un ordine temporale-cronologico, a volte con un tono più distaccato e disincantato, altre volte triste o tenero, ma ciò che ho avvertito costantemente è la forza di questa donna nel ricominciare sempre e comunque, nel non arrendersi e nel fare questo per amore del figlio, che è la sua unica ragione di vita.

Ovviamente ne consiglio la lettura a chi ha letto il precedente libro-testimonianza di Christiane e a chi predilige le storie vere.



Recensioni correlate:

- 3096 di N. Kampusch

- Mi si è fermato il cuore di Chamed

- Denny (l'urlo degli dei) di B Garbagnati

giovedì 2 ottobre 2014

Anteprime Piemme (7/10 ottobre)



Interessanti le prossime uscite Piemme!
Che ne pensate?

L'ARCHIVISTA
di Luca Crippa,
Maurizio Onnis



Ed. Piemme
280 pp
14.90 euro
USCITA 7 OTTOBRE
2014
Una vittima di Auschwtiz al processo dei medici nazisti

Trama

Hedy Epstein è una ragazzina come tante. Ha 14 anni, una vita tranquilla in un piccolo paese tedesco, una famiglia affettuosa. 
Poi, un mattino, un professore le punta la pistola alla tempia davanti ai suoi compagni: la colpa di Hedy è di essere ebrea. 
È il 10 novembre 1938, la mattina dopo la Notte dei Cristalli. I genitori riescono per un soffio a farla fuggire in Inghilterra, appena prima che la catastrofe della Guerra mondiale li travolga.

Otto anni dopo, si apre in Germania la stagione dei processi ai criminali nazisti. 
In quei giorni una bella ragazza arriva a Berlino. 
Anche se indossa una divisa americana, il suo è un ritorno. A riportarla in patria è una missione precisa: lavorerà al processo di Norimberga contro i medici accusati di aver condotto esperimenti disumani sui prigionieri dei campi di sterminio
Si calerà nell’orrore dei lager, tra i documenti in cui la lucida follia burocratica del Reich ha archiviato i propri delitti, per ricercare le prove della ferocia nazista oltre i volti imperturbabili dei ventitré accusati. 
E poi, chissà che in quei fogli non si nasconda un indizio capace di rivelarle il destino dei suoi genitori, le cui tracce si perdono di fronte ai cancelli di Auschwitz.
Hedy scoprirà presto che il suo compito è ancor più arduo e doloroso di quanto potesse immaginare. Di notte vede in sogno la madre torturata dagli aguzzini nazisti, e comincia a sospettare che qualcuno stia sabotando il processo.
Per lei, la battaglia è sempre più cruciale: solo incastrando i criminali, potrà sperare di liberarsi dai fantasmi che la assalgono. Ma per salvarsi, sa che dovrà lottare senza arrendersi, senza fermarsi.
Fino alla fine.

Gli autori.

Luca Crippa
Dopo aver compiuto studi di filosofia e teologia, ha lavorato come editor e oggi è consulente editoriale.

Maurizio Onnis

È un consulente editoriale, ha viaggiato nei paesi in via di sviluppo e studiato antropologia e storia delle culture.
Insieme hanno pubblicato con successo Il fotografo di Auschwitz, tradotto in diversi paesi.
Scritto con la collaborazione della stessa Hedy Epstein, L’Archivista è frutto di incontri, ricerche, documenti, testimonianze.

Hedy Epstein
È nata nel 1924 a Friburgo, in Germania, e vive a St. Louis, in Missouri. Newsweekl’ha recentemente definita «probabilmente la più famosa attivista al mondo per i diritti civili». Negli anni ha partecipato alle manifestazioni per i diritti delle donne, per la casa, per Haiti, come delegata per la pace è stata in Guatemala, Nicaragua, Cambogia ed è una sostenitrice del Movimento per Gaza Libera. Il 15 agosto del 2014, poco dopo aver salutato amici e parenti venuti a festeggiarla per il suo novantesimo compleanno, si è recata a Ferguson a manifestare per Michael Brown, l’adolescente afroamericano ucciso una settimana prima dalla polizia. È stata ammanettata insieme ad altri dimostranti per essersi rifiutata di sciogliere l’assembramento. Non ha mai smesso di lottare.

RESPIRO DOPO RESPIRO
di Caterina Simonsen


Ed. Piemme
238 pp
15 euro
USCITA 7 OTTOBRE
2014
Trama

Per ironia della sorte, era il periodo natalizio, il trionfo della bontà, quando sulla rete si è scatenata la rabbia degli animalisti contro Caterina: insulti, parolacce e minacce di morte. 
Lei, Caterina, è finita su tutti i giornali, Gramellini le ha dedicato un Buongiorno sulla Stampa, ne ha parlato Daria Bignardi, Renzi ha affermato “Io sto con Caterina”. 
Chi è Caterina? 
E’ una ragazza affetta da quattro malattie rare che la costringono a restare attaccata a un respiratore per venti ore al giorno e ad assumere quotidianamente un mix di 30 medicine. 
Non doveva arrivare ai 9 anni, invece grazie alla ricerca e a un coraggio da guerriera, oggi ne ha 25. 
A dicembre è intervenuta sul web per dire sì alla vera ricerca, quella che si basa anche sulla sperimentazione animale, quella che le ha regalato anni di vita. 
Il giorno delle minacce di morte era a casa da sola e, spaventata, ha chiamato i carabinieri tanto erano violente le parole che l’hanno investita. 
Ma Cate non vuole farsi spaventare, vuole dare il suo contributo, sostenere la ricerca sulle malattie rare, sensibilizzare l’opinione pubblica, far riflettere. 
E lo fa raccontando la sua storia, la sua vita strappata respiro dopo respiro, il suo entusiasmo, le sue speranze. 
Il suo amore infinito per gli animali, che l’ha spinta a studiare veterinaria. 
Una lezione di comprensione e tolleranza per tutti quelli del bianco o nero, del muro contro muro, della parola urlata. E una lezione di coraggio per tutti. Caterina continua a far parlare di sé: si è impegnata per la Giornata delle malattie rare, il 28 febbraio, per sensibilizzare la ricerca e le istituzioni sui problemi dei malati affetti da patologie poco diffuse e intende continuare a farlo.

L'autrice.
Caterina, 25 anni, si divide tra Padova, dove vive con la famiglia, e Bologna, dove studia veterinaria all’università. In Respiro dopo respiro racconta per la prima volta la sua storia
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COORDINATE D'ORIENTE
di Alessandro Perissinotto


Ed. Piemme
308 pp
18 euro
USCITA 10 OTTOBRE
2014
Trama

La ragazza dell’albergo di Malpensa guarda partire e non parte. Il suo mondo è fatto di minuscoli brandelli di vite vissute altrove, vite che non sono la sua. 
Dell'esistenza di Pietro Fogliatti, la ragazza coglie due momenti: la fine di un matrimonio consumato, e un nuovo inizio, la partenza per Shanghai. 
È lì che il grande progetto imprenditoriale di Pietro vedrà finalmente la luce.
Andare a Oriente, per sottrarsi al passato, ma anche per misurarsi con un paese dove i contrasti sono infiniti e i conflitti non esplodono mai. 
Nel suo bagaglio di imprenditore, Pietro porta con sé il ricordo del padre, morto di tumore alla vescica per i veleni respirati sul lavoro. 
Nella sua fabbrica cinese, si dice Pietro, tutto questo non accadrà: niente morti bianche, niente sfruttamento, molti diritti. Ha in mente delle splendide utopie Pietro, e dimentica che le utopie sono un modo raffinato per suicidarsi. 
A ricordarglielo ci penseranno i soci americani e ci penserà il destino. 
Ma il destino gli farà anche incontrare Jin, la donna misteriosa che appende fiori a un semaforo, che appare e svanisce, e che, come Pietro, aspetta segretamente la morte di chi le ha strappato la serenità. 
Pietro e Jin: due naufraghi, stretti l’uno all’altro per non affondare nel mare d’odio che hanno lasciato crescere intorno.
Ma poi, rapidamente, tutto cambia, tutto si perde: Jin, la fabbrica, il sogno… 
E si perde anche Pietro, scompare dai radar del mondo civile.
E io comincio a cercarlo.

L'autore.
Perissinotto insegna Teorie e tecniche delle scritture all’Università di Torino. Ha esordito come narratore nel 1997 ed è autore di undici romanzi. Le sue opere sono state tradotte in numerosi paesi europei e in Giappone. Con Piemme ha pubblicato nel 2011 Semina il vento e, nel 2013, Le colpe dei padri, secondo classificato al Premio Strega
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STORMBIRD. La guerra delle due rose
di Conn Iggulden


Ed. Piemme
532 pp
12.90 euro
USCITA 10 OTTOBRE
2014
Trama

Le nubi si addensano nei cieli inglesi: è il 1437, il regno è in mano ai Lancaster, e il “leone d’Inghilterra” Enrico V non è più sul trono. 
A lui succede il figlio, giovane e benevolo Enrico VI, un uomo debole e malato, le cui azioni sono pilotate dalla schiera dei suoi avidi consiglieri, tra cui il potentissimo duca di Suffolk. 
Ma c’è chi non ha rinunciato a volere l’Inghilterra nelle mani di un re forte. 
Ad esempio Riccardo, duca di York, stirpe rivale dei Lancaster, e i suoi sodali. Tanto più che i territori inglesi in terra di Francia sono sempre più insicuri e minati dalle rivolte. 
E quando comincia a correre voce che Enrico VI sia stato promesso in sposo a una nobildonna francese, Margherita d’Angiò, la minaccia diventa fin troppo reale. 
Per i Lancaster comincia un assedio, una guerra da combattere in patria e nei territori francesi, il cui bottino è il destino stesso dell’Inghilterra.

L'autore.
Nato a Londra nel 1971, Conn Iggulden ha insegnato per anni letteratura prima di dedicarsi alla scrittura, diventando uno dei maggiori autori di romanzi storici degli ultimi anni. I suoi romanzi sono tutti grandissimi bestseller internazionali. La prima, fortunata serie era dedicata alle imprese di Giulio Cesare (Le porte di Roma, Il soldato di Roma, Cesare padrone di Roma, La caduta dell’aquila), seguita dall’altrettanto amata saga di Gengis Khan (Il figlio della steppa, Il volo dell’aquila, Il popolo d’argento, La città bianca e Il signore delle pianure). La nuovissima serie dedicata alla Guerra delle Due Rose, appena inaugurata, ha ottenuto subito un successo straordinario
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venerdì 9 maggio 2014

Storie vere: IL MOTIVO PER CUI SALTO di Naoki Higashida



leggendOrientale

IL MOTIVO PER CUI SALTO
di Naoki Higashida


Ed. Sperling&Kupfer
200 pp
14 euro
Aprile 2014

Trama

La voce di un ragazzo dal silenzio dell'autismo

Il motivo per cui salto, bestseller nel Regno Unito e negli Stati Uniti, fornisce alcune preziose risposte.
Autistico grave, Naoki ha imparato a comunicare indicando le lettere su una «tastiera di cartone»: il suo libro, scritto quando aveva appena tredici anni, ci offre l'eccezionale e unica opportunità di guardare all'interno della mente di un ragazzo autistico. 
Ci spiega il comportamento – spesso spiazzante – di chi, come lui, è affetto da tale disturbo, ci invita a condividere la sua percezione del tempo, della vita, della bellezza e della natura, e ci regala un indimenticabile racconto breve. 
Naoki dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che le persone come lui non mancano di immaginazione, di senso dell'umorismo e di empatia, e al tempo stesso ci rivolge una supplica sincera, chiedendoci di avere pazienza e compassione. 
Per lo scrittore David Mitchell, Il motivo per cui salto è stato un dono di inestimabile valore, perché gli ha concesso di entrare nella testa del fi glio, anch'egli affetto da autismo. 
Con la collaborazione della moglie KA Yoshida, ha tradotto in inglese questo libro con la speranza che possa aiutare altre persone, vincendo una volta per tutte alcuni dei miti più diffusi riguardo a questo disturbo.
Per Franco Antonello, autore con il figlio Andrea del volume Sono graditi visi sorridenti e protagonista del bestseller Se ti abbraccio non aver paura, questo libro è una gemma preziosa, in grado di «guidarci a comprendere una maniera di ragionare completamente diversa, di tradurre nel nostro linguaggio un mondo che ci è del tutto estraneo». 
A chiunque vorrà leggerlo, Naoki offre la rara opportunità di vedere il mondo da una prospettiva nuova e affascinante.

L'autore.
NAOKI HIGASHIDA è nato nel 1992, e nel 1998 gli sono state diagnosticate «tendenze autistiche». Successivamente ha frequentato scuole per studenti con necessità speciali, e nel 2011 si è diplomato. Ha pubblicato diverse opere di narrativa e non, ottenendo premi per la sua scrittura. Tiene conferenze sull'autismo e scrive per un blog. Vive a Kimitsu, in Giappone.

lunedì 27 gennaio 2014

Storie di chi è sopravvissuto



In tv stanno dando un film documentario su una donna piena di talento che ha vissuto il dramma dei campi di sterminio....

LA PIANISTA BAMBINA
di Greg Dawson


La pianista bambina
Ed. Piemme
Trad. L. Rosaschino
272 pp
10 euro
2011
Trama

Per cinquant’anni della sua vita, il 25 dicembre Greg ha festeggiato con la famiglia il Natale e il compleanno di sua madre. 
E neppure un giorno, per mezzo secolo, ha sospettato quale enorme segreto potesse nascondersi dietro le candeline soffiate, i regali e gli addobbi. 
Un segreto che sua madre, a più di ottant’anni, decide di svelare.
Ed è così, all’improvviso, che la storia, la Grande Storia, entra nella vita di Greg, con un consunto spartito di Chopin che la donna, musicista di talento, conserva religiosamente.
Il racconto inizia molto tempo prima, in Ucraina, dove la piccola Zhanna, sostenuta dal padre, un pasticciere di Minsk, studia pianoforte rivelando da subito un talento non comune. 
Ma quando, nel 1941, i tedeschi invadono l’Ucraina e moltissimi ebrei, compresa la sua famiglia, vengono deportati verso i campi di sterminio, il suo sogno di bambina si trasforma in incubo. 

«Ci hanno messi in colonna, diretti a nord. Sapevamo che ci avrebbero uccisi, perché a nord non c’era niente. Mio padre allora mi diede la sua giacca e mi disse: “Non m’importa come, ma vivi”.»

Da quel giorno, Zhanna non sarà più Zhanna. Si chiamerà Anna, invece. 
Avrà un nuovo atto di nascita, un nuovo compleanno, una nuova religione. 
Solo quello spartito di Chopin nascosto sotto i vestiti a proteggerla dalla follia e dall’orrore del mondo, unico brandello di infanzia che le è rimasto.
Poco alla volta, la storia di Zhanna rivive agli occhi di Greg, che scoprirà che quelle note che nelle sue notti di bambino lo accompagnavano nel sonno, erano il modo dolce di sua madre di renderlo partecipe del suo segreto. 
Come una confessione sussurrata a mezza voce.

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L'autore.
Greg Dawson lavora come giornalista per "The Orlando Sentinel". La pianista bambina, il libro che racconta l’incredibile storia di sua madre Zhanna, è un bestseller in corso di pubblicazione in sette paesi
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zhanna in alto a sinistra


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a sinistra

Shoah: Schindler, tra il film e la testimonianza dei sopravvissuti



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Ieri sera su LA7 davano "La chiave di Sarah", film che possiedo in dvd e che ho visto non molto tempo fa (la recensione sul romanzo la trovate sul blog!!); ho scelto quindi di metter su "Schindler's List" di Spielberg, che riesce sempre a toccarmi profondamente.

locandina
Il film si basa sul romanzo La lista di Schindler di Thomas Keneally basato sulla vera storia di Oskar Schindler.

L'industriale tedesco Oskar Schindler, in affari coi nazisti, usa gli ebrei come forza-lavoro a buon mercato. Gradatamente, pur continuando a sfruttare i suoi intrallazzi, diventa il loro salvatore, strappando più di 1100 persone dalla camera a gas

Il film è stato girato in bianco e nero tranne alcuni inserti come la bambina con il cappottino rosso e la sequenza nel finale del film, interamente a colori, quando, ai giorni nostri, vengono rispettosamente deposti i sassi sulla tomba del vero Oskar Schindler presso il cimitero di Gerusalemme.
La bambina vestita di rosso in realtà si chiamava Roma Ligocka e contrariamente a quello che succede nel film, sopravvisse alla Guerra.
Steven Spielberg ha deciso di usare parte degli incassi per creare la Survivors of the Shoah Visual History Foundation, organizzazione no-profit per una collezione audio-video delle testimonianze di circa 52.000 sopravvissuti.
7 Oscar: film, regia, fotografia di Janusz Kaminski (in bianconero, tranne prologo ed epilogo), musica di John Williams, montaggio, scenografia e sceneggiatura.


In merito a questo film,  segnalo un libro-testimonianza che racconta proprio l'esperienza di Schlinder, vista attraverso gli occhi del ragazzino più giovanepresente tra gli oltre 1000 ebrei da lui salvati: Leib Leizon (Leon Leison).

(in inglese)

IL BAMBINO DI SCHINDLER
di Leon Leyson


Il bambino di Schindler
Ed. Mondadori
Gennaio 2014
196 pp
14 euro
Trad. E. Costantino
ill. S.M.L.Possentini
Sinossi

Un piccolo villaggio, i fratelli, gli amici, le corse nei campi, il bagno in un fiume limpido: questa è la storia vera di Leon, quella di un mondo spazzato via all'improvviso dall'invasione dei nazisti. 
Quando nel 1939 l'esercito tedesco occupa la Polonia, Leon infatti ha soltanto dieci anni. 
Ben presto lui e la sua famiglia vengono confinati nel ghetto di Cracovia insieme a migliaia di ebrei. 
Con coraggio e un pizzico di fortuna Leon riesce a sopravvivere in quello che ormai sembra l'inferno in terra e viene assunto nella fabbrica di Oskar Schindler, il famoso imprenditore che riuscì a salvare e sottrarre ai campi di concentramento oltre milleduecento ebrei.
In questa testimonianza rimasta a lungo inedita, Leon Leyson racconta la propria storia straordinaria, in cui grazie alla forza di un bambino l'impossibile diventa possibile.

Leon ha incontrato Oskar  una sola volta dopo la guerra, nel 1972, quando un gruppo di sopravvissuti lo invitò a Los Angeles; Leon era tra coloro che gli diedero il benvenuto in aeroporto; Leon non era sicuro che Oskar potesse riconoscerlo, ma lui disse: 

"Io so chi sei! Il piccolo Leyson!"

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L'autore.
Leon Leyson è stato il membro più giovane della lista di Schindler. Convinto che nessuno sarebbe stato interessato alla sua storia, ha evitato di parlarne fino a quando il film Schindler's List non ha catturato l'attenzione di tutto il mondo.
Ha insegnato per trentacinque anni nel liceo di Huntington Park, in California. Per il suo impegno come educatore e testimone dell'Olocausto ha ricevuto una laurea ad honorem in Lettere dalla Chapman University. È scomparso nel gennaio 2013
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sabato 18 gennaio 2014

Per non dimenticare. IL VOLONTARIO DI AUSCHWITZ di Witold Pilecki



Ancora un'uscita in sintonia con LA GIORNATA DELLA MEMORIA.

IL VOLONTARIO DI AUSCHWITZ
di Witold Pilecki


Ed. Piemme
Voci
Trad. A. Carena
356 pp
18.50 euro
USCITA 21 GENNAIO
2014
Trama

Il 19 settembre 1940 durante un rastrellamento nazista a Varsavia, Witold Pilecki prende la direzione opposta a tutti gli altri e si fa arrestare volontariamente per essere mandato ad Auschwitz. 
Il nome non è ancora sinonimo di inferno, come sarebbe diventato, tuttavia chiunque avrebbe considerato quel gesto folle.
Ma Pilecki non è uno qualunque, è un militare dell'Armata polacca e membro della resistenza contro i nazisti. 
La sua missione è infiltrarsi nel campo, raccogliere informazioni e organizzare una rete clandestina pronta a ribellarsi e a prendere il controllo al momento giusto. 
Sin dall'arrivo, Pilecki si rende conto che qualsiasi idea i cittadini liberi si fossero fatti di quel luogo, era drammaticamente ingenua. 
Ciò che trova oltre il cancello con la scritta "Arbeit macht frei" non ha nulla a che vedere con qualunque cosa avesse conosciuto nel mondo reale. 
Ogni regola del vivere civile è calpestata e sovvertita, ci sono prigionieri con diritto di vita e di morte su altri prigionieri. Fame, freddo, malattie, lavori forzati sono usati dai nazisti come strumenti di decimazione. 
L'arbitrarietà assoluta è l'unica legge applicata e ciò che distingue i carcerieri l'uno dall'altro sono solo diversi gradi di crudeltà. 
A poco a poco Pilecki tesse la sua rete clandestina, in attesa del segnale di rivolta, che però non arriva mai. Dopo tre anni, e dopo aver visto sparire molti dei suoi amici, Pilecki decide di fuggire, per continuare la resistenza da fuori.
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L'autore.
Nato nel 1901 da una famiglia della nobiltà polacca, Witold Pilecki nel 1918 si arruolò nell’Armata polacca. Nel 1939 partecipò alla battaglia di Varsavia; dopo la capitolazione della città fu membro attivo della resistenza al nazismo. Nel settembre 1940, con il permesso dei suoi superiori, si fece arrestare dalla Gestapo e per tre anni fu prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz per organizzarvi la rete di resistenza e inviare rapporti sulla situazione nel campo. Fuggì nel 1943 e nel 1944 partecipò alla rivolta di Varsavia. Nel 1945, per conto del governo polacco in esilio a Londra, fu spedito nuovamente in missione nella Polonia occupata dalle truppe sovietiche, finendo in un campo di lavoro sovietico nelle vesti di prigioniero politico. Fu scoperto, processato e giustiziato nel maggio del 1948. Fino al crollo dell’Unione Sovietica le informazioni riguardanti l’attività di Pilecki sono state censurate.


pilecki

lunedì 9 dicembre 2013

A febbraio il ritorno di Christiane, la ragazza dello zoo di Berlino



Un'uscita lontanuccia ma devo assolutamente segnarmela perchè credo proprio che sarà mia..!
Avendo letto avidamente "Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino", che mi ha molto colpito, non credo mi farò sfuggire questa nuova testimonianza di vita di Christiane F.

I dati sono relativi all'edizione digitale.

IO, CHRISTIANE F.
La mia seconda vita
di V. Christiane Felscherinow,
Sonja Vukovic

Ed. Rizzoli
17 euro
300 pp
USCITA 26 FEBBRAIO
2014

Trama

L’uscita dalla droga, il successo letterario, le ricadute, i problemi con la giustizia, gli aborti, un figlio affidato ai servizi sociali.
Trentacinque anni dopo il libro culto, il ritorno dell’ex ragazza dello zoo di Berlino

Era il 1978 quando due giornalisti seguirono giorno e notte, per due mesi, Christiane e i suoi amici negli angoli più bui della metropolitana di Berlino. 
Fu un viaggio all’inferno, descritto in maniera cruda e sconvolgente in un libro che in Italia uscì nel 1981. 

Io, christiane F.: La mia seconda vita
Ed. Rizzoli
9.90 euro
USCITA 26 FEBBRAIO
2014
Trentacinque anni dopo, Christiane ci impressiona e ci commuove come allora raccontandoci il “dopo”, e cioè un’intera vita di ricadute, solitudine e disperazione; i due aborti, gli amici morti di eroina, un patrimonio dissipato… perché per chi ha imboccato quella strada è difficile uscire dall’incubo una volta per tutte. 
Nel 2008, dopo una nuova ricaduta nella droga, le è stata sottratta la custodia del figlio: la molla che l’ha spinta a ricominciare davvero, a dimenticare per sempre un mondo che è lontano, ma forse non ancora abbastanza.

lunedì 2 dicembre 2013

Storie vere in libreria e al cinema: PHILOMENA di Martin Sixsmith



Ed ecco un libro, che è poi una storia vera, in uscita domani per Piemme e presto al cinema.
Mi piace molto il fatto che si tratti di vicende realmente accadute...!!

PHILOMENA
di Martin Sixsmith


Ed. Piemme
Voci
Trad. C. Proto
18.50 euro
USCITA 3 DICEMBRE
2013


Quando Martin Sixsmith, noto giornalista in cerca di nuova occupazione, accetta di incontrare quella donna sconosciuta, non ha molte aspettative. Ma poi, la donna lo invita a indagare sul segreto che, dopo un riserbo di quasi cinquant'anni, la madre Philomena le ha svelato, e il suo istinto da giornalista non sa tirarsi indietro. Philomena è poco più che una ragazzina quando rimane incinta. È giovane e ingenua, senza cognizione dei fatti della vita e la società irlandese del 1952 la considera ormai una "donna perduta". Rinchiusa in un convento, poco dopo darà alla luce Anthony. Per tre anni si occupa di lui tra quelle mura, fino a quando le suore non glielo portano via per darlo in adozione, dietro compenso, a una facoltosa famiglia americana, come accadeva in quegli anni a migliaia di altri figli del peccato. Non c'è stato giorno da allora in cui Philomena non abbia pensato al suo bambino, senza mai abbandonare il sogno di ritrovarlo, e cercando in segreto di rintracciarlo. E senza immaginare che, dall'altra parte dell'oceano, anche suo figlio la sta cercando. Nella sua ricerca, Martin porterà alla luce segreti, ipocrisie e soprusi occultati per anni e annoderà le fila di due anime separate alla nascita e spinte l'una verso l'altra da una sete d'amore inesauribile.






dal 19 dicembre
al cinema

Il film è ispirato ad una storia vera ed è stato premiato al Festival di Venezia per la sceneggiatura, mentre alla protagonista, Judi Dench è andato l'Oscar.
Siamo in Irlanda, 1952. Rimasta incinta da adolescente, Philomena viene mandata nel convento di Roscrea, luogo in cui vengono rinchiuse le "ragazze perdute". Inizialmente, la donna può vedere il piccolo per un'ora al giorno; ma quando il bimbo, Anthony, ha 3 anni le viene portato via dalle suore per essere dato in adozione nella lontana America.
50 anni dopo, Philomena non ha ancora smesso di cercare suo figlio.
Quando incontra Martin Sixsmith, un giornalista intrigato dalla sua storia, inizierà un viaggio straordinario per l'America per cercare Anthony.

Regia: Stephen Frears.

martedì 5 novembre 2013

Storie vere in wishlist



Ecco tre libri che ho messo in wishlist e che mi hanno colpito perchè sono storie vere (testimonianze).

VOI CHE NE PENSATE?

TI RACCONTERO' TUTTE LE STORIE CHE POTRO'
di Agnese Borsellino, S. Palazzolo



Ed. Feltrinelli
199 pp
18 euro
USCITA 6 NOVEMBRE
2013
Sinossi

Di Paolo Borsellino, del suo esempio e del suo lavoro di contrasto alla mafia, si è sempre parlato molto. Negli ultimi tempi, forse, si parla più della sua morte, dei misteri che la avvolgono, delle trame che si sono consumate prima e dopo di essa. 
Ma della famiglia Borsellino, dell'uomo anziché del giudice, dei figli e della moglie, non si sa molto. Fin dai primi, terribili giorni dopo l'attentato di via D'Amelio, infatti, la moglie Agnese e i figli Lucia, Manfredi e Fiammetta - allora poco più che adolescenti - hanno mantenuto uno stretto riserbo e sono intervenuti solo raramente nel dibattito mediatico. 
Per questo la pubblicazione delle memorie di Agnese Borsellino rappresenta un vero e proprio caso editoriale. La signora, che proprio quest'anno si è dovuta arrendere a un male che l'ha perseguitata per anni, ha voluto utilizzare gli ultimi mesi della sua vita per lasciare dietro di sé - ai figli, ai nipoti, alle persone che mantengono vivo il ricordo di Paolo Borsellino e, in definitiva, a tutti gli italiani - i ricordi di una vita accanto a un eroe civile, che era un uomo normale, innamorato della moglie, giocoso con i figli, timido ma anche provocatorio, generoso e indimenticabile.

...E LA MUSICA RIEMPI' IL SILENZIO
di Lewis Cathleen  

Ed. Sperling&Kupfer
Saggi
372 pp
17.50 euro
2009
Trama

Cathleen Lewis ha una casa perfetta, in California, con una spettacolare vista sull'oceano. Un lavoro perfetto. Un marito perfetto. 
Le manca solo... un bambino perfetto. 
E quando arriva Rex, l'intensità del primo sguardo fa esplodere in lei tutta la gioia che prova una madre per il proprio cucciolo. Ma il verdetto dello specialista non lascia speranza. 
Una lesione al cervello ha reso il piccolo cieco e autistico. 
Non potrà avere una vita normale, probabilmente non sarà in grado di camminare e nemmeno di parlare. 
E forse non riuscirà mai ad abbracciare la sua mamma... Cathleen è disperata e arrabbiata con Dio. 
Ma quella crudele e insensata sofferenza la rende coraggiosa. Determinata. 
E sola contro tutti, sfidando l'abbandono da parte del marito, lo scetticismo dei medici e l'incompetenza degli operatori scolastici, lotta strenuamente per far compiere al figlio piccoli grandi progressi. Fino alla miracolosa svolta che cambierà per sempre la loro esistenza: il dono di una tastiera musicale. 
Le manine di Rex, prima incerte, poi sempre più sicure, creano prodigiose melodie e riproducono interi brani di musica classica, jazz e pop. 
E, grazie alla magia delle note, il piccolo che sembrava condannato a una vita dimezzata diventa un pianista famoso a livello internazionale e riesce finalmente a comunicare con il resto del mondo. 
La testimonianza di un amore assoluto che scava dentro, sovvertendo ogni regola e concetto di "normalità".

CLELIA D'AUTUNNO
di Rosa Chiaese

Booksprint
57 pp
13 euro
2013
Trama

“Clelia d’autunno” è la storia di una donna, di una madre, di una moglie affetta da una grava forma di schizofrenia, che trova nella scrittura, e non solo, un modo per iniziare il proprio personale, unico, irripetibile percorso di evoluzione... 
Abbandonata dal marito, privata dall’affetto dei figli, ingiuriata, maltrattata da uomini “neri”, l’autrice riuscirà a trovare quella normalità che tanto ha cercato disperatamente. 
“Clelia d’autunno” non è la descrizione di un caso clinico, l’autrice non racconta nè l’insorgere della malattia nè le cure mediche praticate, ma parla delle esperienze e degli eventi che hanno accompagnato la malattia. 
Oggi "Clelia d’autunno” vive con i suoi genitori, può vedere sempre più spesso la figlia di 10 anni, ha rapporti quotidiani con gli altri due figli dei quali, in qualche forma si prende cura... Questo libro si legge tutto d’un fiato, meraviglia per la sua essenzialità, in poche parole, in poche battute è racchiuso tutto il dolore di una vita, che instancabilmente l’autrice cerca di migliorare dandole un senso. “Clelia d’autunno” è un percorso d’accettazione piena di sè e, quindi, una storia di Rinascita.


sabato 26 ottobre 2013

Novità Rizzoli in libreria



Novità in libreria:

L'ULTIMO SONDERKOMMANDO ITALIANO
di Enrico Vanzini


Ed. Rizzoli
135 pp
16 euro
USCITA 16 OTTOBRE
2013
Trama

Il destino di Enrico sembra segnato fin dalla sua nascita. 
Nato a soli diciannove giorni dalla presa del potere di Benito Mussolini, vede la sua gioventù interrotta, come quella di molti suoi coetanei, dalla campagna di Grecia. 
A diciotto anni parte per Atene, dove per la prima volta vede all'opera i militari nazisti: attrezzati, precisi, efficienti, ma anche ubriachi, rabbiosi, vendicativi. 
Quando all'indomani dell'8 settembre l'Italia rompe l'alleanza con Hitler, sono proprio quei temibili soldati a caricarlo su un treno insieme ai suoi commilitoni. I vagoni sono stipati, poco o nulla da mangiare e bere, un viaggio di tre settimane. 
Dopo i lavori forzati a Ingolstadt e una condanna a morte scampata a Buchenwald, nell'ottobre del '44 Enrico arriva a Dachau, dove imparerà la lezione più dura della sua vita: l'orrore non conosce limiti. Nel campo la morte è il pane quotidiano, un incubo con cui si è costretti a convivere e Enrico lo sa meglio di chiunque altro. 
Lo hanno arruolato nel Sonderkommando, un'unità di internati destinata a sbrigare il lavoro di cui neanche le SS si vogliono occupare. 
Enrico trascorre i suoi giorni a Dachau raccogliendo cadaveri nelle camere a gas per poi portarli ai forni crematori: carica corpi senza vita e poi ne recupera i resti carbonizzati. 

I suoi ricordi sono la viva testimonianza della Shoah, un massacro che ancora oggi qualcuno ha il coraggio di negare. Enrico è sopravvissuto a quell'orrore, ma per sessant'anni non ha mai parlato...

TEMPO DI GUERRA
di Giuliano Zincone


Ed. Rizzoli
227 pp
19 euro
USCITA 16 OTTOBRE
2013
Trama

Un bambino rincorre un pallone per strada, cercando di segnare un gol nella rete immaginaria tra due cappotti messi a terra come pali. 
A quel "tempo senza tempo", nell'immediato dopoguerra, fatto di estivi pomeriggi dorati, di giochi e risate, di problemi senza importanza e di importantissime sciocchezze rimanda il racconto del piccolo Sergio, "monarchico, bartalista e milanista". 
Da grande farà il santo, o il poeta, mica il giornalista come il padre, sempre impegnato tra lavoro e politica. 
Ai suoi occhi, attenti e stupiti, è affidato il ricordo di un'infanzia, di una famiglia, di un'Italia che si appresta a ripartire. 
E dalla voglia e dalla necessità di celebrare quei momenti di genuina bellezza che appartengono alla vita di tutti nasce "Tempo di guerra", una sorta di "autobiografia infantile" che Giuliano Zincone ha consegnato ai posteri, con il suo stile composito che pagina dopo pagina inventa, imitandolo, il linguaggio del bambino. 
Un libro ironico, commovente, di una ricchezza narrativa sorprendente, che restituisce il ritratto di un'epoca, di un paese, di una famiglia capace, nonostante le imprevedibili difficoltà della vita, di sorridere e sognare. 
Una storia che conserva lo spirito innocente e libero di una sfida all'ultima biglia su una pista scavata nella sabbia.


IL CUSTODE DEL MUSEO DELLE CERE
di Raffaele Nigro


Ed. Rizzoli
281 pp
19 euro
USCITA 16 OTTOBRE
2013
Trama

In una Bari che profuma di fine estate, Andrea cerca di sopravvivere all'ultimo anno di liceo e ai tira e molla con la fidanzata, progettando la fuga verso un Nord che gli sembra carico di promesse.
 Finché il nonno, un intellettuale angosciato dal fallimento del Socialismo, gli propone un'insolita visita al museo delle cere. 
E lo fa con un'insistenza tale che è quasi impossibile contraddirlo. Perciò Andrea lo segue a Villa Carafa, l'antico e polveroso edificio che ospita il museo. 
Senza sapere che stanno per iniziare un viaggio dantesco destinato a cambiare per sempre le loro vite, e a destare nel giovane la passione politica. 
Perché all'improvviso la cera delle statue si farà carne e sangue, e i personaggi, bloccati in un eterno presente, prenderanno vita, ansiosi di strappare al corso inesorabile del tempo qualche istante ancora. Attraverso le loro voci straordinarie - quelle di Federico II, Leonardo Sciascia, Carmelo Bene, Cassiodoro e molti altri - nonno e nipote cammineranno per le strade della Ravenna bizantina, della Puglia infestata dai briganti, della Turchia infiammata dai conflitti della modernità, del Sacro romano impero devastato dalle invasioni barbariche. Sulle tracce di un passato che non accetta di essere dimenticato.

Prossimamente tre storie vere firmate Newton Compton



Cosa ci aspetta in libreria?
Ecco alcune proposte editoriali Newton Compton, tutti basati su personaggi reali: dall'avvincente storia di una giovane donna alla ricerca della verità sullo sfondo dell'affascinante Giappone del primo Novecento (I peccati della geisha di Kyoto), alla storia vera della donna che da prostituta divenne una delle figure più potenti dei primi del Novecento (La donna del peccato) al papa dannato, Benedetto IX (Il papa bambino).


VI PIACCIONO LE TRAME?


I PECCATI DELLA GEISHA DI KYOTO
di Eric Le Nabour


Ed. Newton  Compton
Anagramma
Trad. A. Mulas
352 pp
9,90 euro
USCITA 31 OTTOBRE
2013
Trama

L’amore scandaloso di una donna nel Giappone del secolo scorso

Kyoto, 1904. Dopo il misterioso assassinio dei suoi genitori, ricchi industriali della seta, la giovanissima Myako Matsuka viene posta sotto la tutela di suo fratello Naoki. 
Ma quando scoppia la guerra contro i russi e Naoki parte per il fronte, spetta a lei prendere le redini dell’impresa di famiglia.
 È allora che Myako scopre le orribili condizioni di lavoro degli operai e non esita a mettersi dalla loro parte, disobbedendo alle raccomandazioni del fratello.
Fiera e indipendente, Myako dovrà però presto fare i conti con l’amore: quello torbido e incontrollabile che prova per Allan Pearson, un diplomatico inglese, e quello tenero e inconfessato che invece nutre per lei Martin Fallières, un giovane esiliato francese appassionato di arte. 
Torturata dal desiderio di scoprire la verità sulla morte dei genitori, lacerata da passioni d’amore contrastanti e dall’impossibilità di conciliare il dovere che ha verso la famiglia con le aspirazioni di giustizia e libertà, Myako sarà costretta a compiere scelte dolorose che, inaspettatamente, riporteranno a galla gli spettri del passato.
,


L'autore.
Francese, classe 1960, ha firmato il suo primo contratto editoriale all’età di sedici anni. Autore di numerosi saggi storici, si è rivelato anche un talentuoso romanziere. Appassionato di cultura e di storia dell’Estremo Oriente, con I peccati della geisha di Kyoto ci consegna il seducente ritratto del Giappone del primo Novecento attraverso l’avvincente storia di una donna che lotta con tutte le forze per gli ideali di giustizia e libertà
.




LA DONNA DEL PECCATO
di Cari Lynn, Kellie Martin


Ed. Newton  Compton
336 pp
9,90 euro
USCITA 31 OTTOBRE
2013
Mary Deubler, la prostituta che divenne una delle donne più potenti d'America

Trama

L’incredibile storia dell’ascesa di Mary Deubler, una prostituta che iniziò la sua carriera, poverissima, nei vicoli di New Orleans, ma che fu capace di usare la sua bellezza e la sua intelligenza per trasformarsi in Josie Arlington, una delle donne più influenti e temute del suo tempo.
Fra le trame del suo racconto licenzioso si coglie quel particolare momento della storia americana che va dalla fine dell’Ottocento al primo decennio del Novecento e che fu animato da grandi protagonisti. 
Dietro le porte dei sontuosi bordelli di Storyville si siglavano le più importanti trattative legali e politiche e nascevano grandi talenti musicali. Immersi nella dissolutezza di quel quartiere in cui le persone – provenienti da Hollywood, New York o persino dall’Europa – accorrevano per folleggiare, i potenti del mondo affidavano all’amante di turno scottanti confidenze. 
E fra queste confidenti speciali c’era anche lei, Mary Deubler, proprietaria del bordello più sfarzoso e dalla clientela più selezionata. Mary, divenuta custode di segreti di ogni tipo – personali e politici – riuscì nel giro di poco tempo a sfruttare a suo vantaggio le confessioni strappate nell’intimità dell’alcova, arricchendosi e consolidando il suo potere, fino a diventare, talvolta, pedina decisiva in alcune delle più scottanti vicende americane.
storyville, kellie martin, new orleans, josie arlington
.

Autrici.
Cari Lynn è autrice e coautrice di quattro libri di docu-fiction, tra cui The Whistleblower: Sex Trafficking, Military Contractors and One Woman’s Fight for Justice, la vera storia di un’ufficiale di polizia, Kathryn Bolkovac, che denunciò il traffico di esseri umani all’interno della missione ONU in Bosnia, da cui è stato tratto il film The Whistleblower, di Larysa Kondracki, con Rachel Weisz, Monica Bellucci e Vanessa Redgrave, David Strathairn e David Hewlett.
Kellie Martin è un’attrice televisiva americana, che ha ricevuto la nomination agli Emmy per il ruolo di Becca Thatcher nella serie americana Una famiglia come tante; ha inoltre interpretato il ruolo di protagonista nella serie della CBCChristy e quello della studentessa di medicina Lucy Knight in E.R


IL PAPA BAMBINO
di Peter Prange


Ed. Newton  Compton
Trad. G. Cospito
480 pp
9,90 euro
USCITA 31 OTTOBRE
2013
Trama

La storia vera di Benedetto IX, condannato a essere papa, dimenticato dalla storia, definito un "diavolo travestito da prete".

Roma, 1032. Teofilo di Tuscolo ha solo dodici anni quando viene eletto papa con il nome Benedetto IX. 
È il più giovane pontefice della Storia, ed è stato messo sul trono per far sì che la sua famiglia mantenga il potere sulla città eterna.
Nel ricevere questo enorme peso, Benedetto deve però sacrificare l’amore di Chiara di Sasso, cui da sempre è promesso. 
Cresciuto da un monaco eremita alla più pura spiritualità, il papa bambino dà chiari segni di voler riformare la Chiesa e porre un freno alla corruzione che la governa. 
Ma Benedetto deve fare i conti con l’odio dei cardinali e delle famiglie romane, per nulla disposti a rinunciare ai propri privilegi. In un turbolento susseguirsi di crimini e complotti, Benedetto dovrà salvare se stesso, perseguitato dai dubbi e dall’ardente e mai sopito amore per la donna della sua vita. 
Quando però il vicario di Cristo capirà di non poter sostenere il peso della sua carica, diventerà il diavolo fatto persona, si dimetterà e sprofonderà in un buio vortice di peccato. 
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Con grande potenza narrativa, Prange ritrae la controversa figura di un papa dimissionario e il profilo di un periodo storico dilaniato da cruente lotte di potere.


L'autore.
Nato nel 1955, Peter Prange è autore di numerosi bestseller storici tra cui La Principessa, La Filosofa,La ribelle, L’ultimo Harem e La congiura di Bernini. I suoi libri sono stati tradotti in 24 lingue e hanno venduto più di due milioni e mezzo di copie
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