Ecco tre libri che ho messo in wishlist e che mi hanno colpito perchè sono storie vere (testimonianze).
VOI CHE NE PENSATE?
TI RACCONTERO' TUTTE LE STORIE CHE POTRO'
di Agnese Borsellino, S. Palazzolo
Ed. Feltrinelli 199 pp 18 euro USCITA 6 NOVEMBRE 2013 |
Sinossi
Di Paolo Borsellino, del suo esempio e del suo lavoro di contrasto alla mafia, si è sempre parlato molto. Negli ultimi tempi, forse, si parla più della sua morte, dei misteri che la avvolgono, delle trame che si sono consumate prima e dopo di essa.
Ma della famiglia Borsellino, dell'uomo anziché del giudice, dei figli e della moglie, non si sa molto. Fin dai primi, terribili giorni dopo l'attentato di via D'Amelio, infatti, la moglie Agnese e i figli Lucia, Manfredi e Fiammetta - allora poco più che adolescenti - hanno mantenuto uno stretto riserbo e sono intervenuti solo raramente nel dibattito mediatico.
Per questo la pubblicazione delle memorie di Agnese Borsellino rappresenta un vero e proprio caso editoriale. La signora, che proprio quest'anno si è dovuta arrendere a un male che l'ha perseguitata per anni, ha voluto utilizzare gli ultimi mesi della sua vita per lasciare dietro di sé - ai figli, ai nipoti, alle persone che mantengono vivo il ricordo di Paolo Borsellino e, in definitiva, a tutti gli italiani - i ricordi di una vita accanto a un eroe civile, che era un uomo normale, innamorato della moglie, giocoso con i figli, timido ma anche provocatorio, generoso e indimenticabile.
...E LA MUSICA RIEMPI' IL SILENZIO
di Lewis Cathleen
Ed. Sperling&Kupfer Saggi 372 pp 17.50 euro 2009 |
Cathleen Lewis ha una casa perfetta, in California, con una spettacolare vista sull'oceano. Un lavoro perfetto. Un marito perfetto.
Le manca solo... un bambino perfetto.
E quando arriva Rex, l'intensità del primo sguardo fa esplodere in lei tutta la gioia che prova una madre per il proprio cucciolo. Ma il verdetto dello specialista non lascia speranza.
Una lesione al cervello ha reso il piccolo cieco e autistico.
Non potrà avere una vita normale, probabilmente non sarà in grado di camminare e nemmeno di parlare.
E forse non riuscirà mai ad abbracciare la sua mamma... Cathleen è disperata e arrabbiata con Dio.
Ma quella crudele e insensata sofferenza la rende coraggiosa. Determinata.
E sola contro tutti, sfidando l'abbandono da parte del marito, lo scetticismo dei medici e l'incompetenza degli operatori scolastici, lotta strenuamente per far compiere al figlio piccoli grandi progressi. Fino alla miracolosa svolta che cambierà per sempre la loro esistenza: il dono di una tastiera musicale.
Le manine di Rex, prima incerte, poi sempre più sicure, creano prodigiose melodie e riproducono interi brani di musica classica, jazz e pop.
E, grazie alla magia delle note, il piccolo che sembrava condannato a una vita dimezzata diventa un pianista famoso a livello internazionale e riesce finalmente a comunicare con il resto del mondo.
La testimonianza di un amore assoluto che scava dentro, sovvertendo ogni regola e concetto di "normalità".
CLELIA D'AUTUNNO
di Rosa Chiaese
Booksprint 57 pp 13 euro 2013 |
Abbandonata dal marito, privata dall’affetto dei figli, ingiuriata, maltrattata da uomini “neri”, l’autrice riuscirà a trovare quella normalità che tanto ha cercato disperatamente.
“Clelia d’autunno” non è la descrizione di un caso clinico, l’autrice non racconta nè l’insorgere della malattia nè le cure mediche praticate, ma parla delle esperienze e degli eventi che hanno accompagnato la malattia.
Oggi "Clelia d’autunno” vive con i suoi genitori, può vedere sempre più spesso la figlia di 10 anni, ha rapporti quotidiani con gli altri due figli dei quali, in qualche forma si prende cura... Questo libro si legge tutto d’un fiato, meraviglia per la sua essenzialità, in poche parole, in poche battute è racchiuso tutto il dolore di una vita, che instancabilmente l’autrice cerca di migliorare dandole un senso. “Clelia d’autunno” è un percorso d’accettazione piena di sè e, quindi, una storia di Rinascita.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz