lunedì 11 febbraio 2013

Segnalazione. "la discendente di Tiepole" di Alessandra Paoloni



Buongiorno!
Dopo il silenzio del week end, in cui mi è stato praticamente impossibile collegarmi pure per dire ciao, rieccomi con voi, per una nuova settimana!!
Come prima cosa, oggi iniziamo con le segnalazioni, entrambe "made in Italy"!!

Ecco la prima, di cui presto avrete la recensione; ringrazio l'Autrice per avermi dato l'opportunità di leggere il suo libro!!
Devo dire che tutto fa presagire che si tratti un romanzo molto intrigante e pieno di suspense!!
Del resto, inutile negare che tutto ciò che ruota attorno al mondo delle streghe accende l'attenzione e l'interesse come una calamita, per l'alone di mistero che da sempre circonda questi personaggi!
Sono proprio curiosa di leggerlo...!

Voi che ne pensate??

LA DISCENDENTE DI TIEPOLE
di  Alessandra Paoloni


Editore: Butterfly Edizioni
ISBN: 978-88-97810-08-7
Pagine: 350
Prezzo: 16,00 €
Prima edizione: novembre 2012


Sinossi:

«Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. E’ il ritratto di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere.
Emma non sa ancora nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando.

Lei è l’erede della Strega.
Lei è la Discendente.
Lei deve morire.

Un’eroina indimenticabile in un romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente, è davvero quello che sembra.»

«Malagevole e scomodo, quel luogo era un paese popolato soprattutto da persone anziane. Era piuttosto d’estate che i giovani tornavano da Roma per trascorrevi le vacanze con i propri parenti. Quindi, come sosteneva mio padre, dovevo considerarmi fortunata di essere arrivata lassù nella metà di luglio, perché almeno avrei potuto socializzare con qualcuno della mia età.
Io non mi trovavo a Tiepole per una vacanza, né per stabilirmi lì (questo me lo auguravo con tutto il cuore). Non ero mai stata in quel posto sebbene mia madre vi avesse trascorso la sua infanzia e la sua adolescenza. Tiepole faceva parte della mia vita in modo indiretto; era una parte di me, ma ancora non lo sapevo.
Ero giunta fin lì, dopo circa un'ora di macchina, perché mio nonno era morto da quattro giorni. Lui, padre di mia madre, aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita da solo in una piccola casa tra quelle montagne, abitazione lasciata molto raramente.
Io non lo avevo mai conosciuto. Non andavamo mai a trovarlo a Tiepole, né lui veniva a trovarci a Roma. E ritrovarmi in casa sua, nel luogo dove aveva consumato quasi per intero tutta la sua esistenza, mi provocava un inguaribile senso di disagio. »

**
«E alla fine la trovai: il nome Marta Vasselli era inciso sulla terzultima lapide. Mi fermai a fissarla. La lapide era screpolata in più punti, palesemente sfregiata. D'improvviso non riuscii più a sentire né paura, né angoscia né tanto meno tristezza; mi sentivo svuotata di ogni emozione. Lì dunque riposavano le ossa di quella nonna che non avevo mai conosciuto, la donna che tutti a Tiepole forse avevano odiato. La strega, come l'aveva definita mio padre.»

L'autrice.
Alessandra Paoloni nasce l’11 marzo 1983 a Tivoli. Esordisce con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” ( Il Filo 2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” (0111 Edizioni). Del 2012 è il romanzo “La Stirpe di Agortos” (Edizioni Rei). E’ presente nelle antologie: “On the road: diari di viaggio” (Libro Aperto Edizioni). “365 Storie d’amore” (Writers Magazine) “La Stirpe Chimerica” del blog Club Urban fantasy. “La discendente di Tiepole”, il suo primo paranormal fantasy, è il suo quinto romanzo
.

1 commento:

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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