Oggi vi presento due miei ultimi acquisti librosi:
COME VENTO CUCITO ALLA TERRA di Ilaria Tuti (Longanesi, 384 pp).
Londra, settembre 1914
«Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell'indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite. Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me. Flora e Louisa sono medici, e più di chiunque altro hanno il coraggio e l'immaginazione necessari per spingere il sogno di emancipazione e uguaglianza oltre ogni confine. L'invito che mi rivolgono è un sortilegio, e come tutti i sortilegi è fatto anche d'ombra. Partire con loro per aprire a Parigi il primo ospedale di guerra interamente gestito da donne è un'impresa folle e necessaria. È per me un'autentica trasformazione, ma ogni trasformazione porta con sé almeno un tradimento. Di noi stessi, di chi ci ama, di cosa siamo chiamati a essere. A Parigi, lontana dalla mia bambina, osteggiata dal senso comune, spesso respinta con diffidenza dagli stessi soldati che mi impegno a curare, guardo di nuovo le mie mani. Non tremano, ma io, dentro di me, sono vento.»
Questa è la storia dimenticata delle prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra completamente gestito da loro. Ma è anche la storia dei soldati feriti e rimasti invalidi, che varcarono la soglia di quel mondo femminile convinti di non avere speranza e invece vi trovarono un'occasione di riabilitazione e riscatto. Ci sono vicende incredibili, rimaste nascoste nelle pieghe del tempo. Sono soprattutto storie di donne. Ilaria Tuti riporta alla luce la straordinaria ed epica impresa di due di loro.
YARA GAMBIRASIO. UN CASO IRRISOLTO di Federico Liguori (Giraldi Ed., 278 pp).
Il 26 novembre 2010, in un paesino in provincia di Bergamo, una ragazza di 13 anni – Yara Gambirasio– scompare nel nulla dopo essersi recata in palestra. Il corpo senza vita viene ritrovato solo tre mesi dopo, in un campo desolato di una zona industriale.
L'Italia va nel panico, il terribile caso cronaca esplode su tutte le prime pagine dei giornali.
È l'inizio di un mistero che durerà per ben otto anni: il 12 ottobre 2018 la Corte di Cassazione condanna con sentenza definitiva l'uomo ritenuto colpevole del delitto.
Ergastolo.
Dopo tanti anni, questo libro analizza e mette in fila tutte le domande senza risposta e i punti oscuri che aleggiano su questa tragica vicenda: nessun movente, nessun testimone, nessuna arma del delitto, nessuna confessione. In mezzo ad un'opinione pubblica nettamente divisa e ad una battaglia giudiziaria che pare infinita, l'atroce dilemma resta sempre lo stesso: in carcere c'è l'assassino o un innocente che è rimasto intrappolato in un meccanismo infernale?
Altro libro comprato: IL MORALIZZATORE di Marco Distort, che ho presentato QUI.
Questo, invece, è un prestito da parte di un'amica.
IL DIO CHE HAI SCELTO PER ME di Martina Pucciarelli (HarperCollins, 233 pp).
È una storia intima e dolorosissima, fatta di privazioni, abusi e violenza, ma anche un libro impregnato di una forza straordinaria che ci mostra come il coraggio di cambiare nasca sempre da una forma altissima di amore, in questo caso da quello puro e incondizionato di una madre.Il racconto di un coraggioso addio, ispirato alla vera storia dell'autrice, cresciuta nella comunità religiosa dei Testimoni di Geova.
“Sei sempre stata un faro per la nostra famiglia”, le ripeteva sua madre.
Alessandra, però, seconda di cinque figli, non voleva portare luce, voleva che qualcuno illuminasse la strada per lei e rispondesse alle sue domande di bambina.
Cresciuta sotto la rigida disciplina dei Testimoni di Geova, ha sempre cercato di soddisfare le attese dei genitori e di non creare problemi.
Così, fino a ventinove anni, non ha mai partecipato a un compleanno né spento una candelina. Non ha ascoltato la musica che ascoltavano i suoi coetanei né letto libri non approvati in comunità.
E anche l'amore, quando l'ha incontrato, è stato subito sacrificato.
Dopo aver sposato Federico, un uomo più grande scelto per lei all'interno dei Testimoni, Alessandra da figlia devota diventa moglie devota.
Ma quando scopre di essere incinta qualcosa dentro di lei cambia. Non può più ignorare i propri desideri e per i suoi bambini vuole essere migliore: loro devono avere la libertà che a lei è sempre stata negata. Inizia così il coraggioso atto di allontanamento dalla comunità, un percorso di ricostruzione di sé stessa che stravolge il suo destino e quello delle persone che ama.
Al suo esordio nella narrativa, Martina Pucciarelli scrive un romanzo potente ed emozionante, con il quale si inserisce tra le scrittrici contemporanee che hanno saputo trasformare la propria biografia in letteratura, come Tara Westover nel suo "L'educazione" e Deborah Feldman in "Unorthodox".
Ciao Angela, il romanzo di Ilaria Tuti è bellissimo e sono curiosa di sapere cosa ne penserai! Buona giornata :-)
RispondiEliminasono molto curiosa di leggerlo, infatti!
Eliminabuona serata Ariel :)
Ciao. Il libro di Ilaria Tuti l'ho divorato, ho amato i personaggi e le loro storie.
RispondiEliminaciao Innassia.
EliminaGrazie, il tuo commento positivo conferma le aspettative che ho attorno a questo romanzo.
ciao :)
Ciao Angela, ricordo la tua bella presentazione del "Il Moralizzatore", un libro non adatto a tutti ma che io leggerò sicuramente. Aspetto con vivo interesse il tuo pensiero su questo thriller. Un caro saluto :)
RispondiEliminaSicuramente lo leggerò appena avrò terminato il romanzo (cartaceo) che ho in lettura (。・ω・。)ノ♡
EliminaCiao Aquila