Che bello terminare un libro e poter dire la tua! ;=)
Ecco il mio pensiero su....
AFTERLIFE
di Stephanie Hudson
De Agostini Bookme Trad. D. Di Falco, E. Farsetti 680 pp 14.90 euro USCITA 25 MARZO 2014 |
Trama
Keira si trasferisce negli USA per iniziare una nuova vita dopo l'incidente che le ha cambiato l'esistenza.
A Evergreen Falls inizia a lavorare in un locale, l'Afterlife, gestito da una ricchissima famiglia, i Draven, che si fanno vedere in città solo qualche settimana all'anno.
La sera del loro arrivo, Keira scopre che l'uomo che da qualche tempo "incontra" nei suoi sogni è Dominic Draven: il ragazzo è tanto scostante nella realtà quanto premuroso nei suoi sogni.
Da quel momento, Keira viene risucchiata in un mondo di cui non immaginava l'esistenza, fatto di demoni e angeli, ma che la attrae come un'ossessione, e più il sentimento che la lega a Dominic cresce, più sarà difficile per lei decidere se fidarsi e rimanere o scappare dalla follia che la consuma.
il mio pensiero |
Afterlife ci
conduce in un mondo popolato da demoni e angeli, visioni ed incubi, ricordi di
un passato oscuro e da dimenticare e profezie di un futuro altrettanto ambiguo
ed oscuro, amore e passione contrapposti a odio e malvagità.
La protagonista è una giovane dal carattere molto riservato e di poche parole, da poco giunta a Evergreen Falls, dalla sorella, per cercare di riacquistare un equilibro
psicologico perduto: Keira (Catherine) Williams ha un passato triste che
desidera dimenticare; ma dimenticare è impossibile, allora l’unica cosa che può
fare è cercare di sfuggirgli, allontanandosi da ciò che glielo ricorda e cercando
di ricostruirsi una vita.
Per questa ragione ha deciso di andare a vivere
momentaneamente dall’amata sorella Libby, sposata col simpatico e affabile
Frank; i due sono protettivi verso la loro sorellina Keira, sanno che ha
bisogno di stabilità ed equilibrio e non vorrebbero mai che
si infilasse in guai o situazioni complicate, col rischio di “farsi male”.
Ed è proprio per questo che Libby resta stupita quando viene a sapere che la sorella - che intanto ha deciso di iscriversi all’Università, conoscendo una simpatica e vivace ragazza, R.J. e suo fratello Jack, gentile e affascinante – è stata assunta all’Afterlife, un club esclusivo, frequentato da tutti e avvolto da un’aura misteriosa, perché misteriosi sono i suoi mitici proprietari: i Draven.
La famiglia Draven è una famiglia inaccessibile, su cui
circolano da sempre i pettegolezzi più incredibili, soprattutto quelli più
macabri ed inquietanti.
I Draven sono praticamente in tre: Dominic e suo fratello
Vincent, e la sorella Sophia e, quando giungono al club, non si mescolano con i
propri insulsi clienti, bensì si insediano al “piano di sopra” dell’Afterlife,
che è il loro privè, la zona off limit
per coloro che sono di sotto e per i camerieri stessi, salvo diversa
indicazione, cioè a meno che non siano i proprietari a volere qualcuno di
sopra.
E su questo privè
circolano dicerie di tutti i tipi, aneddoti e “gossip” a tinte fosche e
alquanto raccapriccianti.
Bellissimi (di un bello ultraterreno), sempre eleganti, mai
un pelo fuori posto; invidiati, ammirati, temuti e venerati, ma anche odiati (come lo sono spesso gli individui che
sembrano camminare a un palmo da terra e che fanno sentire tutta la propria
superiorità): dei tipi così - di cui tutti parlano ma che in realtà nessuno
conosce davvero – non possono che destare grande fascino e curiosità.
Anche nella riservatissima e ultima arrivata Keira; Keira
che vuol solo star tranquilla e tenersi lontana dai guai.
Ma sono i guai e i problemi che cercano lei e l’Autrice dà, mano mano, al suo lettore “sprazzi di visioni” e incubi mostruosi che purtroppo
popolano da anni la mente della povera Keira, che ha imparato sì a conviverci
ma che le hanno tolto, via via, serenità.
Per non parlare del fatto che c’è, nel suo passato,
un’esperienza bruttissima da lei vissuta e che l’ha resa piena di paura,
diffidente, cauta e sempre all’erta, oltre che sensibile a tutto ciò che è
“oscuro” e strano, fuori dall’ordinario.
Perché in Keira (nella sua mente, nel suo passato) c’è
qualcosa che va oltre l’umano e il normale, e questo la rende la preda ideale
per uomini come Dominic Draven.
Dom è un uomo imponente, alto e bellissimo, sempre vestito
di scuro, con gli occhi scintillanti e allo stesso penetranti e “scuri”, che ti
tagliano l’anima a fettine e ti fanno sentire piccola piccola; e proprio Dom –
dalla voce imperiosa e fredda, dallo sguardo di ghiaccio, duro come la pietra,
che tutti chiamano “mio signore”, che senza parlare già incute paura – vuole
come cameriera nel privè proprio lei, Keira.
A dire il vero, grazie ad un’improvvisa amicizia e simpatia
nata tra Keira e Sophia, sarà quest’ultima ad insistere che la prima lavori per
loro, e tra Keira e Draven immediatamente si stabilirà un rapporto di
odio-amore, di attrazione-repulsione, di sguardi fatti di dolcezza e premura quanto di parole
taglienti come spade.
Chi è davvero Dominic?
E quanto e come ha a che fare con gli incubi che la povera
Keira ha ripreso a fare con troppa frequenza e che sono popolati da uccelli
spaventosi e da una figura scura e minacciosa che a lei pare essere proprio
lui, Draven?
Tra litigate e sogni terribili, aventi sempre lui come
protagonista, tra flash che la riportano indietro nel tempo, a quando i suoi
incubi hanno avuto origine, tra domande e dubbi, Keira imparerà a conoscere i
Draven e a chiedersi se sia il caso o meno di fidarsi di loro.
Eh sì, perché c’è qualcosa che sembra minacciarla, ancora
una volta.
E Draven è il carnefice o l’alleato?
È semplicemente un ragazzo misterioso o dietro quella bella
faccia si nasconde qualcosa di natura profondamente diversa?
Come dicevo all’inizio, la Hudson ci catapulta in un mondo
che, pur essendo collocato nel mondo reale, man mano si colorerà di sfumature sempre
più sovrannaturali, fino a svelarci ciò che ormai (ai lettori di
paranormal/urban fantasy) è già noto: tra gli esseri umani vivono, ben
camuffati, esseri provenienti da “altri mondi”, che si servono del genere umano come e
quando vogliono e senza farsene accorgere e che, al momento, opportuno, svelano
la propria vera essenza.
L’atmosfera di tutto il libro è dark, piena di mistero (e questo aspetto mi è piaciuto), la
stragrande maggioranza della narrazione è collocata di notte, per dare maggiore
suspense; c’è qualche flashback che
illumina il presente e la scrittura in prima persona immerge il lettore in modo
diretto non solo negli eventi ma anche nella mente della protagonista; ammetto
che in molti frangenti ho trovato i dialoghi e certe situazioni un po’
banalotti, poco convincenti ed avvincenti, soprattutto per ciò che riguarda il
rapporto tra Dominic e Keira, ma nel complesso ho letto la storia con
sufficiente interesse, in quanto (benchè ci siano diversi elementi che bene o
male si trovano già in altre serie – il
che non lo dico come "difetto", perchè è comprensibile, dato il genere! -, anche se non mancano cose
originali) ogni capitolo (tra l’altro abbastanza brevi, cosa che preferisco)
terminava in modo tale da destare curiosità.
Le scene d'amore sono hot ma senza esagerare, la passione si sente ma l'Autrice c'ha risparmiato l'eccesso di particolari (cosa per cui ringrazio :=) )
Il personaggio di Dominic Draven mi è piaciuto, anche se non
al 100%; ok, da subito appare misterioso, pieno di chissà che segreti
spaventosi, alterna alla durezza un atteggiamento di tenerezza; però non lo
so, non mi ha convinto del tutto, a volte mi sembrava troppo esagerato in un
senso o nell’altro, soprattutto nelle parole.
Nel complesso, non mi è dispiaciuto leggere il primo appuntamento di questa nuova serie, non posso dire
che mi abbia entusiasmato alla follia, ma non mi sento affatto di sconsigliarlo, anzi, io stessa aspetterò il resto.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz