Sto continuando la lettura del romanzo di Kate Morton "Il giardino dei segreti", e sono citati personaggi realmente esistiti, le cui esistenze si intrecciano con quelle inventate dalla fantasia dell'Autrice.
Ad es., è menzionato un pittore vissuto a cavallo tra Otto e Novecento.
John Singer Sargent (1856 - 1925) è stato il maggior ritrattista della sua epoca, come pure un dotato pittore di paesaggi e acquerellista. Sargent è nato a Firenze, da genitori americani; ha studiato in Italia e Germania, e poi a Parigi sotto Emile Auguste Carolus-Duran.
Grazie agli insegnamenti di Carolus-Duran Sargent, ammiratore del pittore spagnolo Diego Velázquez, John imparò tantissimo da lui, che insegnava ai suoi studenti a liberarsi degli schemi rigidi proprio dei "vecchi maestri" e di non fare un dipinto a partire da schizzi o disegni, ma tenendo presente che i principali elementi del volto devono essere posati direttamente col pennello sulla tela.John Singer Sargent (1856 - 1925) è stato il maggior ritrattista della sua epoca, come pure un dotato pittore di paesaggi e acquerellista. Sargent è nato a Firenze, da genitori americani; ha studiato in Italia e Germania, e poi a Parigi sotto Emile Auguste Carolus-Duran.
Sargent fece sue queste tecniche ed infatti le sue opere successive sarebbero state apprezzate proprio per la loro immediatezza, profondità emotiva e tecnica raffinata.
Inizialmente, quando incominciò a viaggiare moltissimo per vedere opere di maestri illustri, Sargent era orientato soprattutto nel dipingere paesaggi (nelle sue tele è possibile notare l'influenza di Claude Monet (che in effetti incontrò nel 1876 a Parigi), per poi man mano avvicinarsi alla ritrattistica.
Tra il 1877 e il 1882, le commissioni per ritratti diventavano sempre più frequenti; il più noto è probabilmente Madame X, intrapreso senza una commissione, in cui si intravvedono influenze da parte di Velázquez, Tiziano, Édouard Manet e perfino le stampe giapponesi.
Nella primavera del 1886, si trasferì in Inghilterra e lì vi rimase per il resto della sua vita.
Inizialmente gli inglesi erano un po' restii ad affidargli commissioni ma la critica fu conquistata dinanzi all'incantevole Garofano, giglio, giglio, rosa (1887).
Dopo la fine del secolo, Sargent si stancò delle esigenze della ritrattistica e negli anni successivi consolidò la propria reputazione di acquerellista.
Vi lascio alcune immagini dei suoi ritratti; sul sito http://www.johnsingersargent.org (da dove ho preso le immagini) potrete farvi un'idea più completa di tutte le sue opere.
Ciao Angela, è sepre bello imparare qualcosa dalle nostre letture! Non conoscevo il pittore, ma mi piacciono molto i suoi dipinti :-)
RispondiEliminanon lo conoscevo neppure io!! vero, molto belli i suoi dipinti!!
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