Frammento tratto da "L'anello dei Faitoren" di Emily Croy Barker.
"Era tutto sbagliato. Non era giusto, pensò.
Anche se non sapeva bene chi incolpare:
Ilissa, Raclin o la sua stessa ingenuità?
Era stata un bersaglio facile, così desiderosa di amare si era concessa
completamente senza neanche fermarsi a pensare su cosa
stava ricevendo in cambio del suo affetto.
Proprio come con Adam.
Se non riusciva a imparare a essere più perspicace,
l'unica soluzione era evitare l'amore come la peste.
Quando ancora doveva invecchiare prima di imparare a riconoscere
la differenza tra il vero amore e il suo simulacro?
Ascoltando il richiamo di una civetta nella notte, tentò di addormentarsi".
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz