Ieri sera, in una delle (poche..., ma menomale che ci sono!) librerie della mia città si è tenuta la presentazione dell'ultimo romanzo dello scrittore Luca Bianchini, Dimmi che credi al destino (Mondadori, maggio 2015)
Ero già stata ad un'altra presentazione dello stesso libro, a Trani, ma non potevo mancare certo a quest'appuntamento a pochi metri da casa!
Beh, che dire? Io non sono una giornalista e sono poco capace di fare articoli esaurienti in merito all'evento , ma posso dirvi che... Luca è un ragazzo simpatico come pochi!
Alla mano, con una verve e una scioltezza che ti fanno venir voglia di ascoltarlo per ore; capace, con la sua ironia, la sua schiettezza, di farti innamorare dei suoi libri, delle sue storie, dei suoi personaggi che, una volta conosciuti, effettivamente ti restano nel cuore.
Almeno a me è accaduto così.
Ascoltare direttamente da lui i tanti e diversi aneddoti su come è nata una certa idea presente in "Dimmi che credi al destino", i riferimenti all'esperienza personale dell'Autore nel suo rapporto con l'amica Ornella (quella vera!), che fa un sacco di gaffe sia nella vita che "sulla carta"... , fa sì che il romanzo acquisisca un'atmosfera magica e allo stesso tempo familiare, così che chi ha già letto il libro ha l'impressione di aver conosciuto davvero luoghi e persone citati da Luca, e chi invece ancora non si immerge nella lettura, è assolutamente tentato a farlo.
Insomma, ieri la serata in compagnia di Luca è volata e io sarei stata volentieri un altro po' a sentirlo parlare e a conoscerlo, perchè, oltre ad essere uno scrittore di talento, è davvero una persona squisita e socievole, che mette tutti i presenti a loro agio, disponibile a miliardi di foto e a scambiar quattro chiacchiere .
Mi imbarazza un po' postarvi la foto con me e Luca - non per lui, ci mancherebbe, bensì per me, che sono l'anti-fotogenia in persona -, quindi vi dovrete "accontentare" del libro autografato e della calamita di Dimmi che credi al destino.
Non mi resta che incoraggiarvi a tuffarvi nei libri di quest'autore!
Che bello, cara Angela! Incontrare un autore di cui si ama la produzione letteraria è davvero una bellissima esperienza :)
RispondiEliminaè vero, è stato un bellissimo incontro e spero capiti con altri autori che amo!!!
EliminaEccomi qui cara, non potevo mancare per questo bellissimo post :-)
RispondiEliminaHo avuto il piacere di ascoltare Luca alla presentazione di Dimmi che credi a destino e concordo con te, è un personaggio pieno di verve, entusiasmo e ironia, è un oratore eccezionale. Amo i suoi libri e di quest'ultimo ho letto solo 30 pagine perché mi è sembrato di non trovare il solito autore che apprezzo. Poi dopo averlo incontrato e aver ascoltato ciò che aveva da dir in merito, mi sono resa conto che mi sono lasciata condizionare troppo da altri pareri e che mi sono approcciata alla lettura con lo spirito sbagliato, cerando disperatamente Io che amo solo te, romanzo che adoro. Quindi riprenderò in mano questo romanzo e riproverò a leggerlo, perché Luca una seconda chance la merita!
ecco, stava capitando anche a me!! Le prime recensioni che lessi di "Dimmi che credi al destino" mi spiazzarono e raffreddarono un po', ma ho deciso di avventurarmi nonostante tutto!
EliminaSono d'accordo, Luca merita una seconda chance :D
Se lo riprenderai, sarò curiosa di sapere cosa ne pensi!! ;))