Lettori carissimi, riuscite a leggere con gli stessi ritmi nonostante l'afa?
Ahimè, io un po' meno, lo confesso...
Però scrivere sul blog non mi stanca, quindi eccomi qui per indicarvi la mia prossima lettura. Si tratta di un libro pubblicato per la prima volta nel 1888 da uno scrittore brasiliano: "Lenita" è stato uno dei libri più discussi e popolari del Brasile per aver affrontato temi come il divorzio e l’amore libero. A causa della protagonista, una donna molto colta e indipendente, a molte giovani dell’epoca è stato proibito di leggere l’opera.
Già quest'introduzione stuzzica la mia curiosità, non so la vostra!
LENITA
di Júlio Ribeiro
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E fu subito scandalo tra le famiglie tradizionaliste per i temi affrontati e che fino a quel momento erano stati accuratamente ignorati nella letteratura: il divorzio, l’amore libero e il nuovo ruolo della donna nella società.
È stato uno dei libri più discussi e popolari del paese per aver sbalordito una società che vedeva ancora la donna come un essere passivo e inferiore all’uomo, e a molte giovani è stato proibito di leggere l’opera.
Contrario a tutte le convenzioni sociali dell’epoca, l’autore brasiliano osa far conoscere al pubblico una protagonista indipendente, molto colta, con intensi desideri sessuali e che si dichiara a un uomo non per amore ma per desiderio carnale. Diversa dalle eroine tipiche dei romanzi borghesi, vergini intoccabili, caste e sottomesse, Lenita è decisa, ostinata e sensuale.
“L’oscenità” della trama può sembrare puerile agli occhi del lettore di oggi ed evidenzia la notevole trasformazione comportamentale trascorsa in poco più di un secolo.
Il libro racconta la storia di Lenita, una bella ragazza di ventidue anni estremamente colta.
Per cercare di superare la morte di suo padre, Lenita si trasferisce alla fattoria di un vecchio amico di famiglia, il colonnello Barbosa. Conosce il figlio, Manuel Barbosa, un uomo maturo e divorziato. La grande amicizia che nasce tra i due si trasforma poco a poco in ardente passione, creando un forte conflitto tra i desideri carnali e i comportamenti morali.
La storia è ambientata in Brasile in un’immensa fattoria circondata da piantagioni di caffè e di canne da zucchero. Gli schiavi sono i personaggi secondari di questa storia svolta poco prima dell’abolizione della schiavitù.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz