giovedì 7 dicembre 2017

Recensione: LA BOLLA DI ONAR di Elisabetta Carovani



Un folletto Pennaio, che abita in una terra incantata (contenuta in una bolla bidimensionale, posta tra Terra a Luna), ha scritto per noi terrestri un volumetto in cui ci racconta dettagliatamente tutto ciò che riguarda il suo magico popolo.


LA BOLLA DI ONAR
di Elisabetta Carovani



Giovane Holden Ed.
64 pp
11 euro
Ogni sera milioni di bambini sulla Terra si preparano ad addormentarsi e, chissà...!, a fare dei sogni bellissimi.
Cosa permette ai bimbi di fare "sogni d'oro"?
A rispondere a questa domanda ci pensa proprio il folletto che scrive cronache, Rabdos: esistono dei folletti preposti a questo compito meraviglioso e delicato, che con i loro fedeli cavalli alati Burak, sono pronti a intervenire per garantire a tutti i bambini di vivere nei loro sogni fantastiche avventure.

Il nostro simpatico e minuzioso narratore ci descrive la propria realtà: chi governa la comunità di Onar, la Scuola in cui vengono addestrati i Guardiani dei Sogni e i pericoli cui bisogna stare attenti per proteggere gli abitanti dell'Altro Mondo (noi umani) e i loro bambini innocenti da un temibile e acerrimo nemico: Efialtes, la cui presenza sul pianeta Terra sta mettendo in pericolo l’innocenza, la spensieratezza e l’incanto dell’immaginazione nei più piccoli. 
Questa ignobile creatura malvagia, infatti, semina sentimenti negativi nei cuori delle persone: amarezza, delusione, tristezza...
Insomma, c'è da stare attenti per non dargli spazio di azione!

In queste pagine si respira una atmosfera carica di magia: si parla di viaggi nel tempo, oggetti dagli straordinari poteri, ampolle speciali che custodiscono ricordi ed emozioni di esperienze vissute dai folletti nell'Altro Mondo e nelle diverse epoche..., in pratica si tratta di un vero e proprio "mini-manuale" che catapulta il lettore in una dimensione extra-terrestre, in questo mondo racchiuso in una bolla, popolato da abitanti che agiscono tutti spinti da buoni sentimenti.
Ma purtroppo il seme della cattiveria arriva fino ad Onar e c'è qualcuno che, mosso da pensieri poco nobili, è pronto a lasciarsi contaminare dai malefici di Efialtes.

E' un libro che, pur essendo per lo più descrittivo, conserva molta fluidità; ho apprezzato la fervida immaginazione dell'Autrice e il suo stimolare anche la fantasia del lettore, chiamato a raffigurarsi, attraverso le descrizioni del folletto narratore, la bolla di Onar e i suoi magici abitanti, che da tempo immemore visitano costantemente il nostro pianeta.
Un racconto fantasy molto carino, scritto bene; i capitoli sono brevi e la scrittura semplice ma coinvolgente.

Pagine adatte sicuramente a giovanissimi lettori ma che intrattengono piacevolmente anche i più grandi e, in generale, quanti sono pronti a vivere la magia che avvolge il mondo dei sogni.

2 commenti:

  1. Ciao Angela! Una lettura per grandi e piccini :-) Le atmosfere fantasy mi incuriosiscono!

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    Risposte
    1. E questa è una lettura fantasy gradevole e veloce ;-)

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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