Attraverso la forma poetica, l'Autore di questa raccolta si fa veicolo di un modo di sentire - la vita, l'amore, il rapporto con gli altri, la natura... - particolare perché sensibile, profondo e attento, come sa esserlo lo sguardo di un poeta, di un artista.
SPAZIO ALLE EMOZIONIdi Silvio Messina
Casa Editrice Kimerik 61 pp |
Sono poesie che prendono per mano il lettore invitandolo ad ascoltare la voce che è dentro di sé, lì dove risiedono le proprie emozioni più intime, a condividerle e a ricercarle, perché di emozionarci non dovremmo mai essere paghi.
Le poesie di Silvio Messina si soffermano sulla vita, su come essa valga la pena di essere vissuta rendendola un capolavoro, perchè noi siamo i registi di noi stessi e della nostra esistenza; sulla meravigliosa unicità propria di ogni singola persona, sull'armonia che regna nell'amore tra due anime legate l'una all'altra, su come sia essenziale avere dei sogni e non lasciarli chiusi nel cassetto, ma afferrarli e viverli.
Siamo portati a considerare la fugacità del tempo che scorre e al quale, proprio per questo, dobbiamo dar valore, apprezzando la bellezza racchiusa nel quotidiano e nelle opportunità da cogliere ogni giorno; la natura, che è una madre generosa verso i suoi figli, i quali però non sempre le sono grati e la custodiscono come dovrebbero.
Con queste sue liriche il poeta/artista rende espliciti pensieri, stati d'animo, intenti, esigenze non solo proprie, non solo appartenenti ad un singolo individuo, ma si fa portavoce della società, dell'umanità stessa, educandola al bello, alla necessità di fermarsi, stimolandola a momenti di dialogo interiore, preziosi ed essenziali per (ri)conoscersi, migliorarsi, per dare un nome alle emozioni e, tanto più in un tempo frenetico come il nostro, che guarda spesso più alla forma e all'apparenza che alla sostanza, a dar loro il giusto spazio e la giusta importanza nella vita di tutti i giorni.
Una raccolta poetica interessante, gradevole e stimolante.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz