Sto leggendo "Afterlife" di Stephanie Hudson e vi lascio questo breve passaggio..
tutte quelle persone erano venute lì per sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Non era quel che facevamo tutti, in un modo o nell’altro?
Trovare un posticino in una realtà migliore,
far crescere i nostri pensieri e aprire le menti
a possibilità nuove e più eccitanti.
Non erano questi i presupposti della fuga dalla realtà?
A volte la realtà non basta. Io credevo molto nella fantasia.
Per me era un’àncora di salvezza,
perché nelle mie fantasie le cose
che mi erano successe nella vita diventavano sogni.
No, non sogni. Incubi.
Ma così era come se non fossero mai accadute
e riuscivo ad affrontarle:
il dolore poteva essere dominato,
potevo sprofondare in uno stato di inconsapevolezza.
Non mi dava la serenità, ma almeno mi aiutava ad andare avanti,
un giorno dopo l’altro,
senza trascinare gli altri nel baratro della mia angoscia.
Era la mia maledizione, soltanto mia.
Woww che bello spezzone!!! Forse è il caso che mi decida a leggere questo libro!!!
RispondiEliminaper ora procede scorrevole e con elementi intriganti.....!! vedremo! ^_^
Elimina