mercoledì 9 settembre 2015

Recensione: IRIDIUM di Marika Cavaletto, Chiara B. D'Oria



Buongiorno lettori!
Iniziamo la giornata con una recensione, concernente il secondo libro di una serie paranormal romance, St. Jillian Saga, finora composta da due volumi, Lithium (recensione) e Iridium.

IRIDIUM
di Marika Cavaletto, Chiara B. D'Oria


(#2 St. Jillian Saga) 
Casa Editrice: Self-Publishing 
Data di pubblicazione: 2015 
Prezzo: 2.99 euro 
Formato: Ebook 
cartaceo (prossimamente) 
Pagine: 349 (eBook) 
545 (cartaceo)
Trama
C’è un momento nella vita di ognuno di noi in cui ci si trova davanti a una scelta.
Cosa fare. Dove andare. Chi abbandonare.
C’è un momento nella vita di ognuno di noi in cui non si può più scegliere. Ed è in quel preciso momento che il Destino comincia a giocare.
In questo nuovo capitolo della St. Jillian Saga, i nostri protagonisti si troveranno ad affrontare ciò che hanno sempre temuto: la consapevolezza che la Morte ci cambia nel profondo e che l’Amore non è un’àncora di salvezza, ma il peso che ti affonda.
Mentre la guerra fra vampiri, lican e Cacciatori diventa sempre più violenta, una Profezia avrà il potere di cambiarne le sorti.
Ma il Destino, questa volta, chi pretenderà in cambio?




.



In questo romanzo ritroviamo i nostri quattro protagonisti: l'Eletto William e il Cacciatore Dorianle due amiche Chrissie e Mya, che hanno dovuto far fronte a realtà che mai avrebbero pensato esistessero e, soprattutto, le riguardassero; in special modo Chrissie ha appreso di essere una Cacciatrice, compito che dopo la morte della cara Kate sembra ormai soltanto un peso che desidererebbe non avere.
Ma Kate, prima di andarsene per sempre, ha lasciato messaggi accorati per tutti, ed ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità andando incontro al proprio destino senza guardarsi indietro.
E tutti, bene o male, ne faranno le spese, e anche a caro prezzo!

Chrissie e William, Mya e Dorian non sono più gli stessi; Mya si sente esclusa - in quanto semplice e debole umana - da tutto il sovrannaturale che la circonda e che la rende diversa dal suo amato Dorian e dall'amica del cuore, Chrissie, la quale continua a fare incubi terribili in cui un angelo della morte le fa del male e le dice cose tremende, che lei teme possano avverarsi.

L'atmosfera tra le due coppie è molto tesa, triste e pesante, e tutti si sono allontanati da tutti, nonostante l'affetto sincero che li lega.
Will sa di essere l'Eletto, su cui gravano terribili profezie e che il Destino è già stato scritto per lui e per la sua Chrissie; ed è un Destino tutt'altro che benevolo. 
Riusciranno ad aggirarlo?
Riuscirà il loro amore ad andare oltre ogni infausta profezia e soprattutto a sconfiggere il nemico numero 1, il re Samuel, più sanguinario e malvagio che mai?

Anche Mya si sta allontanando da Dorian, che spesso la lascerà sola, facendola sentire abbandonata da tutti, amica compresa, con la quale non riesce più a parlare.

Ciascuno vuol bene all'altro ma tutti si sentono divisi, incapaci di parlarsi e chiusi nel proprio ruolo, nel proprio singolo destino, che sembra sopraffarli e votarli all'infelicità e alla solitudine.

Il lettore non può non fare il tifo affinchè l'Amore e l'Amicizia vincano sul Male, sul Destino, sulla Profezia, e che nonostante questa continua guerra tra lican e vampiri, i nostri quattro eroi riescano ad uscirne vittoriosi, forti ed uniti più di prima. Ma accanto all'oscuro Destino che li perseguita, c'è anche il pensiero concreto della Morte, uno spettro inquietante che diventa sempre più chiaro e che sembra togliere loro ogni speranza di cambiare le carte in tavola e costruirsi un futuro roseo.
Sarà possibile o sono destinati a soccombere? 

Questo secondo capitolo si è rivelato appassionante; anche stavolta ritroviamo molti flashback, sin dall'inizio, che danno sempre quel tocco misterioso ed affascinante allo svolgersi degli eventi, oltre che fornirci una chiave per comprendere il presente.
Dal punto di vista formale, ho trovato che il tutto sia stato strutturato meglio e con molto più ordine (in "Lithium" avevo avvertito un po' di confusione); il linguaggio è assolutamente migliorato ed è più accurato rispetto al precedente; anche i personaggi sono maturati e hanno acquisito maggiore consapevolezza di chi sono e dei loro ruoli nelle vicende vissute. Fanno simpatia e anche un po' tenerezza perchè in fondo, nonostante le loro singole e straordinarie missioni, tutti e quattro desidererebbero solo un po' di serenità, essere dei normalissimi giovani che vivono la loro vita come tutti, senza dover pensare continuamente a combattere e alla paura di morire.

L'ambientazione è sempre St. Jillian (Scozia), anche se si sposterà per un po' a San Francisco; la narrazione è sempre abbastanza movimentata, per via non solo di combattimenti tra lican e vampiri, ma ancor di più a motivo degli incubi fin troppo reali che coinvolgono William, Chrissie e il malvagio Samuel, incubi che per la maggior parte della narrazione mantengono un carattere nebuloso, evanescente e inafferrabile, per poi perdere queste caratteristiche e divenire tristemente concreti.
Ho trovato che le Autrici abbiano ben bilanciato i momenti riflessivi - che danno spazio alle emozioni e ai pensieri di quattro protagonisti, alle loro vane speranze e alle loro vive sofferenze - con quelli più dinamici (avventurosi, se volete).
Il finale? Eh il finale forse spiazza e lascia un sapore... che non vorremmo sentire!, ma ci lascia anche una gran voglia di arrivare all'epilogo di questa storia e di conoscere quale Destino le Autrici hanno riservato per le due amiche.

Ringrazio anche questa volta Chiara e Marika per l'opportunità di leggere questo secondo capitolo della loro interessante saga.


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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