mercoledì 16 novembre 2016

Novità editoriale: "MI INNAMORAVO DI TUTTO. Storia di un dissidente" di Stefano Zorba



Anche quest'oggi, lettori, vi presento una novità editoriale:

MI INNAMORAVO DI TUTTO.
Storia di un dissidente
di Stefano Zorba


Edizioni Alternative
10 euro


Un sotterraneo anonimo. Un pavimento in calcestruzzo, polvere, pilastri nudi e vecchi. E sangue.Un imprecisato servizio segreto italiano ha un prigioniero, un dissidente che si chiama Coda di Lupo. E vuole farlo parlare, con ogni mezzo necessario.
E Coda di Lupo parla, si racconta, scandendo la sua vita sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, dall’infanzia e il G8 di Genova fino agli ultimi, disperati anni di resistenza in Val Susa.

Un romanzo che parla di lotta, di resistenza, di Stato, di sofferenza, di morte. E della gioia di lottare, nonostante tutti i sacrifici che questo comporta.
Un romanzo che canta gli dei del nostro secolo, dal secondo dopoguerra ad oggi: il dio degli inglesi, il dio perdente, il dio goloso, il dio della Scala, il dio a lieto fine, il dio fatti il culo. Il dio senza fiato. Dèi falsi, a cui non devi credere mai.
La biografia di un attivista, che come nella Coda di Lupo del cantautore genovese, diventa un archetipo del dissidente, fino al finale. Che è lo stesso della canzone di Faber: chitarra elettrica. Assolo. Fade out.


L'autore.
Stefano Zorba, pseudonimo di Stefano Filippini, nato a Brescia nel 1983 vive a Rezzato in provincia di Brescia. Rapper dal 2001, ha pubblicato quattro album autoprodotti e attualmente sta producendo un progetto con altri rapper di varie nazionalità chiamato “Sons of Babel”. E’ anche un attivista NoTav di Brescia, impegnato da anni nelle lotte ambientali con il Gruppo Antinocività Rezzato e poi con la Rete Antinocività Bresciana. E’ al suo primo romanzo
.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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