Buon pomeriggio!
Oggi vi presento due pubblicazioni in uscita che hanno catturato la mia attenzione.
È da oggi in libreria:
TERESA DEGLI ORACOLI
di Arianna Cecconi
Ed. Felitrinelli 208 pp 16 euro USCITA 9 GENNAIO 2020 |
È vecchia, ostinata, e quando intuisce che la sua mente e la sua memoria si sono fatte labili, decide di non mettere a repentaglio ciò che ha tenuto nascosto per una vita intera.
Così una sera si sdraia nel letto e non si alza più: per dieci anni, “zitta e immobile, fissava quello che gli altri chiamavano vuoto e che lei aveva imparato a interpretare”.
La sua famiglia però, ostinata, porta il letto al centro del salotto e dell’esuberante vita della casa, che è tutta al femminile: oltre a Teresa, ci sono le figlie, Irene e Flora, la cugina Rusì, la badante peruviana Pilar e Nina, la nipote.
È lei a raccontare la loro storia, che inizia nel momento in cui la nonna si sta spegnendo e le cinque donne le si stringono intorno per vegliarla.
Prima di andarsene, Teresa regala loro quattro oracoli – uno portato dal vento (come quello che indicò a Ulisse la via del ritorno), uno scritto sulla sua pelle (come la tradizione tramanda sia avvenuto a Epimenide), uno fatto di nebbia e di poesia (come al cospetto della Pizia di Delfi), uno che diventa fulmine (secondo la tradizione della Sibilla Eritrea)...
Sono oracoli che sciolgono il nodo che blocca le loro esistenze, liberandole dalle paure, dal senso di colpa, dal passato, dall’incapacità di affacciarsi sul proprio futuro. E, liberando le loro esistenze, Teresa libera finalmente se stessa.
Soltanto un’antropologa come Arianna Cecconi, che studia i sogni notturni e le pratiche rituali, poteva raccontare questa storia di cose invisibili e oracoli casalinghi, con la sua scrittura e il suo immaginario al contempo realistici e magici.
Esce il 16 gennaio il potente e doloroso romanzo d’esordio della scrittrice singaporiana Jing Jing Lee, che attinge alla sua storia familiare raccontando la memoria dolorosa e a lungo taciuta di una generazione di donne alle quali per decenni è stata negata l’esistenza, le “donne di conforto”, una pagina di storia che troppo a lungo è stata confinata all’oblio.
STORIA DELLA NOSTRA SCOMPARSA
di Jing Jing Lee
Fazi Editore trad. S.Tummolini 419 pp 17 euro USCITA 16 GENNAIO 2020 |
Wang Di ha soltanto sedici anni quando viene portata via con la forza dal suo villaggio e dalla sua famiglia.
È poco più che una bambina.
Siamo nel 1942 e le truppe giapponesi hanno invaso Singapore: l’unica soluzione per tenere al sicuro le giovani donne è farle sposare il più presto possibile o farle travestire da uomini.
Ma non sempre basta. Wang Di viene strappata all’abbraccio del padre e condotta insieme ad altre coetanee in una comfort house, dove viene ridotta a schiava sessuale dei militari giapponesi.
Ha inizio così la sua lenta e radicale scomparsa: la disumanizzazione provocata dalle crudeltà subite da parte dei soldati, l’identificazione con il suo nuovo nome giapponese, il senso di vergogna che non l’abbandonerà mai.
Quanto è alto il costo della sopravvivenza?
Qui potete leggere i primi due capitoli: Storia della nostra scomparsa – Estratto
Sembra molto interessante il secondo libro da te recensito peraltro sempre molto bene.
RispondiEliminaIl secondo è quello che mi incuriosisce anche più dell'altro :)
EliminaCiao Angela :) Entrambi interessanti. Mi attira di più il primo forse perché mi ricorda, in parte, una persona che conoscevo...
RispondiEliminaha una trama suggestiva e, avendo letto le prime pagine, confermo che è interessante. :=)
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