martedì 9 aprile 2013

Wishlist.... ^_^


wishlist

IL CORTILE DEI GIRASOLI PARLANTI
di Antonia Arslan


Il cortile dei girasoli parlanti
Ed.Piemme
Bestseller
172 pp
9 euro
2012
Trama

La bambina che giocava con il soldatino ussaro... Il prete che andava a dir messa in un eremo di monaci bizantini... Zia Anja e zia Nini, le migliori sferruzzatrici del paese...Gabriel Attarian, l’armeno che voleva imparare l’italiano...

I personaggi di questo magico viaggio narrativo palpitano di vitalità e di splendore. Si rimane intrappolati nelle loro storie sospese tra due mondi: quello onirico, che vive di sogni e di fiabe, e quello concreto, che narra di vita contadina, di terre lontane, di affetti familiari, di fede. Ogni storia – quasi una spigolatura – contiene una folgorazione di saggezza, una scheggia di luce che viene a illuminare l’oscurità del quotidiano ridestandoci a un “senso” o, meglio, a un “frammento di senso”: il valore delle nostre radici, la custodia della memoria, la consapevolezza del nostro stare e agire nel mondo. Sono racconti in cui la Arslan declina i temi che più le sono cari: la questione armena e l’insensatezza della guerra, ma anche la spontaneità dell’infanzia, la natura madre e matrigna, l’odio che contamina e deturpa, la forza invincibile dell’amore. Una galleria di voci e di volti, che parlano di una sapienza antica, che non c’è più.

L'autrice.
Padovana di origine armena, ha insegnato per molti anni letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, Antonia Arslan è autrice di saggi pionieristici sulla narrativa popolare e d’appendice e sulla “galassia sommersa” delle scrittrici italiane dell’ottocento (Dame, droga e galline, 1977; Dame, galline e regine, 1998). Ha ritrovato le sue radici armene traducendo la straordinaria poesia di Daniel Varujan.
Il suo primo romanzo, il bestseller internazionale La masseria delle allodole (2004), è stato tradotto finora in venti lingue e portato sullo schermo dai fratelli Taviani (2007). Il seguito, La strada di Smirne, è del 2009. Nel 2010 è uscito Ishtar 2. Cronache dal mio risveglio, il breve e intenso racconto della sua esperienza nel tunnel del coma. Sta scrivendo il terzo libro della “trilogia armena”.


EBBREZZA AL CIOCCOLATO
di Giusi Dottini


Ebbrezza al cioccolato
L'Airone Editrice Roma
Ombrerosa
187 pp
9.90 euro
2013
Trama

Filomena è una giovane pasticciera romana, padrona del suo regno - il laboratorio del suo negozio - ma impacciata in tutto il resto. Quando scopre che Davide, il ragazzo che ama, la tradisce, l'amico Luca, un famoso pasticciere, le offre un cioccolato dicendole: "Cioccolato e dolore sono una buona combinazione, provala. Avrà un sapore più profondo, più intenso...". 
Il connubio amore e cioccolato percorre tutta la vicenda e si concretizza nella creazione di un dolcetto: l'Ebbrezza al cioccolato del titolo, un tortino dall'aspetto invitante che segnerà la fortuna di Filomena, ma anche l'inizio di un tremendo pasticcio! 
"Ebbrezza al cioccolato" è un romanzo moderno, capace di sorprendere il lettore con inaspettati momenti drammatici. E, perché no, anche sensuali, proprio come il retrogusto amaro del cioccolato più scuro. Come la goccia rovente di una bevanda profumata che inavvertitamente scalda la pelle, e accende fantasie dalle mille sfumature.

L'autrice.
Giusi Dottini esordisce nel 2007 con Danzando con i propri demoni, edito dalla Nonsoloparole. Grazie alle recensioni in siti e blog e il passaparola, ma soprattutto la partecipazione alla trasmissione Outing, poi riproposta su Youtube, riesce ad ottenere una discreta visibilità.
La prima opera è stata presentata anche in tre diverse fiere: “Galassia Gutenberg” di Napoli, il Salone del libro di Torino, “Più libri, più liberi” di Roma. Lezioni di tango, ultimato in collaborazione con Alessandra Giusti, esordiente, è il suo secondo romanzo. Vive a pochi passi da Roma. Oltre a scrivere, fa la mamma a tempo pieno
.


COME I LIBRI MI HANNO SALVATO LA VITA
di Brenda Walker


Cairo Editori
Scrittori stranieri
224 pp
16 euro
2011
Sinossi

In terra c’è una borsa aperta, contiene già alcuni indumenti da notte, dei documenti, un tubetto di dentifricio. Manca solo un libro, e poi può essere chiusa. Sul vialetto davanti a casa è parcheggiata l’auto di un’amica, la persona che accompagnerà Brenda in ospedale.
Il libro che verrà infilato proprio sotto la zip è la prima cosa che lei prenderà in mano, quando si ritroverà in una stanza vuota, in un luogo che nemmeno riesce a immaginare. È una scelta importante, dev’essere il libro giusto, e Brenda Walker, scrittrice e docente di letteratura, è sempre vissuta di libri.

Ora che è diventata anche altro – una paziente – non può abbandonare la narrazione.

La diagnosi di tumore al seno è stata come una vertigine, la sensazione di precipitare in caduta libera. La paura per sé, per quel figlio che ancora deve finire di crescere, e poi la consapevolezza dei passi da compiere: leggeri ma decisi, via dalla morte, verso uno scopo. Verso la speranza. Sono cinque le fasi di questo pericoloso viaggio e i titoli hanno un suono netto, inequivocabile: chirurgia, chemioterapia, radioterapia, ricostruzione, sopravvivenza.
cover

Viaggio scandito dai libri giusti, quelli che offrono sostegno ma non per forza consolazione, perché se uno scrittore può portarci in luoghi strani, difficili, le sue sono mani fidate. Quei libri che ci fanno vivere altre vite, altri amori, altre paure che la nostra singola esistenza non può contenere. Il percorso tumultuoso di Brenda verso la guarigione, grazie ai libri, è diventato denso di bagliori, rivelazioni che hanno tenuto a bada la paura. Così ha riletto – e noi con lei – da Don DeLillo a Dante, da Beckett a Karen Blixen, da Nabokov a Dickens, da Tolstoj a Cunningham, da Remarque a Coetzee.

Non vuole fuggire dalla realtà, Brenda, vuole acquisire una più profonda consapevolezza dell’amore di madre, della somiglianza tra fratelli, della meraviglia del corpo, della dolcezza di un’amicizia, di tutto ciò che la possibilità della nostra morte rende essenziale comprendere.
pn ste walker
Brenda

L'autrice.
Brenda Walker, scrittrice australiana, è docente di letteratura inglese e cultural studies. Vive a Perth, dove lavora e dove ha ambientato alcuni suoi romanzi. Attualmente insegna presso la University of Western Australia. Come i libri mi hanno salvato la vita ha vinto il prestigioso 2010 Victorian Premier’s Literary Awards per la categoria non fiction ed è finalista al 2010 Queensland Premier’s Literary Awards.

Nessun commento:

Posta un commento

Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...