Buon pomeriggio, lettori!
Rieccomi sul blog per condividere con voi la recente uscita di un racconto horror dello scrittore Gianluca Malato: "L'isola del male", una storia che attinge dalle opere del ciclo di Cthulhu di H.P. Lovecraft.
L'ISOLA DEL MALE
di Gianluca Malato
Editore: Self-Publishing
Genere: Horror
Formato: ebook
Anno di pubblicazione: 2016
Prezzo: 0,99 €
Grafica di copertina: Andrea Messi
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Link per l'acquisto:
Racconto liberamente ispirato ai miti di Cthulhu di Howard Philips Lovecraft.
Sinossi
Durante un'esercitazione militare sui cieli dell'Oceano Pacifico, un pilota di caccia della Marina Militare Italiana perde contatto con la portaerei Cavour e si ritrova costretto a compiere un atterraggio di emergenza su una misteriosa isola deserta non segnata sulle mappe.
Mentre tenta di sopravvivere in attesa dei soccorsi, le sue notti sono tormentate da incubi terrificanti in cui sogna tentacoli viscidi che lo stritolano senza pietà.
Esplorando l'isola trova i cadaveri dei membri di una spedizione scientifica giunta sul posto per studiare il “bloop”, un misterioso suono proveniente dagli abissi dell'oceano. Nei diari dei ricercatori legge di allucinazioni e incubi simili ai suoi, ma c'è una parola misteriosa che ricorre in tutti i documenti: Cthulhu.
Non passerà molto tempo prima che sull'isola si risvegli qualcosa giunto sulla Terra miliardi di anni fa e che aspetta solo di rivendicare il suo dominio sull'Universo.
Estratto
Non posso raccontare in video ciò che so, altrimenti mi prenderebbero per pazzo. Però devo far uscire questi pensieri dalla mia testa, altrimenti rischio di perdere la ragione davvero. Sono notti che ritardo il sonno il più possibile. Ormai gli incubi sono diventati così veri da sembrare reali. Quei tentacoli… mi sembra di vederli ancora, tutt'intorno a me. Non è il Megalodonte, ormai anche Max sembra essersene convinto. C'è qualcosa, su quest'isola dimenticata da Dio. Non è tangibile, altrimenti l'avremmo già trovata. Vive nei nostri sogni, prende forma nei nostri incubi e ci sta lentamente portando alla pazzia. Nessuno di noi ne parla, ma vedo le espressioni terrorizzate negli occhi di tutti la mattina, a colazione. Rebecca l'altro giorno si è quasi dimenticata di mangiare, lo sguardo perso nel vuoto. Tutti hanno capito che abbiamo gli stessi incubi, così reali da sentire i tentacoli stringersi attorno al nostro corpo anche da svegli. Comunque, una cosa è certa: non è stato un incubo a produrre il “bloop”. Il suono misurato era vero, reale. Su cosa l'abbia provocato abbiamo ancora le idee poco chiare, ma a me comincia a venire il sospetto che sia stato una specie di esca, un richiamo da parte di qualcosa che si è svegliato e che ha voluto attirarci qui. Perché nonostante il silenzio surreale è fuori di dubbio che non siamo soli su questa dannata isola. Qui, da qualche parte, dimora qualcosa che si sta divertendo a giocare con i nostri sogni. O è così, o sono diventato pazzo.
L'autore
Gianluca Malato è nato a Erice nel 1986. Scrive per diletto sin dall’età di 16 anni, pubblicando romanzi brevi e racconti di genere fantastico in vari siti Internet specializzati.
Dal 2008 collabora come redattore con il giornale online Fantascienza.com, per il quale scrive notizie sul mondo del cinema e articoli di divulgazione scientifica, inoltre ha collaborato con il portale Silenzio-In-Sala.com, con la rivista Fantasy Magazine e con il blog Ossblog.it.
Trasferitosi a Roma, si laurea in Fisica Teorica con indirizzo Meccanica Statistica dei Sistemi Complessi presso l’Università “La Sapienza”, trovando successivamente lavoro nel settore informatico.
Nel 2014 pubblica con la formula del self-publishing una seconda edizione del suo primo romanzo Il Golem. Nello stesso anno la rivista Fantasy Magazine pubblica il suo racconto di genere sword and sorcery Razziatori di tombe, ambientato nello stesso contesto fantasy del romanzo Il cuore di Quetzal, sempre del 2014 ed edito da Nativi Digitali Edizioni. Nel 2015 pubblica con Dunwich Edizioni il romanzo breve di genere steampunk Vapore Nero e i racconti Sulla rotta della Black Steam e Il sogno di Icarus.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz