Un passaggio tratto da LA SCUOLA CATTOLICA di Albinati, che mi ha fatto riflettere su quanto, come dice l'Autore, sia davvero compicato essere se stessi al 100% davanti agli altri perchè, di questi altri, il parere ci interessa e ci influenza, anche quando vorremmo sentirci totalmente liberi di esprimere il nostro modo di essere.
Quanto ci condiziona il giudizio di chi ci è attorno e la loro approvazione o disapprovazione..!
"Sviluppiamo gli aspetti di noi che pensiamo agli altri piacciano di più. Prima a nostra madre, poi ai compagni di giochi, infine a tutti quelli su cui vogliamo fare colpo, coetanei, adulti, professori, ragazze, presentiamo la parte di noi, e soltanto quella, che immaginiamo abbia più probabilità di essere approvata e accettata. Il resto rimane nell’ombra e solo qualcuno molto attento (in genere, gli amici, e più ancora degli amici, i nemici) arriva a intravederlo. Il volto che offriamo sperando sia bene accetto e su cui puntiamo le nostre carte viene detto “falso sé”, non perché sia falso, non lo è affatto, non si tratta mica di una simulazione o di una maschera, appartiene a noi, è autentico, è davvero il nostro volto o almeno un’espressione che ci è naturale assumere; siamo noi che lo falsifichiamo presentandolo come fosse tutto di noi, mentre è solo una parte, e nemmeno la più significativa. Il falso sé può sentirsi vivo solo se attivato da una difficoltà da affrontare. Ha un bisogno continuo di sollecitazioni esterne, di esami da superare. Se non agisce, è come se non esistesse.".
Ciao Angela, stai leggendo quel libro gigantesco che ha vinto il premio Strega? Sono curiosa di leggere una recensione...
RispondiEliminaè bello grosso, effettivamente, spero di finirlo entro l'anno :-D
Eliminaperò lo stile è molto fluido e interesante nei contenuti ;)