Un libro per l'inverno.....??
winter_book |
VERRAI A TROVARMI D'INVERNO
di Cristina Alicata
Ed. Hacca Pagine: 288 Prezzo: 14,00 Marzo 2011 |
Una sorta di apologo esemplare su come, dalle assenze e dalle perdite, sempre fioriscano la forza, la sorpresa, l’incontro, la conoscenza di sé e del mondo.
Per quanto tardi accada, faticosamente, inaspettatamente, seguendo vie tortuose e non proprio desiderate, non esattamente quelle che potendo scegliere avreste scelto, va così: vince la paura chi la attraversa, sconfigge il dolore chi sa guardarci dentro.
Si illumina chi ha imparato a vivere al buio e ha pensato, persino, che fosse quella la regola.
Una luce fioca alla quale abituare lo sguardo come nelle case di Pantelleria, così scure che accecano. È poi una storia di sentimenti delicatissimi e fragili, di normalità di confine tutta da conquistare, di nomi da restituire alle cose e agli eventi, da nominare per la prima volta o rinominare da capo.
Una famiglia esemplare cresciuta sulle rovine di due famiglie impossibili, famiglie mai nate, abortite prima di esistere. Due uomini, i loro figli bambini.
Due fratelli che non sono fratelli, due amici che non sono amici, due donne che hanno partorito i figli e non possono essere madri, un bisogno di amore che il ragazzo Mattia chiama amore, un amore che non si può dire perché la ragazza Elena non sa, la ragazza Viola che non vuole e non può. Nella tranquilla scansione dei giorni, in un ristorante che apparecchia ogni sera, crescono come se il mondo fosse cominciato in quella cucina e lì finisse i due bimbi come fratelli, figli di soli padri e di un tempo vicino ma remoto, rovente e devastante.
L'autrice.
Cristiana Alicata (1976) è ingegnere, milita attivamente nel PD e combatte per il riconoscimento dei pieni diritti della comunità lesbica, gay e transessuale. Ha pubblicato il romanzo Quattro (Il Dito e La Luna, 2006) e un racconto nell’antologia Principesse Azzurre da Guardare (Mondadori, 2007).
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz