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Libri che troviamo freschi freschi in libreria...
ERNESTINA
di J. Rentes de Carvalho
Ed. Cavallo di ferro 320 pp 10 euro USCITA 4 GENNAIO 2013 |
Nell’entroterra profondo della valle del Douro, nel Nord del Portogallo, prende vita la saga della famiglia del piccolo José, che, una volta adulto, ricompone la storia dei suoi antenati e poi la propria intrecciando i fili dei racconti e degli episodi vissuti come testimone da bambino.
Gli avi di José sono soprattutto gente di campagna che coltiva una terra ribelle con la propria fatica e l’ostinazione di chi ha solo quello per cui battersi, ma fra i suoi parenti ci sono anche personaggi speciali, come il nonno calzolaio, così saggio e rispettato da rimanere nel ricordo di un’intera comunità per più di mezzo secolo; e lo zio scapestrato, che si è legato a non si sa quante donne, da cui ha avuto non si sa quanti figli; e ancora nonne piene d’energia, zii storpi e caparbie ragazzine che fanno impazzire i genitori.
Generazione dopo generazione, la famiglia di José attraversa il Novecento, vivendo sulla propria pelle il distacco dall’era contadina e la trasformazione della società, l’impatto con la grande città, la guerra, la dittatura, la povertà, sempre ascoltando in sottofondo il costante richiamo delle origini, della campagna, dove tutto segue ancora regole semplici.
Ernestina è dunque un viaggio emozionante, tenero e divertente tra le memorie e le storie di una vita familiare e la descrizione di un mondo rurale quasi scomparso in Europa.
"Crescere un bambino e curare un malato hanno questo in comune: entrambi gli impegni ti trasmettono un'energia che in realtà non è tua. Te la infondono loro, il loro amore ansioso, la paura in agguato. E te la chiedono come se fiutassero carne fresca. A volte ho la sensazione che la maternità sia un buco nero. Quel che ci metti dentro non basta mai e non sai dove va a finire. Altre volte, invece, mi sento come una vampira che si nutre del proprio figlio. Che ne consuma l'entusiasmo per continuare a credere nella vita."
Ernestina è dunque un viaggio emozionante, tenero e divertente tra le memorie e le storie di una vita familiare e la descrizione di un mondo rurale quasi scomparso in Europa.
PARLARE DA SOLI
di Andrès Neuman
Ed. Ponte alle Grazie Collana Scrittori Traduzione di Silvia Sichel
Pagine: 200
Prezzo: € 14.80
In libreria dal: 10 Gennaio 2013
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Trama
A capitoli alterni, per raccontare di sè e dell'amore per gli altri, ciascuno dei tre protagonisti prende voce e 'parla da solo'. Lito è un bambino spaesato, che non ha ancora gli strumenti per capire, ma ha la curiosità e l'intelligenza d'intuire i segni profondi di quel che gli accade attorno.
La voce di Mario è dolorosa e straniante: sta perdendo la vita e non ha scelta, non ha futuro: vuole lasciare a chi lo ama il meglio di sè, cerca di immaginare la vita di Lito senza di lui.
Elena deve affrontare il terribile dolore della perdita ma riesce ancora ad amare, prova nuovi piaceri proibiti, trova nei suoi amatissimi libri il male d'esistere ma anche un barlume di speranza.
Nelle sue poche pagine, Parlare da soli abbraccia infanzia e morte, dolore e amore, perversione e aspirazione alla salvezza. Il risultato è un romanzo profondamente perturbante, crudele e pietoso assieme, che indaga in un'originale forma di trio l'eterna connessione fra Eros e Thanatos; la nuova opera di uno degli autori più acclamati e talentuosi della sua generazione - non solo in Spagna, ma oggi in tutto il mondo.
Nelle sue poche pagine, Parlare da soli abbraccia infanzia e morte, dolore e amore, perversione e aspirazione alla salvezza. Il risultato è un romanzo profondamente perturbante, crudele e pietoso assieme, che indaga in un'originale forma di trio l'eterna connessione fra Eros e Thanatos; la nuova opera di uno degli autori più acclamati e talentuosi della sua generazione - non solo in Spagna, ma oggi in tutto il mondo.
L'autore.
Andrés Neuman, figlio di musicisti emigrati, è nato a Buenos Aires nel 1977. Ha terminato gli studi in Spagna, a Granada, dove ha insegnato letteratura ispano-americana. Nel 1999 ha pubblicato il romanzo Bariloche, che il quotidiano El Mundo inserì fra i dieci migliori dell’anno e fu tradotto anche in Italia. Con Il viaggiatore del secolo ha segnato un colpo senza precedenti nella letteratura spagnola: vincere un grande premio commerciale, l’Alfaguara, e il Premio de la Crítica. Ha pubblicato anche tre libri di racconti e varie raccolte di poesia.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz