Due prossimissimi arrivi...!
LA GEMMA DI SIENA
di Marina Fiorato
Daughter of Siena Ed. Nord Narrativa Nord Trad. di C. Lionetti 320 pp 17.60 euro USCITA 28 FEBBRAIO 2013 |
Siena, 1723. Il giorno del suo diciannovesimo compleanno, Pia de’ Tolomei riceve in dono un ciondolo d’oro e un marito. Il primo, ornato da un’incisione che raffigura Cleopatra, per ricordarle il suo nobile lignaggio; il secondo, per suggellare l’alleanza tra la sua famiglia e i Caprimulgo, il casato più influente di Siena. Ma per Pia è come sprofondare in un incubo: Nello Caprimulgo è un uomo meschino e violento, che renderà la sua vita un inferno in terra… o peggio. Potrebbe addirittura ucciderla, proprio come ha fatto lo sposo della sua omonima antenata, cantata da Dante nel Purgatorio. Pia non ha scelta: deve fuggire. E la chiave per riuscirci è il suo maestro di equitazione, Riccardo Bruni, un giovane affascinante e gentile, cui lei si affeziona ben più di quanto sarebbe lecito… Tuttavia l’abisso sociale che la separa da Riccardo non è l’unico ostacolo ai loro piani. Nei sotterranei del palazzo dei Caprimulgo, infatti, da qualche tempo si riuniscono in gran segreto i rappresentati di alcune delle famiglie più in vista di Siena, che stanno tramando per rovesciare il governo di Violante de’ Medici. E, quando scoprono che il giorno scelto per agire è quello del prossimo Palio, Pia e Riccardo si rendono conto di essere i soli in grado di fermare la cospirazione…
Marina Fiorato è nata a Manchester da una famiglia di origini veneziane. Dopo la laurea in Storia a Oxford, ha proseguito gli studi proprio a Venezia, città che l’ha incantata al punto di celebrarvi il matrimonio col regista inglese Sacha Bennett. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, ha lavorato come illustratrice, critica cinematografica e attrice. Vive a Londra con il marito e i due figli.
QUESTA NOTTE E' LA MIA
di Alberto Damilano
Ed. Longanesi La Gaja Scienza 256 pp 14.90 euro USCITA 28 FEBBRAIO 2013 |
Trama
A quarant’anni Andrea è un giornalista fallito che ha abbandonato da tempo ogni ambizione di vita e di carriera. La sua sembra una storia come tante: un lavoro che non lo soddisfa, una moglie che a stento gli rivolge la parola, amici pochi e probabilmente nemmeno buoni.
Solo che a un certo punto la storia cambia, perché la vita toglie, la vita dà.
E talvolta per dare non ha altro modo che toglierti ogni cosa in un istante. Per Andrea, l’istante è quello in cui scopre di essere affetto da una malattia che non nomina mai, una malattia che lo priverà giorno dopo giorno di un pezzo di vita: prima i piedi, poi le mani, quindi la parola, infine il respiro. Ma è proprio allora, proprio mentre l’acqua del guado minaccia di inghiottirlo, che Andrea si renderà conto che la riva va conquistata con fatica.
E che per capire gli altri bisogna abbandonare la presa su se stessi, bisogna lasciare che la vita forzi la serratura che pensiamo ci protegga e che invece ci tiene prigionieri.
Sarà su una sedia a rotelle, dunque, che Andrea aiuterà Francesco, un giovane collaboratore del giornale, in una pericolosa inchiesta sugli intrecci fra politica e criminalità, e insieme tenterà di rimettersi in gioco con la donna che ha accanto.
Mentre il progredire della malattia lo spingerà ad affrontare ogni giorno qualcosa di diverso e a conquistarsi, a ogni nuovo respiro concesso dalla vita, il tempo per pensare, progettare, amare.
L'autore.
Alberto Damilano nasce nel 1955 a Fossano, nel cuneese. Medico, dopo la laurea si trasferisce nell’hinterland torinese dove si occupa di malattie mentali e tossicodipendenze. Nel 2009 si ammala di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), che in poco tempo lo paralizza completamente. Oggi vive grazie a nutrizione e respirazione artificiali. Da quando è immobilizzato scrive con gli occhi perché «creare è resistere, resistere è vivere».
L'autore.
Alberto Damilano nasce nel 1955 a Fossano, nel cuneese. Medico, dopo la laurea si trasferisce nell’hinterland torinese dove si occupa di malattie mentali e tossicodipendenze. Nel 2009 si ammala di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), che in poco tempo lo paralizza completamente. Oggi vive grazie a nutrizione e respirazione artificiali. Da quando è immobilizzato scrive con gli occhi perché «creare è resistere, resistere è vivere».
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz