domenica 17 febbraio 2013

Uscite Neri Pozza fine febbraio



Incredibile, son riuscita a collegarmi e forse forse... riesco a postare qualcosa!!
Gironzolando tra le varie case editrici, mi sono imbattuta in alcune uscite previste per fine febbraio, della Neri Pozza....

LA MERAVIGLIA DELLA VITA
di Michael Kumpfmuller


La meraviglia della vita
Ed. Neri Pozza
I Narratori delle tavole
240 pp
16,50 euro
USCITA FINE FEBBRAIO 2013
«La storia d’amore più bella di quest’anno la racconta Michael Kumpfmüller».   Felicitas von Lovenberg, FAZ

«Il sentimento della fine e la gioia infinita dell’amore in un’unica grande storia».  Thüringer Landeszeitung

«Uno stupefacente libro sull’ultimo amore di Franz Kafka, magico e impeccabile nei dettagli perché non inventa ma evoca una struggente storia vera».  Neue Zürcher Zeitung

«Romanzo tragico e notevole, La meraviglia della vita ci mostra Franz Kafka sotto una luce inconsueta… come un uomo in pace con se stesso e appagato».   FAZ

L’ultimo amore di Kafka.

Trama

È l’estate del 1923 quando Franz Kafka raggiunge sua sorella Elli a Müritz, una piccola stazione balneare sul Baltico. È molto malato, la tubercolosi lo ha costretto a trascorrere settimane a letto durante l’inverno. Elli spera che in quella residenza sul mare chiamata «Alla salute» Franz riesca a riprendersi un poco.
cover
 Il Dottore – così lo chiamano nella casa – è felice di avere una stanza tutta sua, lontano da sanatori e luoghi di cura che gli procurano ormai soltanto nausea. Si sveglia dopo oltre otto ore di sonno e si siede un po’ sul balcone ad ascoltare le voci dei bambini che giocano davanti alla casa vicina. Sono piccoli ebrei dell’Est, di una colonia proveniente da Berlino.
Una mattina, mentre è intento a osservarli, allegri e vocianti attorno a un lungo tavolo, nota per la prima volta Dora Diamant, una giovane di non più di venticinque anni che sussurra qualcosa ai ragazzi in yiddish. Uno sguardo fugace, che si trasforma però in incanto quando la rivede nelle cucine della colonia, intenta a pulire il pesce con le sue mani delicate.
Nei giorni successivi la reincontrerà sulla spiaggia. Si siederà con lei a contemplare il mare e si sentirà come dentro una campana che inghiotte qualsiasi rumore. In uno stentato ebraico le parlerà – le farà mille domande, da dove viene, come vive –, guarderà la sua bocca e le sussurrerà qualcosa sui suoi capelli e sul suo corpo, mentre lei gli dirà di suo padre, e di come se n’è andata, prima a Cracovia e poi fino a Breslavia, con il solo scopo – penserà senza osare sussurrarlo davvero – di trovarsi un giorno a Müritz, accanto a lui, Franz Kafka, lo scrittore.
Magnifica opera sull’ultimo grande amore di Kafka, sulla passione che lo spinse a rompere con Praga, la famiglia, la solitudine e a stabilirsi nella Berlino antisemita del tempo per sognare infine, lui ebreo assimilato totalmente estraneo a ogni tradizione religiosa, di raggiungere la Palestina in compagnia di una giovane ebrea dell’Est, La meraviglia della vita è un romanzo sulla felicità che può irrompere improvvisa, anche quando i giorni della vita volgono al termine, poiché lo stupore dell’esistenza è «sempre a disposizione di ognuno in tutta la sua pienezza, anche se rimane nascosto, profondo, invisibile» (Franz Kafka, Diari, 1921).

L'autore.
Michael Kumpfmüller è nato nel 1961 a Monaco di Baviera e vive a Berlino. Autore dei romanzi Durst eHampels Fluchten, è giornalista freelance per le testate tedesche Die Zeit, Süddeutsche Zeitung eFrankfurter Rundschau.


IMPERIUM
di Christian Kracht


Imperium
Ed. Neri Pozza
Collana Bloom
192 pp
16 euro
USCITA FINE FEBBRAIO 2013
Il romanzo rivelazione dell’ultima stagione letteraria tedesca.
Vincitore del Premio letterario del Kanton Bern.

Trama

All’inizio del Ventesimo secolo, il Prinz Waldemar è un poderoso e moderno piroscafo da tremila tonnellate che, ogni dodici settimane, proveniente da Hong Kong, solca l’oceano Pacifico diretto a Sydney, toccando le terre del protettorato tedesco, la Nuova Pomerania. 
A differenza delle colonie africane, quelle terre sono, per l’Impero di Guglielmo II, assolutamente superflue. 
I proventi della copra, del guano e della madreperla non bastano a coprire i costi di mantenimento di un possedimento cosí vasto sperduto in Oceania. 
Ma nella lontana Berlino si parla di quelle isole come di preziose perle iridescenti infilate in una collana.
Attratti perciò dal loro irresistibile richiamo paradisiaco, avventurieri e sognatori di tutti i tipi si imbarcano ogni dodici settimane sul Prinz Waldemar verso i mari del Sud.
Tra questi, un giovane uomo di venticinque anni, con gli occhi malinconici di una salamandra, gracile, mingherlino, i capelli lunghi e la barba che sfiora irrequieta la casacca senza collo.
Si chiama August Engelhardt. È vegetariano e nudista, e qualche tempo fa ha scritto un libro dall’affascinante titolo Eine sorgenfreie Zukunft, «Un futuro spensierato», e ora è in viaggio verso la Nuova Pomerania per acquistare della terra e avviare una piantagione di noci di cocco. Vuole diventare un piantatore, ma non per sete di profitto, bensí per un’intima, spirituale convinzione.
Imperium
cover

Dopo un processo di eliminazione che lo ha indotto a ritenere impuri tutti gli altri alimenti, Engelhardt si è imbattuto nel frutto della palma da cocco. E ha ricavato una certezza assoluta: eleggere quel frutto, che cresce rivolto verso il sole e il fulgido Signore Iddio, a unico nutrimento non è soltanto una sana scelta alimentare, ma un modo per accostarsi a Dio e al segreto stesso dell’immortalità. Il desiderio piú grande di August Engelhardt, la sua vocazione, è perciò creare una colonia di coccovori, di mangiatori di cocco, nelle nuove terre dell’Impero.
Ispirato a una figura realmente esistita, Imperium ci trascina in un surreale turbine narrativo, dove l’avventura di Engelhardt raffigura esemplarmente il naufragio stesso dell’anima tedesca agli albori del XX secolo, e mostra la vera natura di questo romanzo: una magnifica parabola letteraria sugli abissi, sugli smarrimenti e sui pericoli insiti nell’autoaffermazione del romanticismo tedesco a partire dal XIX secolo.

«Un romanzo che per tematiche e forza narrativa ricorda Cuore di tenebra di Joseph Conrad».  Uwe Timm

«La storia tedesca attraverso gli avventurieri che l’hanno edificata e fuggita, nell’istante in cui il destino malvagio ha concesso loro una pausa».  Elfriede Jelinek

«Una Germania che appare come un miraggio e contiene tutti gli ingredienti giusti: paura ed euforia, follia dolce e malvagia, angustia e vastità del pensiero. Soltanto un narratore eccellente può trasportarci cosí lontano e riportarci poi ogni volta nel cuore della nostra coscienza storica».  Alexander Fest

«Un capolavoro, indimenticabile in ogni sua singola scena».   Die Welt

L'autore.
Christian Kracht è nato in Svizzera nel 1966. I suoi romanzi precedenti, Faserland (1995), 1979 (2001) eIch werde hier sein im Sonnenschein und im Schatten(2008) sono stati tradotti in piú di venticinque lingue. Acclamato da critica e pubblico, al centro di accese dispute letterarie in Germania, Christian Kracht viene unanimemente considerato come uno dei piú importanti scrittori contemporanei di lingua tedesca.Imperium è stato il caso letterario e uno dei libri piú venduti del 2012 in Germania.

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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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