PIENO GIORNO
di J.R. Moehringer
Ed. Piemme Collana True 450 pp 19.50 euro USCITA 26 FEBBRAIO 2013 |
Il Premio Pulitzer di Il bar delle grandi speranze e della biografia di Agassi Open mette in scena la storia del più straordinario rapinatore di tutti i tempi.
Mago dei travestimenti, soprannominato "L'Attore", Willie Sutton rapinò cento banche tra il 1925 e il 1950, in pieno giorno e senza mai ricorrere alla violenza.
"Ne sono stato affascinato fin da ragazzo", dice l'autore. "Mio nonno ne parlava con un certo divertimento e qualche timore.
Era il Gandhi dei gangster. Un uomo che aveva fatto del carcere un luogo di crescita, che ha "studiato" a Sing Sing riempiendo la sua cella di libri di Dante, Cicerone, Shakespeare, Freud, Proust.
Ma era anche un pensatore in anticipo sui tempi: detestava le banche. Pensava che i banchieri fossero la causa principale di ciò che c'è di sbagliato nella società.
Non meraviglia che sia diventato un eroe popolare." Nelle mani di Moehringer una vicenda fortissima e un personaggio di quelli che "spaccano" diventano non solo una palpitante crime story ma un grande romanzo di formazione.
L'autore.
J. R. MOEHRINGER. È nato a New York nel 1964. Già corrispondente del Los Angeles Times, ha vinto il Premio Pulitzer per il suo eccezionale ritratto di Gee’s Bend, una cittadina dell’Alabama.Acclamato dalla critica, per settimane in vetta alle classifiche negli USA e quindi pubblicato con grande successo in molti paesi, il suo primo libro, Il bar delle grandi speranze (Piemme), è stato nominato miglior libro dell’anno da The New York Times, Esquire, The Los Angeles Times Book Review, Entertainment Weekly, USA Today, NPR, Fresh Air, New York Magazine. Dopo averlo letto, Andre Agassi ha contattato Moehringer per chiedergli di lavorare alla stesura della sua autobiografia: Open (Einaudi) ha raggiunto il vertice della classifica del New York Times e di quelle italiane, diventando uno straordinario long seller.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz