cineromanzo |
Non molti giorni fa ho letto e recensito IL GRANDE GATSBY di Fitzgerald; di questo classico ci sono state diverse trasposizioni cinematografiche:
1949 |
Il romanzo aveva già avuto una prima trasposizione cinematografica all'epoca de muto, diretta nel 1926 da Herbert Brenon e interpretata da Warner Baxter e Lois Wilson. La versione muta è andata definitivamente persa.
La terza versione è quella del 1974; tutte e tre le versioni sono state prodotte dalla Paramount Pictures.
Il produttore Robert Evans aveva acquisito i diritti cinematografici del romanzo nel 1971 con l'intenzione di far interpretare il ruolo di Daisy all'allora moglie Ali MacGraw. Quando quest'ultima lo lasciò per Steve McQueen, furono interpellate per il ruolo di protagonista femminile Faye Dunaway, Candice Bergen, Katharine Ross, Lois Chiles e Mia Farrow.
Alla fine il ruolo fu assegnato a quest'ultima nonostante il suo stato di gravidanza, che comunque fu dissimulato grazie all'abilità dei costumisti e alla prevalenza di riprese in primo piano. Il ruolo di Gatsby era stato offerto a Warren Beatty e a Jack Nicholson.
La sceneggiatura era stata affidata originariamente a Truman Capote, ma la produzione preferì adottare un secondo adattamento scritto da Francis Ford Coppola, molto fedele al testo originale ma anche molto didascalico.
La sceneggiatura era stata affidata originariamente a Truman Capote, ma la produzione preferì adottare un secondo adattamento scritto da Francis Ford Coppola, molto fedele al testo originale ma anche molto didascalico.
1974 |
DIFFERENZE LIBRO FILM
Il film si presenta, nei dialoghi e nell'intreccio, come molto rispettoso del romanzo. Ci sono tuttavia alcune piccole differenze:
Gatsby e Daisy sono stati separati per 5 anni nel libro, 8 nel film;
nel film molti particolari sul passato di Gatsby sono omessi;
nel film la vita quotidiana e lavorativa di Nick è quasi trascurata: non viene fatto cenno alle sue brevi avventure amorose e anche il suo rapporto con Jordan è più vago;
nel film è dato uno spazio leggermente maggiore al personaggio di Myrtle;
sia nel libro che nel film Nick e Gatsby si incontrato ad una festa di quest'ultimo, ma mentre nel libro ciò avviene in modo quasi casuale, nel film Nick viene convocato ufficialmente nello studio del protagonista: nel romanzo ad essere convocata per una chiacchierata in privato era Jordan;
lo svolgimento del film è leggermente più sintetico nella parte finale, quella che segue la morte del protagonista: nella versione italiana non viene per esempio fatto cenno all'incontro tra Nick e Wolfsheim, che nella versione inglese è raccontato brevemente dalla voce fuori campo di Nick;
nell'epilogo del libro Nick incontra il solo Tom mentre nel film scambia anche alcune parole con Daisy, scena che rimarca l'apatia e frivolezza della donna più di quanto fosse esplicitato nel romanzo.
Ma veniamo all'ultimo film, quello con Leonardo Di Caprio.
2013 |
Grazie a questi tre incontri, l' "innocente" Nick si ritrova catapultato nell'accattivante mondo dei super ricchi, delle loro illusioni, dei loro amori e dei loro inganni, vissuti in una New York accecante, stravagante e nel bel mezzo della crisi finanziaria.
Scritto tra il 1923 e il 1924 tra Long Island (a New York) e San Raphael (a circa 15 miglia da Cannes, in Francia), il romanzo di Fitzgerald ha incontrato la strada di Baz Luhrmann nel 2004 (anche se il primo approccio era avvenuto nel 1974 grazie a Il grande Gatsby di Jack Clayton) quando, dopo aver finito le riprese di Moulin Rouge!, il regista si trovava a bordo della Trans-Siberian Express per raggiungere a Parigi (da Pechino) la moglie e la figlia appena nata e si è ritrovato con sé un nastro con la versione audio dell'opera, che gli ha fatto nascere il desiderio di realizzarne una nuova versione cinematografica.
Scritto tra il 1923 e il 1924 tra Long Island (a New York) e San Raphael (a circa 15 miglia da Cannes, in Francia), il romanzo di Fitzgerald ha incontrato la strada di Baz Luhrmann nel 2004 (anche se il primo approccio era avvenuto nel 1974 grazie a Il grande Gatsby di Jack Clayton) quando, dopo aver finito le riprese di Moulin Rouge!, il regista si trovava a bordo della Trans-Siberian Express per raggiungere a Parigi (da Pechino) la moglie e la figlia appena nata e si è ritrovato con sé un nastro con la versione audio dell'opera, che gli ha fatto nascere il desiderio di realizzarne una nuova versione cinematografica.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz