frammenti |
Non le importava del fatto che normalmente le ragazze non
si occupavano di affari commerciali,
in special modo le ragazze del porto,
come sua madre le ricordava in continuazione:
dovevano imparare a cucinare, a cucire e a
tenere in ordine la casa per trovare un marito che si occupasse
di loro, come avevano fatto i loro padri.
"Stupidaggini", così la madre liquidava le sue idee
e le consigliava di cercare di
imparare a fare il pane, invece di stare al fiume.
Ma il padre non credeva che i suoi sogni fossero stupidi.
"Bisogna avere dei sogni, Fee", diceva.
"Il giorno che smetti di sognare puoi
anche andare dal becchino,
perché non sei niente di più di un morto. "
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz