giovedì 15 agosto 2013

Frammenti.. di chi non smette di sognare



frammenti


Non le importava del fatto che normalmente le ragazze non
si occupavano di affari commerciali,
 in special modo le ragazze del porto, 
come sua madre le ricordava in continuazione: 
dovevano imparare a cucinare, a cucire e a
tenere in ordine la casa per trovare un marito che si occupasse
di loro, come avevano fatto i loro padri. 
"Stupidaggini", così la madre liquidava le sue idee 
e le consigliava di cercare di
imparare a fare il pane, invece di stare al fiume. 
Ma il padre non credeva che i suoi sogni fossero stupidi. 
"Bisogna avere dei sogni, Fee", diceva. 
"Il giorno che smetti di sognare puoi
anche andare dal becchino, 
perché non sei niente di più di un morto. "


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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz

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