Diamo n occhio a qualche recentissima uscita!
Chissà che non ci sia qualcosa di interessante!
L'EREDITA' DI HYDE
di Enzo Verrengia
Ed. Piemme narrativa 392 pp 16.50 euro settembre 2013 |
«C’è qualcosa che non va nel suo aspetto; qualcosa di sgradevole, qualcosa di veramente detestabile. Non avevo mai visto un uomo che mi ispirasse tanta repellenza, eppure non saprei dire perché.»
Questa storia inizia dove finisce il romanzo di Robert Louis Stevenson.
Il lucernario aperto, gocce di pioggia che picchiettano il pavimento.
Il corpo di Hyde che poco prima giaceva riverso a terra nel laboratorio di Jekyll è scomparso.
Un inganno, la sua morte. E se è vivo, ora è libero di infierire sul mondo.
Una strage di cani, un neonato rapito dalla culla, una giovane insidiata nella sua carrozza sono i primi segni del suo passaggio.
Prima che Londra soccomba al suo flagello, qualcuno deve fermarlo.
È la polizia di Scotland Yard, con l’aiuto di un giovane e zelante medico di nome Conan Doyle, a mettersi sulle sue tracce.
Non sanno, loro, che quella creatura non è preda dell’istinto ma agisce secondo un lucido piano.
Un disegno che richiede diabolica perseveranza e dedizione.
E che minaccia di consegnare al Male l’umanità intera.
L'autore.
Scrittore e giornalista, Enzo Verrengia collabora con «L’Unità» e «La Gazzetta del Mezzogiorno» con approfondimenti di costume, società e recensioni. Ha pubblicato alcuni romanzi e racconti, e collabora inoltre alla serie a fumetti «Martin Mystère», dove ha firmato Zeppelin!, sull’incendio inspiegato dell’Hindenburg. Vive tra Pescara e la Puglia.
L'autore.
Scrittore e giornalista, Enzo Verrengia collabora con «L’Unità» e «La Gazzetta del Mezzogiorno» con approfondimenti di costume, società e recensioni. Ha pubblicato alcuni romanzi e racconti, e collabora inoltre alla serie a fumetti «Martin Mystère», dove ha firmato Zeppelin!, sull’incendio inspiegato dell’Hindenburg. Vive tra Pescara e la Puglia.
LA VITA NON E' UN FILM
di Chiara Moscardelli
Ed. Einaudi 376 pp 18 euro settembre 2013 |
Chiara ha una casa tutta per sé, e anche un lavoro, neppure troppo precario, in un'improbabile ditta di cosmetici. Non combatte piú con le gatte morte, si è rassegnata a vederle prevalere sempre e comunque. Gli uomini vanno e non vengono, mentre le amiche rimangono le stesse, ingombranti quanto affettuose. Tutto (quasi) normale, insomma, finché qualcuno non comincia a perseguitarla, mandandole lettere sempre piú minacciose e penetrando addirittura in casa sua. Un disastro, non fosse che a indagare sul misterioso stalker è il commissario di polizia Patrick Garano: bello e impossibile, pare appena uscito da uno dei film che Chiara guarda e riguarda, sognando a occhi aperti...
L'autrice.
Chiara Moscardelli, romana, quarant'anni, vive a Milano. Il suo romanzo d'esordio, Volevo essere una gatta morta (Einaudi Stile Libero, 2011), ha ottenuto un grande successo di pubblico ed è oggetto di un tenace culto, soprattutto tra i lettori della rete. Nel 2013 ha pubblicato, sempre per Einaudi Stile Libero, La vita non è un film (ma a volte ci somiglia).
UN'EDUCAZIONE AMOROSA
di John Banville
Ed. Guanda I narratori della Fenice Trad. I.A. Piccinini 288 pp 17.50 euro Settembre 2013 |
E durante le riprese, in un mobile gioco di specchi, si trova a rievocare l’esaltante storia vissuta da quindicenne, in una piccola città irlandese negli anni Cinquanta: gli incontri proibiti in un casolare appena fuori città; gli impeti di passione sul sedile posteriore dell’auto di Mrs Gray, nei mattini assolati o nei pomeriggi tempestosi; le bugie, i sotterfugi, le gelosie, i timori, le calde lacrime e le esplosioni di gioia.
Ricordi che il caleidoscopio della memoria mescola al sogno, tingendoli di colori diversi, di volta in volta bui o luminosi, mentre il fantasma della figlia, scomparsa dieci anni prima in circostanze misteriose, si fa strada ogni giorno di più.
Passato e presente convergono, nel tentativo di dare un senso all’iniziazione amorosa dell’adolescente, ma anche alla sofferenza del padre. Il romanzo di un’esperienza unica, quasi un rovescio di Lolita, raccontata con una lingua inventiva, sinuosa e insinuante, che accarezza ed emoziona.
Passato e presente convergono, nel tentativo di dare un senso all’iniziazione amorosa dell’adolescente, ma anche alla sofferenza del padre. Il romanzo di un’esperienza unica, quasi un rovescio di Lolita, raccontata con una lingua inventiva, sinuosa e insinuante, che accarezza ed emoziona.
John Banville è nato a Wexford, in Irlanda, nel 1945. Ha pubblicato il suo primo libro, Long Lankin, nel 1970. Altri suoi titoli sono Doctor Copernicus e Ghosts; con Il mare ha vinto il Booker Prize nel 2005.
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Un buon libro lascia al lettore l'impressione di leggere qualcosa della propria esperienza personale. O. Lagercrantz